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Autore: Anna_Asia    14/07/2011    2 recensioni
Prima storia della serie " It seems it was detiny!"
Prima parte:
Una bellissima storia d’amore in una terra di grandi tradizioni dove due strade s‘incontrano. Sono divisi da tutto: dalla cultura, dalle leggi, dalle tradizioni eppure qualcosa di molto più importante li lega, qualcosa che porta una donna a cambiare il cuore di un principe e segnare per sempre il destino non soltanto suo ma di un’intera nazione.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'It Seeems It Was Destiny'
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La Perla Dell'Oriente



Capitolo 2:

Le giornate passavano velocemente e io approfittai di ogni minuto libero per stare con Tam. Faceva davvero grossi progressi e in due settimane riprese quasi completamente l’uso delle gambe. Anche i lividi che aveva sul volto e sul corpo cominciavano a sparire. Era un ragazzo giovane e bello e la barba non rasata da alcune settimane lo rendevano così sexy. Oddio stavo fantasticando su un mio paziente.
Prima regola di un buon medico: “ Mai avere una relazione con un paziente se non professionale.”
Tam si aiutava con le stampelle e pensai che un po’ di esercizio in piscina lo avrebbe sicuramente aiutato.
“ Tam preparati che devi fare la terapia.”
“ Non è questa l’ora dott. Perla.”
“ Lo so oggi faremo una terapia speciale, preparati.”
Portai Tam in piscina e gli feci fare alcuni esercizi. Le sue gambe reagivano benissimo.
“ Continua cosi, bravo”
“ E’ difficile.”
“ Lo so, però serve. È per il tuo bene.”
“ Dottoressa… oddio… la prego…”
“ Che succede?”
“ Non lo so. Non riesco a muovermi.”
“ Aspetta ti aiuto ad uscire.”
Gli tesi una mano per aiutarlo ad uscire invece lui mi trascinò in acqua insieme a lui. Mi scostò alcune ciocche bagnate dal volto, mi toccò la guancia sinistra, le labbra e mentre mi fissava intensamente accade. Mi diede un primo bacio casto sfiorandomi appena le labbra, poi un altro. E infine un altro ancora. I baci diventavano sempre più intensi e passionali. Ci baciammo a lungo e ci staccammo solo per mancanza di fiato.
“ Io… io mi disp...”
“ Vieni dobbiamo uscire!”
E detto ciò lo aiutai ad uscire e lo portai nella sua camera. Non dissi più niente. Non sapevo che dire in verità. Era passato tanto tempo dall’ultima volta che avevo baciato qualcuno, anzi era passato tanto tempo da tutto. Avevo avuto un solo ragazzo in tutta la mia vita. Il solo ad aver baciato e fatto l’amore. Fino all’università non avevo fatto nessun tipo d’esperienza. Essere l’unica figlia femmina e per di più la più piccola, questo ha fatto di me una ragazza super protetta dai miei 3 fratelli Alex, Giò e Mars. Trasferita a Berlino ho conosciuto il primo e unico ragazzo e me ne sono innamorata come una scema. Non sapevo niente dell’amore e lui mi ha presa solo in giro con i suoi regali e le sue belle parole. Portata a letto mi ha scaricato come niente fosse. Mi disse che gli serviva una vera donna, una capace a soddisfarlo e non una mezza verginella come me. È stato il momento peggiore di tutta la mia vita. D’allora mi sono dedicata solo agli studi e al mio lavoro. L’unica volta che avevo fatto l’amore è stato doloroso e un disastro. Sono passati 3 anni da allora e lui con un solo bacio ha acceso un desiderio che non avevo mai provato prima. Sono pazza. Innamorarmi per un solo bacio. Lasciai Tam nella sua camera e mi presi il pomeriggio libero. Volevo allontanarmi da lui.

Le prossime settimane lo andai a trovare poco. Ormai era fine maggio e lui aveva terminato la terapia.

Finì di compilare la sua scheda. Uscita dall’ospedale: 30 maggio. Firmai il foglio e portai con me la cartellina. Tam era già vestito e stava seduto sul letto aspettando i fogli.
“ Ok Tam. Tutto pronto. Ecco qua i tuoi fogli. Ehm ti ricordi del nostro patto no? Ormai stai per essere dimesso quindi cos’ altro ricordi?”
“ Dott.ssa Perla è da molto tempo che non ti vedo… forse è per colpa di quel bacio? Io.. Mi dispiace non ci ho pensato, magari avrai anche un fidanzato, ti prego di scusarmi.”
“ Stai tranquillo Tam, facciamo finta che non sia successo niente. Ok? Allora cosa ricordi?”
“ Tutto. Mi chiamo Tam e sono cinese. La mia famiglia si occupa di giardino e fiori e sono venuto qua per cercare fortuna. Non ricordo chi mi abbia sparato o come ci sono finito nella Sprea. Per i documenti richiederò una copia all’ambasciata appena fuori dall’ospedale.”
Non so perché ma la sua versione non mi convinceva affatto comunque fuori dall’ospedale non era più un mio problema.
“ Dove andrai a vivere ora?”
“ Non lo so, forse in un ostello finché non trovo casa.”
“ Non è facile trovare casa a Berlino, io ci ho impiegato tanto.”
“ Non conosci nessun monolocale libero dalle tue parti?”
“ Mmmm.. Oltre al mio credo di No.”
“ Al tuo?”
“ Si a metà luglio lascio l’appartamento, torno a casa. Idea, perché non affitti il mio?! Però manca ancora un mese e mezzo. Cosa possiamo fare?”
Ci pensai, dove poteva stare per un mese e mezzo, ma poi perché mi agitavo tanto, chi era lui per me?!
“ Mi potresti ospitare fin quando vai via?”
“ Come scusa?”
Avevo capito sicuramente male.
“ Posso dormire ovunque anche sul pavimento. Non ho problemi ma ti prego non mi lasciare da solo, non conosco bene la lingua e non ho un lavoro.”
Ci pensai su, ospitare un perfetto estraneo per quello che ne sapevo poteva essere un maniaco o un criminale.
“ La signora sotto casa mia ha un negozio di fiori e cerca commesso. Potresti andare bene e per la casa non saprei Tam.”
“ Certo ti capisco, ma il lavoro mi farebbe comunque comodo.”
“ Allora andiamo ti ci porto subito.”
Saliti nella mia Yaris attraversammo la città per arrivare a casa mia. La signora Krüger era una donna molto alla mano. Mi ci affezionai subito dal mio arrivo. Mi vedeva come una figlia e mi era stata vicina molte volte. Aveva una 60 d’anni ed era bassa con i capelli grigi e due occhi color ghiaccio. Un fisico pienotto e portava sempre un grembiule con fiori disegnati sopra. Amava il lavoro che faceva ed era bravissima, ma ormai aveva una certa età e il negozio non riusciva più a gestirlo da sola.

“ Frau Krüger è in casa?”
“ Oh, bambina mia entra pure. Ma chi è questo bel giovanotto? Il tuo fidanzato?”
“ No Frau Krüger è per lei.”
“ Per me? Oh bambina cara sono un po’ vecchiotta per queste cose.”
“ Ma no signora, cos’ha capito. Ho trovato un aiutante per lei.”
“ Ma che brava ragazza. Grazie tesoro, ma venite dentro, stavo facendo lo strüdel.”

Lo strüdel con le mele della Frau Krüger era il migliore al mondo. Mi sarebbe di certo mancato tanto. Quella donnina così dolce era come una tenera nonna per me. Non volevo lasciarla qui da sola, soprattutto per il fatto che fosse vedova e suo figlio abitasse in Canada da quando si è sposato. Ma ora con Tam al suo fianco ero più tranquilla, o almeno lo speravo.

“ Grazie di tutto signora: allora da domani Tam può venire a lavorare per lei.”
“ Certo bambina, e dove alloggia questo bel giovanotto?”
“ Ehm stiamo cercando casa. Non sa se per caso c’è qualche monolocale disponibile?”
“ No tesoro ma se si tratta del tuo fidanzato perché non lo ospiti?”
La signora Krüger aveva tutte le qualità del mondo ma se si metteva in testa una cosa era quella. Per sei mesi aveva creduto che uscissi con uno dei mie fratelli quando glielo presentai. Adesso pensa che esco con questo ragazzo. Spero di riuscire un giorno a farle conoscere il mio vero fidanzato ammesso e concesso che ne trovi uno.
“ Ah, quasi dimenticavo. Ecco qua l’affitto per il mese mezzo che mi manca, lo potrebbe dare al Signor Werner quando lo vede?”
“ Certo. Mi dispiace cosi tanto che te ne andrai, cara.”
“ Senta potrebbe chiedergli di affittare l’appartamento a Tam dopo che me ne sarò andata?”
“ Certo bambina per il tuo fidanzato questo è altro. Però una coppia di innamorati non dovrebbe vivere separata, non credi?”
“ Ha ragione signora, appena possibile mi farò raggiungere da lui a casa.”
“ Ma che romantico, anche io e il signor Krüger avevamo avuto una storia d’amore romantica.”
“ Lo so signora, ora però andiamo che è tardi e grazie.”
“ Di niente bambina.”
Usciti dalla casa lo invitai a salire da me. Feci del caffè mentre lui esaminava il mio piccolo cucinino.
“ Forse potrei ospitarti, così sono sicura che poi la casa la prendi tu.”
“ Dici davvero?”
“ Si beh potresti dormire sul divano letto nel soggiorno.”
“ Grazie dott.ssa Perla.”
“ Soltanto Perla. Non siamo più in ospedale. Bene io ho un paio di lezioni all’università. Non faccio tardi. Se hai fame trovi tutto nel frigo. Il bagno è in fondo a destra e la camera a sinistra è la mia camera da letto. Qui c’è il mio numero di cellulare, per qualsiasi cosa chiamami.”
“ Non ti preoccupare Perla non farò danni promesso.”
Detto ciò uscì di casa. Non so se avevo fatto la cosa giusta, ma non potevo di sicuro lasciarlo per strada. Ero pur sempre un medico, io salvavo le persone, anche se non ero un’assistente sociale, cavoli. Non so perché, ma avevo una strana sensazione.

Continua...





--- angolo chiacchere ---

Come state miei cari lettori? Innanzitutto volevo ringraziare le 3 ragazze che hanno commentato il precedente cap. e tutti coloro che leggono questa ff.
1.
LadyGuga Grazie sei gentilissima. Hai ragione penso che una storia ricca di aggettivi aiuti meglio il lettore ad immedesimarsi nel personaggio e di “vivere” la storia. Per quanto riguarda la punteggiatura spero di accontentarti sta volta :)
2.
AngelOfLove Grazie coinquiline lo so che faccio casini ma per fortuna che ci sei te che aggiusti sempre tutto!
3.
Space Pirate Ryoko Sono molto contenta che ti piace il cap spero di non deluderti nemmeno con questo.
Adesso vorrei dire alcune cose sulla storia. Allora, inizio col dire (anche se ripetitiva) che questa è solo la prima parte della serie e che sarebbe consigliabile leggere prima l’introduzione di
It Seeems It Was Destiny. Abbiamo conosciuto alcuni personaggi come Perla e il misterioso Tam, poi alcuni di minore importanza. Perla ovviamente è la minore dei 4 fratelli. È lei che racconta la storia in prima persona in quanto protagonista, quindi ogni storia verrà raccontata dal proprio protagonista. "Frau" è una parola tedesca e sta per signora o donna, in questo caso è ovviamente signora.Per finire faccio un pò di pubblicità alla cara AngelOfLove e vi consiglio questa sua fanfiction molto bella:
I Limiti dell'Amore
Detto questo spero di riuscire a pubblicare settimana prossima il 3 cap.
Un bacio, Anna

  
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