Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Fireworks    15/07/2011    2 recensioni
"Fu come un lampo. Arriva, vedi il bagliore, ma un attimo dopo avrai solo il tuono che ti potrà confermare che c’è stato veramente."
Frase presa dalla Fanfiction :3 Una one-shot Draco\Luna, forse un Draco leggermente OOC, ma ditemi voi :D Buona lettura! Recensite perfavore? Mi piacerebbe sapere come vi sembra :3
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K.Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Era un freddo pomeriggio d’Inverno.

Perfetto per passarlo ad Hogsmeade. Potersi rintanare ai Tre Manici di Scopa per bere una Burrobirra bollente era il massimo che uno studente di Hogwarts potesse desiderare.

Così chi non voleva la Burrobirra si era rifugiato a Mielandia o da Zonko o altri locali.

Ma nessuno era fuori nella neve.

Nessuno tranne i ritardatari che Gazza aveva trattenuto troppo a lungo. Ma oltre quelli nessuno.

O forse sì.

Draco Malfoy, Serpeverde si aggirava tra le stradine, con le mani ficcate in tasca, la bocca nascosta dalla sciarpa e lo sguardo basso.

Non aveva intenzione di  andare dentro a un negozio o locale solo per continuare a sentire il frastuono, la felicità palpabile nell’aria, per l’arrivo del Natale e quindi delle vacanze.

Ma, forse, doveva aspettarsi di non essere il solo fuori, in balia del vento e dei fiocchi che cadevano leggeri al suolo, con estrema calma, come se la legge di gravità non fosse affar loro o argomento che li riguardasse.

Un’altra figura se ne stava seduta su un muretto, con le gambe strette fra le braccia, osservandosi le mani, come fossero quelle di qualcun altro.

Aveva lunghi capelli di uno strano colore che Draco non seppe definire se non come “biondo sporco”. Gli occhi erano di un delizioso azzurro chiaro.

Dopo averla osservata un po’, Draco capì chi fosse. Era Luna Lovegood, una Corvonero alquanto stramba.

E gli ci volle ancora altro tempo che capire che stesse tremando.

Si avvicinò, cauto, come se Luna potesse morderlo da un momento all’altro.

-Lovegood..?- La ragazza si girò. Lo guardò.

-Già. E’ il mio cognome.  Ma se vuoi possiamo fare un gioco!- Aggiunse entusiasta. Draco rimase fermo dov’era per un po’ indeciso. Poi annuì debolmente. –Allora, ascolta. Io adesso sarò Luna Malfoy, e tu Draco Lovegood!- Sorrise e Draco si pentì di aver annuito.

-No, senti Luna. Io non voglio avere il tuo cognome. Davvero, molto gentile da parte tua ma no.- Fece per andarsene.

-Ehi, Lovegood! Aspettami!- Urlò Luna.

-Non chiamarmi Lovegood!-

La ragazza non ci badò.  Saltò giù dal muretto e lo affiancò. Era molto più alto di lei. In confronto sembrava che Luna avesse dodici anni invece che quattordici e lui diciassette invece che quindici.

-Lovegood, stai tremando?- Chiese Draco, ignorando il gioco che Luna l’aveva costretto a fare.  Lei annuì.

-Già, è un po’ freddo. Comunque vedo che questo gioco non ti piace molto.- Osservò, delusa. –Non importa. Non lo facciamo più.- Draco si guardò intorno. Era Malfoy, un Purosangue, Serpeverde, la sua coscienza gli diceva di non farlo ma tanto nessuno poteva vederlo e Luna non era il tipo che si vantava. Allora si sfilò piano il mantello e lo posò sulle spalle di Luna, che si bloccò e avvampò.

-Che c’è?- Chiese lui allarmato.

-N-niente. Non me lo aspettavo da te, però.- Riprese a camminare. -Non hai freddo?-

-No... già. Strano. Non ho freddo.-

-Forse... è perché il freddo è come te.- Draco non capiva e la ragazza continuò. -Tu sei freddo. Come un ghiacciolo. Questa neve poi ghiaccerà, è come se il ghiaccio fossi tu, un ghiacciolo. Però tu non sei ancora un ghiacciolo sei... sei una granita! Se ci pensi è come se il ghiaccio fosse la parte cattiva della neve, che è buona e candida più o meno come una granita. In questo caso il ghiacciolo, o il ghiaccio, sarebbe il Draco-cattivo e la neve, o la granita, il Draco-buono. Tu adesso sei la granita. Quindi non sei ancora veramente cattivo. Se continuerai su questa strada, Draco, diventerai ghiaccio. Ma non quello che si forma dalla neve o un ghiacciolo. Diventerai di ghiaccio impenetrabile. Ti rovinerai. Vivrai per una causa che non è veramente tua. Tu-Sai-Chi ti rovinerà, Draco.-  Disse il tutto con estrema semplicità.

Draco, dal canto suo, si stava figurando come un ghiacciolo alla fragola.

Ma più o meno aveva capito.

Gli stava dicendo di non andare dietro a suo padre e il Signore Oscuro.

“Direi che modo migliore per farmi uccidere dal signore Oscuro non poteva proprio trovarlo..” Pensò Draco.

-Ok, Luna. Grazie, ma seguirò quello che sarà meglio per la continuazione della mia vita e l’allontanamento dalla mia morte precoce piuttosto che morte certa.- Rispose il ragazzo.

-Capisco, Draco. -

-Certo, le tue intenzioni sono buone.-

-Potrei essere il sole che ti aiuterà a scioglierti.-

-Il sole mi trasformerà in docile acqua. E questo non mi aiuterà, Luna.- Sussurrò.

-Tu non vuoi.-

-Presto o tardi so che succederà. Succederà qualcosa. Non è una fiaba e non andrà tutto bene. Questa è la realtà, Luna. E lo sai.- Sussurrò, cercando di suonare dolce. L’aiuto di quella ragazzina le pareva nobile, visto che nessuno gli aveva mai offerto aiuto.

-Lo so, Draco. E’ che certe volte cerchiamo di voltarci a quella che è l’effettiva realtà. La giriamo, come una carta. E guardiamo solo quello che ci fa piacere di guardare.- Disse Luna.

-...La manipoliamo a nostro piacere, come didò. Le facciamo assumere le forme più varie, solo per allontanarci da quello che in effettivo è.- Continuò Draco.

-...Ma non serve mai a niente, come niente è perenne, non è perenne la forma che le diamo e a un certo puntò tornerà alla sua forma originale, e a quel punto non potremo che rammaricarci di aver mentito a noi stessi.- Concluse Luna.

-Mi..mi piacciono i tuoi capelli. Sono.. di un bel colore. Un biondo sporco.. no.. cioè, un bel colore, sporco solo per definirlo meglio, non ti sto offendendo, lo giuro.. è..è un bel colore il biondo sporco, davvero, ma.. sempre senza offesa, non voglio dire che i tuoi capelli siano sporchi, è che mi piace il colo..- Fu zittito da un bacio che arrivò inaspettatamente.
Fu come un lampo. Arriva, vedi il bagliore, ma un attimo dopo avrai solo il tuono che ti potrà confermare che c’è stato veramente.

-Malfoy. In questi giorni stavo modellando la realtà. Come più mi piaceva. Non appena mi sono accorta che nutrivo interesse per te, ho detto che era solo odio. Mi convincevo che fossi solo uno sbruffone.- Disse Luna, sempre in punta di piedi per poterlo vedere. Lo abbracciò forte. Questo diede sicurezza a Draco, che era rimasto imbambolato fino ad allora.

-Capita, Lovegood. E io che mi sono accorto di te solo adesso. Però ho sempre pensato che tu fossi carina. Ma mi rifiutavo anche solo di pensarlo. E sei simpatica. E ti amo.- Sussurrò Draco a fior di labbra.

-Ti amo.- Rispose Luna.

-Ma le parole non bastano.- E la prese in braccio, baciandola.
 


END.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fireworks