Questo pezzo è un'aggiunta alla Pietra Filosofale, dopo che Harry è uscito per l'ultima volta dalla stanza dello specchio.
Albus resta lì e, contrariamente a quello che dice al ragazzo, inizia a contemplare lo specchio, che anziché mostrargli i suoi amati calzini mostra Ariana, Aberforth, Kendra e Percival :)
Inizialmente doveva essere una drabble, quindi dalle 150 parole che aveva, sono rimaste circa 115/120 :D
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Memorie di Albus Silente.
Osservavo in silenzio le sagome riflesse nello specchio.
Vicino a me c'era Ariana. I lunghi capelli biondi le incorniciavano il viso sorridente, e il braccio di Aberforth le cingeva la vita. Anche lui sorrideva, agitando la mano in segno di saluto. Alla mia sinistra, mamma e papà erano felici, e per la prima volta non vidi la sofferenza impressa sui loro volti.
Ma per me quella visione era straziante.
Allungai la mano e con le dita iniziai a sfiorare uno per uno i loro riflessi.
Quando i miei occhi incontrarono quelli di Ariana però, le miei ginocchia cedettero.
Mi ritrovai inginocchiato davanti a lei, la mano ancora alzato e gli occhi inondati di lacrime.
«Scusa.» mormorai. «Scusa!»
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Non so se effettivamente Ariana era bionda o no, ma ho preferito renderla il più bella e fragile possibile agli occhi di Albus.
Idem quando chiama Kendra e Percival, mamma e papà. Stavolta è lui che ho cercato di rendere più umano e fragile di quanto già non fosse. Anche nella prima versione, in terza persona, avevo scelto di chiamarlo appunto Albus e non Silente, per evidenziare il suo essere una persona, non il mago più potente di sempre.
Ho già abbozzato altri tre capitoli, ma ne ho in mente molti altri.. Presto li pubblicherò :)
Intanto fatemi sapere cosa ne pensate di questa ^^