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Autore: martinuccinetta    15/07/2011    3 recensioni
voldemort è stato sconfitto, ma durante i festeggiamenti harry ron hermione george neville e teddy si trovano in un'altra dimensione dove tutti i loro cari sono vivi e dove voldemort non è ancora stato sconfitto, tra risate e brutti momenti harry conoscera la sua famiglia ma riuscira a sconfiggere di nuovo voldemort?
dal 3 capitolo
-HAAAAAAAAAAAAAAAAAARRYYYYYYYYY- lo vedo correre verso di me
-si signore?- signore , non sono mica così vecchio, occhei forse un pochino, ma non così tanto
-uno non chiamarmi signore, non sono così vecchio quindi nemmeno nonno, cosa ne pensi di papà?-
-emh varamente- james ci interrompe
-un papà ce l’ha già NONNINO-gli lancio un’occhiataccia capaci di incenerire chiunque infatti scappa via
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO UNO – L’Incontro
 
Harry e voldemort si guardarono e cominciarono a muoversi in cerchio uno di fronte all’altro
-non voglio aiuto-  disse Harry,  e nel silenzio assoluto la sua voce risuono come uno squillo di trombe – deve andare così, devo essere io –
Voldemort sibilo, gli occhi rossi spalancati
- potter non voleva dire questo, non è così che si comporta, vero?, chi userai come scudo oggi, potter? –
-nessuno-  rispose Harry –non ci sono horcrux. Siamo solo tu e io. Nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive, e uno di noi sta per andarsene per sempre … -
-uno di noi? – lo scherni voldemort. Ogni suo muscolo era teso e i suoi occhi rossi erano immobili: un serpente pronto a colpite. – pensi che sarai tu, vero, il ragazzo che è sopravvissuto per caso, solo perché silente tirava i fili?-
- è stato un caso quando mia madre morì per salvarmi?- disse Harry – un caso che io abbia deciso di combattere in quel cimitero? Un caso che io non mi sia difeso questa notte, eppure sia sopravvissuto, e tornato a combattere di nuovo? –
- Casi -  urlò voldemort, ma ancora non colpì, e la folla era come pietrificata, delle centinaia di persone che riempivano la sala sembrava che solo loro due respirassero – casi e fortuna e il fatto che ti sei rannicchiato a frignare dietro le gonne di uomini e donne più grandi di te, e hai lasciato che io li uccidessi al posto tuo! –
- non ucciderai nessun altro questa notte . ribatte Harry. Ancora si muovevano in cerchio e si fissavano, occhi versi dentro occhi rossi – non potrai uccidere nessuno di loro, mai più. Non capisci? Ero pronto a morire per impedirti di fare del male a queste persone –
-ma non l’hai fatto -
- era mia intenzione,  ed è questo  che importa. Ho fatto quello che ha fatto mia madre. Non hai notato che nessuno dei tuoi incantesimi funziona su di loro? Non puoi torturarli. Non puoi toccarli, non impari dai tuoi errori riddle vero? –
-tu osi … -
-si io oso – continuo Harry – io so cose che tu non sai, tom riddle. Io so molte cose importanti che tu non sai. Vuoi sentirne qualcuna prima di commettere un altro grosso errore? –
- è di nuovo l’amore?- ringhiò voldemort – la soluzione preferita da silente, l’amore, che a sentir lui vince la morte. Ma l’amore non gli ha impedito di cadere dalla torre e andare in pezzi. L’amore non ha impedito a me di schiacciare quella mezzosangue di tua madre come uno scarafaggio, potter … e pare che nessuno ti ami abbastanza da farsi avanti, questa volta, a prendersi la mia maledizione. Quindi che cosa ti impedirà di morire adesso, quando colpirò?-
- una cosa sola- rispose Harry, e ancora si fronteggiavano, assorti l’uno nell’altro, separati soltanto dall’ultimo segreto
- se non è l’amore che ti salverà questa volta- insisté  voldemort –devi credere di avere una magia che io non ho, o un ‘arma Più potente della mia –
- credo entrambe le cose- ribatte harry
- tu credi di conoscere più magie di me?- chiese _ di me, di lord voldemort, che ha compiuto magie che silente stesso non si era nemmeno sognato?-
-oh, se l’era sognato eccome,  ma lui ne sapeva più di te, abbastanza da non fare quello che hai fatto tu-
-vuoi dire che era un debole – ululò voldemort – troppo debole per osare , troppo debole per prendere ciò che avrebbe potuto essere suo e invece sarà mio!-
-no era più intelligente di te. Era un mago migliore, un uomo migliore –
-io ho provocato la morte di albus silente! Silente è morto, il suo corpo marcisce nella tomba di marmo vicino a questo castello, io l’ho visto, potter , e non tornerà –
-certo, Silente è morto- rispose Harry tranquillo – ma non l’hai fatto uccidere tu. Ha scelto lui come morire, con mesi di anticipo, ha programmato tutto con l’uomo che credevi fosse il tuo servo –
-che sogno infantile è questo? - chiese voldemort
- Severus Piton non era tuo – spiego harry – piton era di silente, di silente dal momento in cui hai cominciato ha dare la caccia a mia madre. E non te ne sei mai accorto, per via della cosa che non puoi capire, non hai mai visto piton evocare un patrunus vero riddle? Il patronus di piton era una cerca, come quello di mia madre, perché lui l’ha amata per tutta la vita, da quando erano bambini. Avresti dovuto capirlo, ti aveva chiesto di risparmiarla no?
-la desiderava tutto qui- lo scherni Voldemort – ma quando lei morì, convenne che esistevano altre donne, di sangue più puro, più degne di lui –
-naturale che ti abbia detto questo, ma è stato la spia di silente da momento di cui la minacciasti e da allora ha lavorato contro di te! Silente stava già morendo quando piton l’ha finito –
- non ha importanza!  Non ha importanza se piton fosse mio o di silente, o quali insignificanti ostacoli abbiano cercato di mettere sul mio cammino! Io li ho schiacciato come ho schiacciato tua madre, il presunto grande amore di piton! Oh, ma tutto torna, potter, e in modi che tu non comprendi!, silente stava cercando di tenere lontana da me la bacchetta di sambuco! Voleva che fosse piton il vero padrone della bacchetta! Ma io sono arrivato prima di te, ragazzino, l’ho trovata prima di te, ho capito la verità prima di te. Ho ucciso severus pito tre ore fa e la bacchetta di sambuco è davvero mia, l’ultimo piano di silente è andato storto, harry potter –
-si , è vero – concesse harry – hai ragione, ma prima che tu provi a uccidermi, ti consiglio di pensare a quello che hai fatto, pensaci, e cerca in te un po’ di rimorso, riddle .. –
- che cosa? –
- è la tua ultima possibilità- continuò  harry – tutto ciò che ti resta, ho visto quello che sarai altrimenti, sii un uomo, cerca, cerca un po’di rimorso –
-tu osi? – ripete voldemort
- si oso – rispose harry – perché l’ultimo piano di silente non si è ritorno contro di me. Si è ritorto contro di te, Riddle, quella bacchetta non funziona ancora bene perché hai assassinato la persona sbagliata. Severus piton  non è mai stato il vero padrone della bacchetta di sambuco. Non ha mai sconfitto silente-
-l’ha ucciso –
-non mi ascolti? Piton non ha mai sconfitto silente! Hanno deciso insieme la sua morte! Silente voleva morire, imbattuto, essere l’ultimo vero padrone della bacchetta! Se tutto fosse andato come previsto, il potere della bacchetta sarebbe morto con lui, perché non gli sarebbe mai stata vinta! –
-ma allora potter, è come se silente l’avesse consegnata a me!  Io ho rubato la bacchetta dalla tomba della tomba del suo ultimo padrone! Io l’ho portata via contro il desiderio del suo ultimo padrone! Il suo potere è mio!-
-ancora non capisci, riddle? Possedere la bacchetta non basta! Tenerla, usarla non la rende davvero tua. Non hai sentito olivander? È la bacchetta che sceglie il mago … la bacchetta di sambuco ha riconosciuto un nuovo padrone prima della morte di silente. Il nuovo padrone ha tolto la bacchetta a silente contro la sua volonta, senza capire cosa aveva fatto, o che la bacchetta più pericolosa del mondo gli aveva offerto la sua obbedienza, il vero padrone della bacchetta di sambuco era draco malfoy-
-ma che importanza ha?- mormorò il signore oscuro – anche se tu avessi ragione, potter non farebbe alcuna differe4nza per te e per me . non hai più la bacchetta di fenice: il nostro sarà un duello di pura abilità , e dopo che avrò ucciso te, potrò occuparmi di draco malfoy –
- è troppo tardi – osservò harry – hai perso l’occasione, sono arrivato prima io. Ho battuto draco settimane fa. Gli ho portato via questa- agito la bacchetta di biancospino – quindi è tutto qui capisci? La bacchetta che hai in mano sa che il suo ultimo proprietario è stato disarmato? Perché se lo sa, io sono il vero padrone della bacchetta di sambuco-
- avada kedavra!-
-expelliarmus –
Lo scoppio fu come un colpo di cannone e le fiammo dorate che eruppero tra loro, al centro esatto del cerchio che avevano disegnato, segnarono il punto in qui gli incantesimi si scontrarono. Harry vide il lampo verde di voldemort urtare il proprio incantesimo, vide la bacchetta di sambuco volare in alto, scura contro l’alba, roteare come la testa di nagini, contro il soffitto incantato, verso il padrone che non avrebbe ucciso, che finalmente ne entrava in pieno possessi. E harry,  con l’infallibile abilità del cercatore la prese al volo con la mano libera mentre voldemort cadeva all’indietro, le braccia spalancate, le pupille a fessura degli occhi scarlatti che si giravano verso l’altro. Tom riddle crollò sul pavimento con banale solennità, il corpo fiacco e rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto, ucciso dal rimbalzo della sua stessa maledizione. Un vibrante secondo di silenzio, lo stupore sospeso, poi il tumulto esplose intorno a harry, le urla, l’esultanza e i ruggiti dei presenti lacerarono l’aria,

fu questione di secondi e poi alcuni dei presenti scomparvero, harry, ron, hermione, ginny, george, neville, mentre a casa della nonna il piccolo teddy subiva la stessa condanna.
 
-ginny, ron, hermione, aiutatemi ad apparecchiare la tavola che oggi verranno bill e fleur, hanno detto che devono darci una splendidà notizia- molly weasley comparve nel salotto guardano negli occhi i tre – bhe che aspettate – ginny si alzo e inizò a parlare
- si mamm..- ma non finì la frase perché scomparve all’improvviso insieme agli altri due
 
-ehy george allora cosa te ne pare del nuovo scherzo? Io trovo che sia..-
-una cosa stupenda – continuò per lui il fratello george
-abbiamo fatto bene a creare una pergamena che prenda in giro chiunque la usi, ehy fred ma dove sei finito george, georgee? – anche george era scomparso
 
-mamma, allora cosa devo fare con questa mimbulus mimbletonia-
-allora caro, niente, lascia stare, spostala più a destra me ne occuperò io- alice paciock si gira per vedere il figlio ma non lo trova – neville neville dove se finito?-
 
Ricomparvero in una sala, con le mura piene di quadri, i presidi di hogwarts, guardandosi intorno harry riconobbe quel posto, erano davvero a hogwarts, era come prima della battaglia, e silente li guardava dall’alto del suo scranno
-benvenuti – disse il preside rivolgendo un sorriso a tutti, e fermandosi a guardare negli occhi il salvatore del modo, che si senti in dovere di interrompere quel silenzio nato tra loro
- professor silente, che è successo, stavamo festeggiando la caduta di voldemort, e poi siamo comparsi qui, ma è impossibili hogwarts è distrutta e bhe, voi siete morto-
-credo che proveniate da un’altra dimensione – disse il preside troppo calmo per dare una notizia del genere, a questo punto fu hermione a parlare
- un’altra dimensione, aspetti professore, ma se voi siete vivo anche … - non continuo a parlare ma iniziò a piangere di gioia sotto gli sguardi sbalorditi degli altri
-esatto signori, in questa dimensione oltre a me sono vivi anche , lily, james, sirius, remus,  toncks,  fred weasley ma purtroppo anche voldemort – a quelle parole harry  inizio a piangere copiosamente senza prestare attenzione all’ultima persona ancora viva,  venne abbracciato da ginny e hermione, mentre ron e george si guardavano increduli, il preside continuò a parlare – i signori paciock stanno benissimo, e penso che voi abbiate prese il posto di voi stessi in questa dimensione, ad eccezione di harry e teddy, harry in questa dimensione tu sei morto, mentre teddy non è proprio nato, tra poco spiegheremo tutto però harry tu per rimanere dovrai fare in modo che sirius, remus,james e lily ti riconoscano altrimenti mi dispiace ma dovrai tornare indietro, ora penso che delle persone vi stiano cercando-
 
Due ore dopo, silente aveva indetto una riunione dell’ordine, e si erano tutti riuniti nella stanza della necessita, i mebri dell’ ordine davanti a silente mentre fred, hermione, ron, ginny, neville e harry con teddy in braccio dietro silente che iniziò a parlare
-so che vi state chiedendo chi sono gli ultimi due, per il momento non posso dare spiegazioni, vi diro solo che vengono da un’altra dimensione e cha alcuni di noi lì sono morti,tra due ore saprete tutto, ora james vai  a fare un giro con quel ragazzo,vi dico che quello non è il suo vero aspetto hai mezzo’ora per capire chi è, tu- disse silente indicando harry, senza però dire il nome – vai con lui-
 
Pov james
 
Iniziamo  a camminare per i corridoi di howarts  finche quel ragazzo non inizia a parlare
-visto che abbiamo una mezz’ora che ne dici di una bella partita di quidditch? Io sono un cercatore, il più giovane da secoli- sorride dopo quella affermazione- allora ti va?-
-ma si perché no, ma sappi che sono imbattibile, nessuno ha mai preso il boccino quando giocava contro di me – dico sorridendo
-bhe nemmeno a me è mai successo, quindi muoviamoci-
In pochi minuti raggiungiamo il campo di quidditch, liberiamo il boccino e saliamo con le scope, rimango a guardarlo mentre si muove velocemente nell’aria, tra giri della morte, picchiate vertiginosi,  e tante altre cose, inizio ad avere davvero paura che possa battermi, a un certo punto mi raggiunge
-che c’è stai fermo lì senza fare niente? E pensare che hanno detto che tu eri un buon cercatore – e così mi sta sfottendo, sorrido
-sei davvero bravo comunque - mi sorride e prima di andare via mi urla contro
-ce l’ho nel sangue mio nonno, il mio bis nonno, mio padre e altri sono stati tutti degli abili cercatori- inizio a guardarmi in torno alla ricerca del boccino, quando lo vedo, mi lanciò in picchiata e lui mi segue,cavolo non ce la faro mai a girare in tempo, mi rialzo ma quel ragazzo continua a scendere, a meno di due metri da terra si raddrizza,si mette in piedi sul manico di scopa afferra il boccino e mi viene in contro sorridendo
-a quanto pare ti ho battuto- gli sorrido, è proprio bravo – sai mio padre è morto quando ero piccolo- che centra questo ora – il mio padrino una  volta mi ha detto che mentre mi vedeva sfrecciare per casa su una piccola scopa mio padre gli ha rivelato  che uno dei suoi sogni era quello di essere battuto a quidditch da suo figlio-
 
Flashback
 
Harry il mio piccolo harry sfrecciava per  casa sulla piccola scopa giocattolo regalatagli da sirius, eravamo seduti sul divano a guardarlo, sirius interruppe il silenzio
-è bravissimo vero? Secondo me da grande sarà anche più bravo di te – si gira e mi sorride
- lo spero, sai è uno dei miei sogni, vorrei tanto che l’unica persona capace di battermi a quidditch fosse mio figlio, il mio piccolo harry –
 

Fine flashback
 
Guardo negli occhi quel ragazzo – harry – sussurro leggermente, il suo aspetto inizia a cambiare il fisico più asciutto, diventa più alto, i capelli diventano neri e disordinati, e quando spalanca gli occhi, noto che sono di quel verde stupendo esattamente uguale agli occhi della mia amata, scendiamo dalle scope, il ragazzo inizia a piangere, e mi abbraccia mentre lo sento sussurrare – papà – 
 
Pov lily
 
È da mezzora che stanno in giro, quando torneranno, ecco che la porta si spalanca, sono tornati.
 james sorridente annuisce a silente,  e mi affianca mi stringe la mano e dice – ora tocca a te-  esco dalla sala con quel ragazzo, stiamo in silenzio poi lui mi chiede
-qual’era la tua materia preferita quando stavi a hogwarts-
-pozioni, ho sempre avuto un debole per quello che riguarda il fare intrugli- sorride – allora a te piaceva come materia?-
-non proprio, ma piacevo al mio professore, solo perché adorava mia madre, è rimasto sconvolto quando è morta- lo guardo negli occhi
-mi dispiace- sussurro, deve aver sofferto molto
-non fa niente, il professore fu uno dei primi a saperlo, quando mia madre era a scuola, gli regalò un giglio in una boccia d’acqua e quando il fiore tocco il fondo mi disse che si trasformo in un pesciolino,  quando mia madre morì  il pesciolino scomparve-
 
Flashback
 
-alice, ehy alice, aspetta un ‘attimo voglio portare un regalo al professor lumacorno, voglio ringraziarlo per avermi presentato a quel famoso pozionista, aspettami qui, torno subito-
Tornai nell’aula, presi una boccia e un giglio, feci un incantesimo e me ne scappai
-allora cosa gli hai regalato?-
-oh, un giglio, si trasformerà in un pesciolino, ho fatto un piccolo incantesimo
 

Fine flashback
 
Lo guardo negli occhi e li salto in braccio iniziamo a  piangere entrambi, quando ci stacchiamo io gli sorrido e dico –harry, sei proprio tu vero?, il mio piccolo?- Lui mi sorride e annuisci mentre dice si mamma
 
POV SIRIUS
 
Finalmente la evans torna, e ora tocca a me, iniziamo a camminare poi lui parla
-sai ho battuto il tuo migliore amico a quidditch-  questo ragazzo mi sta proprio simpatico, il primo ad aver battuto quel cervo cornuto
-hai appena avuto tutta la mia stima – mi sorride e poi mi dice
-sai, assomigli molto al mio padrino, un suo amico mi ha detto che appena nato quando mio padre gli offri di diventare mio padrino divenne isterico e iniziò a dire che non era adatto che non sapeva come comportarsi con un bambino, se solo non fosse morto vorrei tanto dirgli che è stato il padrino migliore del mondo e che non doveva avere paura, ma è morto per colpa mia, per salvarmi, alla fine non doveva farsi  tutti quei problemi
 
Flashback
 
Ero entrato nella sala parto dove james e lily, mi aspettavano, lily era tutta sudata, ma non l’avevo mai vista così felice e sorridente, come anche james che teneva in braccio un fagotto
-harry  james potter questo cagnaccio pulcioso è siurs black, il tuo padrino- sorrisi mentre mi presentava quel cornuto non cambiava mai, ma mentre sentivo l’ultima parte il mio cuore si gelò
-james, lily, state scherzando, io il padrino di lui, volete per caso farlo morire, perché io?, era meglio remus no? Così calmo, se sta con me, rischierebbe di impazzire, io non so fare il padrino, non so occuparmi di un gatto, figuriamoci di un bambino, io no state scherzando vero?- james posò harry in braccio alla moglie e poi mi diede una pacca sulla spalla
-sirius calmati, sono sicuro che non potessimo fare una scelta migliore, sarai il padrino migliore del mondo

 
Fine flashback
 
-aspetta, aspetta, tu mi conosci vero?- annuisce
-sei il piccolo harry- inizia a trasformarsi, gli sorrido, è uguale a james,
-fatti abbracciare figlioccio- dissi mentre vedevo che iniziava a piangere – e comunque non sentirti in colpa, non è stata colpa tua.
 
POV REMUS
 
Quando tocco a me, ci dirigiamo nell’aula di difesa, appena seduti lui si siede su un banco e inizia a parlarmi
-sa professor lupin, lei è stato il miglior insegnante di difesa contro le arti oscure che abbia mai avuto-
-cosa? Mi hanno permesso di insegnare qui anche con..- cavolo ho parlato troppo, ma lui mi sorride
-anche con il suo piccolo problema peloso, io l’ho anche vista trasformarsi, e per me non è cambiato niente, le dissi anche che non avevo paura di lei, perché quello non eri veramente tu,non lo facevi per scelta, non eri il professore che mi aveva insegnato tutto quello che sapevo, e lei sorridendomi mi avevi detto che ero tale e quale a mio padre
 
Flashback
 
-remus remus, fermati, non ci hai fatto niente, era solo la prima notte, non preoccuparti-
-non mi devo preoccupare , non devo farlo, stai scherzando james, potevo ucciderti, sono un mostro, non mi sorprenderei se smetteste di parlarmi e iniziaste ad avere paura di me.
-lunastorta io non avrei mai paura di te, non cambia niente quello che sei non lo fai per scelta, non sei l’amico che evita a me e sirius di farci finire nei guai, non sei veramente tu e quindi non potrei mai odiarti anzi non potrei mai avere paura di te

 
Fine flashback
 
-posso abbracciarla professore- mi chiede all’improvviso
- si harry fai pure- dopo l’abbraccio lo vedo trasformarsi sotto i miei occhi
-sai harry probabilmente te l’hanno già detto ma sei tale e quale a tuo padre, tranne gli occhi, hai gli occhi… - mi interrompi e continui la frase
-ho gli occhi di mia madre-
 
Tornano tutti nella stanza delle necessità e silente inizia a parlare
-allora, visto che harry, si quello è il suo nome , è ancora qui, vuol dire che l’avete riconosciuto, quindi ora posso spiegarvi-
-questi ragazzi vengono da un’altra dimensione, dopo che harry ha sconfitto voldemort sono stati portati qui, per vari motivi:
harry  e teddy perché hanno perso genitori e persone care,infatti james, lily, sirius, remus e ninfadora sono morti,
neville, per vedere sani i propri gernitori impazziti dopo la maledizione cruciatus
george  perché ha visto morire il suo migliore amico, nonché il suo gemello fred,
hermione per seguire il suo migliore amico e il suo ragazzo
 ron per seguire il proprio migliore amico, la sua ragazza e anche per rivedere il proprio fratello e
 ginny è tornata indietro per vedere il fratello e per rimanere con harry
ora domani vi darò altre spiegazioni, oggi ci sono state fin troppo sorprese, gradirei che i weasley tornassero a casa con hermione, vorrei anche che harry tornasse a casa con i proprio genitori come anche neville, mentre con teddy la cosa si fa più difficile, nella dimensione di harry i nostri cari remus e ninfadora si sono sposati e hanno avuto un figlio prima di morire, ora non so come volete organizzarvi visto che in questa dimensione siete solo fidanzati, perciò vi lascio qualche momento per decidere-
toncks risponde subito
-remus verrà con me e teddy a casa mia, dopotutto stiamo insieme da un anno, è anche ora che iniziamo a convivere-
-perfetto allora domani ci rincontreremo per avere ulteriore informazioni dal giovane harry potter.
Tutti si smaterializzarono ed andarono alle proprie case

  
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