Salve a tutti :D Siamo arrivati al capitolo conclusivo di questa FF >.< non è molto lungo ma spero comunque che vi piaccia :D Buona lettura :*


Quando sei in vacanza il tempo passa troppo in fretta e hai la sensazione di non esserti goduto appieno ogni singolo giorno e di non esserti rilassato abbastanza. Lasciare il luogo dove ti sei divertito, dove hai provato emozioni sensazionali, ti fa crescere dentro la paura che, una volta tornato alla vita di tutti i giorni, tutto svanisca come un’inutile illusione.
Seduto sul sedile in pelle dell’aereo, Chris, guarda fuori dall’oblò, anche se tutto ciò che vede è un’enorme distesa bianca. Pensare molte volte fa male, ma togliersi uno sfizio è una totale goduria.

-Darren…- lo chiama senza girarsi nella sua direzione. Il diretto interessato non risponde, costringendo Chris a voltarsi e ad assistere ad una scena esilarante; Darren, con le cuffie nelle orecchie, gli occhi chiusi che si dimena come un pazzo sul sedile a ritmo di musica. Il soprano non riuscendo a trattenere le risate, si lascia andare iniziando a lacrimare e portandosi una mano sulla pancia. In un piccolo momento in cui non proviene musica dall’I-pod dello Starkid, quest’ultimo si gira verso l’altro ragazzo e lo vede in preda al riso e imbarazzato lo osserva.

-P-perché ridi?- gli domanda.

-Perché sei così…- non finisce ricominciando a ridere.

-Perché sono cosa??- chiede con insistenza.

-Sei…Buffo!- sbotta ancora divertito il soprano asciugandosi le lacrime, scesegli per il troppo ridere. Il ragazzo riccioluto si gira dall’altra parte un po’ offeso.

-Ci sei rimasto male?- gli chiede Chris preoccupato.

-Un po’ si; non mi piace quando ridi di me!- ammette l’altro.
Il ventunenne si alza e va a sedersi di fronte all’altro prendendogli le mani.

-Bacino e passa tutto?-
Lo Starkid si avvicina e lo bacia.

-Bacino e passa tutto!- ripete con un sorriso.
Chris lo guarda e ogni volta cerca di studiare il suo volto, di interpretare al meglio le smorfie che fa, di riuscire a sentire le emozioni che prova, di poter entrare nella sua testa, anche se non deve essere difficile immaginare cosa c’è dentro la testa di Darren. E’ piena dei testi delle canzoni della Disney, ma non si ricorda mai i suoi. In effetti Chris non ha mai capito il perché di tutte quelle cose stravaganti; gli occhiali e le calze fucsia, le canzoni dei cartoni animati cantate a tutte le ore, lo smalto nelle unghie ma adesso ha la soluzione davanti agli occhi: Darren Criss è sempre stato gay dal primo giorno in cui si sono incontrati, solo che doveva ammetterlo a se stesso.

-Darren…-richiama la sua attenzione.

-Si?-

-Questa, chiamiamola, vacanza lavorativa è stata davvero stupenda e producente ma…- si blocca guardandosi le mani.

-Si?- ripete con più interesse l’altro ragazzo.

-Ma non vorrei tornare alla vita di prima e non averti più al mio fianco…Non voglio trovarmi da solo un’altra volta, ecco!-
Il ragazzo riccioluto lo guarda e sorride.

-Quante volte dovrò ancora ripeterti che non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di lasciarti? Quando sto con te...Dentro me…Si accende come un fuoco e no, non è perché voglio saltarti addosso in ogni momento della giornata, anche se lo farei molto volentieri ma non è questo il punto, ma perché mi fai provare emozioni che mi accendono totalmente tanto da restarti attaccato per sempre…O sino a quando tu non ti stancherai di me!-

-Amo quando fai questi discorsi profondi…Non sono da te!- ammette il soprano sorridendo.

-Sei la mia musa!- risponde il ventiquattrenne avvicinandosi all’altro ragazzo per raggiungere le sue labbra.

-Ti amo!- sussurra il Chris.

-Ti amo!- replica Darren.

* * * *

Quanto può durare una storia d’amore tra un Dio e un suo sacerdote?

Chris non lo sa, ma tre mesi sono passati dalla loro riappacificazione e se si aggiungono agli altri 8 mesi precedenti si arriva a un anno e un mese che Darren è entrato a far parte della sua vita. Un anno e un mese in cui Chris non è ancora riuscito ad arrivare a capo dell’enigma.
Il lavoro è ricominciato e, come loro solito, sono seduti vicini sul set. Chris è intento a studiare il suo copione con in mano la seconda lattina di Diet Coke della giornata. Solleva lo sguardo sull’altro ragazzo, di fianco a lui: bellissimo e impeccabile come sempre.

-Che stai facendo?- gli chiede Darren, articolando per bene tutte le sillabe della frase.

-Ti osservavo, non facevo nulla di male!- si giustifica il soprano.

-Assomiglio a un Dio vero? Sai che Apollo era gay? Credo proprio che mi si addica!- esclama lo Starkid atteggiandosi.

-Sei troppo pieno di te Darren!-

L’altro gli prende il mento e lo bacia. È stato difficile dire a tutti della loro relazione, ma almeno adesso non devono convivere con la paura di essere scoperti.


-Ho chi mi aiuta ad accrescere la mia autostima!- gli sussurra Darren, provocando una scarica di brividi lungo la schiena del soprano.
Non si stancherà mai della sua voce; non si stancherà mai di lui!

Quanto può durare una storia d’amore tra un Dio e un suo sacerdote?

Forse quanto un nome scritto in riva al mare in un giorno ventoso, o tanto quanti sono gli anni in cui il sole splende nel cielo.
Ma di una cosa Chris è sicuramente certo: la felicità che provano quando stanno assieme è grande quanto l’universo intero.



Nota dell'autore:
Eccoci qua :) Spero davvero che tutta la FF vi sia piaciuta e ringrazio tutte le persone che hanno letto, recensito, messo tra i preferiti e seguito la mia storia :) Non ho altro da dire :)

Buonanotte :DDD