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Autore: flory2710    16/07/2011    1 recensioni
Claire Marshall giovane e ricca diciassettenne di New York,continuamente in lotta con il mondo ,si trova costretta a seguire la madre ed il fratello minore nell’assolata e patinata Los Angeles,ma per una ragazza come Claire sempre dedita ai casini sarà quasi impossibile riuscire a sopportare la vita monotona e superficiale che le viene offerta dalla nuova città e dalla rinomata e prestigiosa scuola privata nella quale la madre decide di iscriverla per tenerla fuori dai guai, ma cosa succede se proprio all’interno di quest’ultima Claire riuscirà a fare amicizia con quattro ragazzi che come lei cercano sempre di andare controcorrente.Fra amori,amicizie e tanta adrenalina l’unica regola da rispettare è solo una :CONTINUARE SENZA ARRENDERSI MAI.
Siete pronti a seguire Claire,David,Nina,Mark e Alex nel loro mondo?!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui il nuovo capitolo





_Trovo che Deborah Stain sia una ragazza veramente del tutto priva di carattere mentre la sorella minore sembra essere fin troppo spigliata,pensa che l’autunno scorso…_ Stacy Montgomery continuava a seguire Claire Marshall in giro per la scuola,in modo tale da poterle esporre le sue personalissime opinioni sul corpo studentesco della St.Barts.
Era solo il secondo giorno che Claire metteva piede li dentro,eppure già aveva appurato che il suo limite di sopportazione minacciava di schizzare alle stelle.
Si ritrovò a guardare nuovamente la ragazza ,che continuava a ciarlare con voce petulante dilungandosi in pareri del tutto personali su quelli che chiamava ‘’amici’’ cercando di introdurre sempre più Claire Marshall nel loro mondo.
Tutte le attenzioni che Stacy Montgomery stava riversando sopra la nuova arrivata,erano dovute esclusivamente alla sua più che dignitosa posizione sociale,infatti, a Stacy importava veramente poco di Claire Marshall come persona,l’unica cosa a cui era interessata era la sua posizione sociale,che avrebbe potuto sfruttare a proprio vantaggio.
Quello che però non sapeva Stacy,era che Claire Marshall era realmente poco interessata al mondo di Stacy Montgomery e di quelli come lei.
A Claire importava ben poco conoscere tutti i retroscena della St.Barts,non era interessata ai pettegolezzi del momento o a divertenti aneddoti del passato,dove ,una o più persone,di quella scuola erano protagonisti.
L’unico desiderio di Claire era quello di sopravvivere un intero anno scolastico fra quelle quattro mura,riuscendo ,se possibile, ad evitare di richiamare l’attenzione della preside su di lei.
Ma evidentemente Stacy non sembrava intuire i desideri della ragazza ,e continuò a blaterare anche mentre Claire era intenta a prendere il libro di francese ,che le sarebbe servito per la prima ora,dall’armadietto.
_Trovo che la divisa ti stia divinamente!_ affermò ad un certo punto Stacy notando che aveva perso l’attenzione dell’altra.
Claire abbassò gli occhi sull’uniforme indossata per la prima volta in quel giorno _Grazie_ si limitò a rispondere senza troppa enfasi,immaginando che il complimento offertole dalla ragazza era solo un modo per cercare di entrare nelle sue grazie.
Stacy annuì mostrando un sorriso cordiale _Già,beh,sono più che certa che anche quella da cheerleader ti starebbe benissimo_sentenziò.
Questa volta Claire lasciò cadere il discorso,mentre,dopo aver chiuso lo sportello del proprio armadietto,si era diretta verso la prima lezione del giorno.
_Credo che non abbiamo la stessa lezione_ affermò con aria vagamente dispiaciuta Stacy mentre Claire contava i passi che la separavano dalla porta dell’aula di francese,dove finalmente avrebbe trovato un po di tregua lontana da Stacy e dai suoi discorsi degni di una rivista di gossip.
_Già è un peccato_ mentì Claire senza degnarla di uno sguardo mentre raggiungevano finalmente la sua aula, _Ci vediamo dopo allora tesoro_la salutò l’altra prima di allontanarsi verso la sua prima lezione.
Claire rimase per qualche secondo davanti la porta,mentre cercava di smaltire il fatto che Stacy Montgomery l’avesse appena chiamata ‘’tesoro’’,il solo pensiero di poter essere definita tale da un tipo come Stacy la faceva rabbrividire,ma sembrò rincuorarsi ricordandosi di poter godere a pieno di quell’ora alla larga da lei.
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Per le seguenti quattro ore Claire si rese invisibile agli occhi di Stacy.
Si nascose nelle aule attendendo il suono della campanella ,che decretava l’inizio delle lezioni successive, per correre nelle aule che avrebbero dovuto ospitare le sue lezioni.
Questo le creò non pochi disagi con i professori,la professoressa Stewart,docente di storia,si era  affrettata a chiarire che se quell’ingiustificato ritardo si fosse ripetuto si sarebbe trovata costretta a convocare la preside,mentre il professor Thompkins ,di algebra, continuò a tormentarla con estenuanti domande a trabocchetto per tutto il corso dell’ora punendola ,in quel modo,di un comportamento ritenuto ‘’poco rispettoso’’.
Dunque alla fine di quelle quattro ore Claire si sentiva stremata,e fu ben lieta di sentire il metallico trillo della campanella che sentenziava l’inizio della pausa pranzo.
_Era ora_ mormorò a denti stretti mentre si affrettava a recuperare la propria roba prima di abbandonare la classe con passo veloce.
Era decisa più che mai ad eludere nuovamente Stacy,augurandosi che ,almeno per quel giorno,non sarebbe stata costretta a sedere nello stesso tavolo dove aveva presenziato il giorno prima.
Sorpassò alcuni studenti del secondo anno che si erano soffermati davanti ad alcuni armadietti ,e una volta quasi giunta al proprio di armadietto,si voltò indietro per assicurarsi che Stacy non fosse nei paraggi.
Trasse un respiro di sollievo notando l’assenza della ragazza e tornò a sorridere continuando a procedere con aria distratta,quando,ad un tratto ,qualcuno uscì dall’aula ,davanti la quale,si era ritrovata a passare Claire ,che ,quando se ne rese conto fu troppo tardi per evitare la collisione che la fece cadere rovinosamente a terra.
_Merda_ imprecò ritrovatasi con il fondoschiena sul freddo pavimento del corridoio,
 _Oh mio Dio mi dispiace tanto_ si scusò una voce femminile , Claire sollevò lo sguardo pronta a inveire contro l’assalitrice.
_Scusa non l’ho fatto apposta,ero distratta_ ripetè con tono grave Nina Felix mentre si affrettava ad abbassarsi per recuperare le proprie cose,e ,al contempo, per aiutare la ragazza ancora per terra.
_Ti sei fatta male?_ chiese con tono preoccupato osservando la ragazza che ora la fissava con aria stralunata, _No,niente di grave,non ti preoccupare_ le rispose prontamente arrivandole a mostrare un mezzo sorriso rassicurante.
La rabbia provata da Claire nei confronti del suo assalitore era passata in un lampo una volta che aveva riconosciuto la giovane ,che,insieme al suo gruppo di amici,aveva attirato la sua attenzione il giorno prima durante la mensa.
Del resto anche Nina Felix era rimasta piuttosto sorpresa una volta che si era resa conto di aver investito proprio Claire Marshall ,che,anche se non conosceva personalmente,sapeva essere il popolare nuovo acquisto della St.Barts.
_Sicura di star bene?Mi dispiace davvero,a volte sono cosi distratta_ insistette la bruna ravvivandosi i capelli con una mano mentre con l’altra aiutava la ragazza a tirarsi su.
_Si tranquilla,capita anche a me di essere soprapensiero_ continuò a rassicurarla l’altra.
_Tu sei Nina,giusto?_ chiese ad un tratto Claire spiazzando del tutto la bruna,che strabuzzò gli occhi per la sorpresa _S…si_ si limitò a rispondere con tono confuso.
_Piacere,io sono Claire_ intervenne l’altra porgendole la mano,Nina abbassò lo sguardo ancora confuso, del tutto sorpresa da quella conversazione,sicuramente non si aspettava di ritrovarsi a stringere la mano di una sorridente Claire Marshall,anzi ,da quando l’aveva intravista il giorno prima ,al tavolo di Stacy Montgomery e compagnia,si era immaginata che anche la nuova arrivata l’avrebbe trattata con freddezza .
Perciò mentre Claire continuava a tendere la mano verso di lei,Nina si ritrovò ad essere piacevolmente sorpresa dalla ragazza che si stava mostrando di gran lunga diversa da come se l’era immaginata.
_Io sono Nina,ma questo ,a quanto pare,già lo sai_ replicò ironica quando ebbe finalmente stretto la mano di Claire ,che ovviamente si trattenne dal dirle che la presentazione era stata eseguita da Stacy Montgomery che non aveva usato parole troppo felici nei confronti della ragazza.
_Beh,Claire mi piacerebbe approfondire la nostra presentazione,ma vedo che la tua amica si sta sbracciando dall’altra parte del corridoio per richiamare la tua attenzione e credo che già mi odi abbastanza per darle un ulteriore motivo per farlo!_ affermò ironicamente Nina ,dopo aver lanciato uno sguardo alle spalle della ragazza che per tutta risposta aggrottò la fronte con aria confusa,
_Amica?Quale amica?_ si ritrovò a chiedere Claire, Nina sollevò leggermente la testa per indicare il punto in mezzo alla folla, in cui Stacy Montgomery sollevava una mano per cercare di attirare l’attenzione di Claire,che una volta voltato il capo riuscì a vederla .
_Beh,diciamo che lei non rientra proprio nel mio concetto di amicizia_ affermò Claire mostrando una piccola smorfia al solo pensiero della fastidiosa voce di Stacy.
Sul volto di Nina si affacciò un largo sorriso _Sono felice di sentirtelo dire_ ammise con tono leggermente divertito, _Credo che chiunque possa definire Stacy Montgomery un’amica si trovi ad un gradino al disotto dell’idiozia_ concluse tornando a guardare il punto in cui sostava quell’oca ossigenata di Stacy che ricambiò il suo sguardo con aria truce.
Claire annuì,trovandosi pienamente d’accordo con l’altra ragazza,erano proprio le stesse cose che pensava lei stessa di Stacy Montgomery e della sua combriccola di gente.
_Oh-o,credo che abbia intenzione di venire qui _ la informò ad un tratto Nina strappandola dai suoi pensieri,Claire si volse per tornare ad individuare Stacy e quasi sussultò notando che,effettivamente,aveva iniziato a muovere qualche passo nella loro direzione.
Era quasi pronta per scappare e rifugiarsi in un qualche punto isolato della scuola per sfuggirle,quando un’idea affiorò nella sua testa mentre si voltava per tornare a guardare Nina.
_Ti dispiace se mi unisco a te per pranzo?_ chiese di punto in bianco alla ragazza che la guardò con aria sorpresa prima di tornare a sorriderle con aria furba, _Cerchi di fuggire da Stacy eh?_,Claire ricambiò il sorriso scaltro della ragazza _ Mi potresti dare torto?_ replicò retoricamente sollevando le sopracciglia per enfatizzare maggiormente il concetto.
Nina si ritrovò ad immaginare per un attimo come sarebbe stato dover sopportare Stacy Montgomery anche solo per l’ora di pranzo,ed improvvisamente,mentre immaginava quella testa vuota parlare ininterrottamente degli ultimi matrimoni avvenuti ad Holliwood fra i divi,si trovò a non poter contraddire la ragazza,che notando il piccolo sorriso complice mostratole dalla bruna si potè ritenere soddisfatta.
_Andiamo,ti faccio strada_aggiunse quest’ultima prima di afferrare il polso di Claire e trascinarla verso la sala mensa,ma soprattutto ,lontana dalle grinfie di Stacy Montgomery e della sua comitiva.

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David Evans raggiunse il solito tavolo della mensa dove già si trovavano seduti Alex e Mark Scott.
_Era ora_ lo salutò quest’ultimo mentre guardava l’amico lasciarsi cadere pesantemente sulla panca libera .
_Sai penso che arriverai in ritardo persino al tuo funerale_ si prese gioco di lui Alex,che nel frattempo aveva incrociato le gambe sulla sua postazione per potersi voltare meglio a guardare il ragazzo con sguardo carico d’ironia.
_Beh non credo che sarò l’unico_ replicò il biondo indicando con la testa il posto vuoto davanti a lui.
Le teste degli altri due scattarono a guardare la sedia vuota,che rappresentava essere il posto di Nina,e trattandosi proprio di lei,la cosa risultava essere ancora più strana dato che da quando l’avevano conosciuta,quattro anni prima,era difficile trovare un solo giorno nel quale Nina Felix si era mostrata come una ritardataria,ed era ancora più difficile ricordare qual’era stata l’ultima volta in cui,entrando in mensa ,i tre non l’avessero già trovata ad attenderli comodamente seduta in quel tavolo.
_Dov’è Nina?_ chiese ad un tratto Mark Scott alla sorella che gli scoccò un’occhiata infastidita
 _E che ne so,non sono mica la sua bambinaia_replicò scocciata dal fatto che,qualunque cosa accadesse a Nina quella che ci andava di mezzo era proprio lei, come se ,solo per il fatto di essere le uniche due ragazze del gruppo,avessero dovuto avere una sorta di connessione telepatica che permettesse loro di rimanere costantemente informata sulle condizioni o posizioni dell’altra.
_Pensavo che aveste la quinta ora in comune!_ si affrettò a spiegare Mark ,senza però cambiare tono,che risultò ,alle orecchie di Alex,nuovamente inquisitorio .
_No,era la quarta ora _ lo corresse la ragazza, _E comunque non l’ho vista neanche allora_ si affrettò ad aggiungere distogliendo lo sguardo dal fratello come se tanto servisse a placare le sue domande in merito. _Vuoi dire che non si è presentata?_ chiese quest’ultimo con aria confusa,Mark conosceva bene Nina,e non era proprio da lei saltare una lezione a meno che non decidessero di farlo tutti e quattro insieme,e per quel giorno non avevano nessun impegno comune.
_No,o almeno non lo so se Nina ha seguito o meno la lezione della quarta ora…_ spiegò Alex mentre iniziava ad osservare con vivo interesse le proprie unghia sotto lo sguardo divertito di David che,al contrario di Mark,aveva già capito tutto da un pezzo.
_Come non lo sai!?Se avete in comune quella lezione non puoi non avere fatto caso alla…_ iniziò a replicare Mark fermandosi di botto notando l’espressione colpevole che si era dipinta sulla faccia della sorella,la stessa espressione che mostrava ogni qual volta,dall’età di cinque anni in poi,combinava qualche malefatta delle sue e cercava di nasconderlo alla madre o a Mark stesso.
_Oh,no…Alex_ sbraitò il ragazzo passandosi una mano fra i capelli semilunghi ,la ragazza si limitò a roteare gli occhi mentre intuiva che il fratello l’aveva beccata, _Hai fatto sega un’altra volta?!_ concluse con aria avvilita sotto lo sguardo divertito dell’amico che non smetteva mai di apprezzare i divertenti spaccati di vita familiare offertigli dai due amici.
Alex ricambiò il suo sorriso mentre Mark lo fulminò con lo sguardo _Tu non incitarla_ lo ammonì indicandolo con un dito, David ampliò il suo sorriso prima di sollevare le mani _Non ho fatto proprio niente_ si giustificò senza ,però,mai smettere di sorridere.
_Oh andiamo ,non ho certo bisogno degli ‘incitamenti’’ di David per prendermi qualche pausa di tanto in tanto da qualche lezione_ sbottò Alex stanca del fatto che qualunque guaio combinasse, Mark accusasse sempre David di essere complice o ancora peggio,proprio il fautore.
Mark si preparò a rispondere a tono alle lamentele della sorella,quando Nina sopraggiunse sulla scena, _Ehi scusate il ritardo_si scusò la ragazza guardando con aria curiosa la scena che le si era presentata _Che mi sono persa?_ si affrettò a chiedere in tono ironico lasciando scorrere lo sguardo fra i tre amici.
_Nulla _ risposero all’unisono Alex e Mark mentre David si limitò a continuare a mostrare il classico mezzo sorriso che adottava quando era particolarmente divertito o compiaciuto da qualcosa.
Alex ,del resto,non si era più interessata al battibecco con il fratello nel minuto stesso in cui Nina li aveva raggiunti,infatti,la sua attenzione era stata richiamata dalla ragazza che sostava in quel momento in piedi al lato di Nina, e che li osservava con espressione divertita.
_E quella chi è?_ chiese con tono poco affabile Alex senza distaccare gli occhi dall’altra ragazza che ricambiò prontamente la sua occhiata senza sembrarne minimamente intimidita.
Gli sguardi degli altri tre seguirono l’esempio di Alex e corsero sulla nuova arrivata.
_Claire Marshall_ si presentò la ragazza senza abbassare lo sguardo da quello di Alex,
_Si,appunto,come stavo per dirvi lei è Claire Marshall_ aggiunse Nina che,notando lo sguardo di fuoco che passava fra le due ragazze,si decise ad allentare la situazione _Mi ha chiesto aiuto per sfuggire da Stacy Montgomery e…beh,sapete tutti come può essere estenuante quella ragazza_ affermò Nina con aria vagamente tesa mentre Alex e Claire continuavano a fissarsi.
Anche David e Mark sembrarono accorgersene e ,mentre il primo si limitò a continuare ad osservare la ragazza con aria curiosa,Mark,decise di aiutare Nina a smorzare i toni.
_Beh,sedetevi_ disse indicando le panche, Nina gli lanciò uno sguardo grato prima di prendere posto accanto a lui,stringendosi maggiormente per far posto anche a Claire,che una volta lasciato lo sguardo di Alex,aveva seguito l’esempio di Nina e si era seduta ritrovandosi davanti un interessato David Evans.
_E così tu sei Claire Marshall…_constatò il biondo guardando il volto della ragazza seduta di fronte a lui,per una volta David si trovò d’accordo con le voci di corridoio che affermavano che la nuova arrivata,per l’appunto Claire Marshall ,era molto bella e attraente.
_Esatto_ rispose la ragazza ricambiando lo sguardo magnetico del ragazzo.
_Claire Marshall,quella Claire Marshall?_ si intromise Mark sporgendosi oltre Nina per scrutare la ragazza che ,una volta distolto lo sguardo da quello del biondo,gli offrì un’occhiata divertita
_Dipende a quale ‘’Claire Marshall ‘’ tu ti stia riferendo_ rispose .
_Intende la Claire Marshall,figlia del famoso pilota di auto da corsa Marshall_ concluse Alex,per il fratelllo .Claire strabuzzò leggermente gli occhi dimenticandosi di dover dare una risposta,questo fu interpretato da Nina come una reazione dovuta all’impertinenza dei due amici.
_Che tatto_ commentò acida rivolgendo uno sguardo accusatore ai due ragazzi, Claire sbattè un paio di volte gli occhi,rendendosi conto solo in quel momento di essere rimasta a bocca aperta senza emettere alcun suono e comprese che il suo stupore poteva perfettamente essere interpretato come la risposta ad una domanda sconveniente,perciò cercò di rimediare velocemente,prima che Nina potesse staccare la testa ai due amici.
_Nono,non era per quello che mi sono ammutolita_ asserì facendo scorrere lo sguardo sui tre,evitando accuratamente quello di Alex,che ,anche se la conosceva da solo pochi minuti,la indisponeva oltre modo .
_Ah,no?_ chiese con tono sorpreso Nina,
_No,è solo che solitamente la gente tende ad identificarmi per la carriera di mia madre,non per quella di mio padre_ cercò di spiegare brevemente Claire che durante tutta la sua vita aveva dovuto sempre una buona parte della sua popolarità alla fama della madre.
Perciò quando quei ragazzi avevano nominato il padre,famoso tanto quanto la madre ma sempre sottovaluto se paragonato a quest’ultima,Claire si era trovata piacevolmente colpita.
_Anche se la gente è tanto superficiale non significa che anche noi lo siamo_ la informò David offrendolo un altro scorcio di quel suo sguardo magnetico.
_Allora Claire Marshall,figlia del famoso Carl Marshall,cosa ti ha portato qui?_ esordì ad un tratto il biondo rompendo quel silenzio carico d’imbarazzo che si era creato intorno al tavolo.
Anche Claire sembrò rianimarsi solo in quel momento _Cosa intendi per qui?Qui al vostro tavolo o qui alla St.Barts?_ replicò a tono mostrando un piccolo sorriso.
_Beh parti dall’inizio e vedremo di collegare i due discorsi_ affermò il biondo sporgendosi leggermente verso di lei che non sembrò scomporsi minimamente.
David Evans era perfettamente consapevole dell’effetto che aveva sulle ragazze,da quelle frivole e superficiali a quelle più sicure di se e meno sciocche come Alex,ma Claire Marshall sembrava essere una curiosa eccezione alla regola,mentre continuava a sostenere il suo sguardo senza dar segno d’imbarazzo e David Evans si trovò,ben presto,piacevolmente incuriosito da quella novità.
Claire sollevò le spalle con gesto rapido _Mia madre ha pensato che iscrivendomi in questa sorta di scuola da rivista avrebbe potuto tenermi fuori dai guai_ confessò
_Già ,le teste di cazzo che affollano questo posto tendono a risultare rassicuranti _ convenne Mark Scott ridendo di gusto,beccandosi cosi un’occhiataccia dalla sorella,che al contrario degli altri tre,non mostrava il minimo interesse per la vita di quella mocciosa viziata,al contrario,sarebbe stata ben felice di cacciarla via dal loro tavolo.
E di certo gli sguardi lanciati da David nei confronti di Claire Marshall non servivano ad affievolire il fastidio nutrito da Alex per la presenza di quella ragazza,ma nessuno sembrava ricambiare il suo pensiero,si ritrovò ad ammettere mentre osservava i volti incuriositi dei suoi amici.
Alex roteò gli occhi prima di iniziare a vagare con lo sguardo per la sala mensa, decisa più che mai a non mostrarsi minimamente cordiale nei riguardi dell’altra ragazza,stava quasi per riportare lo sguardo sulle proprie unghia,che risultavano essere di gran lunga più interessanti sia dei discorsi di Claire Marshall,che del paesaggio offertole dagli studenti della mensa,quando il suo sguardo fu catturato dall’espressione corrucciata che mostrava Stacy Montgomery mentre osservava,a qualche tavolo di distanza,la nuova arrivata intrattenersi con loro.
Sul volto di Alex si affacciò un sorrisetto compiaciuto mentre riportava l’attenzione su Claire Marshall, _Sembrerebbe che una di quelle teste di cazzo ,da te citate,non approvi molto la tua scelta del tavolo_esordì con tono provocatorio.
 Claire sollevò un sopracciglio ,stranita da quell’improvvisa affermazione fuoriuscita dalla bocca di Alex Scott che si era limitata ad ignorarla per tutto il tempo in cui aveva parlato.
_A chi ti riferisci?_ si intromise Nina,iniziando ad analizzare la sala mensa con curiosa attenzione, Alex lanciò una piccola occhiata a David che la osservava con aria confusa, prima di tornare ad indicare il tavolo centrale con la testa.
_Stacy Montgomery ,sembra sul punto di esplodere,forse non è molto felice che una delle sue amiche perda tempo con tipi come noi_ sentenziò con lo stesso tono provocatorio che aveva utilizzato fin dal primo momento per rivolgersi a Claire,che ,seguendo l’esempio di Nina e Mark  ,si voltò per guardare il punto della mensa in cui Stacy Montgomery li guardava con aria torva.
Alex sorrise con aria compiaciuta,prima di tornare a guardare David che ,al contrario degli altri,non si era voltato per vedere Stacy Montgomery sprizzare scintille da tutti i pori,ma si era limitato ad osservare Alex con aria infastidita.
Questo bastò a far affievolire il sorriso di quest’ultima che preferì scansare lo sguardo dell’amico,sembrava che per un qualche strano motivo David non apprezzasse il modo in cui Alex si rivolgesse alla nuova ragazza,il che era veramente strano dato che,prima d’allora, lui non aveva mai dato segno di disprezzare il modo in cui Alex trattava le persone al di fuori del loro gruppo neanche quando Alex si concentrava su delle ragazze che David aveva intenzione di portarsi a letto,tanto sapevano entrambi che lui ci sarebbe riuscito comunque.
Perciò lo sguardo ,che in quel momento le stava lanciando David,spiazzò di gran lunga Alex Scott che tornò a guardare le proprie unghia con aria annoiata.
_Diciamo che questo ci riporta direttamente al motivo per il quale mi trovo seduta in questo tavolo_ affermò Claire lanciando un piccolo sguardo divertito al punto in cui Stacy faceva finta di prestare attenzione ad una ragazza sedutale davanti.
_Stacy Montgomery_ risposero all’unisono Nina e Mark con tono schifato,David si limitò a ghignare divertito.
_Non ti sta molto simpatica vedo!_ constastò dopo aver visto il modo disgustato in cui Claire osservava la bionda all’altro capo della mensa.
_Diciamo che uno squalo saprebbe essere più simpatico_ replicò la ragazza facendo ridere l’intero gruppo,eccetto Alex che aveva ricominciato ad ignorarli .
Drrriiiiiiiiiiiiiiiiiiin il fastidioso trillo della campanella,posta sopra le enormi porte in legno della mensa,risuonò per tutta la sala,suscitando un coro di vive proteste fra gli studenti,non molto lieti di essere informati che la loro meritata pausa era finita,e che ora toccava loro ritornare ognuno alle proprie lezioni.
Quel giorno anche Claire fu piuttosto infastidita dal suono che aveva ,invece,apprezzato infinitamente il giorno prima,quando era servita a salvarla dai discorsi persi di Stacy Montgomery e dalle attenzioni estenuanti di Nick,ma ,quella volta, Claire aveva trovato piuttosto piacevole il modo e le persone con cui aveva passato quell’ora e si trovò ad ammettere che le dispiaceva alquanto,dover abbandonare quel tavolo per correre alla lezione,che se non ricordava male ,era di fisica.
_Mi sa che ci tocca andare!_ li informò Nina alzandosi,ben presto  gli altri tre la imitarono con molta meno voglia.
_Mi sa che salterò anche quest’ora_ riflettè ad alta voce Alex ,che una volta incontrato lo sguardo minaccioso del fratello sospirò _Scherzavo_ lo informò.
_Beh,Marshall non credo che ti troveremo alla festa sulla spiaggia di questa sera,no?_ chiese David prendendosi leggermente gioco della ragazza che aggrottò la fronte _E perché non dovrei esserci?_ replicò con tono stranito,_Pensavo avessi detto che tua madre ti vuole fuori dai guai_ spiegò il biondo senza mai smettere di sorridere.
Sul bel volto di Claire Marshall comparve un piccolo ghigno furbo _Non ho mai detto di ascoltare quello che dice mia madre!_ asserì la ragazza facendo sorridere ulteriormente David che ormai ne era sicuro:Claire Marshall era un tipetto davvero interessante .

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Durante le due ore successiva Claire si trovò completamente distratta dai propri pensieri,non riuscendo a prestare attenzione alle montone lezioni .
La sua mente era troppo concentrata sugli eventi che l’avevano coinvolta quel giorno durante la pausa pranzo.
Proprio come aveva pensato il giorno prima,David Evans e i suoi amici erano dei tipi che riuscivano a differenziarsi e ad emergere dal branco di pecore griffate che frequentavano quella scuola,e probabilmente erano più simili a lei di quanto lei stessa non credesse.
L’unico elemento del gruppo ,per il quale ,Claire, nutriva qualche dubbio era Alex Scott,che non era sembrata distaccarsi molto dalla descrizione poco favorevole che aveva offerto Stacy Montgomery il giorno prima a Claire.
Ma quest’ultima aveva capito fin dall’inizio che i motivi, che spingevano Alex Scott ad essere cosi diffidente nei suoi confronti, erano dovuti alla gelosia per David Evans,infatti fin dal primo momento che li aveva visti,Claire non aveva potuto non notare il modo in cui Alex Scott guardasse il ragazzo .
Le occhiate che Alex lanciava a David Evans erano qualcosa di ben lontano dal ritenersi fraterne,e quel giorno Claire era stata al centro dell’attenzione del ragazzo sottraendone cosi ad Alex che aveva quindi reagito in quel modo.
Claire si ritrovò a pensare che probabilmente Alex non le avrebbe reso la vita facile,ma poco importava,infatti l’unica cosa che al momento interessava ed occupava la mente della ragazza,era l’espressione magnetica degli occhi di David Evans,che quel giorno si era ritrovata più volte addosso.
Claire non era mai stata particolarmente attratta dal tipo del ‘’cattivo ragazzo’’ come le dava idea di essere il biondo,ma qualcosa nella sua personalità l’aveva attratta più del dovuto.
_Miss Marshall,vuole perfavore rispondere alla domanda?!_ il tono scocciato del professor Hall riportò immediatamente Claire al presente, _Ehm…_ balbettò ritrovandosi gli occhi dell’intera aula puntati su di lei,e quelli del professore sembravano attendere impazientemente una risposta ad una domanda che Claire non aveva neppure lontanamente udito mentre era totalmente presa dalle proprie constatazioni su David Evans.
Il professor Hall incrociò le braccia sul petto mentre sollevava un folto sopracciglio nero che gli conferiva un’aria burbera _Stiamo aspettando Miss Marshall…_aggiunse nuovamente.
Claire stava quasi per cedere ed ammettere che non aveva la minima idea di quale fosse la domanda,quando il suono della campanella le andò in soccorso.
_Andate andate_ decretò il professore dopo averle scoccato un’ulteriore occhiata infastidita mentre Claire esalava un sospiro di sollievo e ricominciava a mostrare un sorrisetto compiaciuto mentre raccoglieva velocemente la sua roba per correre fuori da quell’aula e dallo sguardo accusatore del professore.
Quando finalmente fu fuori,si soffermò per esalare una boccata d’aria mentre ripensava divertita alla scena svoltasi poco prima.
Si appoggiò alla ringhiera in raffinate definiture nere,che si trovava ai lati della scala esterna che conduceva direttamente fuori dal territorio scolastico.
Sfortunatamente Claire non poteva correre direttamente a casa senza fermarsi,le toccava,infatti,attendere il fratello minore che come sempre si faceva attendere.
La ragazza sbuffò dopo aver dato un’ulteriore sguardo al portone principale dal quale si augurava di vedere uscire Jim,ma del fratello ancora non vi era traccia.
Cosi ,mentre aspettava di mala voglia,Claire si ritrovò a scrutare il perimetro della scuola dove erano posteggiati i mezzi di trasporto di molti studenti,fra i quali,ovviamente,spiccavano diverse cabriolet con il tettuccio abbassato.
Claire roteò gli occhi divertita dalla prevedibilità della cosa,quando fra il folto gruppo di studenti che si disperdeva per il patio riuscì ad individuare le quattro figura di Nina e gli altri.
Claire stava quasi per scendere i gradini e raggiungere il piccolo gruppo quando sentì due dita picchiettarle sulla spalla .
_Jim,era ora,ero convinta di doverti aspettare per…_ iniziò a lamentarsi mentre si voltava immaginando di trovare la figura del fratello ma si fermò di botto quando si rese conto di essersi sbaglia .
_Mi sa che mi hai confuso con un altro_ replicò in tono divertito Nick, Claire trattenne a stento una smorfia infastidita mentre guardava il suo interlocutore.
_Già mi sa di si_ si limito a rispondere con calcolata freddezza,
_Aspettavi qualcuno?_ insistette l’altro guardandosi intorno,
_Mio fratello_ rispose Claire incrociando le braccia al petto, _Posso aiutarti in qualche modo?_ aggiunse mentre lo sguardo di Nick scendeva ad esaminare con enfasi il corpo della ragazza,che non era riuscita a rendersene conto impegnata com’era a lanciare uno sguardo nel punto in cui si trovavano David e gli altri,e non potè nascondere la sua sorpresa quando notò i loro mezzi di trasporto,infatti,Mark e Alex Scott erano alla guida di due moto giganti mentre David si era introdotto nell’abitacolo di una splendida cadillac nera.
_Beh sai Claire,mi chiedevo se ti ricordassi della festa di stasera e se in tal caso…_iniziò a spiegare il ragazzo utilizzando il discorso che si era precedentemente preparato ,ma quando si accorso che la ragazza non lo stava neanche guardando si fermò _Ehi,ma mi stai ascoltando?_ chiese in tono poco sicuro.
Claire sembrò ricordarsi solo in quel momento della scocciante presenza di Nick che stava cercando di richiamare la sua attenzione, roteò gli occhi prima di tornare a guardarlo e quando notò che Jim li stava raggiungendo non potè nascondere un’espressione sollevata.
_Ehi_ la salutò il fratello lasciando passare lo sguardo da lei all’altro ragazzo,_Interrompo qualcosa?_ chiese notando il modo in cui l’altro ragazzo guardava sua sorella con aria infastidita.
_ No figurati,tu devi essere il fratello di Claire,piacere io sono Nick_ si presentò abbozzando un sorriso cordiale,_Ehm…si,sono Jim_ rispose l’altro con aria vagamente confusa.
_Beh,volevi dirmi qualcosa Nick?_ si intromise Claire,non particolarmente entusiasta che il fratello facesse la conoscenza di quello spaccone.
_Si,volevo sapere se hai già un passaggio per la festa di stasera,perché in caso contrario potrei passarti a prendere io_ sintetizzò in modo conciso tornando a guardarla.
Claire stava quasi per declinare l’offerta che le sembrava veramente poco allettante,quando si ricordò che era veramente sprovvista di passaggio, e non poteva minimamente sperare che la madre le cedesse la propria auto.
_Ok,perché no…_ si ritrovò ad accettare a malincuore pronunciando quelle parole con la stessa lena con cui si pronuncia la propria condanna a morte.
_Stupendo_ esclamò Nick con tono entusiasta,_Scrivimi qui il tuo indirizzo _ sentenziò passandole un piccolo pezzo di carta che aveva estratto dalla tasca dello zaino insieme ad una penna.
Claire scarabocchiò velocemente il proprio indirizzo sul piccolo foglio e dopo un attimo di esitazione lo passò ad un sorridente Nick.
_Allora ci vediamo stasera!_ concluse, _Perfetto_ mormorò a denti stretti Claire prima di afferrare il fratello per le cinghie dello zaino e trascinarlo via.
_E’ stato un piacere conoscerti,Jim_ lo salutò l’altro ragazzo mentre sua sorella iniziava a trascinarlo, _Anche per me!_ rispose quando fu finalmente riuscito a divincolarsi dalla presa di Claire.
_Andrai ad una festa ?_ le chiese con tono incredulo mentre uscivano dal cancello della scuola,diretti a piedi a casa loro.
_Si,e allora?_ replicò la sorella lanciandogli una piccola occhiata, _Niente solo….credi davvero che la mamma ti lascerà andare?_ si informò il fratello con tono scettico.
Claire si limitò a sorridergli _E da quando la mamma riesce a fermarmi?_

 
 
  
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