Maximo:
Scusi? – Questa
donna ha intenzione di sedurmi? Be’, non credo che abbia
molta possibilità di
portare a termine il suo programma settimanale: sono perdutamente
innamorato e
deluso di una bionda principessa, che mi dovrà dare un sacco
di spiegazioni –
Delfina: E’ proprio ciò che ha sentito: la credo
una
persona molto simpatica – Anche
quest’altro
è un diffidente?! No, non è possibile che io non
riesca a trovare qualcuno che
sia degno delle mie attenzioni e della mia voglia di sedurre! Devo per
forza
tornare ai grandi amanti di New York?! Quei gran bei fusti proprietari
di
catene d’alberghi o finanziari coperti di soldi? –
Maximo: La ringrazio molto, signorina Santillàn – Meglio se mi limito a non darle del tu,
altrimenti me la trovo appiccicata come una cozza sui miei pettorali
–
Delfina: Mi dia del tu, e non si senta così a disagio con
me: sono una donna con buone intenzioni… - E
con questo, ho detto la bugia più grossa del mondo: con quel
“buone intenzioni”
di sicuro ho dato l’impressione di una che vuole conquistare,
e lui non mi
sembra troppo propenso ad accettare le avances di una donna –
Sì, Delfina ha ragione: il conte non ha intenzione di
accettare le avances di nessuna donna; ma non proprio di nessuna:
Olivia: Venite, per di qua – Oh,
mio Dio! Il mio bellissimo conte con Franco?!! Ok, è
arrivata l’ora
di dire addio a tutto, sto per andarmene di colpo e lasciare tutto! Gli
avrà
detto tutto, non gli avrà detto niente, avranno litigato, si
saranno presi a
pugni durante la mia assenza?! Santo cielo, mi scoppia il cuore
–
Franco: Ah, guarda chi c’è… - non
contento di rivedere
Olivia dopo ciò che è successo, Franco se ne va
dalla stanza, dando un colpo ad
Olivia sulla spalla –
Amanda: Salve – Sento
che c’è aria di conflitti, aria di guerra: il bel
ragazzo, che se n’è appena
andato, non ha guardato affatto bene Olivia, l’ha scansata
fortemente, mentre
quest’altra bella ragazza sembra alle prese con una
conquista, e Olivia non ne
è fortemente entusiasta, dato il suo sguardo –
Olivia: Ciao, Max; Ciao, Delfina – E
quella specie di gatto con gli stivali cosa ci fa appiccicata al mio
Max?!! E lui che ci sta anche! Questa gliela farò pagare
cara, molto, molto
cara, perché nessuno, e dico nessuno, si prende gioco di
Olivia Fritzenwalden –
Max: Salve a tutti – Amore,
sei sempre più bella ogni secondo che passa! Ma mi chiedo
come, dietro così
tanta bellezza, si possa nascondere della malvagità e della
falsità, pur avendo
tanto amore in gioco, come il nostro –
Amanda: Forse, vi abbiamo disturbato… - In
realtà, tutto questo ha disturbato me:
non so, ma quel ragazzo biondissimo mi ha incuriosita tanto per come ha
guardato e trattato Olivia; non so, ma credo che io e lui abbiamo tante
cose in
comune –
Gabriel: Olivia, se ci sono problemi, non preoccuparti,
ci vediamo un’altra volta – Altro
che
problemi: qui ci sono delle vere e proprie scariche d’ira
sguardi molto chiari
e un’atmosfera tutt’altro che tranquilla! Mi sa che
non è la famiglia semplice
e rispettabile, come detto da tutti i giornali e da chiunque sia
entrato in
questa casa! Qui, gatta ci cova, e credo anche parecchio –
Intanto, la madre di Gabriel, Amanda, girava per casa
Fritzenwalden: guardava le foto dei ragazzi, ammirava i quadri della
casa, i
mobili in legno, i pezzi di collezioni famosissime e antichissime;
però non era
quello che le interessava di più, perché, non
appena arriva in cucina e vede
Franco, subito le viene la curiosità di conoscerlo:
Amanda: Buongiorno, mi chiamo Amanda – Dev’essere
un ragazzo che ha sofferto molto:
gli occhi fissi contro il tavolo, l’espressione scocciata,
infastidita e con
tanta voglia di piangere lo fanno capire esattamente –
Franco: Io mi chiamo Franco, e le chiedo per favore di
non guardarmi con questa faccia da pena per me: ho capito subito che
lei aveva
compreso che tra me e l’angioletto biondo non va molto bene
– si siede sullo
sgabello, si versa un po’ di succo di frutta e si mette a
mangiare il grande
panino con nutella, il cosiddetto contro la tristezza –
Amanda: Sei molto perspicace, ma credo che tu abbia
frainteso le mie intenzioni: io non voglio compatirti, ma solo offrirti
una
spalla su cui piangere e sfogarti; dopotutto, sono una donna di una
certa età,
e so che consigli darti per aiutarti, visto che sono passata migliaia
di volte
per il male d’amore – gli sorride dolcemente, come
solo una madre farebbe con
il figlio, si siede accanto a lui e lo guarda sporcarsi tutto di
nutella –
Franco: La storia è molto più complicata di
ciò che
crede: io e Olivia eravamo cugini, ma ho scoperto che sono stato
adottato,
quindi non appartengo alla famiglia e possiamo stare insieme, amarci
per
sempre; ma quello che sconvolge è che non è
servito a niente combattere e
soffrire così tanto, se, alla fine, la persona che ami
smette di amarti
improvvisamente: ha rifiutato la mia proposta di matrimonio, quella che
mi ha
sottilmente chiesto per un bel po’ di tempo –
mangia con più nervosismo il
panino, sporcandosi tutta la maglietta e i pantaloni inconsapevolmente,
provocando
le risa di Amanda, che prende un fazzoletto e gli pulisce le labbra
– Sono un
disastro!
Amanda: No, sei troppo divertente! Per quanto riguarda la
tua storia, sono molto sorpresa e commossa per il tuo coraggio di
lottare per
un amore apparentemente impossibile; proprio per questo, ragazzo mio,
tu non
devi mollare, devi andare avanti, provare nuove esperienze e
sicuramente
troverai la persona giusta, quella a cui dovrai donare la vita e fare
tanti,
tantissimi sacrifici per poter stare con lei, numerosissime e
difficilissime
prove – Povero ragazzo, non si
merita una
vita così difficile e ingiusta! Proprio come me: prima, uno
sbarbatello che
andava in giro vantandosi, poi, un ragazzo più serio e
adulto, alla fine, più
cinico e vendicativo che mai; però non voglio che lui debba
fare la mia stessa,
arida fine, perché non ha fatto niente per meritarselo
–
Franco: Lei lo credi davvero? Perché io non so se
crederci, se metterci la mano sul fuoco, se lasciar perdere questo
tasto; non
so niente, proprio un bel niente – E
non
so neanche se arriverà, per me, il momento di essere felice
con la donna della
mia vita, quella che mi farà girare la testa più
di Olivia –
Amanda: Ti va di venire in un posto questa sera, con me?
Credo che ti divertirai molto – E
spero
che tu possa trovare la tua anima gemella, quella che ti
amerà di più –
Franco: Sono pronto a qualsiasi cosa pur di levarmi di
dosso questa collera – Potrebbe
essere una
buona idea per svagarmi un po’, tornare ad essere lo spacca
cuori di sempre e
distrarmi –
Amanda: Allora, vai a toglierti questa roba di dosso,
mettiti qualcosa di pulito e vieni con me: dovrò pur
aggiustarti per questa
sera – Franco la guarda stupito, un po’ stranito
dalle parole della bella
signora, ma, pur non avendo una motivazione, si fidava, sentiva che era
una
persona affidabile e con buoni propositi per lui: d’altronde,
perché avrebbe
dovuto diffidare di una donna adulta come lei? Non se lo fece dire due
volte:
corse in camera del fratello maggiore, siccome la sua era occupata, si
mise
qualcosa di Fede e uscì con Amanda –
In camera dei gemelli:
Olivia: Delfina, vedo che ti sei rimessa perfettamente – Brutta stregaccia ruba fidanzati! Io non ti
permetterò di conquistare il mio grande amore, non
permetterò che tu ti prenda
il mio conte, non lascerò che io sia presente al matrimonio
tra te e lui, com’è
successo a Flor! A lei hai fatto del male, molto male, ma con me dovrai
combattere e sfoderare tutte le tue mosse, quant’è
vero che mi chiamo Olivia
Fritzenwalden! –
Delfina: Sì, e non sai come sono felice! – Ma cosa ho fatto alla cugina dei
Fritzenwalden?! – immediatamente, vengono in mente
a Delfina le parole
storiche della madre: “una donna innamorata è
capace di fare qualsiasi cosa, oltre
che guardarti con una furia omicida” – Ma
certo: Olivia è innamorata del conte! Come sempre la mamma
mi ha aiutato! Però,
adesso, sarebbe importante sapere come ha fatto a conoscerlo e,
soprattutto,
sapere se hanno già una storia, e anche se è
questa la motivazione della crisi
con Franco –
Max: Anche noi siamo felici del fatto che tu stia bene – Beccati questa, mia carissima e amatissima
Olivia! Che non ti salti mai più in mente di mentirmi, non
provare mai più a
mettermi in una situazione del genere! –
Olivia: Immagino per che cosa tu sia felice… - Che tipo! Si permette di farmi ingelosire
con due persone, che mi conoscono vicino a noi! Ah, no, questa non
gliela potrò
mai perdonare, proprio mai; sì, io mi sono comportata male,
ma non c’entra
niente col fatto di infastidirmi di fronte a persone che non sanno
niente della
nostra storia –
Max: Scusa, Olivia, hai detto qualcosa? Perché mi sembra
di non aver capito molto bene – Vuoi
provocarmi?!
Be’, dovrai farlo alla luce del sole, parlando davanti alla
tua nemica e al
tipo che hai conosciuto da poco! Capirai cosa vuol dire stare in questa
situazione! –
Olivia: Volevo dire che sono entusiasta del fatto che Delfina
stia meglio! – Sorridi, fai finta
di
essere la persona più felice e inattaccabile di questo
mondo, non far trapelare
alcuna sensazione! –
Max: Sì, come no…
E la situazione era così scoppiettante anche al passaggio
dei baci:
Martin: Paz, ti prego, lo sai che posso spiegarti tutto,
proprio tutto – la prende per un braccio e la porta in un
posto appartato –
Paz: Ok, ora dimmi tutto! – So
già che mi lascerai –
Martin: Perdonami per averti fatto soffrire così, ma io
non posso tenermi più tutto questo dentro: io non so se ti
amo ancora, non so
se voglio continuare con tutto questo – Perdonami
–
Paz: Martin, perché non me l’hai detto prima,
perché, perché
mi hai trattato come una stupida per tutto questo tempo?!! – Eh, no, mio caro cervellone, questa non te
la perdono! Non m’interessa che tu sia venuto con quella
quindicenne, bensì il
fatto che tu mi abbia mentito per così tanto tempo! Basta,
adesso, anch’io farò
come te: mi cerco qualcun altro, lo conquisto, mi metto insieme a lui e
passeggio per il passaggio dei baci con lui, tra baci e bacetti,
sperando che
ti venga un attacco di cuore, in modo che tu capisca che sono
più importante di
quella! –
Martin: Perché non ero sicuro di tutto – da quelle
parti,
attirato dalle urla, passa Jonathan, l’ex di Paz, che non
esita a mettere il
dito tra i due –
Jonathan: La vostra bella storia è già finita?!
Nel frattempo, Amanda e Franco, visto che era già ora, si
presentano al luogo prestabilito:
Franco: E’ una serata per ricchi imprenditori, quindi non
riesco a capire cosa c’entro io – E
io
potrei far parte di questo clan di frak perfetti, bottiglie di Dom
Perignon e
partite di Poker? Sì, so giocare molto bene a poker, ma non
avrei mai pensato
che l’avessi dovuto fare ad una festa, un’
“organizzazione” in cui bisognerebbe
divertirsi –
Amanda: Ascolta bene, io sono un’imprenditrice, quindi mi
tocca stare qui e penso proprio che anche tu sia adatto a tutto questo:
hai la
stoffa perfetta per poter dare una lezione a questi tizi, non devi
proprio
spaventarti per il fatto che hanno qualche anno in più di
te, perché non hanno
le tue esperienze – Però
non c’è nessuna
per lui, non è presente una sola ragazza che lo possa
attirare: con una come
Olivia, è difficile che si accontenti di una trovata ad una
festa! Ci vuole
qualcuno forte, che lo attiri e lo riesca a conquistare –
Ma tutto viene smentito: eccolo lì,
l’organizzatore
ufficiale di quella festa, l’imprenditore più in
vista dell’Argentina, il più
potente, quello che ha anche contatti con gli Stati Uniti, con affianco
la sua
bella futura moglie, Amelie; Franco, alla sola vista di quella donna,
rimane
abbagliato, completamente sbalordito dalla sua bellezza.
Amanda: No, Franco,
ti stai cacciando in un brutto, bruttissimo guaio: Gonzalo è
capace di tutto
per Amelie, anche uccidere.
Nuovo capitolo! Ci sono un
po’ di novità, che spero non
vi dispiacciano! Grazie per seguirmi! Un bacio, a presto!