Caddi inanimato a terra come una marionetta a cui vengono improvvisamente tagliati i fili che la tengono in vita.
Divenni pallido come la luna piena che illuminava quella notte dei primi di dicembre del 1980. Vissi i miei ultimi secondi di vita con la guancia destra che si baciava con l’asfalto freddo ormai coperto dal mio sangue caldo. Tanto era il dolore che non riuscivo a capire da dove veniva.