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Autore: Franky93    18/07/2011    2 recensioni
Alex è un semplice ragazzo di 15 anni, con la passione per i Pokémon fin da quando era piccolo. Un bel giorno, riceve dal Professor Elm il compito di completare il Pokédex e, insieme al suo Starter, partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter diventare uno dei migliori Allenatori della Regione. Riuscirà questo giovane a perseguire il suo obiettivo fino alla fine? [Basata sulla trama di Heart Gold e Soul Silver; Personaggi originali]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Cap.12:
Chiara e i Pokémon attraenti

-Prima di iniziare devo avvisarti, Alex- disse Chiara –Combattendo contro di me dovrai affrontare Pokémon carini e attraenti a vedersi, ma che sono dei veri combattenti, se vogliono.- aggiunse, prendendo mano alla Poké Ball –Vai, Clefairy- disse infine, mandando in campo un piccolo Pokèmon rosa simile ad una fatina.

-Però, è carino, alla fin fine- disse Fran –Però nessuno può battere un adorabile cucciolotto come te, vero Riolu?- aggiunse, coccolando teneramente il Baby Pokémon, che rispose allegramente.

-“L’apparenza inganna”, come direbbe un vecchio saggio- esclamò invece Dylan –Al contrario dell'aspetto, le mosse che mostrerà quel Pokémon potrebbero essere poco carine… ma vediamo come risponderà Alex.-

-Ok, ammetto che quel Clefairy ha un bell’aspetto- proferì Alex, prendendo una Pokè Ball -Ma io ne possiedo alcuni che possiamo definire come delle “bellezze selvagge”… vai, Pidgeotto!- aggiunse, mandando in campo il suo fiero volatile –Che te ne pare?-

-Uhm… passabile, ma lasceremo che siano le mosse a decidere chi è il migliore tra i due- rispose la ragazza, per poi passare all’azione e dare il suo primo ordine –Attacca con Doppiasberla!-

-Pidgeotto, colpiscilo prima tu con Attacco Rapido!- replicò Alex, mentre il tipo Volante procedeva a colpire per primo la piccola fata, travolgendola in picchiata con precisione, anche se si ritrovò a portata di tiro della mossa avversaria, che fu comunque debole.

-Cominci già a fare sul serio? Sono sorpresa.- disse la Capopalestra.

-Aspetta di vedere che altro ho in serbo per te. Pidgeotto, Azione!-

-Clefairy, usa Mimica e copia Azione!-

E in un attimo, grazie alla mossa del Pokémon Fata, entrambi i contendenti usarono la mossa Azione, attaccandosi frontalmente. Sfortunatamente per Chiara, l’Azione di Pidgeotto fu molto più forte, al che il suo piccolo compagno venne sbalzato via, per poi rialzarsi, segno che non era ancora sconfitto.

-Questa non è stata una mossa carina, sai?-

-E che ti aspettavi, che Pidgeotto gli facesse una carezza?-

-No, però…-

-Allora se vuoi tenere la tua Medaglia per qualcun altro, cerca di fare sul serio anche tu, per favore.-

-Ok, se proprio insisti… Clefairy, usa Metronomo!-

E come diede l’ordine, il Pokémon alzò le dita al cielo e le mosse a destra e a sinistra per alcune volte, fino a quando queste si illuminarono di un leggero bagliore azzurro per pochi secondi, e in quello stesso istante il tipo Normale cominciò ad illuminarsi, per poi saltare verso Pidgeotto e rilasciare un potente scoppio che travolse entrambi gli avversari, espandendo anche parecchio fumo. Non appena esso si diradò, Clefairy era già K.O. mentre il volatile aveva il piumaggio quasi annerito dall’esplosione e faticava a volare.

-Ma che mossa era quella?- domandò Alex, sorpreso per l’accaduto.

-Metronomo, che consente al Pokémon che la utilizza di usare una mossa a caso, e quella usata adesso era Esplosione…- spiegò Chiara, richiamando con un po’ di tristezza il suo Pokémon -Che ne dici, ho soddisfatto le tue aspettative riguardo al “fare sul serio”?-

-Altroché, è stata una vera sorpresa, vero Pigdeotto?-

-Pidgeooo…-

-Allora sono sicura che ti piacerà anche l’altro mio Pokémon… è il tuo momento, Miltank! Vai e combatti!-

Dalla seconda sfera lanciata da Chiara questa volta uscì fuori un Pokémon che curiosamente ricordava una piccola mucca da latte, e che a differenza di Clefairy sembrava molto più forte e aveva anche una bacca legata al collo. Chissà se nonostante l’aspetto bonario non riservasse qualche curiosa sorpresa per Pidgeotto, che nel frattempo stava preparandosi ad attaccare il suo nuovo avversario.

-Ok, amico mio, stammi bene a sentire- disse l’Allenatore –Non ho la minima idea di cosa potrebbe combinare quel Pokémon, ma fai comunque in modo che non possa attaccare. E già che ci siamo, che ne dici un bell’Attacco Rapido, per cominciare?- aggiunse, per poi mandare all’attacco il tipo Volante, che curiosamente prima di eseguire l’attacco fece una piccola evoluzione all’indietro e poi si lanciò giù in picchiata verso il nemico, travolgendolo.

-Ehi, un momento, ma quello non è Attacco Rapido!- notò Fran.

-Infatti…- sentenziò Dylan -Quello deve essere per forza uno degli attacchi più forti dei tipi Volante, l’Aeroassalto…-

-“Aeroassalto”? E che mossa sarebbe?-

-Una delle mosse più usate tra i tipi Volante, nella quale prima di attaccare l’utilizzatore compie un’evoluzione all’indietro, facendo si che l’attacco sia imprevedibile ma allo stesso tempo veloce potente...-

-Quindi dici che si può considerare come una versione più rapida di un semplice Attacco Rapido?-

-Certo… e fa molto più male di un Attacco Rapido normale…-

-Ehi, non credevo imparassi cosi in fretta, Pidgeotto!- esclamò Alex, dopo aver visto il volatile all’opera e sentito la spiegazione di Dylan.

-Pidgeo!- cinguettò l’interpellato.

-Guarda che non basta un semplice attacco come quello a buttare giù Miltank, e te lo dimostro subito… Attrazione!- disse invece Chiara, mentre il Pokémon Mucca faceva l’occhiolino a Pidgeotto, il quale si sentì subito attratto, come si poteva ben notare dagli occhi, che erano improvvisamente diventati a forma di cuore –Perfetto!-

-Eh? Ma ti che ti prende, Pidgeotto?- disse il moro, notando che il suo Pokémon era atterrato vicino alla Miltank e aveva appoggiato il becco vicino a lei, facendole come delle moine.

-È tutto merito di Attrazione, una mossa che consente di far innamorare un Pokémon avversario a patto che questo sia del sesso opposto dell’utilizzatore.- spiegò la Capopalestra –E dato che il tuo Pidgeotto è un maschio e Miltank è una femmina, ora non può fare a meno di guardarla con occhi sognanti, evitando di attaccarla.-

-Cielo, quante melensaggini.- disse Fran, leggermente schifata.

-Già… se c’è qualcosa che odio è l’amore platonico e non corrisposto ad entrambi i sessi… oltre i coleotteri, ovvio…- aggiunse Dylan.

-E ora, è tempo che Pidgeotto impari che “amore” vuol dire anche “soffrire”… Miltank, Rotolamento!- disse invece Chiara, mentre la mucca procedeva a rotolare verso il suo avversario innamorato e lanciarlo via, il tutto mentre era ancora infatuato.

-Accidenti, così non va… avanti, Pidgeotto, rientra!- disse Alex, richiamandolo nella sfera e prendendone un'altra.

-Hai avuto una buona idea, sai? Cambiare il Pokémon durante la lotta dimostra una buona dose di sportività.-

-Ah, ti ringrazio, Chiara. Ma vedi, non sempre mi capita di dover cambiare Pokémon, però visto che Pidgeotto era infatuato, ho immaginato che fosse meglio cambiare con qualcuno più bravo per affrontare avversari ostici.-

E a conferma di questo, il ragazzo lanciò la sfera, dalla quale uscì Quilava, che come sempre pareva parecchio determinato. Miltank invece sembrava non dargli molto peso, preparandosi piuttosto ad attaccare di nuovo con il suo Rotolamento. Lo starter di fuoco però non era ammaliato come il suo compagno, e quindi seppe evitare con un buon tempismo l’attacco, attendendo l’ordine di Alex.

-Ok, Quilava, prendiamo subito l’iniziativa e attacca con Ruotafuoco!- disse infatti il ragazzo, mentre il Pokémon procedeva a correre rapido verso Miltank ricoprendosi di fiamme.

-Miltank, prova di nuovo con Rotolamento!- replicò invece Chiara, mentre la bovina cominciava nuovamente a rotolare in corsa contro il suo fiammeggiate avversario, anche se l’unico risultato che ottenne fu l’essere sbalzata via, cascando poi a terra.

-Non male come mossa, vero?-

-Si, non è male, ma secondo me potevi fare di meglio.-

-E che vuoi che ti dica, sono pur sempre un Allenatore in erba.-

-Ma sei hai vinto due Medaglie!-

-Oh, quelli sono dettagli… ma se vuoi vedere un attacco serio, allora ti consiglio di fare attenzione, perché dopo Miltank potrebbe finire con lo scottarsi… Ok, Quilava, è l’ora del tuo Lanciafiamme!-

-Miltank, usa ancora Rotolamento e cerca di contrastarlo!-

-Scusa se te lo chiedo, Dylan, ma come mai Miltank insiste cosi tanto nell’utilizzare quella mossa?-

-Perché Rotolamento non è altro che una mossa che dura dai 2 ai 5 turni di lotta e divente sempre più potente man mano che la si usa, ma visto che con Quilava il secondo colpo è andato a vuoto, è probabile che voglia riprovare ancora.-

Nonostante le speranze della Capopalestra, però, la povera Pokémon Mucca venne nuovamente colpita da Quilava, e oltre le varie bruciature, per un attimo fu colta da una leggera fiammata che le attraversò il corpo, segno che aveva ricevuto un danno da Scottatura a causa dell’attacco di fuoco subito. Vedendola in quello stato, Alex pensò di avere già la vittoria in tasca, ma Miltank prese la bacca che aveva al collo e se la mangiò, e in un attimo sembrò riprendersi dalla Scottatura, sfumando così il momento di gloria del giovane dagli occhi verdi, che ora doveva pensare ad un altro piano per poter mettere in difficoltà l’avversario.

-Non ti aspettavi che il mio Miltank avesse una Baccaprugna, vero? Sai, ritorna molto utile se il Pokémon che la tiene subisce un problema di stato durante la battaglia.- spiegò Chiara.

-Ok, ammetto che mi hai sorpreso, ma nulla mi vieta di provarci di nuovo- ribatté invece Alex –Quilava, usa un’altra volta Lanciafiamme!-

-Mi sa che non succederà, perché so come fermare il tuo rude e sgraziato amichetto di fuoco… Miltank, Attrazione!-

-Che? Oh, non di nuovo…-

E per la seconda volta consecutiva, Miltank fece un grazioso occhiolino all’avversario, e in meno di due secondi Quilava si ritrovò follemente innamorato della sua avversaria, finendo con il fare anche lui un sacco di versetti romantici, causando non solo una vera e propria disperazione interiore al ragazzo, ma obbligandolo anche a richiamarlo nella sua sfera e a prendere l’ultima Ball che possedeva attualmente, ovvero la Friend Ball che aveva usato qualche giorno fa nel Bosco di Lecci.

-Bene, alla fine tocca proprio a te, amico- rifletté Alex -Non so se andrà bene quando scenderai in campo, visto che ti ho catturato solo da pochi giorni e non ho neanche avuto tempo per allenarti, ma dato che al momento sono in difficoltà, tanto vale fare un tentativo e affidarmi totalmente a te… Vai, Heracross!- aggiunse, mentre procedeva a mandare in campo lo scarabeo rinoceronte, che una volta uscito dalla sfera non mostrò uno sguardo determinato come Quilava, ma si mise invece a zampe conserte e chiuse gli occhi, come per meditare.

-Ma che sta facendo?- domandò Fran.

-Non ne ho idea, ma sembra voglia starsene tranquillo.- azzardò Dylan, con tono poco convinto.

-Non ho idea di cosa stia facendo quell’insetto, ma ti assicuro che se hai qualcosa in serbo, non servirà a nulla.- disse Chiara, per poi dare un nuovo ordine al suo Pokémon –Vai, Miltank, dagli addosso con Rotolamento, e cerca di colpirlo come si deve.- aggiunse, mentre la mucca cominciava già a rotolare contro l’insetto, che però non dava cenno di muoversi.

-Heracross, attento!- gli urlò l’Allenatore, temendo il peggio.

-Hera... Cross!- sentenziò invece il tipo Coleottero, aprendo di scatto gli occhi e fermando l’avversaria rotolante con la sola forza della sua zampa destra, sotto lo sguardo sorpreso dei presenti, per poi rimettersi in posizione eretta e colpirla con un colpo di karate portato a segno con la zampa sinistra, mandandola subito K.O.

-N-non avrai mica usato Breccia, vero?- domandò Alex, stupito.

-Cross!- rispose affermativamente il coleottero.

-Wow, ma sei proprio un fenomeno, allora! Però la prossima volta lascia che sia io a darti l’ordine, ok? Per poco non mi preoccupavo.-

-Hera…- sibilò poi lo scarabeo, dando forse segno di aver capito, mentre il suo padrone lo richiamava.

-No… non può essere finita cosi…- disse invece Chiara mentre richiamava Miltank, per poi scoppiare a piangere –Waaaaah… sei cattivo… volevo che facessimo una bella lotta, ma non mi aspettavo che il tuo Heracross facesse così il duro… Waaaaaah!-

-Su, su, Chiara, non fare così- cercò di consolarla Alex –Ti assicuro che Heracross non l’ha fatto apposta… sai, non l’ho mai usato prima in una lotta e quindi non mi aspettavo fosse cosi forte.- aggiunse, porgendole poi un fazzoletto.

-Sniff… dici sul serio?- domandò la Capopalestra, asciugandosi le lacrime che ora le rigavano il viso, e poi sorridere serena.

-Certo, e poi alla fine ciò che conta è che sia stata una bella lotta.-

-Si, hai ragione.-

-Adesso, se non sbaglio, dovresti darmi la Medaglia.-

-Eh? Oh, si, è vero. Eccola qui, è la Medaglia Piana.-

E presa la Medaglia, la cui forma era un piccolo rombo giallo e bordato d’argento, Alex sorrise, contento per averla conquistata nonostante le difficoltà presentatesi nella lotta. Dando per scontato che c’era dell’altro, il moro ricevette dalla ragazza anche l’MT contenente Attrazione, oltre che un piccolo bacio sulla guancia, che lo fece lievemente arrossire. A parte questo, i tre alla fine salutarono la Capopalestra ed uscirono dalla Palestra, davanti alla quale li stava aspettando Matt, che contrariamente alla sua solita natura simpatica ed ottimista, sembrava giù di corda.

-Ehi, Matt, che c’è? Come mai quel muso lungo?- domandò Fran.

-Ti è forse andato male il colloquio?- aggiunse Dylan.

-Voi che dite?- rispose il chitarrista, mostrando il suo curriculum, che riportava la scritta in rosso di "Respinto” –Alla fine mi hanno detto che non superavo le loro aspettative per condurre il programma.-

-Guarda un po’ il lato positivo- ribatté Alex –Almeno puoi viaggiare ancora per Johto insieme a noi.-

-Ma Al, e il nostro accordo?-

-Consideralo annullato. Non prenderla male, amico, ma un viaggio non sarebbe un viaggio senza di te. E poi chi ci cucinerebbe dei buonissimi manicaretti e affini come fai tu?-

-Cavoli, è vero… allora al diavolo il successo, preferisco stare con voi tre invece che adagiarmi sugli allori. Dico bene, Al?-

-Certo, Matt. Come si direbbe in questi casi, “Viaggiatore un giorno, viaggiatore per sempre”, eh eh eh eh!-

Fine Cap.12
   
 
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