uscìì fuori e vide una giovane aquila ferita ad un ala che gridava di dolore.
"Forza mio allievo uccidila e questo sarà il primo passo verso il lato nero della magia"
gli ordinò Minako,
"ma mia signora io non posso uccidere un indifeso volatile ferito in questo modo,Usagi mi ha insegnato a sentire la forza vitale degli esseri viventi,non posso ucciderla io sento la sua coscienza,sarebbe come uccidere me stesso",
"osi disubbidire ai miei ordini? fai subito quello che ti ho detto se no farai tu la fine di quell'aquila",
"d'accordo mia signora e maestra".
Il ragazzo uccise il volatile ,prima provò la sensazione che lui stesso fosse morto ma in secondo luogo si sentì togliere un peso dalla sua coscienza,
"mi sento come rinato non pensavo che uccidere fosse così bello",
"bene mio allievo vedo che cominci a capire;ora ti insegnerò tutti i segreti e poi ucciderai il drago della mia adorata sorellina,e subito dopo quando sarà consumata dal dolore toglierai la vita ad Usagi,e cercherai di portare Rei dalla nostra parte".
Detto questo Minako se ne andò via e tornò dopo cinque minuti
"ecco mio allievo questa è la divisa che indosserai durante i nostri allenamenti ,ora sbrigati che dobbiamo cominciare",
lui prese quella divisa di raso nero con delle strisce rosse e degli stivali sempre neri;lui la indossò,quando la mise tornò dalla sua padrona e si inchinò;lei li posò la sua spada dalla lama rossa sulla spalla.
"Bene,ora alzati comincieremo il tuo addestramento domani mattina all'alba e vedrai che nessuno ti riconoscerà più,ora prendi questa spada dalla lama rossa,vai a Smeralda e li traffiggi il cuore di Artemis e lancia una sfida ad Usagi.Ma prima che vai voglio vedere come te la cavi con gli incantesimi,fammi vedere tutto quello che sai fare";
Il giovane annuì e cominciò a pronunciare formule di tutti i tipi dagli incantesimi di morte a quelli di guarigione o protezione,ognitanto combinava un pò di pasticci ma sembrava che quella fanciulla li dava la forza per non sbagliare spesso come faceva prima.
"Bene mio giovane ora che ho visto le tue capacità vai a fare ciò che ti ho detto";
"va bene mia signora vado ed eseguo ciò che mia ordinato".
Sembarva quasi ipnotizzato da quella strega perfida ma lui non riusciva a rendersene conto ed eseguuiva tutti gli ordini alla lettera senza sapere a cosa potesse andare in contro e a tutti i guai e alle disgrazzie che avrebbe causato.