Dopo
qualche secondo Selene si rese conto
che Key parlava di lei. Il battito del suo cuore accelerò
immediatamente e si
indicò da sola per avere l’ennesima certezza di
essere la protagonista di quel
discorso. “Me?” Chiese in inglese, e Key e gli
altri membri annuirono quasi
ridacchiando per l’imbranataggine della ragazza. Non capiva
se doveva
rispondere a qualche domanda o doveva salire sul palco, ma finalmente
Key le
fece un gesto con la mano per farle capire che doveva raggiungerli
lì. “No,
no.. oddio che vergogna!!!!!” I pensieri arrivarono troppo
tardi, perché il suo
corpo l’aveva già portata lassù con
loro. Key le allungò il microfono, e che
avrebbe dovuto dire adesso? Tutta impaurita si limitò a
sospirare e a dire
“Hello! Ehm…
I’m okey,
thank you! I’m italian, so… I haven’t
understood a single word of what you
said!” La
faccia dei 5 si contorse in una risata
e Selene vide un omone della security farle cenno di scendere e
seguirlo, ciò
che non vide era il labiale di Key, che intimava l’omone a
portarla nel
backstage. Così tutta convinta Selene si avviò
verso la transenna, ma l’omone
la fermò e le disse “Follow me” senza
aggiungere altro.
Non
potè fare altro che seguirlo,
naturalmente. Arrivati nel backstage, l’uomo, che sembrava
appena uscito da un
film di Rambo versione asiatica, le consigliò di rimanere
lì e godersi lo
spettacolo da dietro le quinte. Prima o poi qualcuno
l’avrebbe raggiunta per spiegarle
il motivo per cui fosse lì. E così fu. Dopo
qualche canzone, che seguì appena
per l’eccitazione di essere esattamente lì dove si
trovava, era arrivato il
momento dei Solo. Gli SHINee lasciarono il palco dalla parte opposta di
dove si
trovava Selene, e solo Jonghyun tornò indietro verso il
pubblico per cantare
“Girls”.
Con
agitazione e una buona dose di ansia,
la ragazza fece capolino dietro la scenografia. Era incredibile quanto
gli
idols fossero diversi rispetto ai video visti da Selene su internet.
Onew aveva
un sorriso smagliante, e sovreccitato richiamava Key con la mano per
farsi
notare mentre imitava Jonghyun, in quel momento assente, che durante
“Hello”
aveva stonato. Taemin si limitava ad osservare Onew ridacchiando, e
Minho aveva
l’aria un po’ distratta, sembrava stesse viaggiando
con i magici mini pony.
Erano tutti e 4 altissimi, rispetto a Selene, che dal suo metro e 56 li
osservava con gli occhi lucidi e lo sguardo ammaliato.
Non
sapendo come avvicinarsi, pensò bene
di sporgersi un altro po’, ma così facendo si rese
conto che stava portandosi
una parte della scenografia con sé. Con un leggero urletto
inciampò in un cavo
e la sua intera figura uscì allo scoperto.
“Oddio!” Fece per nascondersi
nuovamente quando sentì la voce di Key chiamarla
“Hey!” e i passi dei ragazzi
accelerare per avvicinarsi a lei. Tutti cercarono di parlare in
inglese, che a
quanto pare era l’unica lingua che poteva accomunarli.
“E’ la ragazza che ti stava tirando tra la folla?” Chiese Taemin sghignazzando. “No, non è come sembra! Delle ragazze dietro di me mi hanno tirata, giuro!” Selene cercò di giustificarsi. Ancora non aveva realizzato di star parlando con i ragazzi dei suoi sogni. “Ma, ma parlando d’altro… Come stai? Ti sei fatta male? Come ti chiami?” Key sembrava aver ignorato ogni singola parola detta fino a quel momento, pareva interessato solo alla ragazza, totalmente spiazzata da tutte quelle domande. “Ehm… Si… Ehm… Mi chiamo Selene, e non mi sono fatta nulla… Grazie” Disse quest’ultima parola in coreano, con una faccina angelica e un “Wooo” uscì dalla bocca di qualcuno di loro. La ragazza spiegò che stava cercando di imparare il coreano proprio per cercare di capire cosa dicevano loro, e per un po’ sembrava di trovarsi in una scuola. Senza neanche rendersene conto, i minuti passarono e Jonghyun si fece notare da lontano. “Allora?? Key, tocca a te!” Con una cosa simile ad un impreco per il ritardo, Key si avviò velocemente verso le scalette che portavano al palco, e scomparve tra le luci.