scusate se non ho postato martedì,ma oggi ho fatto un esame e quindi non ho avuto il tempo di riguardare il capitolo :) Vi ringrazio immensamente per il benvenuto che avete dato a questa storia:già dal primo capitolo sono arrivate le recensioni e più di 100 letture,grazie davvero!
Vi lascio il secondo capitolo e ci leggiamo in fondo ;)
ATTRAZIONE
<< Non esiste salvaguardia
contro il senso
naturale dell'attrazione. >>*
“No cazzo
no! Fermate la musica” era già la quinta volta che
Edward bloccava le prove.
Il
motivo:io.
Mi riteneva
poco sensuale nella parte di Odile,il cosi detto cigno nero . Se Odette
era
l’emblema dell’amore puro e spirituale,Odile doveva essere passionale e
seducente nei suoi
gesti,per accattivarsi le attenzioni del principe Siegfried. E io a
quanto
pareva,non ero adatta per quella parte.
“Sei rigida.
Devi sedurre,e non solo il principe,ma la corte,il pubblico,il mondo
intero.
Nei fouette sei il ragno che tesse la tela,devi stare più
dritta”
Non poteva
contestarmi nulla dal punto di vista della tecnica,anzi a suo dire ero
anche
troppo perfetta,e secondo lui era proprio questa mia perfezione ad
impedirmi di
lasciarmi andare. Il pianista approfittò dello stop per
uscire dalla sala e
andarsi a prendere un caffè e così rimasi da sola
con lui. “Edward io mi sto
impegnando al massimo per questa parte,ma-“
“Non è vero.
Se cercassi solo il cigno bianco tu saresti perfetta,ma non
è così” mi si
avvicinò e si posizionò dietro di me,appoggiando
il suo petto alla mia
schiena,e cominciando a parlarmi all’orecchio “
Devi lasciarti andare
Bella;stai cercando di sedurmi,sii sensuale,sfodera tutta la tua carica
erotica. Nel modo in cui ti muovi adesso non riusciresti ad irretire
neppure un
vecchietto” Mi girai di scatto e feci per mollargli un
ceffone,ma lui fu più
veloce di me e mi bloccò per il polso
“E’ questo che intendo quando dico che
devi lasciarti andare. Mettici il cuore,sorprendi te stessa e
sorprenderai gli
altri” Mi divincolai e quando ci riuscii, gli voltai le
spalle “A domani
Edward” e lo lasciai lì senza aggiungere altro.
Passai l’intera serata a guardare su internet le variazioni del cigno nero eseguite dalle più brave ballerine:Zakarova,Semionova… e poi cosa mai fatta prima mi misi davanti lo specchio e cercai di essere sensuale,di lanciare sguardi che potessero sembrare maliziosi,ma io e l’eros eravamo due cose molto diverse. Non che fossi una sprovveduta,ma le mie relazioni non erano mai state incentrate sul sesso o sull’attrazione prettamente fisica. Decisi di andare a letto e che il giorno dopo mi sarei impegnata maggiormente,sfruttando più la mia intelligenza che il mio corpo.
La mattina
seguente feci una cosa che raramente facevo,mi truccai;nulla di
esagerato,solo
un filo di matita e un po’ di mascara per sottolineare lo
sguardo,raccolsi i
capelli nel solito chignon e fui pronta. Arrivai presto a scuola e
lasciai
libero il pianista:volevo fare le prove da sola con Edward. Cominciai
gli
esercizi di riscaldamento e circa un’ora dopo
arrivò anche lui e si sorprese di
trovarmi già pronta. “Buongiorno Edward. Oggi
proveremo da soli,così potrò
concentrarmi meglio”
“Buongiorno
a te Isabella,se vuoi possiamo cominciare subito sono
pronto.” Velocemente mi
liberai degli scalda muscoli,indossai le scarpette da punta e feci
partire la
musica. Mi misi in posizione,feci un bel respiro e iniziai la
variazione. Per
tutto il tempo non staccai mai lo sguardo da quello di Edward,volevo
provocarlo,fargli capire che stavo mettendo tutta me stessa in questa
variazione
e cercai di muovere in maniera quanto più sensuale possibile
le mie
braccia,cercando di farle diventare davvero le ali di un cigno. Durante
il
passo a due lui accarezzava sensuale le mie gambe e mi sussurrava
“Senti la mia
mano,rispondile.” E così feci andai incontro alla
sua mano.
I suoi occhi
verdi erano due calamite che mi attiravano e non fu difficile
mantenerne il
contatto,anche durante i giri mi fungevano da punto fisso. Terminata la
variazione ero esausta,ma soddisfatta di me stessa;stavolta non avrebbe
potuto
replicare nulla. Senza degnarlo di uno sguardo mi avvicinai al borsone
ed
estrassi la mia bottiglietta d’acqua per berne qualche
sorso;sentii lui
muoversi dietro di me e poi poggiare il suo petto sulla mia
schiena,come aveva
fatto ieri. “Sei stata divina Isabella,hai colto nel pieno il
personaggio” e
dicendo ciò spinse il suo bacino verso il mio sedere,e dalle
calzamaglie potei
benissimo sentire la sua erezione durissima. Rimasi per un attimo senza
fiato:io Isabella Swan,ero riuscita a far eccitare Edward Cullen
semplicemente
ballando? Sentii un
languore diffondersi
nel basso ventre e un calore partire proprio da lì. Cercai
di scostarmi
delicatamente,ma lui non me lo permise,continuando a sfregare la sua
erezione
sui miei glutei “Era questo che intendevo ieri-mi
soffiò all’orecchio- devi
riuscire a far eccitare il pubblico come hai fatto con me
oggi” e cominciò a
solleticarmi il collo con la punta del naso. Contro ogni
previsioni,anziché
scostarmi,poggiai la testa sulla sua spalla,favorendo il suo
sali-scendi. Poi
lui mi prese il volto tra le mani e mi baciò. Non era un
bacio tenero,ma
infuocato e passionale;subito la sua lingua sfiorò le mie
labbra e io le
dischiusi per darle libero accesso. Entrò quasi con forza
dentro la mia bocca e
la esplorò a fondo,prima di intrecciare le nostre
lingue;senza interrompere il
contatto,riuscì a farmi girare di fronte a lui. Senza alcuna
delicatezza mi
sospinse verso la parete,e cominciò ad accarezzarmi le
cosce,e portò una mia
gamba su un suo fianco. Spinse il suo bacino contro il mio e
mormorò ,con la
voce roca e distorta dalla passione “Ti voglio. Qui.
Ora”
*Algernon Charles Swinburne
Cosa farà adesso Bella? si concederà o lo mollerà lì visto il modo in cui l'ha trattata? Volevo precisare che alcuni dialoghi iniziali sono stati presi dal film "The black swan",da cui la storia prende ispirazione. Bene,non mi resta che auguravi una buona settimana,chi è libero dagli studi si vada a rinfrescare a mare,e ci ritroviamo qui giovedì prossimo,con un nuovo capitolo. Voi intanto fatemi sapere cosa ne pensate di questo,un bacio Paola