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Autore: MarsLove    15/07/2011    5 recensioni
Quando Petunia va alla stazione a prendere Lily di ritorno da scuola non sembra molto contenta, ma presto il suo amore per la sorella prevarrà sul fatto che lei sia una strega.
Prima classificata al Contest Malandrino
[Sesta classificata allo Speedy Contest]
[Partecipante al Contest One shot dell'estate!]
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Petunia Dursley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Un’estate da non dimenticare

 
-Petunia! Sbrigati a prepararti o arriveremo in ritardo!
Una voce echeggiò su per le scale di Casa Evans.
-Arrivo!
Una bimba magrolina di circa dodici anni scese piano le scale, strascicando i piedi, come se non ne volesse sapere di uscire di casa.
-Ma come ti sei conciata?- chiese quella che doveva essere la madre di Petunia, alludendo alla camicia macchiata e alla gonnellina sporca di erba. -Tu vorresti farti vedere alla stazione vestita così? Fila subito a cambiarti, e fai in fretta!
Petunia corse di nuovo nella sua camera e aprì l'armadio di malavoglia: come facevano i suoi genitori a non capire che lei non ci voleva proprio andare alla stazione? Certo, le mancava molto Lily, la sua sorellina, ma non voleva vederla ancora con quello strano ragazzo, quel Piton che, come Lily, era capace di fare la magie. Anche Petunia ci aveva provato, ma a lei non erano riuscite!
Si cambiò i vestiti velocemente e raggiunse la madre che l'aspettava davanti alla porta d'ingresso.
-Sei arrivata, finalmente! Forza, siamo già in ritardo!

Il terzetto, composto da madre, padre e figlia, si diresse verso il binario 9 della stazione di King's Kross. Qualche mese prima, dopo le vacanze di Natale, i signori Evans avevano visto sparire per la seconda volta la loro secondogenita dietro il binario, come se si fosse volatilizzata. Loro non erano riusciti a seguirla, così erano rimasti immobili a salutare il pilastro di mattoni, sicuri che fosse uno specchio ad un solo senso, come quelli che si vedono nei film polizieschi. Sicuramente Lily era dall'altra parte e li guardava ricambiando il saluto.
-Margareth, guarda! È Lily!- esclamò d'un tratto il signor Evans indicando il binario. In effetti si stava avvicinando un gruppo di ragazze, tra le quali spiccava al sole una testa ricoperta da lunghi capelli rossi. La ragazzina salutò le amiche, promettendo di scrivere ogni giorno e ricevendo in cambio un foglietto di pergamena con appuntato un numero di telefono. Dopodiché si girò per correre ad abbracciare i genitori.
-Mamma! Papà! Tunia!- esclamò contenta. -Quanto mi siete mancati!
I signori Evans risposero all'abbraccio della figlia, mentre Petunia si sforzava di mostrare un'espressione indifferente, nonostante fosse anch'essa contenta di rivedere la sorellina.

Durante il viaggio verso casa Lily raccontò tutto ciò che di più bello ci fosse della sua scuola. Parlò delle lezioni, delle scale che si muovono e ti fanno sbagliare strada, dei dipinti sempre pronti ad aiutarti ma che si aprono solamente con la giusta parola d'ordine. Raccontò delle sue amiche e compagne di dormitorio e dei ragazzi che, invece, non trovava poi così simpatici. Disse che aveva fatto amicizia con un ragazzo, Remus Lupin, dopo le vacanze di Natale, mentre non era cambiato per niente il suo rapporto con l'amico di questi, James Potter.
I genitori di Lily ascoltavano meravigliati le parole della figlia, ma la più affascinata dai misteri del castello era Petunia, nonostante non lo desse a vedere.

Nella cameretta delle due bambine regnava uno strano silenzio. Lily stava sfogliando il suo libro di incantesimi, attenta a non pronunciare ad alta voce le formule e muovendo una matita per allenare il polso ai giusti movimenti. Ogni tanto lanciava un'occhiata a Petunia, per vedere se la stava guardando.
Petunia, dal canto suo, osservava Lily con la coda dell'occhio, ma faceva finta di guardarsi le scarpe che ciondolavano giù dal letto.
Ad un certo punto Lily non ce la fece più. Si alzò dal pavimento e si sedette vicino alla sorella.
-Tunia?- chiamò.
Nessuna risposta.
-Rispondi, ti prego! Mi sei mancata tanto... perché ora non mi parli? Sei arrabbiata?
Petunia la guardò, sempre in silenzio. Dopo un poco, però scoppiò in lacrime.
-Tu non mi vuoi più bene. Parli sempre della tua scuola, dei tuoi amici maghi, non ti interessa più stare con me perché non so fare le magie.- piagnucolò.
Lily abbracciò la sorella in silenzio.
Quando Petunia si fu calmata un pochino, Lily le propose di imparare a fare le magie. 
-Nemmeno io posso usare la magia, perciò sarà come se fossi anche tu una strega!- disse.
Petunia le sorrise, afferrò una matita dalla scrivania e si sedette per terra, dove Lily aveva abbandonato il suo libro poco prima.
-Wingardiom Leviosa!- esclamò.
-No, non è Wingardiom, è Wingardium, con la “U”!- rise Lily.
Petunia riprovò e Lily le corresse il movimento del polso. Quando finalmente Tunia pronunciò l'incantesimo correttamente muovendo la matita nel giusto modo, Lily afferrò un cuscino sollevandolo in aria.
-Ecco! Ce l'hai fatta!
Le due sorelle si misero a ridere.
-È pronta la cena!
Dal piano di sotto arrivò una voce che le chiamava.
-Lily! Tunia! Scendete!
-Arriviamo!- risposero le bimbe.
-Qui continuano dopo,- aggiunse Lily. -e poi ti insegno anche a fare le pozioni! Vedrai, quest'estate ci divertiremo!

Spazio autrice:
Ciao a tutti! Non avete idea di quanto sia felice di questa storia! Si è classificata prima al Contest Malandrino indetto da MedusaNoir sul forum di Efp. È  la prima volta che una mia storia si classifica prima e, come potete ben immaginare, la cosa mi ha resa davvero molto contenta!
Vi lascio il commento della Giudicia:


PRIMA CLASSIFICATA 

Un’estate da non dimenticare – Andromeda Black 

Grammatica e punteggiatura: 9.5/10 
Originalità: 10/10 
Forma e stile: 10/10 
Caratterizzazione: 8/10 
Attinenza al pacchetto: 5/5 
Gradimento personale: 13/15 

Totale: 55.5/60 

Bella storia, complimenti! 
I punti che ho tolto sono dovuti a pochi errori: “King’s Kross” invece di “Cross” e una ripetizione di “Lily” (potevi sostituirlo con un’altra parola, come “sorella” o “ragazzina”) quando Petunia pensa a lei e Piton. 
I due punti sottratti alla caratterizzazione hanno influito anche sul gradimento personale: l’ultima cosa che Petunia urla a Lily nel libro è “MOSTRO!” e la vedo una persona molto orgogliosa, quindi non credo abbiano fatto pace durante l’estate e soprattutto lei non mi sembra il tipo da giocare con la sorella a “fare magie” (ricordo che nel libro si è infuriata con lei perché ha scoperto la lettera di Silente, quindi neanche in quel caso aveva avuto il coraggio di parlarne alla sorella). 
Nel complesso è comunque una bellissima storia!

La storia ha inoltre partecipato allo Speedy Contest di Arix254 classificandosi sesta. Ecco qui il commento della giudicia:

Sesta classificata: Un'estate da non dimenticare di Andromeda Black 

Grammatica e ortografia: 10/10 

La grammatica era ottima, complimenti! 

Stile e lessico: 10/10 

Lo stile ed il lessico mi sono piaciuti molto, il tutto era scorrevole e facilmente leggibile. 

Originalità: 10/10 

Una storia molto originale, che può mostrare un nuovo punto di vista sul rapporto tra Petunia e Lily. 

Caratterizzazione: 8/10 

Alla caratterizzazione ti ho tolto due punti a causa di Petunia, da come ci ha detto la Rowling, nonostante fosse affascinata dalla magia e volesse bene alla sorella, Petunia era gelosa di Lily, e non credo che l'avrebbe perdonata così. 

Gradimento personale: 5/5 

Nel complesso la storia mi è piaciuta moltissimo, complimenti ancora! 

Totale: 43/45 
   
 
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