Fanfic su artisti musicali > Paramore
Segui la storia  |       
Autore: unbound    10/07/2011    4 recensioni
L’ultimo video di noi cinque uniti. Anzi, visibilmente uniti, internamente già distrutti.
Io che guardavo la foto di Josh, per poi buttarla a terra.
Che urlavo in faccia ai Farro di non accusarmi, ed eccoli lì, che dicevano di essere stati membri della band di Hayley. Josh, Zac. Voi sapete che io odio questo termine, la mia non era la band di Hayley, ma era la band di hayley, Josh, Zac, Taylor e Jeremy. Erano i Paramore.
Josh, forse tu non volevi la band di Hayley, Josh, Zac , Taylor e Jeremy, tu volevi la band di Josh. La band dei tipi di Josh Farro, il chitarrista figo. Sei andato via perché volevi essere il protagonista assoluto forse?
-Il volume due di "My heart is yours". I paramore senza i Farro.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'My heart is yours- la serie.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

Stavo male almeno il doppio del dovuto. Eravamo sul palco, stavo cantando, ma era come se non facessi nulla, se fossi immobile e senz’alcuno scopo. Non parlavo con Taylor da almeno una settimana, e questo mi faceva sentire distrutta, nonostante dovessi essere felice per essere stata accettata insieme a Josh da uno dei più grandi ostacoli, ovvero il mio miglior amico. Come sempre, dovevo decidere; ma questa volta la decisione non era facile; dovevo scegliere tra la mia felicità e quella di Taylor.

Avevamo appena terminato una canzone, dovevamo ricominciare un’altra. Ma per me era la stessa identica cosa; mi sentivo vuota comunque. Niente, ci provavo ad essere entusiasta, ma niente di niente, nessun dato positivo.

Mi girai verso Jeremy, e lessi sul suo labiale “Misguided ghosts”.

Le luci si dissolsero, i tecnici vennero a portarci le sedie.

Mi sedetti tra Jeremy e Taylor, e al suo fianco si sedette la seconda chitarra, ovvero Justin.

Guardai il ragazzo alla mia sinistra, cercando uno sguardo complice, ma con mio immenso dispiacere notai che stava ignorandomi. Mi sentii rasa al suolo.

Iniziarono a strimpellare le prime note, ed io chiusi gli occhi.

« I'm going away for a while. But I'll be back don't try and follow me 'cause I'll return as soon as possible» ricercai l’appoggio di Taylor, ma lui mi ignorò ancora una volta.

Jeremy si schiarì lentamente la voce, ed io spostai lo sguardo su di lui.

Ripensai al momento nel quale fuggii da casa e dalle mie paure, e la voglia di rifarlo del tutto mi assalì.

Ecco, sono brava a scappare dalle situazioni difficili, perché non so affrontarle.

Ripensai a me a casa di Dakotah, nascosta e rimpicciolita per non dare nell’occhio. E pensai a Taylor, quando mi trovò. Taylor.

Lo guardai e lui mi lanciò un’occhiata triste ma severa.

«See I'm trying to find my place. But it might not be here where I feel safe »

Sto cercando il luogo, dove stare bene. Sì, sono alla ricerca di ciò. E neanche il palco, il mio amato palco, lo era abbastanza. In quel momento, non ci stavo bene, ero a disagio. Era una sensazione abbastanza insolita.

«We all learn to make mistakes. » Lo guardai fisso, questa volta. Taylor, tutti sbagliano. E ciò che desidero di più in questo momento... E’ il tuo perdono. Sono pronta a rinunciare a tutto, per te. Perché tu sei mio fratello , Taylor.  

Quasi decifrando i miei pensieri, vidi una lacrima scendere dal suo occhio, seguita da un’altra e un’altra ancora, e vidi  sul suo viso anche la voglia di nasconderla più di qualsiasi altra cosa. Anch’io, iniziai a perdere controllo della mia tristezza, mentre mi saliva addosso prepotente.

« And run. From them, from them. With no direction. We'll run from them, from them. With no conviction. »

Voglio scappare, correre da loro. Correre via dai problemi, senza direzione e senza convinzione.

Ma questa volta, verresti a salvarmi? Verresti a riprendermi tra le tue braccia? Non lo faccio, perché non sono sicura questa volta. So che tu non verresti da me, a pregarmi di tornare indietro. Quindi,scappare è come se fosse inutile.

«'Cause I'm just one of those ghosts. Travelling endlessly. Don't need no roads, In fact they follow me.. And we just go in circle. »

Loro mi seguono ovunque. I problemi riescono a scovarmi. Più mi libero di loro, più si moltiplicano. Non hanno bisogno di radar, di localizzarmi. E’ come se fossero automatici, mi seguono e basta.

 

«Now I’m told that this is life, and pain is just a simple compromise. So we can get what we want out of it»

 

Ho capito, però, che c’è una ragione per cui stanno seguendomi. E’ la vita. Nessuno non commette errori, nessuno non è perseguitato dai problemi, in fondo. Il dolore è un semplice compromesso.

Lo guardai, come a dirlo a lui. Non preoccuparti, passerà. Ci sarà il giorno in cui Zac non ti mancherà, ed io non avrò bisogno di Josh. Possiamo ottenere quello che vogliamo fuori dal dolore, che ripeto, è un semplice compromesso. Non piove per sempre.

 

«But someone care to classify. A broken heart and twisted minds. So I can find someone to rely on»

Qualcuno lo classifica. Qualcuno come me classifica ed elenca i cuori rotti e le menti impazzite. In questo modo, ho sempre trovato qualcuno su cui contare. Tutte le mie sicurezze stanno crollando, e tu non mi stai dando una mano.

Taylor, guardami.

Lo guardai, e lui mi fece notare gli occhi lucidi. Anche i miei lo erano, pronti a vomitare lacrime amare sulla canottiera verde.

Dicevamo che fosse stato un nuovo inizio, e invece è come se stessimo tornando indietro.

Jeremy mi guardava, come se si aspettasse un mio crollo. Era pronto a risollevarlo.

Ripetei il ritornello, guardando Taylor. Urlandogli aiuto e perdono, con scarsi risultati.

Justin , suo fratello, lo fissava, quasi ad incitarlo a perdonarmi.

Ma lui era testardo, abbastanza da non farlo in un modo così semplice.

 

«And run. To them, to them. Full speed ahead! Oh you are not Useless»

Questo, invece lo dicevo a me. Oh, non sei inutile. Io non lo sono? Mi ci sento, ma probabilmente non è così.

Le lacrime ricominciarono a scorrere sul mio viso.

«We are just misguided ghosts. Travelling endlessly. The ones we trusted the most pushed us far away »

Siamo solo fantasmi, tu ed io. Che giriamo alla ricerca di appoggi. Fantasmi, cadaveri senza alcuna emozione,  da troppo tempo.

Ah Taylor, quelli in cui abbiamo più fiducia ci allontanano. Ho bisogno di te, tu sei una delle più importanti persone per me, al mondo. Perché mi stai cacciando dalle tue braccia?

«And there’s no one role. We should not be the same. But I'm just a ghost and still they echo me»

Si, non c’è nessun ruolo. Nessun manuale dove sta scritto che tu non devi arrabbiarti con me, perché nonostante tutto so di aver sbagliato. Siamo distrutti entrambi, lo sai, e solo l’unione fa la forza. Si, non dovremmo essere entrambi distrutti, non dovremmo essere la stessa piccola e fragile cosa. Ma i miei problemi mi chiamano, e tu ti stai solo aggiungendo a loro.

Le lacrime iniziarono ad essere incontrollabili. Mi alzai, e sentii gli occhi del mio migliore amico su di me, protettivi.

Feci un inchino, il mio pubblico doveva scusarmi.

Abbandonai il palco in lacrime, e solo Jeremy mi seguì, questa volta.

***

 

 

--------------------------------------------------Secondo Taylor York.

Non dovevo, ma stavo male. Ancora una volta.

Il mio povero cuore non aveva avuto alcuna sosta da quel 18 Dicembre. Poche risate, pochissime in realtà,  e davvero tantissimi pianti. Tutto ciò mi portava solo a respingere le persone, sentendomi sempre più solo e incompreso. Per me quella sera era come tutte le altre, nonostante la mia rabbia nei confronti di Hayley fosse nuova. Non mi divertivo a suonare, era come se facessi il mio stancante e comune lavoro, dipingendomi in volto finti sorrisi ed entusiasmo malandato. La prossima canzone era Misguided Ghosts.

I tecnici ci portarono le sedie, ed io mi sedetti accanto a mio fratello Justin, e ad Hayley. Non volevo stare al suo fianco, ma sedermi accanto a Jeremy sarebbe stato ancora più terribile. Iniziai a suonare le prime note, cercando di isolarmi e ascoltare solo la musica, e non le parole.

« I'm going away for a while. But I'll be back don't try and follow me 'cause I'll return as soon as possible» lei mi guardò, ma io la ignorai. O almeno, cercai di farlo, non era per niente facile.

Jeremy si schiarì lentamente la voce, ed io spostai lo sguardo su di lui. Anche Hayley lo fece, ma quel richiamo di attenzione era rivolto a me. Quasi a dirmi “Hey idiota, almeno guardala.” Un pensiero mi affollò la mente, un ricordo.

Ripensai a quando la trovai piccola e distrutta , reduce da una fuga dalla realtà. Quando la ritrovai quel giorno ancora più triste di prima, mi sentivo quasi colpevole di quell’evento, e in colpa. Adesso sono colpevole, e mi sento male il doppio.

«See I'm trying to find my place. But it might not be here where I feel safe »

Ah, si. Io sto cercando il posto, dove stare bene, dove stare sicuro. Quando lo ritroverò non si sa, sento che il giorno in cui sarà scoperto sia ancora molto lontano.

«We all learn to make mistakes. » Hayley mi guardò, ed io sentii una stretta al cuore. Come se qualcuno lo stesse strizzando, godendo nel vedere il sangue uscire. Talmente fu grande il dolore, che iniziai a piangere. No, Taylor, non è dolore, sono sensi di colpa.

Con la coda dell’occhio, guardai la ragazza al mio fianco. Anche lei stava piangendo. Mi sentii una merda.

« And run. From them, from them. With no direction. We'll run from them, from them. With no conviction. »

Sentivo la voglia di scappare via nella sua voce. Anch’io voglio scappare, che ne pensi di scappare insieme?

I sensi di colpa continuavano ad assalirmi, ed io mi sentivo calpestato. Ogni parola di Hayley mi provocava dolore, come grandi e possenti frustate sulla schiena.

«'Cause I'm just one of those ghosts. Travelling endlessly. Don't need no roads, In fact they follow me.. And we just go in circle… Now I’m told that this is life, and pain is just a simple compromise. So we can get what we want out of it»

 

E’ la vita. Nessuno non commette errori, nessuno non è perseguitato dai problemi, in fondo. Il dolore è un semplice compromesso.

Mi guardò ancora una volta, e io cercai di non farle vedere i miei occhi arrossati e stanchi, pieni di lacrime amare.

«But someone care to classify. A broken heart and twisted minds. So I can find someone to rely on»

Mi guardò, ed io le rivolsi un’occhiataccia. Vide gli occhi rossi, vide le lacrime che rigavano le guance pallide. Le vide, e io vidi le sue. Vidi le sue lacrime e le sue guance umide. Jeremy la guardava, e studiava me con uno sguardo severo.

Anche Justin mi fissava, aspettando forse da fratello maggiore una mia mossa. Una mossa che avrebbe potuto cancellare tutto il rancore. Mi sentii inutile

«And run. To them, to them. Full speed ahead! Oh you are not Useless»

Da risposta alle mie sensazioni. Mi diceva di non essere inutile. Tirai su con il naso, leccandomi le lacrime sulle labbra.

«We are just misguided ghosts. Travelling endlessly. The ones we trusted the most pushed us far away »

Mi resi conto di essere anch’io un fantasma. Un cadavere senza emozioni.

Un cadavere con il cuore morto.

Avevo bisogno di Hayley quasi quanto lei ne aveva di me. Ma come perdonarla? Era impossibile.

«And there’s no one role. We should not be the same. But I'm just a ghost and still they echo me»

Siamo distrutti entrambi, lo sai, e solo l’unione fa la forza. Dovremmo essere uniti, dovremmo essere  forti contro le avversità. PER SEMPRE. Avevamo promesso così.

Le sue lacrime iniziarono ad essere sempre più visibili, si infrangevano sulle sue gambe. La vidi alzarsi, e sentii un carro armato investirmi.

Non ebbi neanche la forza di raggiungerla mentre si allontanava, per fermarla. Rimasi immobile, guardandola in preda al pianto e raggiunta da Jeremy. Continuai a suonare, nonostante pensassi a quanto ero una merda. Odiavo Josh perché la faceva soffrire, ma in quel momento la causa ero io. Solo io.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Paramore / Vai alla pagina dell'autore: unbound