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Autore: Back To Vegas Skies    16/07/2011    2 recensioni
Si addormentò quasi subito, tra le sue braccia, pensando a come si sarebbe dovuto comportare la mattina dopo, trovandoselo a letto.
Ma questo problema non ci fu, perchè, quando Ryan si svegliò il mattino seguente, al suo fianco trovò solo le lenzuola spiegazzate e un profumo che non era il suo. Brendon era andato via.
[Ryden]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brendon Urie , Quasi tutti, Ryan Ross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4:
Will you dance to this beat, and hold a lover close?

 
Ryan non ebbe bisogno di fingere di ignorare Brendon quella mattina a colazione, dato che fu lui ad ignorarlo palesemente.
Persino Spence e Jon si accorsero della pesante lastra di ghiaccio caduta tra i due, che da un giorno all'altro avevano smesso di essere più che migliori amici per diventare come due perfetti sconosciuti e che dai baci sul palco erano passati al "Puoi passarmi lo zucchero?" senza neanche guardarsi in faccia.
Ryan continuava a sentirsi offeso e umiliato, Brendon sorrideva come sempre, faceva battute come sempre e diceva cazzate come sempre, ovviamente evitando accuratamente lo sguardo e il nome di Ryan (cosa abbastanza inusuale).
E più questa farsa andava avanti, più Ryan si sentiva demoralizzato e triste, cominciando addirittura a credere che quello che c’era stato tra lui e Brendon se lo fosse sognato.
Solo Spence sembrava interessato alla sua tristezza, cercava di consolarlo in tutti i modi.
Lo ricopriva di attenzioni, come sempre, ma stavolta con più dolcezza e preoccupazione del solito.
Ryan apprezzava che qualcuno s’interessasse a lui, era un tipo a cui piaceva fare la vittima e avere un ragazzo che gli chiedeva ogni cinque minuti “Hey, tutto okay?” non gli dispiaceva affatto. In più voleva bene a Spence e sapere che lui si era accorto del suo disagio non faceva che aumentare l’affetto nei suoi confronti.
 
- Quand’è che mi dirai perché sei depresso? – gli chiese Spencer, osservandolo con i suoi grandi occhi azzurri.
Ryan alzò le spalle e non rispose.
- Il fatto è che… - continuò il batterista, avvicinandosi e sedendosi accanto a lui sul letto – sei meno carino quando sei depresso.
- Sono meno cosa?!
- Nulla, lascia stare, okay?
Era un po’ che ci pensava. Spence era troppo gentile per essere un semplice amico.
- Non lascio stare. Io… io ti piaccio, vero Spence?
Sul volto dell’altro apparvero dieci diverse tonalità di rosso, prima che riuscisse a dire qualcosa.
- S-si – bisbigliò, senza guardarlo in faccia.
Che casino. Se non avesse amato ciecamente di Brendon, se ne sarebbe accorto prima?
Era strano pensare a Spence “in quel senso”. Ma se lo avesse rifiutato sarebbero diventate due le persone a soffrire e lui gli voleva troppo bene per lasciare che succedesse.
Dopotutto non sarebbe stato un sacrificio stare insieme a Spencer, che era l’essere più dolce dell’universo. Forse gli sarebbe servito per dimenticare Brendon, forse poteva imparare ad amarlo e finalmente smettere di provare quel continuo dolore che sentiva nel petto.
Sapeva che non era giusto utilizzarlo come un “sostituto”, era consapevole del fatto che avrebbe dovuto mentire al suo migliore amico (che probabilmente non avrebbe mai più potuto definire così), ma decise di provarci. Il suo cuore non ne poteva più di soffrire.
 
Fu un bacio molto impacciato quello che diede a Spence. Non era mai stato lui a fare il primo passo.
Cercava di non pensare a Brendon, cercava di tenerlo lontano dai suoi pensieri, ma più lo chiudeva fuori dalla sua mente, più lui rientrava prepotentemente.
Provò a concentrarsi su Spencer, che sembrava essersi rilassato, ma ogni volta che le loro labbra si incontravano, non poteva fare a meno di pensare che non dovevano essere quelle le labbra sulle sue…
Quando si specchiò negli occhi stupendamente azzurri dell’altro, non poté fare a meno di confrontarli con quelli castani ed altrettanto stupendi di Brendon.
E quando Spence lo abbracciò, non riuscì a non pensare alle braccia di Brendon.
E quando si baciarono di nuovo, non poté impedirsi di immaginare, per un attimo, che invece del dolce e perfetto Spence, lì con lui, ci fosse il distante e bastardo Brendon.
 
 
 


Note:
Grazie a chi ha letto e recensito, vi amo gnaw :3
So che dopo questo capitolo molto probabilmente mi odierete ç_ç Povero Spency <3

A presto!
   
 
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