E’ estate, è
questo è il massimo che riesco a fare con 40° gradi
all’ombra e un mare che
dalla vetrata del salone mi chiama a gran voce.
Non posso resistere al suo richiamo, ma questa breve cosa
è venuta su da sola, ed è calda e soleggiata come
la mia
spiaggia!
Buone vacanze a tutti ^_^
Le vacanze
servono a
riposarsi, giusto?
Il furgoncino è sovraccarico e le gomme precipitano inesorabilmente verso il basso. Hinata osserva impaurita la sua valigia, la più piccola, pendere in precario equilibrio sopra la montagna di bagagli posta in alto.
-Reggerà, fidati, Hinata-chan-
Hinata si fida, perché Naruto la guarda con occhi limpidi come il cielo di quella mattina, il cielo dell’estate e delle vacanze, della spensieratezza e dell’allegria.
Si fida perché è Naruto a dirlo, e basta.
Choji ha già preso posto in fondo, accanto ad uno scatolone di dolciumi e schifezze varie che gli servirà per non annoiarsi durante il viaggio. Shikamaru osserva rassegnato Kiba che comanda a Neji di farlo guidare, ricevendo ovviamente sonori rifiuti, perché – a starlo a sentire- lo Hyuga preferirebbe dover morire in quello stesso istante piuttosto che affidare la sua incolumità all’Inuzuka. Temari continua a guardare male Ino, la quale con aria disinvolta ha posato il giacchetto proprio accanto al posto di Shikamaru. Nara sospira: sarà una vacanza molto lunga.
-Si può sapere perché stai portando tutta questa roba?-
Sasuke osserva Sakura far forza per infilare anche l’ultimo bagaglio sul tettuccio, con tragica cocciutaggine.
-Non si sa mai cosa può servire in vacanza, Sasuke-kun.-
-Ma andiamo a trenta chilometri da qui, mica in un altro equatore!- ribatte l’Uchiha, in quel suo solito e cupo mormorio.
Nessuno gli da retta, comunque.
Quaranta minuti dopo, i bagagli sono stati fatti e disfatti circa due volte, sono partiti e tornati indietro quattro, perché Ino senza crema solare, shampoo, scarpe e costume da bagno non può andare in vacanza. Verrebbe da chiedersi, pensa Shikamaru, come abbia fatto a riempire tre valigie di nulla.
Ripartono e si rifermano di nuovo: hanno dimenticato Rock Lee, il quale arranca sfinito dietro il furgoncino; fortuna che il suo bagaglio è una semplice sacca informe.
Alla fine sono sistemati e il viaggio comincia.
Guida Neji, mentre Kiba lo guarda offeso e Akamaru ringhia (nessuno è riuscito a impedirgli di portarlo!).
Naruto e Hinata si sono stretti accanto a Choji e al suo scatolone magicamente già mezzo vuoto; non sembrano soffrirci molto, però.
Sasuke guarda fuori dal finestrino il paesaggio che scorre, Sakura ha le cuffie e muove lentamente la testa. Non si sfiorano, ma sono vicini e questo basta a entrambi.
Rock Lee è seduto davanti, fra Kiba e Neji, affinché evitino di azzannarsi a vicenda, mentre Shikamaru, appena dietro, è stretto fra Temari e Ino, tutt’e due imbronciate e silenziose. Il Nara maledice mentalmente Sai per non essere lì a risolvere la situazione, ché se ci fosse Ino non lo avrebbe degnato neanche di uno sguardo. Poi si rilassa.
Sta andando in vacanza, pensa, e le vacanze servono a riposarsi, giusto?