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Autore: kiara4thebest    15/07/2011    3 recensioni
Sono passati quattro anni dalla sconfitta di Z-one, i predestinati vivono una vita tranquilla fino a quando il segno non ricompare. Insieme ad esso compare anche un misterioso ragazzo insieme ad una ragazza la cui identità si cela nell'ombra. Il ragazzo possiede stranamente un deck uguale a quello di Yusei, infatti, ha anche Drago Polvere di Stelle. Chi è questo ragazzo? Da dove viene?
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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4 anni erano passati dalla sconfitta di Z-one, il drago Cremisi si era portato con sé i segni dei predestinati, lasciando vivere in tranquillità, coloro che combatterono insieme per sconfiggere le ombre che volevano distruggere la città di Neo Domino e la sua periferia, il Satellite.
I 6 ragazzi avevano fatto ciò che volevano per il loro futuro.
Aki era partita per diventare una dottoressa, Rua e Ruka, si trovavano a Londra perché quest’ultima stava studiando al college mentre il fratello era intenzionato a diventare un campione di duelli turbo come Jack. Anche Crow aveva l’intenzione di diventare campione facendo di Jack un suo rivale. Per ultimo, Yusei aveva deciso di rimanere a Satellite e Neo Domino perché sentiva che quella città era parte di lui e che avrebbe dato tutto sé stesso pur di migliorarla.
Tutti passavano una vita tranquilla fin quando, sulle loro braccia, il segno non ritornò.
Yusei, come suo solito, era intento a studiare le particelle planetarie scoperte da suo padre, ma i dati relativi ad essa erano scomparsi inseguito all’incidente così cercava di ricostruirli ristudiando queste particelle. Mentre studiava al computer come erano composte, qualcosa di molto familiare, si illuminò di rosso sul suo braccio destro. Era la testa del Drago Rosso Cremisi. Si alzò di scatto facendo cadere la sedia su cui era seduto.
-“Non è possibile...”- mormorò fra sé e sé.
Una sola cosa gli passò per la mente, i predestinati si sarebbero, ben presto, riuniti, come ai vecchi tempi.
Infatti, anche agli altri era ricomparso, nello stesso momento, il segno e, come aveva pensato Yusei, a tutti tornarono nella propria mente quel periodo in cui combattevano insieme per proteggere Neo Domino dalle eventuali minacce che incombevano sulla città.
L’uomo dai capelli neri con delle ciocche bionde a forma di fulmine sorrise. Gli avrebbe fatto piacere rivedere i suoi amici.

****

Due ragazzi, comparsi improvvisamente dal nulla, si trovavano distesi, privi di sensi, su un letto d’erba bagnata di rugiada. Il primo a riprendere conoscenza fu il ragazzo dai capelli rossi, aprì, piano piano, i suoi occhi blu mare e, all’inizio, vedeva tutto sfocato poi, a poco, le immagini, del posto in cui era, cominciarono a diventare nitide e più chiare.
Ora distinse chiaramente dei fili verdi, erano fili d’erba, si trovava su un prato! Si alzò lentamente cercando di orientarsi.
-“Ma dove mi trovo?”- disse.
Si guardò ancora attorno, c’erano alberi e prati, sembrava un boschetto. Svolse lo sguardo d’altra parte incontrando una ragazza, della sua stessa età, accanto a lui.
Aiko... mormorò.
La scosse leggermente per farla rinvenire, ma poi si accorse di una cosa. La sua mente era vuota, non si ricordava niente se non pochissime cose, come la sua amica accanto a lui e il gioco dei Duel Monsters. Non aveva idea di dove si trovava, la sua memoria sembrava fosse stata cancellata e questo aveva peggiorato la sua situazione, anzi, la loro situazione.
Si sforzò di ricordare qualcosa, ma niente, nella sua memoria non c’era che il vuoto totale, sapeva solo il suo nome cioè Yamato, quanti anni aveva, la sua amica e il gioco di carte. Cercò, di nuovo di orientarsi e capire dove si trovava, ma niente. Alla fine si arrese e cercò di svegliare la sua amica scuotendola leggermente. Piano piano, Aiko riaprì gli occhi verde smeraldo e, come Yamato, vide tutto sfocato, ma riuscì a riconoscere la figura davanti a lui, il suo amico.
-“Yamato...ma dove siamo?”- chiese mentre si alzava aiutato da lui.
-“Vorrei saperlo anch’io...”- rispose confuso.
La ragazza si guardò attorno, anche lei, per orientarsi, ma aveva perso, come Yamato, la memoria.
-“Non ricordo niente e mi fa male la testa...”- disse lei prendendosi la testa fra le mani.
-“La stessa cosa vale per me, abbiamo entrambi perso la memoria e non sappiamo dove siamo, non poteva capitarci situazione migliore...”- disse sospirando il ragazzo.
Quando proprio si accorsero di non conoscere la zona in cui si trovavano, cominciarono a camminare vero una meta non precisa alla ricerca di qualche persona a cui chiedere.
Camminavano senza sapere dove andavano e sembrava che il boschetto non finisse mai quando, ad un certo punto, gli alberi cominciavano a diminuire di quantità e si presentò davanti a loro una città. I ragazzi scorsero anche il mare e un ponte che univa la città davanti a loro a un’altra un po’ più lontana. Focalizzarono di essere in due isole collegate da quel ponte, e, in tutte e due le città, passavano lunghi percorsi dove dei motociclisti sfrecciavano con accanto dei mostri, probabilmente ologrammi.
Duelli turbo... mormorarono entrambi.
Ecco cos’erano! Duelli turbo! Nessuno dei due lo fece vedere, ma erano felici di sapere che, forse, potevano recuperare la memoria semplicemente guardando la gente di quel posto che aveva un qualcosa di familiare.
Continuarono a camminare arrivando così in città. Era un po’ affollato, ma non così tanto da essere soffocante.
-“Ehy Yamato...questo posto mi ricorda qualcosa ma non so cosa...”- gli disse.
-“Anche per me ha qualcosa di familiare”- rispose.
Si guardarono attorno per cercare di ricordare, ma ancora niente, la loro mente non reagiva a quello che vedevano. Sempre più confusi continuarono a camminare per esplorare il posto.

****

Yusei stava tranquillamente tornando a casa, aveva preferito farsi 4 passi invece che usare la Duel Runner e, anche se stava per succedere qualcosa di brutto, la cosa che lo rendeva felice era rivedere i suoi amici dopo 3 anni. Era quasi vicino casa sua, conosceva tutta la gente di quella parte del Satellite, ma continuando a camminare vide due persone che mai aveva visto in città. Erano due ragazzi della stessa età sui 14 anni, il ragazzo aveva capelli rossi e occhi blu come il mare tanto che gli sembrava fossero uguale ai suoi mentre la ragazza era bionda e aveva gli occhi verdi come smeraldi. Si guardavano attorno con aria confusa, Yusei si avvicinò a loro e chiese loro chi fossero. Tutte e due si presentarono, ma non seppero dire altro che il loro nome e quanti anni avevano e qui Yusei capì cosa era successo a quei ragazzi, Yamato e Aiko.
-“Non ditemi che non ricordate più niente”- disse l’uomo.
-“Beh... si, abbiamo perso la memoria e ci siamo risvegliati in quel boschetto”- rispose Yamato indicando il punto in cui si erano svegliati.
-“Questa faccenda non è chiara... avete un posto dove dormire?”- chiese.
I due scossero la testa e Yusei sorrise dicendo che li avrebbe ospitati lui. I ragazzi non poterono far altro che ringraziarlo, anche se, quando lo aveva visto per la prima volta, il cuore di Yamato perse un battito, lui conosceva quell’uomo, ma non ricordava dove l’aveva incontrato. Ma non solo questa impressione di conoscerlo già lo tormentava, anche un ricordo sfocato gli balenò nella mente, non riusciva a distinguere bene, ma sembrava che in questo ricordo, ci fossero tre figure, un uomo, una donna e un bambino e l’uomo aveva qualcosa di rosso sul corpo. Sangue.
Tornò alla realtà solo quando Aiko lo stava chiamando.
-“Si può sapere che hai?”- gli chiese.
-“No...niente...”- rispose non convinto lui.
Aiko aveva capito che Yamato aveva qualcosa, ma non indagò oltre e avrebbe aspettato un altro momento per chiederlo, per esempio prima che andassero a dormire.
Yusei li invitò a seguirlo e i ragazzi fecero come era stato chiesto loro. Yamato continuava a guardare l’uomo come se facesse parte anche lui dei suoi ricordi, del suo passato, ma la forte perdita di memoria non lo aiutava per niente, sapeva solo che non era un ricordo molto felice, anzi era molto infelice.
Arrivarono alla casa di Yusei dove quest’ultimo cominciò a usare il suo computer portatile per contattare i suoi amici e, come aveva previsto, anche loro avevano riavuto il segno del drago. Intanto, Yamato e Aiko si erano seduti sul divano e stavano parlando.
-“Quell’uomo fa parte di un mio ricordo infelice”- disse il ragazzo.
-“Forse lo conoscevi e...lo hai perso...”- disse ipotizzando lei.
-“In effetti, ho un ricordo sfocato di un uomo, un bambino e una donna e l’uomo era ricoperto di sangue...probabilmente è così, anche se, vorrei capire chi sia lui per me”-
La ragazza lo guardò un attimo dicendo che lei voleva scoprire piuttosto perché erano lì e perché avevano perso la memoria.
-“Magari lo sapessimo...”- disse sospirando lui.
Yamato si guardò attorno, la sua testa cominciò a fare male, quella casa l’aveva già vista, ma dove? Si prese la testa fra le mani, aveva un mal di testa terribile, come se fosse stato inondato, improvvisamente, da un enorme quantità di ricordi che neanche riusciva a vedere per quanto la sua memoria si sforzasse. 
Aiko non sapeva cosa fare quando la sua mano toccò qualcosa che era nella sua cintura, sembrava una specie di borsetta mini a forma rettangolare che conteneva qualcosa, mise la mano dentro per prendere cosa c’era dentro e le tirò fuori. Anche Yamato si voltò per guardare cosa c’era, nella mano di Aiko c’erano carte con sopra delle immagini di mostri o quant’altro e variavano tutte di colore.
-“Se non ricordo male questo è un deck per il gioco del...”-
-“...Duel Monsters, allora è solo questo che ricordate?”- disse sbucando dalla porta di camera sua, Yusei.
Yamato annuì.
-“Sentite, domani arrivano dei miei amici, magari li conoscete”- disse Yusei mentre si avvicinava verso di loro.
-“Speriamo, vorrei sapere cosa ci è successo”- disse Aiko  guardando il suo deck.
Yamato prese il suo di deck e lo guardò. Una carta del suo deck gli fece tornare in mente una scena, un bambino e un uomo che gli mostrava quella carta e il piccolo sembrava molto contento di vederla.
-“Ehy Yamato, perché non duelli con me?”- chiese Yusei.
-“Io...non lo so...”-
-“Dai Yamato! Ricordo che eri un bravo duellante!”- gli disse la ragazza sorridendogli.
-“Ok! Mi avete convinto!”- esclamò mentre si alzava.
Yusei gli diede un Dueling-disk e cominciarono il duello, il primo a iniziare fu Yusei.
-“Pesco! E, mandando al cimitero Porcospino Aculeo Bulloni, evoco specialmente Pistolero Synchron poi attivo l’effetto di Porcospino Aculeo Bulloni che, quando c’è un mostro Syncro sul mio terreno, lo posso evocare specialmente dal cimitero. Ora evoco Pulcino Sonico in posizione d’attacco. Unisco Pistolero Synchron di livello 5 a Porcospino Aculeo Bulloni di livello 2  e Pulcino Sonico di livello 1.
I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! Evocazione Synchro! Prendi il volo, Drago Polvere di stelle”-
Il cuore di Yamato perse un battito. Quell’uomo... aveva le stesse carte che aveva lui. Com’era possibile?
Yusei terminò il turno posizionando due carte coperte poi lo guardò, era rigido e tremante come se avesse scoperto qualcosa di sconvolgente.
-“Ehy Yamato! C’è qualcosa che non va?”- chiese preoccupato per il ragazzo.
-“Si, c’è qualcosa che non va...”- ammise.
Aiko e Yusei gli si avvicinarono chiedendogli cosa c’era di strano e il ragazzo rispose facendo sorprendere le persone davanti a lui.
-“Yusei...ho il tuo stesso Deck...”- disse come se non ci credesse ancora.
La ragazza e l’uomo rimasero impalati a dire un Che cosa?!
Il ragazzo confermò ciò che aveva detto mostrando il suo deck e, in effetti, era vero, confrontandolo con il deck di Yusei si poteva dire che erano completamente uguali.
Yusei cominciò ad insospettirsi sull’identità dei due ragazzi. Erano comparsi dal nulla, non ricordavano niente e contemporaneamente era ritornato il segno del drago. Che ci fosse qualche collegamento fra la loro comparsa e il ritorno dei segni? Non lo sapeva, ma l’avrebbe scoperto molto presto.    

Salve! Rieccomi con il nuovo capitolo! Spero vi piaccia perchè il mio pessimismo mi dice che fa schifo...
Comunque voglio ringraziare le persona che hanno recensito:
AceMoon
Gattino Bianco
Jack and Carly Love
Silphyde19
Grazie per il sostegno!

   
 
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