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Autore: LisaAngius    15/07/2011    3 recensioni
FF liberamente ispirata al film l'ultimo dei templari. Vi prego commentateeeeeeee
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EQUO PROCESSO

 

Autrice: ehyyy lo so vi scasso vero? Ebbene rieccomi! Allora questa storia è prima di tutto liberamente ispirata al film l’ultimo dei templari e secondo completamente dedicata alla ragazza speciale di cui ho l’onore di essere amica e  che spero si goda il suo doppio di carta e per la quale ho scelto i nomi dei protagonisti. Un bacio a voi e un bacio alla ragazza che ha ispirato la mia protagonista una richiesta: commentate vi pregooo così capisco se vale la pena continuarla

 

I passi dei due uomini rimbombavano nel corridoio. Quelli del primo, armato e con gli stivali si sentivano molto di più di quelli del suo compagno che indossava i sandali come tutti i frati

“E mi dite che secondo voi tutta questa strage è stata causata da quella ragazza?...”.

Il giovane prete annuì convinto

“Si si! È senza dubbio una strega!...”

Un urlo femminile squarciò il silenzio. Jasper, che come cavaliere non tollerava che fosse fatto del male alle donne, arricciò il naso

“Mmh a quanto pare state cercando di farla confessare..”

Di nuovo il prelato annuì

“E’ molto resistente probabilmente la sta aiutando il maligno..”

Jasper assunse un’aria scettica. Ci credeva poco dopo aver visto decine di brave donne passare di lì.

Marcus, il prelato, aprì la porta di una cella davanti a lui e si spostò di lato per far passare il suo compagno

“Ecco capitano, lei è qui…”

Jasper entrò osservando curioso la figura piegata in avanti che stava sulla sedia

“Vedo che servite davvero qualcuno di misericordioso”

Marcus sibilò indignato

“Ecco vedete! Non può essere che una strega”

Jasper storse il naso dubbioso. Era piccola e esile c’era veramente da ridere al pensiero che potesse aver scatenato una tale pestilenza. Lui non si intendeva di queste cose ma era sicuro che, se era veramente un maleficio, doveva trattarsi di un maleficio potente e in tal caso ci voleva una certa forza…poteva veramente essere stata lei?

“Sembra incredibile che un cosino così piccolo abbia scatenato un tale disastro”

Marcus lo guardò con aria seria

“E’ sorretta da forze potenti!”

In effetti sembrava altrettanto impossibile che un cosino così piccolo potesse sopportare l’interrogatorio a cui l’avevano sottoposta.

“Va bene Marcus, quello che non capisco è il motivo di questa visita. Normalmente le donne accusate di stregoneria non sono usate come attrazione..”

“Beh ma se lei viene messa sul rogo prima che siano annullati i suoi poteri la pestilenza non finirà”

In altre parole, capì lui, le avrebbero buttato addosso un po’ d’acqua santa e poi magari l’avrebbero data in pasto al popolo assetato di sangue per l’esasperazione per placarlo

Scosse la testa contrariato. Lui credeva in colui che serviva, ci credeva fino in fondo, altrimenti non avrebbe esitato a mollare tutto. Ma il punto era, che erano le altre persone che lo servivano come lui a lasciarlo perplesso. Insomma la ragazza non aveva tutti i torti, una fede in un Dio misericordioso come poteva generare tanti delitti?

Per anni, da quando l’entusiasmo iniziale di un ragazzino nominato cavaliere di fresco era sfumato e aveva iniziato ad aprire gli occhi, questo quesito gli aveva bruciato la coscienza. Ma poi era arrivato alla conclusione che una cosa era la fede, una cosa gli uomini che la seguivano. Gli restava solo il rimpianto di non poter porre fine a quel bagno di sangue che carestie e pestilenza aveva reso sempre più violento

“Bene credo di aver capito e io cosa c’entro?”

La giovane alzò il viso di colpo per fissarlo e lui si ritrovò a trattenere di colpo il respiro come se qualcuno gli avesse dato un colpo tanto violento da fargli uscire l’aria dal petto.

Quella non poteva essere una strega. Quel viso da angelo con gli occhioni azzurri che lo fissavano puntati nei suoi senza la minima incertezza, dentro ai quali si poteva leggere solo innocenza, non potevano appartenere una strega

“Beh ecco dobbiamo portarla al monastero dove i monaci effettueranno il  rito per annullare la sua magia”

Jasper portò lentamente lo sguardo sul monaco

“Volete che la scorti?”

“Beh sapete gli uomini hanno paura…”

Un ghigno soddisfatto si fece largo sul volto del cavaliere. Esatto i suoi compagni dovevano avere paura che la strega li maledisse per cercare di scappare. Nessun altro avrebbe accettato quell’incarico..ergo, poteva permettersi di dettare le sue condizioni

“Bene dite al vescovo che accetto...” il monaco si mosse immediatamente per andare a riferire quando lui proseguì “ma ad una condizione”

Marcus si voltò a guardarlo sconvolto

“Come?”

“Avete bisogno del mio aiuto e io ve lo offro ma ad una condizione”

“Quale?”

Jasper prese da parte Marcus in modo che la ragazza non sentisse il resto del discorso. Strega o no, poteva darsi che cercasse di scappare e non voleva che pensasse che nel gruppo c’era una catena debole. In realtà la sua preoccupazione era per la sicurezza di lei, se anche fosse riuscita a scappare, e sarebbe stato molto difficile, l’avrebbe ripresa con facilità. Ma poi convincere gli altri che non fosse una strega sarebbe stato un guaio

“Accetto di scortarla ma al monastero voglio che sia sottoposta a un equo processo e, se non sarà riconosciuta  come strega, non permetterò che sia arsa sul rogo”

Marcus lo guardò allibito

“Tu scherzi!”

“Mai stato così serio!”

L’anziano monaco sospirò, era stato lui a istruire il capitano Jasper Noir, sapeva molto bene che se si metteva in testa qualcosa non c’era nulla che gli facesse cambiare idea.

“Vedrò cosa posso fare..”

Si avviò di corsa verso le scale ed entrò nella stanza del vescovo per uscirne qualche secondo dopo

“Ti vuole vedere”

Era parecchio malconcio, pensò Jasper guardando l’uomo che gli stava seduto davanti, gli anni cominciavano a farsi sentire

“Allora capitano Noir..ho sentito dire che volete un processo…”

Annuì con vigore

“Si e equo!”

“Mmh e giurate sul vostro onore di impedire che scappi?”. Chiese il vescovo scrutandolo da capo a piedi

Gli anni cominciavano a farsi sentire ma lo sguardo era sempre quello. Lo sguardo di uno che non si sa come riesce a capire tutto

“Avete la mia parola!”

“Ebbene allora accordato potete andare”

Annuì soddisfatto ritirandosi

“Ehy Jasper….mica ti sei fatto incantare?”. Chiese Marcus appena furono usciti

“Incantare?”

“Lo sai..non vorrei ti bastino due paia di occhioni azzurri…”

“Oh zitto vecchio”. Sbuffò il capitano allontanandosi

  
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