19/07/2011
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Giorno
Pioggia d’Estate
Fuori piove.
È la prima volta da quando l’estate è iniziata, in anticipo anche quest’anno.
Prepotente il calore si infilava nelle case, sotto gli abiti, fra i cibi, nei capelli… era ovunque –quasi che il sole reclamasse il poco tempo che l’inverno gli aveva sottratto.
Non ci sono inverni lunghi da secoli, qui nelle Terre Rare. Io non ho mai visto la neve, anche se la porto nel cuore.
Il rumore della pioggia estiva è lieve; cancella tutti gli altri, infiltrandosi nelle finestre. Cancella perfino gli odori, lasciandomi addosso il suo. È calda, quest’acqua.
Esco.
Nelle strade non c’è nessuno: gli Attinidi sbarrano le finestre alla pioggia, cercando di non ascoltarla. Cercando di dimenticare.
La pioggia è affare della Notte, e non ha mai portato fortuna. Non a loro, almeno.
Tira vento, una brezza gelida che mi fa rabbrividire. Mi stringo gli abiti addosso, incurante del loro essere fradici.
Lui è lì. Figlio dell’Estate, figlio del Giorno.
Bello come un raggio di sole, e forse lo è. Un angelo.
Riconosce il mio inverno, ma si avvicina.
Quando mi stringe, il ghiaccio si incrina, ed assurdamente penso che il mondo debba essersi sentito così, quando il Giorno bandì l’inverno, tramutando la luce in Estate.
Sfaldata, illuminata, ricostruita. Libera.
È tornato il sole, ancora; per la prima volta nella vita, sono felice di vederlo.
È l’estate anche per me -anche se solo per un’ora.
Sorrido all’arcobaleno lasciando alla Città.
Fra poco farà buio, ed io potrò uscire.
Piccola fic scritta per il concorso “One Shot dell’Estate”, ed ambientata nelle Terre Rare, ovvero l’universo fantasy della long-fic che sto scrivendo. Lo ammetto, il tema dell’estate non è molto evidente, ma il concetto è che l’estate-angelo ha sciolto, anche se per un po’, il cuore dell’inverno-donninaX (non meglio identificata).
Ci sarebbe altro da spiegare, ma rischierei di dare anticipazioni sull’altra fic.
Spero vi piaccia :)