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Autore: Anna_Asia    12/07/2011    3 recensioni
Prima storia della serie " It seems it was detiny!"
Prima parte:
Una bellissima storia d’amore in una terra di grandi tradizioni dove due strade s‘incontrano. Sono divisi da tutto: dalla cultura, dalle leggi, dalle tradizioni eppure qualcosa di molto più importante li lega, qualcosa che porta una donna a cambiare il cuore di un principe e segnare per sempre il destino non soltanto suo ma di un’intera nazione.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'It Seeems It Was Destiny'
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Prima Parte:
La Perla Dell'Oriente


 

Personaggi:

                         Perla Meyer             Thai Rangsan



                         “Queen”                        “King”

                                          Claire Rangsan                          Siam Rangsan





Capitolo 1:

Era una tiepida giornata di metà aprile quando incontrai per la prima volta quel ragazzo. Erano le 9 di mattina e mi recavo presso l’ ospedale per una lezione pratica. Mi presento mi chiamo Perla Meyer, 24 anni e da circa 5 vivo qui a Berlino dove studio medicina. Il mio sogno sin da piccola è stato quello di essere un medico e adesso questo sogno a luglio si avvererà ed io tornerò finalmente a casa. Per essere metà aprile e Berlino faceva davvero caldo. Nella mia Toyota Yaris percorrevo le vie cercando di evitare più semafori possibili. Ero in ritardo come sempre del resto. Arrivata davanti l’imponente struttura ospedaliera mi sbrigai ad arrivare al reparto terapia intensiva. Certo lavorare e studiare allo stesso tempo dava i suoi frutti non per niente ero riuscita a finire l’università in 5 anni precisi. Sarah un’infermiera mi fermò prima di arrivare al mio traguardo.
“ Perla meno male che sei venuta, abbiamo bisogno di te in chirurgia.”
“ Un altro caso grave?”
“ Mortale.”
“ Arrivo. 5 minuti che mi preparo.”
Sul lettino della stanza chirurgica giaceva un soggetto non ben definito. La testa fracassata alcune costole rotte e due fori da proiettile qualche centimetro sopra il cuore, ecco come si presentava il paziente senza identità. L’intervento durò 12 ore è fu il più lungo di tutta la mia carriera medica, ma alla fine eravamo riusciti a “sistemarlo” il resto dipendeva come sempre solo dalla volontà del paziente.
“ Sarah mi raccomando ogni due ore devi controllarlo e appena riprende conoscenza mi devi chiamare.”
“ Certo Perla, vai pure tranquilla.”
Finalmente potevo tornare a casa. Prima però mi fermai al supermercato non avevo più niente in frigo. Arrivata a casa posai tutto sul tavolo della cucina e ascoltai la segreteria telefonica. Alcune chiamate dai mie fratelli altre da alcuni amici e una di mamma che mi chiedeva di chiamarla il prima possibile. Composi il numero e aspettai.
Pronto?”
“ Mamma sono Perla. Come stai?”
“ Perla tesoro meno male che hai richiamato, avevo proprio bisogno di sentirti!”                          
“ E’ successo qualcosa a casa?”
“ No no cara. Si tratta di Thai.”
“ Thai e chi è?”
“ Ma come cara! Non ti ricordi di Thai Rangsan? Il figlio della mia amica Claire?”
“ Veramente no, mamma.”
“ Sei sempre la solita, comunque ti volevo chiedere esattamente quando ritorni a casa perché vorrebbe venire a farci una visita.”
“ Torno il 18 luglio.”
“ Perfetto così il 20 luglio festeggiamo il tuo compleanno insieme a lui, che ne dici?”
“ Dico che sarebbe fantastico ricordare chi è!”
“ Va bene cara vuol dire che, quando lo incontrerai ti ricorderai di lui, o almeno lo spero.”
“ Va bene mamma allora ti saluto e ci sentiamo, vado a dormire che sono stanca morta!”
“ Va  bene tesoro. Un bacio e buona notte!”
“ Notte mamma e salutami tutti!”

Chiusa la conversazione mi infilai sotto la doccia. Ora dico non ho niente in contrario che mamma faccia venire un perfetto estraneo per il mio compleanno d’altronde ci sono abituata ma cavoli ogni volta è sempre la stessa storia, sono amici o conoscenti che io in teoria dovrei conoscere e che ovviamente non conosco. Mamma crede solo perché mi ci ha portato due volte nel sue paese natale che io ricorda tutti l’abitanti. È strana forte. Vabbè inutile pensarci non conoscerò di sicuro nemmeno questo Chai o Jhai o come si chiamava e farò la solita figura del kaiser. Fatta la doccia m’infilai nel letto e subito mi addormentai.

Il mattino seguente mi svegliai prestissimo. Non so perché ma volevo sapere come stava il paziente di ieri. Purtroppo non aveva ancora ripreso conoscenza, ma d’altronde era troppo presto, come minimo ci sarebbero voluti un paio di giorni dopo un intervento cosi delicato. Mia madre mi aveva chiamato per dirmi che mi aveva mandato una mail. Così approfittai della mattinata libera per navigare un po’. Aprì la mail è una foto di un tizio in divisa comparve. E adesso chi era questo? Aspetta, non sarà quel amico di mamma spero. Guardai bene la foto, sembrava un ragazzo giovane sui 25 o 26 anni. Si vedeva che era thailandese dalla faccia.Capelli corti castano scuro, occhi a mandorla marroni e due bellissime fossette sulle guance. Aveva un sorriso bellissimo. Stavolta la mamma ha fatto le cose in grande. Forse il fatto che avesse deciso di venire, non era poi una cattiva idea. Comunque rimaneva il fatto che fosse vestito con una divisa regale. Chi al giorno di oggi si conciava ancora così oltre a William? Ma lui era un principe. Forse era un principe anche lui. Ma no dai che me ne facevo io di un principe. E sorrisi.
“ Perla si è svegliato!” Sarah entrò nella stanza.
Andai di corsa dal mio paziente. Era tutto fasciato e non parlava ancora.
“ Ha subito un terribile intervento, se mi sente mi stringa la mano!”
Ma non ci fu nessuno movimento. Forse era troppo presto.
“ Riuscirà a sopravvivere, ma ce la deve mettere tutta se vuole ritornare dalla sua famiglia.”
A quel punto mosse la mano e capì che “la famiglia” lo aveva in qualche modo scosso. Mi presi cura di lui fino al pomeriggio poi andai a un paio di lezioni all’università e infine a casa.

La settimana passò in fretta. Era stata una settimana con temperature oltre la media ma dalla prossima già si annunciava il freddo. Il paziente senza nome migliorò a vista d’occhio.
“ Come stai oggi? Riesci a ricordare qualcosa come il tuo nome o da dove vieni?”
“ No mi dispiace dottoressa.”
“ Non ti preoccupare è sicuramente una perdita di memoria temporanea dovuta alla botta alla testa. Comunque io dovrei avvertire le autorità perché nessuno sembra cercarti e non ci sono documenti.”
“ Ascolti dottoressa la prego non lo faccia. Sicuramente mi tornerà in mente.”
“ D’accordo aspetto ma fino alla tua dimissione dall’ospedale, va bene?”
“ Grazie.”
“ E ora ti devo medicare. Stai fermo.”

Thailandia è situata nel sud asiatico. È un bellissimo paese con una cultura veramente affascinante e comprende diverse isole. Ko Samui, Ko phangan e Ko phaluai situate nel golfo della Thailandia, nell’Ottocento appartenevano alla monarchia tailandese adesso invece sono un piccolo Principato, il Principato di Ko Samui per la precisione, a monarchia costituzionale con a capo il Principe regnante Siam Rangsan e la sua consorte Claire Rangsan. Il paese vive di pesca ed è gente semplice. La famiglia reale conosce la maggior parte degli abitanti. Il principe ereditario ha studiato presso Oxford ed è un abilissimo soldato. Anche se un piccolo paese ma con un grande re, fa di lui un grande paese. Claire Rangsan stava leggendo un libro quando il re entrò nel suo salottino privato.
“ Claire sei riuscita a parlare con nostro figlio?”
“ No tesoro, ma stai tranquillo è insieme al primo ministro, non devi temere.”
“ Mi doveva tenere informato sugli sviluppi ma ancora non mi ha fatto sapere niente.”
“ Chiamerà vedrai.”
“ Hai ragione. Ti lascio al tuo libro cara.”

Le ore del professor Schneider erano sempre una palla. Non faceva altro che parlare senza fermarsi un secondo ripetendo due o tre volte le stesse cose. Per fortuna mancava un solo mese e poi non l’avrei più visto. Uscita dall’università passai per il corso e vidi in una vetrina un bellissimo vestito color verde. Entrai e senza pensarci lo provai. Il vestito era in pura seta e cadeva morbido sulle mie curve fino a terra. Sulla spalla sinistra c’era l’unica bretella che terminava sopra il seno in una rosa. Questo vestito slanciava ancora  di più la mia già magra figura. Alta, capelli lisci castani, occhi a mandorla color grigio petrolio: con questo vestito sembravo una principessa. Mi  guardai altre due o tre volte allo specchio poi mi svestì. Il vestito era bellissimo, ma che ci potevo fare io con un vestito da cerimonia in mezzo alla campagna. Benché fossi un  medico non ero di certo una donna mondana. Per non parlare poi del prezzo 250 euro. D’accordo era seta ma non era mica oro. Però c’era qualcosa che non sapevo spiegarmi in quel vestito.
Uscì dal negozio col vestito naturalmente ( e con 250 euro in meno) mi avviai verso il mio piccolo appartamento nel centro di Berlino. Era un monolocale con una camera da letto, una cucina, un bagno e un soggiorno. Per me andava più che bene; dopotutto non dovevo mica rimanere lì per sempre. Andai in cucina e mi preparai la cena mentre guardavo la televisione.

Tutte le mattine per prima cosa visitavo il mio paziente. I primi giorni di maggio erano stati piovosi ma sembrava che il tempo stesse migliorando.
“ Come sta il mio paziente oggi?”
“ Molto bene dottoressa. Ieri ho iniziato la terapia di recupero.”
“ Hai iniziato a ricordare qualcosa?”
“ Purtroppo non ancora.”
“ Nemmeno il tuo nome?”
“ Mi chiamo T.. Ehm è Tam il mio nome.”
“ Allora ricordi qualcosa?!”
“ Non molto. Però è già un passo avanti no?”
“ Certo non c’è fretta.”
“ E lei dottoressa? Posso chiamarla per nome?”
“ Mi chiamo Perla.”
“ Perla che bel nome.”
“ Lo ha scelto mia madre. Il nome è di origine latina ed il suo significato è “conchiglia". Dal momento che all'interno dell'ostrica si può trovare una pietra preziosa, il suo significato è "preziosa o bella". La Perla è associata sempre al segno del Cancro ed il cancro, che è un segno zodiacale d’acqua, guarda caso è il mio segno. Mia madre è una persona legata molto alle tradizioni del suo paese.”
“ E’ molto bello sia il nome sia la persona che lo porta.”
Perla arrossì visibilmente.
“ Beh grazie. Ora devo andare ma tornerò nel pomeriggio.”
“ Grazie di tutto dottoressa Perla.”

Continua...

--- Angolo chiacchere---

 ATTENZIONE: E' CONSILIABILE LEGGERE PRIMA It Seeems It Was Destiny. E' successo che per sbaglio dato che sono scema -.-' ho cancellato la storia quindi ho deciso di rimetterla come serie. Ringrazio le due persone che l'avevano commentata precedentemente che sono AngelOfLove e Space Pirate Ryoko  Detto ciò spero di postare in settimana il secondo capitolo di questa prima parte. Un bacio Anna

  
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