Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |       
Autore: HelixDeath    13/07/2011    0 recensioni
Lei è Selene,una laureanda che una volta presa la triennale si trasferirà in California per la specialistica in Business management.
Vuole andar via dalla realtà del suo piccolo paese e della sua piccola università che le son sempre state un pò strette.
E' una ragazza che non ama fantasticare,difficilmente si discosta dalla realtà..è nella sua indole essere a volte anche un pò cinica.
A volte però anche lei ricorda di essere un essere umano e si concede il lusso di fare una passeggiatina sulle nuvole.
Chissà però quando si troverà in alcune situazioni se saprà mantenere il suo cinismo e il suo radicamento al suolo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Febbraio

Finiti i corsi iniziano gli esami..e finiti gli esami iniziano di nuovo i corsi..finito il primo semestre ho chiesto la tesi..se rientro con i tempi a fine luglio sarà tutto finito.


Agosto

Ho un pezzo di carta in mano con un bel voto a 3 cifre che funge da testamento. Non è questo ciò che mi interessa. Sono emozionata per ben altro motivo. Tra 2 giorni parto per lasciarmi tutto alle spalle,finalmente. Ho preso casa a mezz’ora dal campus,ho fatto di tutto pur di stare sulla spiaggia di Huntington beach. Inizio a preparare la valigia con il minimo indispensabile,le altre me le spediranno dopo qualche giorno i miei. Nessuno sa che parto se non i miei quindi esco per salutare le mie amiche e dire loro che per un bel po’ non ci vedremo,rimangono di stucco,quasi incredule..

-Come sarebbe a dire che parti per la California?o.O-Mi disse Marika guardandomi incredula.
-Beh si,ho deciso che se tutto va bene e supero i test di ammissione,rimarrò a studiare lì- Dico io con un sorriso  che cela un po’ di malinconia.
-E’ da te allontanarti per un po’,l’hai sempre fatto,sparivi senza lasciare tue tracce per poi ricomparire quando i tuoi pensieri avevano trovato un giusto ordine,ma stavolta te ne vai davvero ed io non posso crederci- disse
-Tornerò a Natale indipendentemente dall’esito dei test,voglio godermi la California per un po’-

Quando ad un tratto il mio amico Dandy esordisce:

-Solo per goderti la California,o speri di goderti anche qualche californiano che ha stesso nome del padre,capelli neri e a volte si concia gli occhi come un castoro?-
-Sei un fesso! Anche se fosse,è sposato e poi figurati se ho talmente tanto culo da porgli parlare! Sarebbe già tanto se riuscissi a vederlo,anzi,a vederli!-

Infondo ci speravo..anzi..andavo lì apposta per questo. Mi sarei anche accontentata di passare vicino uno di loro, o guardarli da vicino. In particolare morivo dalla voglia di vedere Brian.
Di solito non sono una che si fa trip mentali ma la voglia era talmente tanta che quando pensavo a lui iniziavo a viaggiare e mi concedevo il piccolo lusso di disegnare nella mia mente come sarebbe stato il mio incontro con lui,con loro. Devo ammetterlo, vorrei vedere anche Arin anche se era difficile per me accettarlo,ero troppo legata alla persona che era Jimmy. Sono un po’ com’era lui. Per quanto mi si possa dire che abbia il cuore di pietra dato il mio rimanere inerme all’accadere di alcune cose,sono una gran pazza. Ho sempre voglia di scherzare e anche se a volte è fuori luogo riesco comunque a strappare un sorriso a qualcuno e questo mi fa stare bene. A volte sono un terremoto e difficilmente si riesce a fermare la vita che schizza dai pori,riesco a trascinare chiunque sia con me,anche il muso più lungo diventa un bel sorriso.

-Vengo con te,ti accompagno per 15 giorni,tanto hai preso casa lì giusto?-Disse Marika
La guardai al quanto sconcertata,non riuscivo a crederle soprattutto perché era una di quelle ragazze che faceva mille progetti aveva mille iniziative ma a volte non l’accompagnava nessuno se non io. Ci conosciamo dalle medie,siamo cresciute insieme anche se lei ha studiato a Roma.
-Si,io..beh si..ho preso casa lì..ma davvero dici?-
-Sai chi dico cazzate? Devo solo chiedere ai miei ma so che mi diranno di si,quando si tratta di te è sempre si- lo disse contenta quasi era più emozionata di me.
Effettivamente sia i miei che i suoi,quando sapevano che eravamo insieme non battevano mai ciglio ci conoscevano e sapevano che anche se amavamo scherzare più di tutti,eravamo il freno quando gli altri esageravano.
Marika chiamò i suoi che fortunatamente si trovavano in agenzia per prenotare la loro vacanza e le fecero due biglietti,partivo con la mia migliore amica per la città dei miei sogni,ora per quanto stessi con i piedi per terra stentavo a crederlo.
Le avevo sempre parlato di LUI,di loro,era come se li conoscevamo ormai e lei sapeva quanto mi piaceva quel ragazzone dalle mille facce buffe e dai tatuaggi di dubbio gusto xD; di quanto mi mandava in estasi il suo modo di suonare la chitarra,di come mi faceva venire i brividi la voce di Matt e di come mi facevano male le dita che sbattevo sul tavolo quando cercavo invano di imitare Jimmy che suonava la batteria xD.
Insomma,anche se a lei quel “trambusto” come lo definiva,non piaceva, le piaceva l’idea che magari potessimo incontrarli,dato da li a poco avrebbero finito il tour.

Quella sera dormì da lei così la mattina successiva l’avrei aiutata a fare la valigia che la sera saremmo partite.

Siamo all’imbarco dell’aeroporto, al check-in mi hanno fatto togliere i piercings perdendo molto tempo e salimmo di fatti per ultime. Prendemmo posto e una volta sedute mi girai verso Marika e le dissi
-Non ci credo-
-Nemmeno io- disse lei
-Sono troppo euforica,già lo so che inizierò a ridere in maniera convulsa e isterica e mi vorranno cacciare dall’aereo,mi faranno indossare un paracadute e mi butteranno giù xD-
-No,questo sfizio devono lasciarlo fare a me che ho avuta sempre questa voglia ogni volta che parlavi di Brian e di loro..solo che c’è una differenza-
-Cosa vuoi dire?-La guardai in modo strano perché ormai non tanto la capivo
-Io ti butterei dall’aereo senza il paracadute-
-Che simpaticona -.- -

L’aereo decollò,sentì come le farfalle nello stomaco e il cuore battere all’impazzata,dopo un’ora di volo ci addormentammo ma quando poi riaprì gli occhi…
 
 
 
Eh beh..che dire fa schifo lo so anche perché ancora non arrivo al dunque,ma non mi piace saltare troppo in là,preferisco andare per gradi..ogni vostra parola è ben accetta,negativa o positiva che sia!
Alla prossima già si quaglia state tranquilli xD
Buona lettura 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: HelixDeath