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Autore: Toya    17/07/2011    4 recensioni
Una fanfic su Fred! Che cosa proverebbe il fantasma di Fred nel vedere suo fratello da solo a combattere? Spero che vi piaccia =)
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, George, Weasley, Nimphadora, Tonks, Remus, Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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-Ah ministro- urlò Percy scagliando una fattura a Thicknesse. –Le ho detto che do dimissioni?-
Rimasi stupito. Il nostro Percy sapeva anche far ridere, eh?
-Hai fatto una battuta Perce!-
L’idea mi fece sorridere, nonostante l’attimo drammatico che stavamo passando. Ma sentivo una strana certezza alimentare le miei forze. Sì, ero certo, noi avremmo vinto! Era un dato certo, perché c’era una cosa che loro non avevano, una cosa che forse non potevano più godersela. Il potere dell’amicizia, dell’amore, il calore della speranza e della fiducia, e soprattutto l’agghiacciante voglia di superare sé stessi per raggiungere i propri obiettivi.
Ma quando deciso, ero pronto a dare il colpo di grazia al ministro, un’infernale esplosione mi colpì in pieno facendomi quasi volare lontano dagli altri.
Atterrito da quella esplosione, un’atroce dolore mi percosse per tutto il corpo. Vidi una strana luce colpirmi in pieno viso, una luce chiara, quasi rilassante da cui proveniva una strana ma dolce melodia quasi inudibile. Stranamente a quella visione, non riuscì a non trattenere un sorriso. Sentivo qualcosa scomparire e più cercavo di reagire più quella forza si opponeva a me. Un terribile dolore alla testa mi impediva di rialzarmi.
-Che mi succede?!- mi chiesi preoccupato cercando di muovere la testa, ma delle voci cambiarono l’obiettivo delle mie preoccupazioni . Dov’erano Percy ,Ron, Harry e Hermione?
Raccolsi tutte le poche e scarse forze che avevo e mi rialzai del tutto indolenzito. Uno strno rumore tuonò nella mia testa, quasi facendomi crollare di nuovo.
C’era qualcosa di strano in me, ma non capivo cosa. Mi avvicinai più velocemente possibile verso il gruppetto che si ergeva un po’ più in là, riconoscendo subito le teste di Percy e Ron.
Un sorriso si accese nel mio volto, dandomi ancora di più la forza di avanzare verso di loro allegro, noncurante della strana stanchezza che provavo.
-Ehi sono ancora vivo! Ve l’ho fatta, eh?-
Ma quel sorriso che indossavo si raggelò vedendoli attorno ad un corpo..un corpo senza vita.
-Perce, Ron..chi è?- sussurrai perplesso ai due, mentre ero pronto alla brutta notizia. Sentivo una strana sensazione, una sensazione di mancanza.
Nessuno dei due mi rispose, continuando a compiangere quel corpo. Ron era disteso su di esso, abbracciandolo, mentre Perce aveva lo sguardo vacuo e piene di lacrime e si limitava a fissarlo.
-Ragazzi! Rispondete! Perché mi ignorate?- sbraitai preoccupato da come si comportavano. All’improvviso, Ron si alzò dal corpo del ragazzo, sentendo le voci di Harry e Hermione e lasciò scoperto il volto del ferito.
Era incredibile.. Stessi capelli, stessi occhi, stesso volto.. Era identico a me.
-G-George!!- urlai all’improvviso, non riuscendo a crederci ai miei occhi. Caddi in ginocchio accanto al suo corpo, mentre le lacrime sfocavano la mia vista.
Non poteva essere.. Il mio fratello, il mio leale e forte gemello.. Una parte di me sembrava scomparire trascinando anche l’altra parte mia. Ma qualcosa mi turbò ancora di più.
-Rispondi! Lo so che sei vivo! Lo so che questo è uno dei tuoi soliti scherzi! Su alzati! Alzati! Lo so che sei vivo! Lo sento che sei vivo! Svegliati Fred!- La voce roca dal pianto di Ron mi scosse. La sua supplica era toccante e il suo volto stracciato dal dolore, ma la cosa che più mi turbo era.. “Fred”, era sentire il mio nome. Possibile che il mio fratellino si sia confuso? Si sia confuso proprio in un momento così tragico?
La mia attenzione però, cadde sull’orecchio che George non doveva avere eppure aveva.
Allora..quello ero io..
Silenzio, un infinito e fastidioso silenzio si sentiva. Osservavo incredulo quel corpo disteso per terra, osservavo distrutto tutte le persone che si avvicinavano ad esso e lo compiangevano.. Quel corpo non era di George, quel corpo era il mio.. Era il mio corpo che non si sarebbe più rianimato, era quel corpo che poi sarebbe scomparsa poco a poco, e forse anche dal ricordo degli altri.
Uno strano sorriso alimentò il mio volto.. un sorriso sì malinconico, ma felice. Il pensiero che quello non era George ma il suo corpo lo aveva reso meno teso. Avrebbe accettato questa condizione pur di vedere suo fratello, il suo adorato fratello vivo..
Una strana sensazione provò quando i ragazzi si misero attorno al mio corpo sollevandolo per portarlo in Sala Grande. Il mio corpo sorpassò per l’ultima volta la mia anima, e una calda lacrime rigò il mio volto.
-Fred.. –
Sentì una mano poggiarsi salda sulla mia spalla, e mi voltai perplesso. Riconoscevo quella voce, non potevo non riconoscerla. Era Moody, che mi osservava con sguardo fiero. Dietro di lui vidi Lupin e Tonks avvicinarsi a me mano nella mano, rivolgendomi un dolce sorriso che celava anche la tristezza di quello che stava succedendo.
-Non devi essere sorpreso Fred..- intonò Lupin avvicinandosi a me. –Hai combattuto valorosamente e nessuno mai potrà scordarsi di te.. Fred Weasley, il ragazzo che ha preferito perdere la sua vita per sconfiggere Voldemort! –
-E ora? Non sono riuscito a fare niente per loro..- affermai affranto nel vedere tutti quei volti piangenti sul mio corpo. –Ora sono solo fonte di dolore per loro.. Non posso fare niente ora per aiutarli!- urlai contro di loro piangendo.
Lupin mi abbracciò cercando di consolarmi.
-Ora, l’unica cosa che possiamo è stare vicini a loro Fred.. Questo sarà di sicuro una grande cosa per loro!-
Ma poi Tonks prese la parola, avvicinandosi al marito –Ora tu non sei una fonte di dolore, ma una fonte di orgoglio e forza, sei diventato l’esempio di molti studenti.. Devi esserne fiero Fred. Vuoi veramente deludere tutti quelli che ora stanno combattendo per te?-
-Su Fred, odio i sentimentalismi!- sbuffò Moody, agitando il bastone che aveva nelle mani. –Reagisci! Sii il Fred che noi tutti conosciamo. Non possiamo andare indietro nel tempo Fred, ciò che succede succede! Solo i veri uomini sanno accettare ciò. Inizia a accettare ciò, Fred, perché so che tu sei un vero uomo.. anzi un vero marmocchio-
Feci una smorfia. Aveva ragione.. Se ero morto, ci doveva essere una ragione, forse il destino aveva qualcos’altro in serbo per me. E in quel momento dovevo essere forte e reagire. Ma soprattutto dovevo stare accanto alle persone che in quel momento erano in difficoltà.
Corsi dentro il castello. Tutto era disordinato e distrutto. La guerra era iniziata già da un po’.
Vedevo George combattere da solo contro Yaxley. Era affaticato, aveva gli occhi rossi, ma continuava a duellare con onore. 
-Questo è per tutto quello che avete fatto! Per aver ucciso il mio gemello.. Fred!-
Osservai con orgoglio mio fratello schiantare l’avversario con tanta decisione e coraggio. George si accasciò stanco sul corridoio, e stringendo la sua bacchetta, iniziò a lanciare incantesimi su incantesimi sul corpo senza vita del Mangiamorte.
-Me lo avete preso! Avete preso mio fratello! Io non vi perdonerò mai! Vi ucciderò uno per uno! Avete ucciso una parte di me assieme a lui! Non vi perdonerò mai!-
George urlava, urlava sempre più forte. Quella sua voce mi fece battere forte il cuore che non avevo più.
Mi avvicinai piano piano al mio fratello e mi accasciai ad abbracciarlo.
-Sei stato stupendo George.. continua così, ti vorrò sempre bene..-
  
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