"Il cielo è buio. La luna riflette luce su ogni superfice.
...La luna..? E' già notte?
Devo chiudere la porta o, se qualcuno rientra a casa, comincerà a fare domande. Sono stufo di rispondere e di mentire.
Questa notte è stranamente silenziosa e chiara, per quanto una notte possa essere chiara.
Si riescono a vedere le montagne da qui. La loro bianca presenza spezza l'unione tra il cielo e l'ombra dei palazzi.
Fuori comincia a fare freddo, ma questa sensazione mi piace. Questo apparente calore che parte dalle orecchie mi scorre nelle vene e arriva a render caldo il mio corpo.
Ecco che la porta sbatte."
-Sei ancora sveglio? Perchè sei sul balcone, non vedi che nevica?
"Altre domande"
-Non riuscivo a dormire, e mi sono accorto che le piante fuori gelavano. Poi sei entrata tu..
"Altre risposte. Altre menzogne. Anche se una mezza verità non fa una bugia."
-Sei strano, stai male? Vai a dormire.
-No, no, tranquilla. Sto bene. Buona notte.
"Le due porte sono di nuovo chiuse.
Sono finalmente solo. Solo in questa stanza.
Il pavimento è freddo. Ormai mi sono seduto.
Cerco il muro perchè possa appoggiarmi.
Ancora solo.
Un sorriso mi appare sul volto.
La stanza perde luminosità.
I dettagli si confondono tra loro.
Chiudo gli occhi.
E un sogno mi prende tra le sue braccia."
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Questo testo l'avevo scritto inizialmente sul cellulare e devo dire che su quello schermo sembrava molto più lungo.. Anche se questa storia è nata per non avere una vera fine mi impegnerò e forse riuscirò anche a pubblicare un altro capitolo.
Un grazie ai lettori.
Non volevo, ma alla fine mi sono arresa: questa storia non può avere una continuazione, perchè non posso trovare una fine. Di nuovo un grazie a chi legge e magari mi da un qualche suggerimento, chissà. A tutti, un ciao.