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Autore: Sneezewort    22/03/2006    2 recensioni
Quattro Serpeverde e una cerca impossibile.
Riusciranno i nostri eroi a portare a termine la lora missione?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Theodore Nott non potè che inarcare un sopracciglio. Operazione estremamente difficile per via dei muscoli non ancora reattivi. Per questo, probabilmente, non aveva l'espressione che voleva avere - ma, per Merlino erano le quattro di mattina! - e forse, era per questo che Greyback fece schioccare la lingua infastidito e mise in bella mostra tutti i denti tremendamente appuntiti. Theodore si affrettò a riassumere un espressione neutra, o meglio, assonnata.
"Non hai capito, ragazzino?"
Ora che metteva a fuoco un po' meglio, non potè che notare che c'era qualcosa di strano nella faccia del lupo mannaro. Sbattè le palpebre un paio di volte e, mentre Greyback alzava gli occhi al cielo - forse aveva capito che lui non aveva capito -, si mise a fare l'elenco mentale di quello che c'era.
Occhi? ci sono, li ha appena usati.
Bocca? c'è.
Orecchie? sì.
Basettoni? pure.
Denti? magari li perdesse.
Naso?
"Oooh!" Più o meno tutti i presenti si voltarono a fissarlo allucinati, eccetto Tiger e Goyle e la loro solita espressione. "Vuoi che ti cerchiamo il naso!"

"Teeeddy?" Chiuse gli occhi alla voce petulante di Pansy Parkinson.
"Mh?"
Lei sbattè le lunghe ciglia, impeccabilmente cosparse di mascara, e accavallò le gambe.
"Non capisco come hanno fatto entrare."
Nott riaprì gli occhi per accertarsi che la compagna stesse bene. Era una domanda intelligente, cosa del tutto insolita per Pansy.
"Beh. Sarà perchè Hogwarts non ha più alcuna importanza." Pansy sbattè di nuovo le ciglia, non aveva capito. "Nel senso, Potter e compagni sono in giro per il mondo a portare avanti la loro cerca. L'autrice è completamente concentrata su di loro." La ragazza si portò l'indice sulle labbra pensosa, poi sbattè un altra volta le ciglia. "Nessuno fa più caso a Hogwarts perchè sono tutti preoccupati per quello che fa Potter, no? Quindi ci può entrare chiunque nel castello. Tipo Greyback." Pansy schiuse le labbra e proruppe in un "oooh", Theodore sospirò sollevato.

"Però adesso ce l'abbiamo anche noi la nostra cerca, no?" la ragazza scavalcò a fatica un grosso tronco che occupava il sentiero e immerse completamente le ballerine nere in una pozza di fango. "Ah, che schifo."
Dietro di lei Tiger e Goyle ridacchiarono, Teddy, invece, imprecò mentalmente contro i denti di Greyback così fottutamente convincenti.
"Gratta e netta" le ballerine tornarono impeccabilmente nere e lucide. "Dicevo, abbiamo la nostra cerca, quindi l'attenzione dei lettori potrebbe anche interessarsi a noi." Certo, perchè trovare il naso di un Lupo Mannaro è molto più utile e interessante di dover uccidere l'Oscuro.
"Mmh..."
Pansy sospirò.
"Sei regredito. Di nuovo."

Tiger si portò una mano sulla pancia, che emetteva rumori estremamente inquietanti. Un secondo dopo Goyle proruppe in un mugolio che assomigliava vagamente alle parole "Ho fame". "Ecco cosa abbiamo dimenticato." Theodore si battè il palmo sulla fronte, improvvisamente illuminato. "Il cibo!"
All'unisono, Tiger e Goyle si lasciarono cadere a terra. Pansy corrugò la fronte e decise di ignorlarli. "E adesso come facciamo?"
Prima che Nott potesse rispondere un omino, di sì e no venti centimetri, sbucò da un cespuglio. "Buondì! Avete forse visto l'Uomo Focaccina?"
"No." Theodore si sedette davanti all'omino. "E tu hai forse visto un naso?"
"Che genere di naso?"
"Di un lupo mannaro."
L'omino sembrò pensarci su, poi scosse la testa. Teddy potè notare che era piatta. "Che cosa sei?"
"Sono l'omino di marzapane, che domande!"
Il ragazzo si grattò la testa, prima di chiedergli se era commestibile. Quando tutto orgoglioso l'omino rispose "Ovvio!" non ci pensò due volte a lanciarlo a Tiger e Goyle. "Potremmo fargli almeno il funerale." disse Pansy guardando le poche briciole che erano scampate al massacro.

"Che brutta stanza." Il commento di Pansy riecheggiò tra pareti di un orrendo colore giallino. "Che colore orrendo. Che cattivo gusto."
"Pansy ha ragione." Tiger annuì convinto alle parole dell'altro gorilla. Pansy rivolse a entrambi un sorriso estasiata prima di tornare a parlare a Nott.
"Perchè non le ridipingiamo?" E indicò le pareti. "Dei nostri colori magari! Verde e argento!"
"Non credo che... " La voce gli si smorzò in gola quando vide che Pansy, senza nemmeno aspettare una risposta, aveva cambiato colore alle pareti.
Un secondo dopo il rumore della materializzazione li fece sobbalzare tutti e quattro.
"Che pensavate di fare, eh?!" Minerva McGranitt urlò direttamente in faccia a Theodore. "In giro per la Scozia a cercare chissà cosa! Abbandonare in quel modo la scuola! E cambiare il colore delle pareti di casa mia!"
"Oh, è casa sua?" disse Pansy sorpresa.
"Veramente noi..." cominciò Teddy che indietreggiava, vagamente impressionato dalle urla della strega inviperita. "Veramente voi cosa?" La McGranitt assottiglio le labbra fino a farle scomparire, ignorando volutamente la domanda di Pansy.
Teddy deglutì a vuoto. "Veramente noi non è che stavamo cercando chissà cosa..." fece appello a ogni minima particella di coraggio, che non sapeva di avere, per continuare. "Cercavamo un naso."
"Un naso?" La preside lo guardò come se fosse impazzito. "Che naso?"
"Naso Greyback." e Goyle fece modo che la McGranitt urlasse tanto da perforare i timpani, a tutti e quattro e anche al povero babbano che passava in quel momento un miglio più avanti.

"Oh, ma parlano tanto di Orgoglio Serpeverde." Theodore sbattè il libro sul piano del tavolo. Da lontano la bibliotecaria gli ringhiò contro ma lui la ignorò e continuò. "Ma come si fa a essere orgogliosi di avere come compagni Tiger e Goyle. O la Parkinson?"
Luna scosse la testa perchè non lo sapeva. "Probabilmente il naso ce l'hanno gli alieni."
Teddy si grattò la guancia a quella affermazione, chiedendosi cosa fossero gli alieni.
"Dici?"
Luna annuì.
"Vedi, di solito rapiscono i nasi della gente perchè loro non possono annusare. Evidentemente il naso di Greyback gli piaceva molto.(*)"
Theodore scosse la testa, ma evitò di ridere. Lei continuò, imperterrita.
"Ma puoi sempre dargli questo." E posò un naso da pagliaccio sul tavolo. Il ragazzo lo guardò confuso, prima di prenderlo in mano per studiarlo.
"Me l'ha dato Colin." spiegò la ragazza.
Teddy si chiese chi fosse questo Colin.
"Lui è muggleborn, dice che i babbani lo usano per far ridere la gente." Luna, non avendo più nulla da dire, tornò a immergersi nella lettura del Cavillo.
Theodore si mise in tasca il naso.
"Posso sempre dare la colpa agli alieni, giusto?"
"Poi l'avete trovato il naso di Greyback?"
Theodore fece no con la testa, Draco, invece, si limitò a grattarsi un orecchio prima di continuare.
"Non sarà contento."
"Potrebbe sempre usare questo." ed estrasse una specie di pallina di plastica cava, con un foro abbastanza grande. Malfoy guardò l'oggetto interessato. "Che cos'è?"
"Me l'ha dato la Lovegood"
Draco storse la bocca, non gli andava a genio che Teddy frequentasse quella stramba, ma non disse nulla.
"Sai, quella che mi aveva parlato degli alieni. Roba babbana, anche questo comunque." Continuò Theodore, agitando la pallina rossa sotto il naso dell'altro. "Se la mettono sul naso e fanno ridere i bambini, mi sembra. Greyback potrebbe, ecco.." esitò un attimo, cercando di cancellare il pensiero sulla reazione del licantropo. "usarlo come naso." Draco sospirò e si grattò di nuovo l'orecchio.
"Non sarà affatto contento."



(*)L'idea originale del naso - o forse le orecchie - rubato dagli alieni è del fumettista Mattioli, quello di Pinky.
  
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