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Autore: erydia    17/07/2011    2 recensioni
« Immagina Hermione, immagina una bella casa, non troppo grande in mezzo ad un giardino con ogni tipo di rosa, e gigli e lillà. Immagina una torre accanto alla casa, è lì che puoi rifugiarti ogni volta che vuoi stare sola. Immagina un vigneto immenso che si estende a perdita d'occhio tutto intorno a te.»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A te mio tesorino (LETI)
sperando di essere riuscita a descrivere bene
una delle tue coppie preferite!

Ti voglio tanto bene!

L'amore non si descrive, non si spiega... l'amore si vive e basta!

Sabato 18 Luglio ore 9.00 del mattino!

La luce filtrò attraverso le tende color del cielo che sua madre le aveva comprato qualche mese prima. Dopo il racconto della guerra e di tutto quello che lei e i suoi amici avevano passato sua madre aveva deciso che mai più sua figlia avrebbe visto il buio. Mai più sarebbe vissuta nell’ombra e così aveva fatto dipingere la sua stanza e ora al posto di quel colore rosa antico un po’ ingiallito nel tempo faceva bella mostra di se il disegno di un grande cielo … ma il ricordo di morti e feriti che avevano combattuto quella guerra beh non l’avrebbe mai abbandonata. Perché si sentiva anche lei maledettamente in colpa!
Aprì lentamente gli occhi Hermione, perché la luce del sole le intorpidiva gli occhi. Sorrideva ogni giorno Hermione, perché finalmente poteva fare sogni felici. Si alzò piano dal letto rabbrividendo a contatto dei suoi piedi nudi con il pavimento gelido ma non ci fece poi molto caso. Quel freddo non era niente a confronto!
Si guardò allo specchio e i segni della battaglia erano ormai scomparsi lasciando solamente un amaro ricordo. Sospirò guardandosi meglio … non era cambiata molto, i capelli erano sempre quelli forse un po’ più lunghi, i suoi occhi erano sempre castano chiaro e l’unica cosa che si poteva notare bene era quel sorriso che non riusciva a togliersi dalla faccia da un pezzo ormai. Dal bacio nella stanza delle necessità!
Ormai lei e Ron facevano coppia fissa, anche Ginny ed Harry dopo tante peripezie avevano deciso finalmente di dichiararsi il loro amore e mettersi insieme. Harry aveva ereditato la casa di Sirius Black e ora ci viveva insieme a Ron e il piccolo Teddy a cui aveva fatto da padrino. Ginny viveva con sua madre e suo padre, Bill con Fleur a villa conchiglia, gli altri Weasley sparsi per il mondo a fare Merlino solo sapeva cosa e George beh lui … aveva finalmente trovato l’amore, quello di Angelina, ed era stato grazie all’aiuto della ragazza che il gemello era tornato, in parte, quello di prima. Gestiva ancora i “Tiri Vispi Weasley” uno dei negozi più famosi di Diagon Alley. Riguardo a lei, beh Hermione aveva ritrovato i suoi genitori, spezzato l’incantesimo ed ora viveva felice e contenta … beh ancora litigava con Ron per le cose più stupide ma aveva un migliore amico, una famiglia su cui contare e l’amore del ragazzo che aveva sempre amato.
“Hermione sei sveglia? C’è Ron”
La voce di sua madre la fece sussultare e ridestare dai suoi pensieri. Cosa ci faceva Ron lì a quell’ora? Scese di corsa le scale incurante del fatto che fosse ancora in pigiama, ormai Weasley l’aveva vista in tutti i modi. Appena sveglia, stanca, in pigiama, sporca … e questo probabilmente aveva incrementato la loro storia perché loro oltre ad essere innamorati erano prima di tutto Amici! Sorrise scendendo l’ultimo scalino e guardò lui che le sorrise..
“Ciao” soffiò avvicinandosi a lei quando fu certo che sua madre fosse andata in cucina e suo padre (futuro suocero) non fosse nei paraggi. Le diede un dolce bacio, un bacio casto ma che li fece rabbrividire entrambi.
“Cosa ci fai qui a quest’ora?” chiese lei perdendosi nei suoi occhi. Poteva una persona amare qualcuno come la prima volta? Si! Si disse Hermione, poteva!
“Avevo voglia di vederti e …”
“e??” chiese lei portandolo in salotto e accomodandosi insieme a lui sul grande divano di fronte alla tv.
“beh avrei una sorpresa per te” Aveva un tono di voce strano, quasi avesse paura di parlarle. Cosa aveva?
“una sorpresa?”
“Si ma se non vuoi? Cioè se il momento non è adatto io … possiamo sempre fare che passerò un’altra volta” ecco, si disse la ragazza, ora avrebbe cominciato a parlare a raffica senza fermarsi. Amava quel testone, ma quando faceva così lo avrebbe schiantato.
“Mi piacerebbe venire con te dammi solo il tempo di prepararmi”
“Ecco mi dispiace tornerò più tardi …”
“Ronald dammi cinque minuti e sono da te”
“Cosa? Puoi ripetere scusa?” le chiese confuso.
“Che ho voglia di sorprese oggi”. Lui sorrise, e con un bacio a fior di labbra vide la riccia correre di corsa le scale e prepararsi.
Quella mattina il sole aveva deciso di far visita alla fredda e piovosa Londra facendo in modo che tutti i suoi abitanti potessero indossare qualcosa di più leggero e infatti poco dopo Hermione scese con un paio di jeans abbinati sotto una t-shirt a maniche corte con uno scollo a V. E aveva visto tante volte la sua ragazza vestita di tutto punto ma ogni volta ne restava ammaliato.
“Fatto andiamo?” gli chiese dolcemente lei e lui annuì incapace di dire altro.  Lo lasciava sempre a bocca aperta!

Ron:"Sei straordinaria tu!"
Hermione:"Sempre questo tono sorpreso!"


Sabato 18 Luglio ore 11.00 del mattino!

“Mi dici dove stiamo andando?” chiese una Hermione un po’ spazientita. Amava calcolare ogni minimo dettaglio della sua vita, e le sorprese per quanto belle potessero essere la mandavano sempre in confusione, se poi a fargliele era Ron beh questo complicava un tantino le cose.
“Abbi un po’ di pazienza Mione siamo quasi arrivati” ed Hermione poté giurare che negli occhi del suo ragazzo passò un lampo divertito.
“E non chiamarmi Mione”
“Ma perché è così carino”
“Orrendo vorrai dire” sbottò infastidita la ragazza mentre la stanchezza mentale si faceva sentire. Ma dove diavolo la stava portando? Erano da un ora che continuava a camminare.
“Si si come vuoi”

◕◕◕
La guerra era finita, avevano vinto ma l’unica cosa a cui entrambi riuscivano a pensare era quel bacio nella camera dei segreti. Quel bacio dettato dalla voglia e dalla paura di non poterlo fare più. Avevano perso tutto in quella battaglia, amici , fratelli ma avevano finalmente avuto ciò che tutti volevano … la pace!
“Hermione”
“Ron”
Parlarono all’unisono arrossendo poi entrambi, cosa che capitava spesso con loro due finendo poi con Ron che se ne andava scuotendo leggermente la testa sconsolato ed Hermione che abbassava lo sguardo sentendosi mortificata da quel comportamento. Ma Weasley era timido!
Ma quella volta era diverso, avevano affrontato una battaglia più grande di loro uscendone vincitori … ora dovevano solamente mettere da parte tutto l’orgoglio , la timidezza e la paura di sbagliare per poi dichiarare.
“Parla prima tu …” lo incitò lei
“Bhe ecco io ti volevo dire che il bacio ehm si ecco …” tentennò il ragazzo “quello che ci siamo dati lì…”
“nella camera dei segreti” continuò lei arrossendo.
“si ecco beh non era dettato solo dalla paura di non poterlo più fare ehm anche cioè … perché io ti … e forse è una cosa brutta per te perché insomma sono un Weasley, forse il più sfigato …” cominciò a parlare a raffica.
“Ron io ti amo” e quel sussurrò le riscaldò il cuore.
“e cioè io ti amo ma se tu non mi ami non fa niente cioè no si fa qualcosa però comunque almeno sai che ecco … un momento” esclamò quando parve riprendersi dal suo monologo “che hai detto?”
“ho detto che ti amo”.
In quell’istante accaddero diverse cose contemporaneamente. Hermione scoppiò a ridere per la faccia buffa che il suo Rosso preferito aveva, lui di rimando l’abbracciò e un nuovo bacio pieno di prospettive future, di amore, di speranza e di gioia li colpì in pieno come un fulmine in pieno giorno.
◕◕◕

Quando finalmente arrivarono a meta quasi stabilita Ronald Weasley si girò verso la sua amata coprendole gli occhi con una fascia blu notte.
“Ron cosa?” chiese confusa lei perdendo l’orientamento e senza indugiare oltre lui si abbassò al suo orecchio solleticandoglielo con il suo respiro caldo.
“ti fidi di me?” chiese e lei annuì sicura. Si, lei si fidava di lui.
Dovettero camminare per altri dieci buoni minuti prima di fermarsi e quando lui la tirò per un braccio facendo arrestare di colpo, la ragazza si decise a togliersi la benda che ancora portava sugli occhi.
“No” la bloccò Ron e lei poté chiaramente sentire il suo sorriso allargarsi “non ancora”.
 

" Ma Ron stava fissando Hermione come se all'improvviso la vedesse in una nuova luce.
«Hermione, Neville ha ragione... tu sei una ragazza... »
« Però, sei un fulmine » ribatté lei, acida.
[...] « Solo perché tu ci hai messo tre anni per accorgertene, Ron,
non vuol dire che nessun altro ha capito che sono una ragazza! » "

 
Con un dolce bacio sul collo Ron lasciò cadere la fascia che aveva oscurato gli occhi della ragazza che ora aveva occhi solo per questo posto. Pieno di alberi, di fiori colorati e di luce, come quella che ora popolava gli occhi della ragazza.
“Immagina Hermione,” azzardò Ronald “immagina una bella casa, non troppo grande in mezzo ad un giardino con ogni tipo di rosa, e gigli e lillà.” Lacrime calde che insistevano per uscire mentre lui ancora continuava a parlare “Immagina una torre accanto alla casa, è lì che puoi rifugiarti ogni volta che vuoi stare sola.”
Il cuore batteva a mille mentre la sua mente proiettava le immagini di ciò che il suo amato diceva.
“Immagina un vigneto immenso che si estende a perdita d'occhio tutto intorno a te”
Lei si girò e posò le sue labbra ancora una volta su quelle di lui, contro di lui e si sentì a casa …
Occhi che si guardavano, mani che si intrecciavano, bocche che si incontravano.
Ron!Ron!Ron!
Cuori che battevano forti, lingue che si cercavano, respiri che si univano.
Hermione!Hermione!Hermione!
“Hermione Granger so che probabilmente non sarò mai un marito e un padre perfetto …” cominciò mentre la sua bella lo guardava con gli occhi e la bocca spalancati “probabilmente litigheremo come tutt’ora facciamo ma so che sarà fantastico fare la pace.”
“Ron …”
“Ti ho amato dalla prima volta che ti ho visto nell’espresso per Hogwarts, ti ho amato in silenzio per sette lunghi anni perché avevo paura di espormi perché ero convinto che una ragazza fantastica come te non poteva amare uno come me”  deglutì inginocchiandosi di fronte a quella dolce fanciulla che piangeva. Sperò, Ron, che fossero la crime di gioia. “Mi vuoi sposare?”
“Si … si lo voglio”
E tra quegli alberi l’amore eterno arrivò circondando tutto intorno a loro!
 
 Angolo Autrice: Tadaaan eccomi qua *-* , mazza ho postato tre volte su EFP nel giro di un giorno. *Si sente realizzata*. Che dire, non avevo mai scritto una Ron/Mione, ma per il mio tesorino io farò di tutto ù.ù. Tranne una DRAMIONE o un Scorpius/ROse ahaha *-*.
Beh fatemi sapere cosa ne pensate
Angy :)
  
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