PROLOGO

I suoi capelli volteggiavano come fettuccine di seta attorno al mio volto. Solleticando teneramente il naso, il loro aroma mi inebriava e stordiva. Solo pochi mesi prima, quei capelli erano stati tubi stopposi, liane ingovernabili. Ma ogni cosa era cambiata.

I nostri corpi, avvinghiati, sudati, bollenti, roteavano sospesi a mezz'aria. Le membra furiosamente intrecciate. Le nostre lingue piroettanti come ballerine di flamenco ubriache. Due respiri fusi in uno, a scandire il ritmo del nostro amplesso.

Ero intrappolato nella tagliola amorosa del suo sesso, come una fiera spaventata. Un animale selvatico rassegnato al proprio dolce destino d'agonia, a un doloroso e infinito piacere. Le sue unghie, piccole e perfette, scavavano solchi profondi nella mia schiena.

"Mmh mhmh mh mmh...."

Mi dimenticai che non potevo parlare. La mia lingua stava ancora danzando.

Lei staccò le sue labbra dalle mie, e subito mi sentii perso. Ma dovevo parlare. Dovevo dirglielo. I suoi occhi, bruni e ammalianti, erano fissi nei miei.

"Mi piace quando mi graffi, folletta dell'immondizia!"

Lei sorrise. Adorava quel soprannome, anche se all'inizio della nostra relazione non avrei mai potuto rivolgermi a lei così. Un tempo, quando davvero lei era stata una folletta dell'immondizia, si sarebbe offesa. Ma ogni cosa era cambiata.

" Lo so, idiota stronzo. "

Ricambiai il suo sorriso, così dolce e puro. E ricominciai a baciarla, lì, in quella stanza senza gravità.

Mi chiamo Edward Cullen. Sono un astronauta. Facevo il panettiere, una volta. Ma spesso il destino ci costringe a imboccare strade sorprendenti.

Il cartello di deviazione che mi indirizzò nella direzione giusta si chiama Bella Swan, una senzatetto paraplegica con la sindrome di Tourette. La donna della mia vita.

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Due parole dell'autore, cioè me: Ciao a te, lettore o lettrice, e grazie per essere un lettore o una lettrice. Con "Le stelle di un amore" voglio semplicemente darti tutto quello che desideri: è per questo che terrò in massima considerazione i tuoi suggerimenti e le tue (spero tantissime) recensioni, anche se la storia è già tutta scritta e non intendo modificarne nemmeno una virgola. Preparati a entrare in un mondo fatto di squallore, amori, tradimento, stelle, pane di segale, squallore. E se non ti piacerà, sappi che non ti porterò alcun rancore. 

La terza parola dell'autore, cioè me: In questa storia, Bella è affetta da gravissimi disordini fisiologici, realmente esistenti: la paraplegia, la sindrome di Tourette, il cattivo odore. Invoco clemenza per la finzione letteraria, e perdono fin da subito chi vorrà criticare la mia scelta.