Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Be_Fashion    11/07/2011    0 recensioni
parte tutto da un sogno. un sogno che prevede la serie(anche se non tutti i personaggi), e stranamente anche la protagonista del libro che sto scrivendo. non so come sia venuta fuori la cosa, sta di fatto che a forza di pensarci ho deciso di continuare la trama, anche se brevemente, per vedere come far finire la faccenda. è uno dei miei primi lavori e la maggior parte è stato scritto durante le lezioni di diritto a scuola, ma magari non è tanto pessimo...magari.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mattina dopo era domenica, quindi niente scuola. Mi alzai come sempre insieme al sole, Damon dormiva come un sasso vicino a me. Fino alle otto del mattino la casa rimase in perfetto silenzio; i fratelli Salvatore scesero le scale insieme, trovandomi stesa a pancia in giù sul divano intenta a leggere un libro.
«buongiorno» mormorò Stefan; sorrisi raggiante in sua direzione.
«buongiorno a te!» feci un cenno freddo verso Damon e tornai a leggere. Stefan mi lanciò un’occhiata in tralice ma non commentò. Anche Damon rimase zitto, dirigendosi in cucina per la colazione. Poco dopo uscii, diretta a casa di Elena.
«vuoi la mia auto? » mi chiese.
 «no grazie, voglio fare due passi » e mi chiusi dietro la porta. C’era anche Bonnie, che mi salutò con un inchino.
«buongiorno Maestà!» ridacchiai abbracciandola.
«mi accontento di un semplice “ciao” Bonnie » rise con me. Ci chiudemmo in camera di Elena a chiacchierare della sera prima; raccontammo alla giovane strega del mio giochino con le matite. Invece del lato macabro e infelice della storia, Bonnie sembrava recepire solo la parte del racconto in cui parlavo dei miei poteri.
«WOW! Nonna dice sempre che sei la cosa più forte del mondo... potresti addirittura distruggere l’intera razza umana! » mi guardò ammirata. Elena aveva poco chiara la situazione.
«perché non so questa storia? Io so sempre tutto... anche se, in realtà,  non ti ho mai chiesto che sei in grado di fare...» sospirai e trafissi Bonnie con lo sguardo.
«beh, la sai la storia, hai studiato...vuoi dirgliela tu? » le chiesi. Scosse la testa.
«parla tu, mi piace ascoltarti. E nonna dice che devo ascoltare tutto ciò che dici, perché è una lezione di vita» sorrise divertita. E ti pareva... abbracciai il cuscino e fissai Elena negli occhi.
«ok allora» presi un bel respiro e mi buttai «io sono Lily, l’Eletta. Sono nata nel 1800, ma sarebbe più corretto dire che quello è l’anno in cui sono stata creata» Elena era confusa, ma mi sorrise incoraggiante per non mettermi fretta.
«quegli anni furono segnati dalla caccia agli abomini: i vampiri, le streghe... venivano catturati, e se possibile uccisi. A quel tempo vivevo in Italia con la mia famiglia; ci eravamo trasferiti per partecipare al Consiglio dell’Eccellenza, una riunione dei cento magici più potenti al mondo, indetta per cercare una soluzione all’estinguersi della mia razza. Mio nonno faceva parte del Consiglio» mi ritrovai a fissare l’appendiabiti dietro la porta, a scavare nel passato.
«si decise che avrebbero creato una strega, la più potente al mondo, per difendere le vite della mia gente. Mi offrii volontaria: la mia più cara amica era morta per salvarmi» la stanza scomparve in un vortice di ricordi: rividi Sinerea che mi buttava a terra, e il suo sguardo terrorizzato quando la catturarono al posto mio... «avrei vendicato lei e tutti gli altri» il mio cervello ricordò l’urlo disumano che lanciai per la sorella che non avrei mai più rivisto, nascosta nel bosco dove eravamo accampati... Battei le palpebre più volte e tornai con la mente al presente.
«la mia famiglia non era d’accordo, ma quando proposi la cosa al Consiglio, non incontrai obiezioni. Ero giovane, ero talentuosa, ero forte. In più ero volontaria...» il mio tono di voce era basso, le immagini nella mia testa si sovrapponevano frenetiche. «e così accadde. La notte del 31 dicembre 1799 ero stesa a braccia aperte sul terreno irregolare di quel bosco immenso; intorno a me c’erano i cento saggi a formare un cerchio perfetto, ancora dietro la mia famiglia e il mio popolo assisteva in silenzio alla Creazione. Ricordo la mia paura spropositata, e i volti dei miei cari che erano tutto ciò che mi faceva continuare... “così salverò loro”. Era la frase che mi ripetevo a bassa voce» sorrisi mesta a quel pensiero. Quanto terrore c’era a quei tempi... «non vidi niente di quello che successe. Mia madre più tardi mi disse che iniziai a sollevarmi da terra; avevo ogni muscolo del corpo tesissimo: le mani aperte, il collo rigido, le gambe stese. Poi la parte più complessa dell’incantesimo iniziò, e fu come se fossi stata posseduta. Disse che il mio viso si rilassò, divenne inespressivo; che i miei capelli si allargarono come a formare un’aureola nera intorno alla testa; che i miei occhi erano scomparsi, al loro posto c’era solo un’inquietante e abbagliante luce celeste. Disse che iniziai ad abbassarmi verso il terreno, tirata da centinaia di fili fatti di quella luce strana, che partivano dai cuori dei saggi e finivano nel mio. Alla fine tornai stesa a terra, con gli occhi chiusi» ogni volta che ne parlavo, mi scoprivo a cercare immagini o sensazioni legate a tutto ciò. Ma non c’erano; non c’era niente, nemmeno il buio. Durante quella notte la vecchia me era sparita, morta. Perciò non c’era nulla da vedere.
«tutto quello che ricordo da lì in poi è che ho aperto gli occhi, ed ero viva» mi tempestarono di domande per tutto il giorno, sulla mia famiglia, i miei amici, l’Italia, il mondo nell’800. Solo quando la sveglia del comodino batté le otto di sera, Bonnie si rese conto di essere tremendamente in ritardo per la cena, e scappò via. Elena fu così gentile da riaccompagnarmi a casa; Damon stava uscendo. Ci scambiammo un freddo “ciao” e poi andai a salutare Kevin. Consolai Stefan quando Elena se ne dovette andare pochi minuti dopo; passammo una serata tranquilla davanti al camino, finché verso le undici decisi che era ora di recuperare le tre ore di sonno perse la sera prima. Anche Stefan andò in camera; mi misi il pigiama, entrai nel letto e abbracciai stretto Kevin. Chissà Damon dov’era.
 

Ok, fustigatemi, mea culpa!
...ma le vacanze sono vacanze per tutti no? :D spero di tornare a postare un capitolo il prima possibile, e la cosa vale anche per l’altra storia di cui fin ora ho mostrato (aimè) solo un capitolo.
Lasciate critiche, commenti o altro, non vedo l’ora di leggerli!! e grazie infinite a tutti quelli che hanno aggiunto la mia storia, o me, tra le preferite!! <3 <3
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Be_Fashion