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Autore: saundersery    15/07/2011    4 recensioni
Harry Hermione e Ron alle prese con la ricerca degli Horcrux tra separazione, dolore, amore e inaspettati sviluppi, la mia personale rivisitazione dei doni della morte.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Ron Weasley, Severus Piton | Coppie: Harry/Hermione
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Alla tana si consumava l'ennesima cena della famiglia Weasley, quella sera erano presenti anche alcuni membri dell'ordine.

Hagrid, Minerva, Lupin e Tonks erano riuniti in giardino assieme ai gemelli e Arthur, in attesa che Molly lì chiamasse per mangiare.

"Come se la staranno cavando quei tre là fuori?" Esclamò sospirando Hagrid,

"Chi può saperlo? Spero solo che tutto finisca presto" Replicò decisa Ginny che era uscita per annunciare la cena.

Tutti si alzarono per entrare quando un rumore familiare fece voltare tutti, molte bacchette vennero sfoderate nello stesso istante e quando Ron comparve davanti a loro, tutti sussultarono sorpresi e spaventati. Aveva un'espressione indecifrabile, sembrava stravolto

"Ron! Ron figliolo stai bene?" Gridò suo padre andandogli incontro per abbracciarlo, tutti erano attoniti, tutti aspettavano una spiegazione, che non venne.

"Vi hanno trovati?" Lo incalzò Lupin e quando il mago in risposta scosse il capo si affrettò a spiegare il necessario

"Sono vivi stanno bene" Disse duramente abbassando la testa e marciando verso l'entrata, intercettò un'occhiata di Ginny ma finse di ignorarla

"Ronald! Oh Merlino stai bene? Cosa è successo? Dove sono Harry e Hermione?" Ma Ron non riuscì a rispondere a sua madre, aveva abbandonato i suoi amici e soprattutto Hermione e sapeva che non sarebbe più riuscito a trovarli, sapeva che ora, erano soli, questo pensiero non lo faceva quasi respirare.

Guardò sua madre e tutti gli altri prima di prendere un bel respiro e parlare "me ne sono andato!"

"come sarebbe te ne sei andato? Vuoi dire che li hai mollati di tua spontanea volontà?" Chiese incredulo Fred

" esatto, proprio così, ero... ero stanco e stufo di non concludere niente... forse sarò più utile qui" Tentò

"non provarci Ron deve esserci dell'altro, avete litigato ammettilo... perchè? Dimmelo" Lo aggredì Ginny ansiosa, suo fratello la guardò truce, non avrebbe messo in piazza i suoi sentimenti

"Tu lo sai già...loro... avanti Ginny non dirmi che non te ne sei mai accorta!" Soffiò sarcastico prima di salire la scale per rifugiarsi nella sua stanza.

Tutti si guardarono confusi mentre il cuore di Ginny mancò un battito, Ron era stato chiaro e lei non poteva dire di esserne esattamente sorpresa ma era decisa ad avere una spiegazione soddisfacente con le buone o con le cattive, lo seguì ignorando il consiglio di sua madre di lasciar stare suo fratello per un pò.

 

 

 

"Harry sei tu?" Sussurrò Hermione spaventata, nella sua mente balenarono mille pensieri, quella luce sembrava un patronus, sembrava il patronus di Harry, la paura dei dissennatori la fece fremere, poi guardò meglio, era una cerva femmina, non era il patronus di Harry di certo.

La luce scomparve appena pochi istanti dopo e lei si ridestò dai suoi pensieri quando vide di nuovo la cerva tornare, sembrava volerla guidare da qualche parte, sembrava aspettare che la seguisse, sembrava davvero una trappola ma il suo istinto le diceva che non era pericolosa.

Si strinse nel suo maglione e iniziò a camminare, la guardava rapita galleggiare tra la neve, si fermò e scomparve di nuovo lasciando gli occhi di Hermione mettere a fuoco una figura seminuda vicino ad una pozza di ghiaccio.

Corse con la bacchetta in pugno e quando riconobbe Harry il suo cervello si ghiacciò anche lui,

"Harry Harry svegliati ! Harry parlami" Urlava disperata, sembrava svenuto e aveva dei grossi lividi intorno al collo, doveva portarlo al caldo, fece un paio di incantesimi per sollevarlo quando uno scintillio la mise in allerta, tese le orecchie ma non arrivarono rumori, qualcosa giaceva nella neve, una spada grande e colma di rubini.

 

Entrò nella tenda con Harry che galleggiava dietro di lei, lo mise a letto, era assiderato, evocò qualche fiamma e senza pensarci troppo iniziò a spogliarsi.

 

 

 

 

"Ronald Bilius Weasley non pensare di cartela così, dimmi cosa è successo o non arriverai a domani" Le urla di ginny non sconvolsero nè preoccuparono Ron che era seduto sotto la finestra e guardava fuori. La strega parve calmarsi appena, si avvicinò con cautela

"Li ho piantati Ginny, non è chiaro forse? "


"E' chiarissimo!!! Ciò che mi sfugge è PERCHE'!" Ron la guardò un attimo prima di tornare a fissare l'oscurità

"E' inutile tentare di mettersi in mezzo tra quei due Ginny, sono inseparabili, sono fusi insieme, io non potevo sopportarlo" Sapeva che avrebbe distrutto anche sua sorella ma non riuscì a mentire in quel momento, lei non disse nulla, lasciò la stanza senza fiatare, col cuore gonfio di delusione.

 

 

 

Harry si svegliò che era ancora buio, era in un letto, come ci era arrivato non lo sapeva, si sentiva stordito e febbricitante, cercò di realizzare dove fosse e i ricordi tornarono vividi,

tentò di muoversi ma non ci riuscì, era come se qualcuno fosse aggrovigliato al suo corpo, era come se avesse una persona che emanva una caldo tepore attaccata a lui, si voltò e restò di sale

"Hermione! Herm svegliati!" la strega aprì gli occhi

"Harry finalmente come ti senti?"

"Stò... bene adesso ma... " Non terminò la frase poichè si accorse che entrambi avevano addosso solo la biancheria intima, Hermione balzò dal letto cercando di coprirsi come poteva e cercando di abbozzare una spiegazione

"ecco io ti ho trovato svenuto e assiderato là fuori, dovevo scaldarti velocemente e... a proposito ma cosa ti è saltato in testa Harry Potter? Ti ha dato completamente di volta il cervello forse?" Il suo tono era cambiato repentinamente

" Ti rendi conto che sei sparito per quasi due ore, ho pensato di tutto, potevi morire, potevi essere catturato, se non fosse stato per quella cerva non ti avrei mai trovato... e poi la spada di grifondoro cosa...come"

"L'hai vista anche tu? La cerva l'hai vista anche tu?" La interruppe Harry incredulo, Hermione lo guardò meno duramente e con maggiore curiosità

"stavo cercando legna quando è apparsa e mi ha portato fino a quel laghetto, è sparita sotto il ghiaccio ed è lì che ho visto la spada, nel fondo del lago ghiacciato" Si alzò senza smettere di parlare, iniziando a camminare avanti e indietro

"Capisci, mi ha guidato lei... così mi sono tuffato ma quando ho afferrato la spalla il medaglione ha iniziato a stringermi la gola, ho perso conoscenza fino a quando tu mi hai tirato fuori, sarei annegato se tu non fossi...." Hermione scattò in piedi

"Harry io non ti ho tirato fuori... non sono stata io... io ti ho trovato svenuto vicino alla spada, la cerva è venuta qui da me e mi ha portata al lago".

Calò il silenzio per un attimo, tutti e due realizarono che qualcuno li stava sicuramente aiutando, entrambi pensarono a Ron per un momento

"pensi sia stato Ron?"

"Ron se n'è andato Harry, no, non penso sia stato lui" Rispose la strega arrossendo e gettando un maglione ad Harry che solo in quell'istante si accorse di essere in mutande davanti a lei, si vestì in fretta e abbracciò forte la strega all'improvviso

"scusami dovevo chiamarti" Sussurrò al suo orecchio

"Non lasciarmi mai più Harry promettimelo" Singhiozzò

"lo prometto Herm... lo prometto e grazie per avermi... scaldato"

in una lontana Hogwarts spazzata dalla neve due occhi neri incorniciavano un sorriso di sollievo e soddisfazione.

ALLORA GRAZIE PER LE VOSTRE RECENSIONI, FATEMI SAPERE COME SEMPRE. SERY.

  
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