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Autore: danyazzurra    13/07/2011    5 recensioni
STORIA DA RETTIFICARE E CORREGGERE
ho sempre amato scrivere, tanto quanto ho sempre amato Harry Potter, così mi sono detta "provaci" ed eccomi qua...
spero che vi piaccia è la mia prima fanfiction abbiate pietà ma recensite in tanti
una premessa il prologo è visto dal punto di vista di Albus ma poi la storia sarà vista da Lily...ho fatto così solo per far capire alcune cose...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Albus era appena arrivato ad Hogwarts, aveva fatto il giro in barca con Hagrid e nessuna piovra gigante aveva tentato di assalirli, si maledì mentalmente, come al solito dava troppo credito a quello che diceva il fratello, si guardò intorno essere li era davvero da togliere il fiato, era come glielo avevano sempre descritto mamma e papà, un sogno, adesso però era in fila per affrontare lo smistamento e cominciava ad avere davvero paura, era un ragazzo coraggioso d’ altronde quando crescevi con un fratello come James ed un cugino come Fred di cui era la vittima preferita dovevi esserlo “ Rose Wesley” disse Neville con autorità, si maledì di nuovo, doveva ricordare che a scuola era il professor Paciock, guardò sua cugina prendere posto sullo sgabello e con un sorriso affrontare il cappello parlante, invidiò molto la calma di sua cugina, mentre il cappello decideva piazzandola poi, in ultimo, nella casa dei Grifoni, corse a sedersi tra loro che la accolsero trionfanti,  “ Albus, Severus Potter “ scandì il professor Paciock ed il silenzio calò intorno a lui, vide qualcuno bisbigliare, immaginava cosa stavano pensando, il figlio di Harry Potter, l’ eroe del mondo magico, colui che li aveva salvati, il prescelto, aveva sentito queste storie milioni di volte, suo padre nonostante non amasse parlarne, voleva prepararli a ciò che avrebbero dovuto affrontare, a tutti i pettegolezzi di cui, probabilmente, sarebbero stati vittime, e lui assomigliava così tanto a suo padre, ancora più di James, era l’ unico che aveva ereditato i suoi occhi, sentì il peso della responsabilità di essere un Potter, scoccò un occhiata veloce al fratello, chissà se anche lui si era sentito così l’ anno scorso, lui gli fece l’ occhiolino e poi si mise a parlottare e ridere con Fred, dubitava seriamente che Fred avesse avuto quel tipo di sensibilità, poco distante da loro vide un ragazzo con lo sguardo basso, che catturò la sua attenzione, sembrava l’ unico disinteressato a lui, ma soprattutto sembrava molto triste, inciampò ma per fortuna si riprese in tempo, riportò la sua attenzione davanti a sé, era arrivato allo sgabello, guardò Neville, che gli sorrise incoraggiante, in quel momento si sentiva impacciato proprio come lo zio Ron, si sedette e Neville gli poggiò il cappello sulla testa, in quel momento tutto intorno a lui tacque “ ah un altro Potter” commentò il cappello “ tutti uguali” continuò “ pieni di potenzialità, adatti a qualsiasi casa” ad Albus sembrava che  il cappello stesse urlando e provò un moto di imbarazzo, “ onestà, coraggio, determinazione, e intelligenza, dove ti metto ?  “ chiese il cappello, Albus cominciò a pensare intensamente a Grifondoro, proprio come gli aveva suggerito suo padre” vedo che assomigli molto a tuo padre” commentò il cappello “ allora Grifondoro !!!!!!!!! “ urlò, Albus spalancò gli occhi e la bocca, corse al tavolo di Grifondoro e diede una pacca al fratello ed al cugino ed un abbraccio a sua cugine Rose.                                                                                          Poi guardò il ragazzo appartato e triste ed andò da lui “ Ciao io sono Albus” si presentò “ so chi sei “ rispose “ sei un Potter, io invece sono Scorpius Malfoy “ lo guardò con aria di sfida, Albus aveva sentito parlare a volte dei Malfoy da suo padre e non ne aveva mai parlato bene “ e allora? “ chiese Albus “ io sono Albus e tu sei Scorpius…non siamo i nostri genitori”  Scorpius sorrise “ quando mio padre saprà che sono un Grifondoro…mi ucciderà “ disse, Albus cercò di consolarlo e continuarono a parlare delle aspettative dei genitori per tutta la cena.
La professoressa Mc Granitt si alzò per il suo discorso da Preside, era rimasta piuttosto stupita di vedere l’ ultimo erede dei Malfoy smistato nei Grifoni, ma adesso vederlo parlare e scherzare con Albus Potter era davvero impressionante, i due erano la fotocopia vivente dei propri genitori e vederli così, quando tra Harry e Draco non era mai corso buon sangue la fece sorridere.

   
 
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