13/07/2011
1 recensioniManca a tutti, a me, molto più che a tutti.
Devo ridere, perché è quello che vorrebbe lui? O devo piangere, perché è quello che voglio io?
Qualunque delle due sia la risposta giusta. Credo che opterò per la seconda. Infondo, fa troppo male per ridere.
Se n’è andato, e non tornerà mai più.
E io non posso neanche dimenticarlo, perché sono uguale a lui, e non potrò guardarmi neanche allo specchio, perché non vedrei George, vedrei Fred senza un orecchio.
Lo vedo il dolore delle persone che mi sono vicine. Quello che prova mia madre quando mi vede. I suoi occhi si riempiono di lacrime e deve voltarsi, non può piangere davanti a noi. È lei quella forte della famiglia, sicuramente più di me, e più di Percy.
Percy è stata l’ultima persona che ha riso con lui, e questo, non lo dimenticherà mai. E neanche Charlie lo dimenticherà. Il burbero Charlie, l’altro che non c’era mai, quando qui c’era da fare, anche lui ha pianto come un bambino. Papà si è quasi ripreso, non ne parla mai, e questo è frustante, perché lo so che anche lui dentro soffre, ma è papà, e come a mamma, non piace farsi vedere debole.
Bill viene spesso a farci visita, sempre con dei regali per tutta la famiglia. Una di queste volte saprà più che cosa inventarsi.
Lui cerca di tirarci su il morale, nonostante non sia fatto per queste cose. Ginny s’è ufficialmente fidanzata con Harry, era l’ora.
Lei, cavolo, lei è davvero l più forte tra noi, non l’ ho mai vista versare una lacrima per Fred, e devo dire, la cosa mi dispiace. Ron non l’ ho più visto dopo qualche mese d'infinita tristezza. Lui se n’è andato a frequentare il corso per divenire Auror. Non credo che ce la farà, al massimo tornerà piangendo a casa, pregandomi di riassumerlo nel negozio di scherzi mio e di… mio.
Già, e poi ci sono io.
Quello che, come dice certa gente quando dimentica chi tra me e Fred è.. passato a miglior vita, è “il gemello sopravvissuto”.
Quello che ha perso l’altra parte di sé.
Quello che da solo non è più nessuno.
Quello che ha smarrito il sorriso.
Quello che ha perso la speranza. Quello che gestirà il suo negozio di scherzi da solo, cercando di trovare un sorriso nel divertimento degli altri.