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Autore: SailorDisney    17/07/2011    1 recensioni
-“Lo sapevo..si è dimenticata il libro di storia.” Disse Dolly.
-“E’ la terza volta questa settimana! È proprio incorreggibile..” disse Jessie sorridendo.
-“Ci penso io! Woody, dammi una mano!” disse la voce di Buzz, mentre si arrampicava sulla scrivania.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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2.

I giorni passavano, mentre la loro Bonnie sembrava ogni giorno più grande ai loro occhi. Lei non li aveva mai dimenticati, voleva bene ad ognuno di loro per tutti gli anni che avevano passato al suo fianco. Ricordava ancora quando quel caro amico di famiglia, Andy Davis, era venuto a casa sua e le aveva portato i suoi più cari giocattoli, che poi erano diventati i suoi migliori amici d’infanzia.

Woody lo teneva sulla poltrona vicino al comodino, insieme a Dolly. Il posto di Jessie era sul davanzale della finestra, mentre Buzz era sulla scrivania e ogni tanto, mentre Bonnie studiava lei si divertiva ad aprire le ali ed ad attaccarci Post-It con i suoi promemoria delle cose da fare, totalmente inutili dato che era una un’inguaribile distratta. Ogni tanto, quando Bonnie si ritrovava sola in casa, le piaceva uscire tutti i giocattoli di quando era bambina e riguardarli, toccarli, spolverarli e pettinarli. Si passava il tempo così, ricordando i bei tempi in cui erano protagonisti di storie avventurose. Storie che le sarebbe piaciuto riportare in vita ma che purtroppo la sua età non le permetteva più di ricreare.

Un giorno, dopo la scuola, Bonnie entrò di scatto nella stanza buttandosi sul letto piangendo sommessamente. Il suo pianto durò per quasi un’ora. I giocattoli la guardavano sentendosi impotenti, quanto avrebbero voluto consolarla. Ma cosa era successo?

Quando smise di piangere, Bonnie aprì il cassetto della scrivania e ne tirò fuori un piccolo diario rosa con tante stelline colorate, non proprio da ragazza grande ma per lei era perfetto. Si sedette alla scrivania e cominciò a scrivere quelle pagine mentre lacrime scendevano ancora sul suo viso. Dopo essersi sfogata scrivendo, Bonnie si alzò e scese al piano di sotto.

-“Che cosa sarà successo?? Non l’avevo mai vista piangere così!” esclamò Woody.

-“Se scopro che qualcuno le ha fatto del male io..” disse Jessie nervosa stringendo i pugni.

-“Calmati Jess..non è il momento di agitarsi. Hey! Voi! sapete qualcosa??” gridò Buzz ai piccoli pisellini sullo scaffale.

-“No!” disse il primo. “Ma forse…” disse il secondo. “Un modo per scoprirlo ci sarebbe!” disse il terzo saltellando.

-“So cosa state pensando.. e non lo faremo, no, mai e poi mai!” Rispose secca Dolly.

“-Senti, bambola di pezza, Bonnie è la nostra bambina, noi siamo in dovere di sapere cosa le è successo! E poi.. non dirmi che non sei curiosa...” Disse Mr.Potato.

-“Basta così!” si mise in mezzo Woody. “Dolly ha ragione.. nessuno leggerà quel diario segreto!”

-“Io invece sono d’accordo con Mr.Potato,  farei di tutto per aiutare Bonnie, anche a costo di invadere la sua privacy!” disse Jessie.

Woody guardò Buzz e lui alzò le braccia e disse piano :”Che ci posso fare.. lo sai che è fatta così!”

-“Hey! Arriva qualcuno! Tutti ai posti!” disse Slinky.

La mattina dopo Bonnie si svegliò come sempre in ritardo, si vestì e scappò via.
I giocattoli si alzarono e il loro pensiero andò subito al misterioso diario.

Jessie discuteva con Dolly. -“Dolly.. sai bene anche tu che non è giusto vedere Bonnie in questo stato.. dobbiamo sapere il motivo della sua tristezza e dobbiamo aiutarla.”

Dolly storse la bocca e poi si arrese. -“..Ok..Jessie, hai ragione, leggiamo quel diario. Ma solo le pagine di ieri! Non di più!”

Woody si alzò dalla poltrona e vide tutti intenti ad aprire il cassetto della scrivania.

-“Hey!! No no no!! Cosa state facendo?? Fermi!! Non potete.. è il diario segreto di Bonnie!” esclamò il cowboy correndo verso la scrivania.

-“Fermo Cowboy, è tutto a posto. Abbiamo deciso che è la cosa giusta da fare..” lo fermò Buzz.

-“Ma..uff..d’accordo. Ma Buzz, questo da te non me lo sarei mai aspettato, l’amore ti da proprio alla testa, eh!?”

Buzz si imbarazzò. -“ Woody! M-Ma che dici?! Ehm..”

Insieme salirono la scrivania e si appostarono tutti intorno al diario.

-“Jessie, perché non leggi tu quello che c’è scritto? Così non ci accalchiamo tutti qui..”

-“Bene.. ok..fatemi spazio!” Jessie girò il diario dal suo lato e cominciò a leggere le pagine bagnate di lacrime.

 
“Caro diario..
Sono davvero a pezzi. Mi sento una stupida, un’illusa. Non riuscirò mai a combinare nulla dalla vita, lo so.
Tra poco andrò al college.. ma non è questo che mi spaventa. So che tutte le persone che mi sono affezionate continueranno a volermi bene anche a chilometri di distanza, perché la vera amicizia non conosce confini…Quando ero piccola mi divertivo con un giocattolo spaziale. E quando premevo il suo bottone rosso lui diceva “Verso l’infinito e oltre!”


Buzz sorrise emozionato.

 ..e penso che sentimenti come l’amicizia vadano proprio verso l’infinito e oltre. Ma che stupida che sono.. sono triste e l’unica cosa che mi fa sorridere sono i bei ricordi di quanto ero bambina. Si..perchè quando sei bambina non hai questi pensieri che ti frantumano il cuore. E io adesso andrò al college.. e non sarò riuscita a confessare i miei sentimenti a Ted.

I giocattoli esclamarono: -“Cosa??” -“Chi è Ted??”

E’ da quando è arrivato nella mia scuola che non riesco a pensare ad altro che a lui. Ogni giorno mi sveglio pensando al suo viso, ogni giorno cerco una scusa, anche la più banale per attaccare bottone.

Buzz sussultò immedesimandosi nelle sue parole.

Ma lui non mi ha mai notata.. non gli interesso. E prima di andare al college, non sarò riuscita a dirgli quello che provo per lui. Che stupida.. vivrò sempre di rimpianti. Ma purtroppo non ho il coraggio di dichiararmi.. con tutte le ragazze che gli girano intorno farei solo la figura della stupida. Non mi resta altro che piangermi addosso, nessuno può capire quanto sia profondo il mio affetto..

Invece Buzz capiva, capiva eccome.

Ora ti lascio caro Diario, cerco di distrarmi come posso, ma purtroppo so che è tutto inutile.
Bonnie

 
I giocattoli rimasero di sasso. Jessie aveva gli occhi lucidi. Chi parlò per prima fu Dolly.

-“Oh..non ci posso credere. La nostra Bonnie…innamorata.”

-“Beh, che c’è di strano, doveva succedere anche a lei prima o poi!” rispose schietto Mr. Potato

Woody disse: -“Che dire ragazzi.. mi spiace che stia male e..”

-“DOBBIAMO AIUTARLA” Disse una voce.

Tutti si voltarono. Buzz era in piedi, e ripetè :-“Dobbiamo aiutare Bonnie a realizzare il suo desiderio, prima che parte per il college.”

-“Eheh..Buzz, mi sa che stasera ti è saltato qualche circuito!” disse Woody battendogli la mano sulla spalla e ridacchiando nervosamente.

-“IO SONO CON TE” gridò un’altra voce. Jessie si alzò in piedi ed esclamò “Ti aiuterò Buzz, Bonnie merita questo ed altro.”

Buzz sorrise, non poteva chiedere di meglio.

-“Io…oh ragazzi, ma vi rendete conto di quello che state dicendo?? Non si possono fare innamorare le persone schioccando le dita, men che meno NOI possiamo fare una cosa del genere!” disse Woody alzando le braccia al cielo.

-“Woody.. tanto tempo fa mi dicesti che non potevo volare..ti ricordi?” disse Buzz. “Beh.. era vero ma ti dimostrai che potevo “Cadere con stile”.. e rialzarmi comunque in piedi a testa alta. Farò lo stesso con Bonnie, anche se non riuscirò nella mia missione, almeno ci avrò provato e Bonnie avrà la sua occasione, parola mia.”

-“Yeee-ah!!! Così si parla Space ranger!!! Allora.. chi si unisce a noi?!” gridò Jessie.

Tutti i giocattoli si scambiarono sguardi incerti. Un’altra voce però uscì fuori dal coro: -“Io ci sto..” disse Dolly.

Woody rimase a bocca aperta. “Dolly non mi dirai che anche tu…”

-“Woody, è possibile che questa sia l’ultima volta che potremo aiutare Bonnie.. e io ci voglio mettere tutta me stessa.” Disse Dolly seria. Woody sapeva quanto era affezionata alla piccola.

Pian piano, tutti i giocattoli si proposero e acconsentirono a collaborare per riuscire nell’intento.

Woody si guardò intorno notando che era rimasto solo. Buzz gli allungò la mano :-”Allora..cowboy. ci stai?”

Woody gliela strinse. -“Non potrei mai rinunciare a una missione con voi.. Forza! Cominciamo a elaborare un piano! Comincia la missione.. “LA VOCE DEL CUORE”!” gridò Woody a tutti. I giocattoli esultarono e Buzz sorrise, ce l’avrebbe messa tutta perché Bonnie potesse essere felice.

 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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