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Autore: nausicaa black    18/07/2011    3 recensioni
Ron l'aveva osservata spesso, ai tempi della scuola. Spesso passeggiava nel parco, Luna, parlava agli alberi e, ci avrebbe giurato, anche al vento.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Luna/Ron
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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La speranza










Ron stava seduto sulla riva del fiumiciattolo alle spalle della Tana. Il sole d'Agosto picchiava e il vento era caldo.
Lui non lo sentiva. Immerso com'era nei suoi pensieri, nemmeno le goccioline di sudore che si rincorrevano sulla sua fronte lo riscuotevano dal torpore che sentiva addosso e dentro di sé.
Erano trascorsi appena due mesi dalla Battaglia di Hogwarts, ma i suoi ricordi erano più vivi che mai.
E l'ultima risata di Fred, suo fratello, era ancora lì nella sua mente, ferma e vivida, impossibile da scacciare via. Così come altrettanto limpida aveva nella testa l'espressione di smarrimento che si era instaurata sul viso di George, il gemello rimasto solo. Ripensò ancora al funerale, alle urla di suo fratello, a come aveva dovuto staccarlo con la forza dal corpo di Fred.
Fu per colpa di quei pensieri che non si accorse che qualcuno si era seduto accanto a lui.
Luna Lovegood era adagiata compostamente a terra, le gambe incrociate, una canna da pesca tra le mani. La lanciò nel fiume, poi si voltò a guardarlo.
“Ciao, Ronald”, gli disse tranquilla, voltandosi verso di lui e incurvando le labbra in uno dei suoi sorrisi dall'aria sognante.
Ron si riscosse, scuotendo la testa e sentendo un brivido freddo colargli lungo la schiena.
“Scusa, ti ho disturbato? Ma questa è l'esatta posizione in cui i Plimpi d'Acqua Dolce saltano a pelo d'acqua. Forse oggi riuscirò a pescarne qualcuno”, Luna si girò poi a osservare il fiume, l'espressione serena e fiduciosa.
Ron non rispose. Nonostante tutti quegli anni, ancora non comprendeva gli strani comportamenti e le convinzioni della ragazza.
Si concesse, forse per la prima volta, alcuni istanti per guardarla meglio.
I lunghi capelli biondissimi, intrecciati, le ricadevano sulle spalle. Come al solito aveva la bacchetta dietro l'orecchio. I suoi occhi chiari brillavano ai raggi del sole estivo. Indossava un vestito bianco, leggero e appena trasparente.
“Vieni qui spesso?”, le chiese Ron senza quasi accorgersene.
“Tutti i giorni, da quando ero piccola”, rispose Luna senza guardarlo.
“E hai mai pescato niente?”, le chiese ancora, scettico.
“No, mai. Loro sono veloci, è difficile prenderli sai?”, spiegò la ragazza, con un piccolo sbuffo.
“Perché non rinunci?”, domandò nuovamente Ron, stupito da tanta perseveranza.
“Non bisogna mai perdere la speranza”, fu tutto ciò che disse Luna che fino a quel momento aveva osservato la superficie del fiume. Si girò verso di lui, osservandolo un po'.
Ron la fissò negli occhi, era sbalorditiva. Sostenne il suo sguardo, ma sapeva benissimo di non potervi leggere realmente dentro.
“Tu non capisci, vero Ronald? Tu sei così razionale. Non sei come loro. Ma in fondo, è questo il bello di te”, riflettè Luna. Lasciare senza parole l'interlocutore era talmente facile per lei, sempre con le parole giuste per far pensare, le verità scomode, la sincerità in tutto e per tutto.
“Loro chi?”, chiese Ron dopo alcuni istanti di silenzio.
“Quelli uguali. Erano uguali, quando venivano qui. Ora sono diversi e George è solo da quando quell'altro è andato via”.
Ron si concesse ancora del silenzio. Ecco dove spariva George tutti i pomeriggi. Al fiume, a pescare Plimpi d'Acqua Dolce con Luna. Bizzarro, ma forse aveva senso, a modo suo. Forse suo fratello riusciva a catapultarsi nel mondo di Luna, così strano e diverso, riuscendo per qualche momento a mettere da parte il suo dolore.
Ron l'aveva osservata spesso, ai tempi della scuola. Spesso passeggiava nel parco, Luna, parlava agli alberi e, ci avrebbe giurato, anche al vento. Niente era impossibile per lei: era come se vivesse in un altro pianeta e fosse stata mandata lì, sulla terra, per caso. Aveva tutto un mondo, dentro, pazzo e colorato.
D'un tratto Luna si mosse in avanti, trascinata dalla canna da pesca. Ron si avvicinò a lei, aiutandola a tirare la lenza, stupito. Che esistessero davvero, i Plimpi?
Ma scoprirono ben presto cos'aveva abboccato: era una bottiglia rosa shocking dall'aria famigliare.
Luna la prese, aprendola. Nell'aria si diffuse un fumo rosa scuro che avvolse i due.
Ron non aveva mai notato quanto lei fosse bella. D'istinto, le prese il volto e la baciò. Ma appena si staccò dalle sue labbra, tornò in sé.
Lei lo osservava ridendo. Ron si toccò le labbra, come se scottassero. Osservò la bottiglia che Luna aveva ancora in mano, la prese e la girò.
Filtro d'Amore TuMiStreghi. Prodotto da Tiri Vispi Weasley. Conservare in luogo fresco e asciutto, non utilizzare dopo la scadenza.
“Sei proprio sicuro che sia io a vivere su un altro pianeta, Ronald?”.














Angolo Autrice

Questa storia ha partecipato al Casa 69 Contest, indetto da Jaybree sul Forum di EFP, classificandosi terza.
Una piccola precisazione: Luna chiama Fred "quell'altro" perchè ho immaginato che abbia instaurato un bel rapporto con George e abbia preso l'abitudine nel non nominarlo, mantenendola anche con Ron.
Amo molto i Negramaro e  in particolar modo la canzone che ho usato per questa storia (Voglio molto di più), la trovo particolarmente adatta al personaggio di Luna.
Non avevo mai scritto su questo pairing, però devo dire che è interessante soprattutto per l'enorme differenza tra i caratteri dei due personaggi.
Ringrazio la giudicia, probabilmente una delle più veloci che abbia mai avuto la (s)fortuna di valutarmi.
Riporto la valutazione.
Vi abbraccio.
nausicaa black









Terzo posto – La speranza di Nausicaa_Black

 

Grammatica: 8.75/10 Buona. Ho riscontrato solo un errore di battitura (“veso”) (-0.25), poi hai messo gli accento grave in “perché” e “rifletté” (invece ci va l’acuto) (-0.50), e poi le virgole dopo le virgolette alte nei dialoghi, andrebbero messe sempre prima (-0.50).

Stile e lessico: 9.50/10 Nella scelta del lessico, c’è variazione e attenzione. Mi piace come costruisci la frase, senza fronzoli, ma descrivendo perfettamente l’azione e l’intenzione. Devo segnalarti però una ripetizione, che non pecca grammaticalmente parlando, ma semplicemente ad orecchio, nel secondo paragrafo ripeti “sentiva” due volte.

Caratterizzazione personaggi: 9.50/10 Luna è un terno al lotto. Per quanto io la ami appassionatamente ho sempre pensato che renderle davvero giustizia sia realmente difficile, perché è un personaggio complesso, imprevedibile e geniale. La tua Luna spicca per la sua originalità e semplicità apparente (proprio come la Luna originale). Ciò che non mi ha convinto del tutto è una frase davvero strana in bocca a Luna: quando Luna non fa il nome di Fred sinceramente più che Luna Lovegood mi è sembrata la frase di un bambino che non capisce tante cose, ma ne percepisce altre. Ora Luna potrebbe apparire bambinesca, ma mi è sempre parsa una ‘persona’ che chiama le cose col loro nome. Ron d’altro canto è molto tipicamente Ron con la sua schiettezza tranquilla e le sue riflessioni sulla bizzarra Luna.

Sviluppo trama e originalità: 10/10 Ron straiato al sole e Luna che spunta all’improvviso? Ehi, quello è il mio marchio di fabbrica! Tornando a fare la seria, devo dirti che l’ambientazione della shot è piuttosto un topos nell’ambito Ron/Luna, ma probabilmente è naturale quando si pensa a Ron/Luna pensare a quell’angolino di prato e stagno che separa la Tana dalla casa dei Lovegood. Però ho trovato l’idea - che va oltre una chiacchierata sotto il sole - molto ben riuscita, piacevole e originale. Luna alle prese con i Plimpi, la presenza/assenza di Fred e George, la trovata del filtro d’amore in ‘bottiglia’ hanno tutti concorso a rendere il pezzo ammirevole.

Attinenza al tema: 10/10 Ho ritrovato la citazione nella parte finale, perfettamente amalgamata col testo (d’altronde quella citazione parla di Luna!), però con tranquillità posso dire di trovarne lo spirito in tutto il testo, quando Ron alza gli occhi e si mette ad osservare Luna è già lì che il ‘tema’ è presente.

Gradimento personale: 5/5 Il modo in cui hai inserito il prompt mi ha conquistata. Non lo so, la trovata della bottiglia di Filtro d’amore (probabilmente andata a male, tra l’altro) per far fare a Ron quel gesto impulsivo e adorabile mi ha convinto a mettere il massimo anche in questa voce. Mi ha davvero riportato il sorriso questa storia e sono felice che tu abbia interpretato la coppia esattamente alla mia maniera (non rientra nella valutazione, ma dovevo dirlo).

Punti Bonus: 10/10

Totale: 62,75/65

   
 
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