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Autore: kappinias    13/07/2011    4 recensioni
Allora, in questa ff Blaine è il fidanzato di Rachel, e Kurt non lo conosce, almeno per ora :D Mi è venuta l'idea gurdando la 2x14, puntata bruttissima in cui Blaine e Rachel si baciano, e ho pensato: e se i ruoli fossero invertiti? é ambientata un po' in tutta la terza stagione, non ha una precisa collocazione! Spero che vi piaccia, non ho idea di quanti capitoli ne verranno fuori :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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E' arrivato il momento della cena, in cui gli amici di Rachel conosceranno finalmente Blaine , e scopriranno che tipo è :D 
Non aggiungo altro, vi lascio alla lettura, e se lasciate un commento per dire cosa ne pensate mi fa molto piacere :)


 Nei giorni che precedettero la tanto attesa cena, l’argomento Blaine fu al centro di tutti i discorsi del gruppo di amici, e si può dire che per la fine della settimana Kurt, Cedes e Tina conoscevano vita, morte e miracoli del ragazzo di Rachel, senza avergli mai rivolto la parola. Da quello che avevano appreso a forza di domande, cui Rachel rispondeva sempre dilungandosi fin nei minimi dettagli, Blaine sembrava essere un tipo interessante. A quanto pare era il leader del suo glee club, i Warbles, era decisamente bravo a cantare e si aggiudicava tutti gli assoli.  Probabilmente anche lui aveva le manie di grandezza della sua fidanzata, pensò Kurt. Comunque nessuno sembrava avercela con lui per questo, a scuola aveva una certa popolarità, ed era simpatico a tutti. Suonava il pianoforte, e qua Rachel si addentrò in un’ampia descrizione delle sue doti di musicista, per poi passare a raccontare degli interi pomeriggi che i due passavano vicino al pianoforte di Blaine, lei a cantare e lui ad accompagnarla con la musica. Insomma, quando venerdì sera finalmente arrivò, Kurt e le ragazze erano dovutamente istruiti, e sospettavano che anche Blaine sapesse molto di loro, conoscendo Rachel e sapendo fin troppo bene che non era capace di passare più di cinque secondi senza aprire bocca. Sicuramente in quei giorni aveva torturato il fidanzato raccontandogli tutto dei suoi amici, e ora anche a Blaine sembrava quasi di conoscerli già.
“ Piacere, te devi essere Tina, l’asiatica!” esclamò il ragazzo moro “Te invece, la ragazza di colore di cui mi parla sempre… Mercedes, meglio nota come Cedes! E tu il famoso ragazzo gay, Kurt giusto?  Non vedo l’ora di sentirti cantare, devi avere una voce stupenda, perché Rachel teme sempre che tu possa rubarle qualche assolo” continuò ridacchiando Blaine, rivolgendosi finalmente a Kurt e scuotendo anche a lui la mano in modo energico, come aveva già fatto con le ragazze. Sorprendente, era ancora più basso di come l’avessero immaginato. Quando Rachel insisteva col dire che era poco più alto di lei non gli avevano voluto credere, ma ora che ce l’avevano davanti i tre amici dovevano darle ragione. Però non era niente male, anzi era proprio carino. Kurt gli lanciò un’occhiata di chiara approvazione, di cui per fortuna nessuno si accorse. I cinque ragazzi si sedettero al tavolo da loro prenotato, e Cedes si avventò subito sui grissini, evitando di intercettare lo sguardo di rimprovero di Kurt, che si proponeva sempre di metterla a dieta. Il soprano sospirò: era una causa persa, non c’era niente da fare. Intanto Blaine aveva iniziato a parlare, e sembrava non voler smettere più. Era riuscito a zittire persino Rachel. Sembrava che la loro amica avesse trovato qualcuno peggio di lei, costatarono i tre amici iniziando a rimpiangere di aver voluto quell’incontro. Durante la serata però Blaine si rivelò molto simpatico e aperto, e dopo neanche mezz’ora pareva quasi un loro amico di vecchia data, erano sicuramente il tavolo più allegro di tutto il ristorante. Solo Kurt sembrava un po’ meno preso degli altri, e più immerso nei suoi pensieri. Da quando si erano seduti tutti a tavola, il soprano non aveva potuto fare a meno di notare dei particolari atteggiamenti di Blaine, che l’avevano subito messo in allarme. Non poteva farci niente, era come una sensazione, confermata da molti indizi: le gambe accavallate, il modo in cui parlava, il suo interesse per la moda… non che il suo gaydar fosse perfetto, ma in questo caso era quasi sicuro di non sbagliarsi. Povera Rachel, possibile che l’unico ragazzo sulla faccia della terra in grado di sopportarla addirittura come fidanzata fosse in realtà un gay non dichiarato? Kurt diventava sempre più cupo mano a mano che i suoi sospetti si trasformavano in certezze. Intanto la conversazione procedeva ed erano arrivati a parlare di Vogue.
“ Hai visto l’ultimo numero? Quell’articolo sulla sfilata di Milano… l’avrò riletto mille volte!” stava dicendo Blaine con enfasi, preso da quello che era uno dei suoi argomenti preferiti.
“Chiedi a Kurt, lui non se ne perde neanche uno, ucciderebbe la mamma per una sciarpa di Burberry” ribatté Tina indicando l’amico che, ancora perso in cupe riflessioni, sussultò sentendo pronunciare il suo nome. “Ovvio che l’ho letto, sono domande da fare? Ho sempre sognato di visitare la città della moda!” i due ragazzi iniziarono a parlare di stilisti e grandi firme, e Kurt scoprì compiaciuto di aver finalmente trovato qualcuno che aveva la sua stessa ossessione per l’alta moda, scordandosi per un attimo delle sue preoccupazioni. Le ragazze non furono più in grado di seguirli, e continuarono a chiacchierare d’altro.
“ Devo andare in bagno, qualcuno di voi sa dov’è?” tutti guardarono Blaine come uno strano esemplare di dugongo in via d’estinzione, prima di realizzare che lui, non essendo di Lima, non era mai venuto al bel grissino.
“ Ti accompagno io, almeno ne approfitto per sistemarmi i capelli” si offrì Kurt.
“Hey, vacci piano con il mio uomo” gli urlò dietro Rachel divertita mentre i due si allontanavano verso la toilette.
“ Sai, mi piaci, è difficile trovare un maschio che legga Vogue e si interessi di moda” disse Blaine mentre si lavava le mani, rivolto a Kurt, che intanto si stava tirando indietro il ciuffo. “Già, è strano che un ETERO legga Vogue, molto strano” rispose il soprano “ perché ti sei messo con Rachel, se sei chiaramente gay? La vuoi fare soffrire forse? Perché mi sembri un tipo simpatico, ma non mi piace chi fa soffrire i miei amici”.  Forse era stato troppo diretto, ma doveva pur dire quello che pensava! Non gli andava giù che quel ragazzo stesse prendendo in giro Rachel. A quel punto credeva che Blaine come minimo gli avrebbe risposto a tono, insultandolo o dicendogli di farsi i fatti suoi. Invece il ragazzo non era per niente colpito, anzi, stava ridendo del suo sfogo.
“ Scusa? Amico, ti sbagli, io non sono gay, sono solo un etero a cui piace la moda, per quanto strano possa sembrare!” sembrava sincero nel dire quelle parole. Fantastico, pensò Kurt, la situazione era anche peggio di come immaginava. Blaine era un gay convinto di essere etero, a quanto pare molto convinto. “Eh no, il mio radar non si sbaglia, sei gay fino alla punta dei piedi  credimi, solo che ancora non lo sai!” Blaine sembrò divertito dall’insistenza di quel ragazzo che, pur avendolo conosciuto solo qualche ora prima, osava essere così sfacciato. “ si, come no, torniamo di là altrimenti Rachel penserà che mi hai stuprato” disse dando una pacca sulla spalla a Kurt. Menomale che è un ragazzo spiritoso, pensò il soprano, qualcun altro avrebbe potuto arrabbiarsi seriamente. Si, Blaine era decisamente simpatico, e avrebbe avuto l’atteggiamento giusto per stare bene insieme a Rachel, se solo fosse stato etero. Peccato, si disse il soprano ancora una volta, prima o poi avrebbe dovuto confessare all’amica i suoi sospetti, ma aveva paura di come avrebbe potuto reagire.
Finito di cenare i ragazzi andarono al cinema. Rachel e Blaine presero un vassoio enorme di pop corn, e durante il film passarono tutto il tempo a lanciarseli addosso con risatine soffocate, e fu davvero poco il tempo che dedicarono a guardare lo schermo. Kurt era seduto proprio di fianco a loro, e vedendoli così uniti e allegri, per un momento credé di essersi sbagliato, in fondo forse Blaine era solo un etero molto particolare. Quando fu il momento di salutarsi, Kurt e Blaine si scambiarono i numeri, con chiara approvazione di Rachel, contenta di vedere come il fidanzato si fosse integrato così facilmente nel suo gruppo di amici Blaine. scambiò il numero anche con Tina e Cedes, e si ripromisero di fare altre serate come quella.
Una volta a letto, sotto il caldo delle coperte, Kurt ripensò agli avvenimenti della serata e, nonostante tutto, ne fu molto soddisfatto.  Sentiva di aver trovato un buon amico, un maschio che non lo giudicasse per i suoi interessi, anzi con cui poter condividere le sue stesse passioni. Il soprano sperò ardentemente che il suo gaydar si stesse sbagliando, quei due stavano proprio bene insieme, non poteva negarlo. Si addormentò pensando che uno di quei giorni avrebbe sicuramente chiamato Blaine per invitarlo a prendere un caffè e parlare di musical e sfilate. 
   
 
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