UN GUFO DA HOGWARTS

Un lieve beccare sul vetro della cucina riscosse Molly Weasley dal torpore in cui era crollata, con la testa poggiata sul tavolo in legno.

Sfregandosi gli occhi e sbadigliando, la donna sbatté più volte le palpebre, alzando infine il capo, e vide la familiare sagoma di un bel gufo, fulvo e fiero, che la fissava dal davanzale; si mise in piedi, avvicinandosi alla finestra e spalancandola.

Il rapace spiccò un volo basso, andandosi a posare elegantemente sul trespolo, accanto a un Errol addormentato e ignaro della presenza di un suo simile a una manciata di centimetri da sé: con un sospiro, Molly andò a sciogliere il rotolo di pergamena legato attorno alla zampa, frugando nel frattempo nel cestino sotto la struttura di legno alla ricerca della scatola di Biscotti Gufici.

Ne diede distrattamente un paio al pennuto, concentrata com’era sulla lettera che gli era appena arrivata.

La scrittura disordinata di Ron le comparve davanti all’improvviso non appena la ebbe srotolata.

Seduta a capotavola, con una tazza fumante di thè tra le mani, mamma Weasley lesse attentamente tutto quello che il figlio le aveva scritto, le raccontava di come era la vita al castello una volta ingranate un po’ le lezioni, di come Hermione fosse diventata loro amica dopo un brutto incontro con un troll di montagna “stiamo benissimo, mamma, non è successo nulla.” l’aveva rassicurata.

Ma si era molto stupita di una cosa, che aveva occupato gran parte del corpo centrale della lettera e che aveva riempito il cuore della donna di un insolito dolore.

“Io e Harry siamo diventati molto amici; però l’altro giorno, mentre parlavamo, è successa una cosa strana. Fred e George ci hanno convinto a partecipare a una mega-battaglia a palle di neve la mattina di Natale, tutti quelli che rimarranno al castello per le feste. Noi resteremo qui perché tu e papà andrete a trovare Charlie e anche Harry, ha detto che i Babbani non lo vorranno di sicuro indietro per le feste e, quando abbiamo cominciato a parlare degli anni passati, si è improvvisamente incupito. Per un po’, è rimasto in silenzio a fissare il fuoco. Poi Fred è riuscito a tirargli fuori il perché, a quanto pare i suoi zii non gli hanno mai regalato nulla per Natale… E sicuramente non si aspetterà nulla neppure quest’anno. A parte questo, non vedo l’ora che arrivino le vacanze: Pozioni ci sta uccidendo e…”

Molly Weasley sentì il suo senso materno risvegliarsi istintivamente a quelle parole, ricordava quel ragazzino gentile che le aveva chiesto indicazioni la mattina della partenza, mingherlino, con quegli occhialoni tondi tondi che lo facevano sembrare più piccino di quello che in effetti doveva essere.

Con aria critica, osservò il cesto di vimini strapieno di soffici gomitoli di lana colorata: quello di Percy l’aveva già finito, così come quelli dei gemelli.

Oh beh…

Con un sorriso, poggiò la lettera sul piano in legno e si allungò a prendere il set da maglia, mettendosi a sferruzzare: ci avrebbe pensato lei.

NOTE DEL LEMURE:

496 parole esatte, titolo escluso. Una piccola fic ambientata al primo anno del trio, tanto fluffosa *_* Ho controllato la sezione e non mi sembra ci sia qualcosa di simile. Ma frugare TUTTO il fandom è spaventoso, quindi potrebbe essermi sfuggito qualcosa... In tal caso, vi prego di avvertirmi, così provvederò a cancellare la fic!

Fine comunicazione di servizio. <3