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Autore: Henya    19/07/2011    2 recensioni
"Avevo dimenticato per tre mesi quell’auto, quelle odiose facce, tutto quello che mi avevano fatto passare. Vederli arrivare ogni mattina su quell’auto insieme, mano nella mano!
“Si può sapere che hai?”
Non si è ancora accorta di nulla…
“Ma non hai visto chi c’è?” le dico.
Si gira e anche lei abbassa gli occhi.
“Non potevano mica mancare, lo sai”.
E' l'inizio di un nuovo anno, l'ultimo per la precisione, ed insieme alla sua migliore amica Hilary si preparano ad affrontarlo. Ma questo non sarà come gli altri, perchè nuovi incontri e nuovi avvenimenti cambieranno le cose nella vita di ognuno dei nostri protagonisti!
L'inizio può sembrare un pò banale, a tratti comica, per altri romantica, per altri ancora triste... insomma questa è la mia prima fanfiction e mi auguro di aver suscitato la vostra curiosità!
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Rei Kon, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono di un ritardo pazzesco!
Corro alla velocità della luce per non perdere l’autobus, che per fortuna è ancora lì.
“HILARY!!!! ASPETTA”. Le grido da lontano mentre lei si appresta a salire.
Prendiamo posto e io ancora respiro affannosamente per la gran corsa appena fatta.
“Ma come mai questo ritardo? Di solito sono io la ritardataria!” mi domanda curiosamente.
“Lo so, ma vedi…  ero a casa di Rai, mi sono svegliata e poi di corsa a casa e…”
“Aspetta, aspetta, aspetta! Facciamo il punto della situazione! … E’ tornato Rai??” mi chiede sbalordita.
“Si!” rispondo come se non fosse nulla di eccezionale.
“Quando??!”
“Ieri, non mi ha detto nulla del suo arrivo e me lo sono trovata davanti a casa mia!” .
“Wow!” sussurra sbigottita.
“Quindi avete passato una serata insieme!?” dice mettendo tra virgolette con le dita la frase in modo malizioso.
“Si ma non c’è stato niente di quello che pensi tu!”
“Come sarebbe a dire? Mi stai dicendo che dopo un mese di astinenza, avete giocato a carte ieri sera?” mi rivolge ironicamente.
“Certo che no! È solo che, beh ecco… mi sono addormentata, contenta?”. Appena le confesso questo scoppia in una grande risata, mentre io la fulmino con lo sguardo facendole intuire che deve smetterla.
“Ok, ok! Scusami, è solo che di solito nei film sono gli uomini che si appisolano e questo mi sembra davvero il colmo!”
“Ah ah,  non vedo dove stia il divertimento!” . Dopotutto non trovo dove sia la stranezza, capita! … sì agli idioti!
“Quindi non sa nulla ancora?” mi domanda tornando immediatamente seria.
“Certo che no! E non deve saperlo… o almeno per il momento!” .Rispondo abbassando gli occhi.
“Beh quel momento non sarà poi così lontano, visto le intenzioni non proprio buone di Hiwatari!” mi ricorda ovviamente.
“Lo so. Dai scendiamo! Spero che non sia ancora arrivato Rai! Non vorrei che…RAI?!” gli grido per richiamarlo appena scesa dal pulmino. Lui chiusa l’auto mi viene incontro.
“Ciao Anya! Hilary, come stai?” la saluta abbracciandola.
“Tutto bene grazie. Piuttosto tu, mi stavo già preoccupando vista la tua lunga assenza! E soprattutto non ce la facevo più a sentire le sue lagne!” gli sussurra Hilary con la mano davanti alla bocca facendolo ridere.
“Allora ho fatto bene a tornare, così riprenderemo la solita vita!”
“Beh… proprio solita non direi!” aggiunge Hilary con una strana espressione che incuriosisce Rai.
“Hi-la-ry!” la richiamo senza muovere le labbra. Ma perché parla sempre troppo?
Lei prende coscienza di ciò che ha appena detto e si morde il labbro.
“Mi nascondete qualcosa voi due?” . Ecco! A volte vi giuro che la prenderei a calci nel sedere questa ragazza. Perché deve sempre pensare a voce alta? Ora che gli dico?
“Ma no, Hilary parla sempre a sproposito! Vero Hilary?” le rivolgo con tono minaccioso quanto basta a farle capire che deve tacere.
“Kon, bentornato!”. Senza che ce ne accorgiamo è arrivato Kai che si ferma alle spalle di Rai.
Lui, scocciato e roteando gli occhi, si volta e guardandolo con aria indifferente ricambia il saluto, diciamo.
“Hiwatari!” risponde con una certa freddezza.
“Devo dire che cominciavo a sentire la tua mancanza! Passate bene le vacanze?” . Chiede ,sempre con quel sorrisetto, che ispira  la voglia di spaccargli il muso.
Ma perché gli fa tutte queste domande? Ho una paura incredibile!!
“Non vedo il motivo di questo tuo interesse!” si limita a rispondergli.
Infatti, che te ne importa! Smamma bello, forza e vai via! –ti prego-
“Semplice curiosità! Tutto qui!” detto questo mi osserva in un modo che a Rai non da certo piacere.
Dal suo sguardo intuisco  che sta per svelare tutto. Comincio a tremare e io ed Hilary ci guardiamo intimorite.
“Sei mancato molto ad Anya! Non ci sperava più in un tuo ritorno!”. Ma che dice?
Vorrei dirgliene quattro, ma ho paura che questo peggiori le cose, insomma!
“come vedi sono qui ora, quindi puoi stare tranquillo e lasciarci in pace!”.
In pratica ti sta gentilmente dicendo di toglierti dalle scatole e non continuare a rompere . Ma evidentemente non ha, o non vuole, recepire il messaggio visto che continua a squadrarmi dalla testa ai piedi avendo capito che questo irrita maggiormente Rai.
“Nonostante tutto si è data lo stesso da fare la tua Anya!” che sta cercando di dire, mio dio aiutami.
“Rai ti prego andiamo in classe, è tardi!” lo incito prendendolo per un braccio. Ma lui oppone resistenza! Perchèèèèè!!!
“Cosa vorresti dire?” domanda adirato.
Kai mi fa un mezzo sorrisetto perché ha capito che dentro mi sto rodendo e sono nervosa al massimo.
“No niente, intendo qui… a scuola! Da quando è presidente sta facendo un ottimo lavoro!” cosa?? Non lo ha detto? Ma…ma…
“Su questo non ho mai avuto dubbi, non c’è bisogno che me lo venga a dire tu!” gli risponde Rai. La mia faccia, che poco prima stava per diventare bianca come un cadavere, ora riprende colore e serenità.
“Ci tenevo a dirtelo! Ah e c’è pure un corso di pugilato nel pomeriggio, se t’interessa!” lo informa prima di andare via. Rai la prende come una sfida e gli risponde che ci sarà di sicuro.
“Come lo odio! Hai visto? A momenti lo prendevo a pugni in faccia!” dice stringendo un pugno. Poi mi guarda…
“Ma ti senti bene? Hai una faccia!”
“No, no! Sto benissimo!” dico agitando le mani.
“Dai andiamo in classe!” lui comincia a camminare avanti mentre io sto dietro con Hilary che si avvicina al mio orecchio…
“L’hai scampata bella!” mi sussurra.
“Stavo per morire, te lo giuro!”
“Per ora puoi stare tranquilla, spero!”
Gli sorrido in modo forzato anche se dentro ancora non riesco a capacitarmi.
Perché non lo ha detto? Pensavo fosse questo il suo obiettivo! O farà solo parte di un piano che sta escogitando? Devo stare attenta e soprattutto fare in modo che Kai non abbia mai l’occasione di parlare da solo con Rai!
Occhi aperti Anya… il nemico è in agguato!

In classe si sta svolgendo l’interessante(si fa per dire) spiegazione di storia. Gli unici che sembrano interessati alla lezione sono sempre i soliti: i secchioni del primo banco, Emily e Kappa. Hanno i voti più alti in assoluto, hanno vinto borse di studio e sanno tutto di tutto…. Ma come fanno?! Io non ho nemmeno capito se stiamo parlando della prima o della seconda guerra mondiale(sempre se stiamo parlando di guerre mondiali!) figuratevi!
Noto che Hilary lancia di tanto in tanto delle occhiatine a Yuri, il quale sembra essere tornato il solito “io sono superiore, quindi non sei degna di ricevere la mia confidenza, rassegnati!” di sempre. Voglio dire, da quando c’è stata quella festa non ha più rivolto la parola alla mia amica, che a sua volta non trova il coraggio di dichiarargli una volta per tutte il suo “grande e folle amore”. Forse l’ha solamente illusa e non gliene importa un fico secco dei suoi sentimenti. Insomma, ormai dovrebbe averlo ben chiaro il fatto che Hilary è stracotta di lui, almeno dovrebbero parlare e chiarirsi. Ma lui niente, perché ovviamente deve seguire quella massa di esseri orribili che formano i suoi amici. Beh se fosse davvero così, mio caro Ivanov, sarai TU quello a non essere degno di meritare tanta ammirazione da parte di Hilary. Questa signorina deve aprire gli occhi e capire che non sempre è oro quel che luccica e questo io l’ho capito solamente adesso. Proprio per questo voglio che lei non faccia il mio stesso errore! Incontrare Kai Hiwatari è stato l’incubo di tutta la mia vita. Se fossi grande e grossa lo concerei per le feste, lo ridurrei in piccoli pezzi e gli darei fuoco. Vuole rendermi la vita impossibile, ma perché? vorrei capirlo almeno, voi che ne dite?
 Vuoi stare con Eva? Bene, ma non rompere le scatole a persone che non c’entrano nulla.
 Quello che è successo tra di noi ormai è acqua passata, quindi continuerò a chiedermi all’infinito… che cacchio vuoi da me?
…domanda che non avrà mai una risposta…


Suona la fine delle lezioni e con la mia amica ci avviamo ad uscire dall’aula, ma lei viene presa per un braccio da Yuri…
“Hilary, ti va di parlare un attimo?” wow, per caso legge i miei pensieri?
“O-ok! Anya ti raggiungo dopo, va bene?”
“Certo! a dopo!” la lascio da sola con lui.
Raggiungo il piano terra dove tutti si affollano all’uscita principale per scappare da quest’incubo che chiamano-scuola-
Nell’attesa mi fermo a guardare un quadro appeso alla parete dove sono attaccati i fogli per le iscrizioni alle attività extrascolastiche che si tengono nelle ore pomeridiane.  Oltre alle attività già esistenti, come calcio, pallavolo, basket ecc,ne ho aggiunte altre su richiesta di alcuni studenti, come ad esempio il corso di lingue straniere, di cucina, di pittura e di pugilato in cui si iscrivono coloro che si credono super  fighi, non c’è bisogno di fare nomi, si è già capito chi c’è in questo gruppo.
Ma ci sono nuovi iscritti… vediamo! Mentre il mio dito scorre lungo il foglio, leggo mentalmente i nomi…
Kevin Ryan,Patrick Hallen, Rai Kon, Tomo Ku… come sarebbe a dire Rai Kon? Ma è impazzito?? Subito me lo trovo dietro…
“Ciao Anya, non vai a casa?”
“Come te lo spieghi il fatto che il tuo nome è scritto al gruppo di pugilato?” gli rivolgo con un certo tono che non ammette repliche incrociando le braccia al petto.
“Semplice, ce l’ho scritto io!” mi risponde senza timore.
“Ma sei pazzo? In questo corso c’è pure Kai?”
“E allora?”
“Come allora?? Non vorrai fare a pugni con lui spero!” oltre per questo motivo, non voglio che ci vada perché temo che Kai gli dica la verità!
“Pensi che io non potrei batterlo?”
“Non è per questo, insomma… non vale la pena battersi con uno come lui! sai che dove c’è Kai ci sono solo guai!”
Ti prego non ci andare, mi metto in ginocchio… ti supplico!
“Ormai ci devo andare! Non posso tirarmi indietro!”
“ma nessuno ti obbliga, guarda… basta una goccia di correttore e il tuo nome… puff, sparisce!” gli spiego già pronta per prenderlo e cancellarlo.
“No Anya!” grrrr
“E dai! Guarda ci sono così tanti altri corsi interessanti: per esempio potresti andare al corso di… esperimenti chimici, sarà uno spasso!” cerco di dissuaderlo dalla sua idea in modo convincente e con un sorriso a trentadue denti.
“Non mi piace!” mi risponde atono.
“Poi c’è quello di… cucina, questo fa proprio al caso tuo!” un altro sorriso ma niente.
“NO!” Risposta secca.
“Di pittura?”
“No!”
“arti marziali?”
“Ho detto no!” ma quanto è testone?
“OK allora di cucito? Di inglese? Di storia, calcio, basket, tennis, ginnastica, danza, inform…” cerco di convincerlo in tutti i modi elencandogli tutti i gruppi possibili e fare sì che non stia con Kai, il quale a sua volta non vede l’ora di confessargli tutto e rendere la mia vita un vero incubo più ancora di quanto non lo sia di gìà….
Ma niente!
Mi prende per le spalle e mi fa capire che non cambierà idea per nessuna ragione al mondo!
Che gioia…
Non resta che arrendermi…
“E va bene! Ma promettimi una cosa, che non ti batterai corpo a corpo con lui!”
“Ma…!”
“Promettimelo!” dico autoritaria.
“Ok!” almeno non ti fare male, non che lui non possa batterlo, ma non voglio che rovini quel suo bel faccino!
Vorrei urlare per la disperazione, ma per adesso mi limito solo a sorridere e sperare che nulla possa uscire da quella bocca così malvagia.
“Senti, io vado di fretta quindi… scappo!” mi da un bacio a fior di labbra e svanisce lasciandomi immersa nella mia disperazione.
Perché ho deciso di fondare questo club?…
Mentre sono immersa nei miei pensieri, mi compare Hilary con un sorriso così luccicante che per guardarla ci vorrebbero  delle lenti transition!”
“Posso sapere a cosa devi questa tua felicità?” le domando con non molto entusiasmo.
“Non potrai mai immaginare cosa è successo!!!” mi dice mentre stringe forte i pugni al petto.
“Non dirmelo, ti sei concessa a Yuri sdraiandoti sulla cattedra?” ormai posso immaginare di tutto, non mi sorprenderà niente più da oggi in poi.
“EH? No… indovina? Yuri mi ha invitata ad uscire con lui!!!” ok forse comincerò a non sorprendermi da domani! Non me lo aspettavo!
“Wow, è quello che sogni da chissà quanto tempo! Ok, quando uscite insieme?”
“Stasera!” non perde tempo il rossiccio.
“Ma mi serve il tuo aiuto!” Continua facendo un faccino dolce.
“Senti, sai che per quanto riguarda l’abbigliamento, trucco scarpe ecc… io sono negata! Quindi non sono proprio la persona più adatta! “
“ehm… non si tratta proprio di questo!” mi confessa con un tono docile docile.
“E cosa allora? Parla!”
“Ecco avrei bisogno del tuo sostegno morale!” e io che mi credevo chissà che cosa!
“Beh, che posso dirti amica mia… fai attenzione, divertiti ma soprattutto usate la protezione, buona fortuna!” le dico mettendole una mano sopra la spalla e poi cominciando ad avviarmi all’uscita.
“No, ma che dici? Io intendo che ,ecco… voglio che tu venga pure!” mi fermo improvvisamente e mi rigiro con una faccia sconvolta.
“Ma sei impazzita! Non ha invitato mica me? e poi perché dovrei venire? Sarei soltanto il terzo incomodo!”
“E’ solo che io non voglio commettere stupidaggini!”
“Ne hai già commessa una un secondo fa!”
“Senti, io ti prego, ti scongiuro, farò quello che vuoi, ma vieni! So già che comincerò a balbettare a dire scemenze e cose varie!fa venire pure Rai, così facciamo un’uscita a quattro? Eh?” unisce le mani in segno di preghiera.
“quello mi trova già strana, se gli dico questa ufficializzerà la cosa!”.
Oh cavoli, si è messa pure in ginocchio davanti al cancello principale della scuola e i passanti ci guardano sbigottiti, mi sta facendo vergognare.
Ok! Ricordate quando qualche riga fa vi dicevo che non mi sarei più sorpresa di nulla da domani… beh dimenticate tutto, perché qui c’è da stupirsi ogni secondo che passa… e sempre di più!
Sbuffando e portando gli occhi al cielo, vengo costretta ad accettare la richiesta di questa stupida ragazza…
“E va bene accetto, basta che ti alzi perché tutti ci guardano!” non finisco nemmeno la frase che mi salta al collo.
“Grazie, grazie all’infinito!!”
“ok ma adesso staccati, stiamo dando ancor più nell’occhio!” finalmente si stacca e si rasserena!
“Adesso possiamo andare!” e così, lei camminando avanti tutta piena di felicità ed io dietro trascinando faticosamente una gamba dopo l’altra, marciamo verso casa.


Nel pomeriggio raggiungo la casa di Hilary, dove, in teoria dovremmo studiare insieme, ma viste le situazioni, lei tutta entusiasta per il suo appuntamento ed io in pensiero per Rai che è andato al corso di pugilato, non abbiamo proprio la voglia di studiare. Così lei comincia ad uscire dal suo guardaroba dei vestiti che prova guardandosi allo specchio dicendomi in continuazione come sembra, ma io senza nemmeno ascoltarla acconsento ad ogni cosa che chiede.
“Ma mi stai ascoltando??”
“Eh? Si certo, ti sta benissimo!” rispondo come una stralunata.
“Non mi stavi ascoltando! Allora, mi vuoi dire che ti preoccupa?” mi domanda sedendosi sul letto accanto a me.
“Lo sai benissimo!”
“Sono sicura che non dirà niente, sennò lo avrebbe fatto oggi… non credi?”
“E proprio questo che non capisco! Perché non lo ha detto? Non capisco a che gioco stia giocando! Forse vuole solo farmi stare in ansia ogni volta, vuole che sia io ad esplodere e rivelare tutto… non so cosa pensare, Hilary!” mi sfogo appoggiando la testa su una sua spalla.
“Non so che dire! C’è da aspettarsi di tutto con lui!”
“Già…”. Segue il silenzio.
“So come farti tornare su il morale!”
“Come?” domando atona.
“Con un bel barattolo di gelato alla nocciola, il tuo preferito! Ieri l’ho comprato apposta!”
“Buona idea! Almeno il gelato non ti delude mai, sempre dolce e pronto a tirarti su quando sei depressa!”
“Hai proprio ragione! Dai… scendiamo in cucina!” mentre lei apre la porta io mi guardo un po’ intorno alla ricerca di qualcosa.
“Si può sapere che cerchi?” mi domanda appena si accorge che mi comporto in modo strano, guardando anche sotto il suo letto.
“Hai per caso visto un bracciale di recente nella tua camera?”
“Che bracciale?”
“Sai quello che mi avevi regalato, quando sei tornata dall’Europa? “
“Ah mi ricordo! Ma mi dispiace, proprio ieri ho pulito la mia camera ma non ho visto niente del genere! Lo hai perso?”
“Già! L’ho sempre tenuto al polso e solo ieri mi sono accorta che non c’era più! Vabè, mi sarà caduto a casa, forza andiamo!” .
Usciamo e scendiamo in cucina, nell’inutile tentativo di svagare la mia mente, anche se non riesco a non pensare a Rai…
… ti prego non commettere sciocchezze!!

                                                    ************************************


“sei un osso duro Kon!”
“Neanche tu scherzi Kai!”
Sono esausto! Avevo promesso ad Anya che non mi sarei battuto con Hiwatary ma… alla fine non ho potuto tirarmi indietro come un codardo! Siamo al centro della palestra che riprendiamo fiato, mentre gli altri ci circondano facendo il tifo. Boris è seduto ad un tavolino che si dedica alle scommesse!
“Forza ragazzi, si accettano scommesse! Avvicinatevi!” grida tutto entusiasta.
Kai non sembra cedere, fa sul serio! Entrambi ce ne siamo date di santa ragione, ma io non ce la faccio più!
Riprendiamo con i pugni ma lui cerca di innervosirmi.
“Che c’è? Sei già sfinito per caso! Già ti arrendi!”
“Invece di parlare, fatti sotto!” scaglio pugni senza successo perché riesce a difendersi bene.
“Kon, che diavolo fai? Guarda che ho puntato tutto su di te!” grida uno dal mezzo della folla.
Un attimo di distrazione e mi ritrovo a terra spiaccicato da un pugno in pieno viso.
Non ce la faccio a rialzarmi, per questa volta finisce qua Hiwatari.
“Sembra che tu abbia perso di nuovo! 2 a 0 per me Kon!” dice abbassandosi e guardandomi dritto negli occhi.
Ma che vuole dire.
“scusa perché di nuovo? E da dove ti è uscito l’altro punto? “ domando tossendo dalla fatica ancora sdraiato a terra. Ma lui mi lascia e corre a farsi una doccia tutto fiero della sua vittoria.
Rimango a terra privo di forze mentre la palestra si svuota in un istante tra la felicità di coloro che hanno vinto la scommessa e tra le bestemmie di coloro che invece hanno perso.
Un tizio mi aiuta ad alzarmi prendendomi per una mano.
“Sei stato fortunato amico! Di solito ci va più pesante!” mi rivolge mentre io lo osservo accigliato.
“mi chiamo David, mi sono battuto con lui ma non ci riproverò mai più!”
“E’ solo un pallone gonfiato, qualcuno gliene dovrebbe dare quattro!” gli rivolgo.
“Se ti alleni sono sicuro che la prossima volta lo concerai per bene!non sei andato male!”
“Grazie del consiglio!” mi da una pacca sulla spalla e dopo di che lascia anche lui la palestra lasciandomi solo a dare pugni di sfogo ad un sacco appeso in un angolo.
Nel frattempo dal bagno esce Kai e si avvicina con quell’aria da arrogante.
“mi dispiace per te ma… hai perso! La prossima volta faremo sul serio!” io non gli do nemmeno retta continuando ad essere concentrato sul sacco, visualizzando in esso la sua faccia perfida che mi fa venire ancore più rabbia.
“Ah, prima che me ne dimentichi, tieni questo!” esce dalla sua tasca un braccialetto…
“Che diavolo è?” gli domando respirando affannosamente dopo essermi fermato.
“Ma come, non lo riconosci? È di Anya!” cosa??
“E perché ce l’hai tu?”
“l’ho trovato nella mia auto, deve esserle caduto quando le ho dato il passaggio la sera della festa!” ma di che cavolo sta parlando?
Mi lascia il bracciale e si dirige all’uscita con un sorriso beffardo.
“QUALE FESTA? QUALE PASSAGGIO? HIWATARI FERMATI, HIWATARII!!” La mia voce rimbomba nella palestra ma lui non si volta per darmi spiegazioni, finchè non esce lasciandomi solo nei miei interrogativi.
Che cosa vuol dire tutto questo? Perché Anya non mi ha detto nulla! troppi perché e nessuna risposta!
 Nel frattempo anche Boris  esce dalle docce con un mazzo di soldi in mano.
“Kon, mi hai fatto guadagnare un bel mazzolino!” afferma tutto sorridente. Ma io lo fulmino con gli occhi dopo di chè tolgo i guanti e li butto violentemente a terra lasciandolo come un imbecille e contare i suoi stupidi soldi.
“Ma che gli prende a questo? Vabè io torno a contare… 20, 30..50!”

To be continued


E voilà… un altro capitolo è stato aggiunto! Avevo programmato di parlare in questo dell’appuntamento tra Hilary e Yuri ma poi ho visto che era già lunghetto e anche perché ho voluto lasciarvi così, in sospeso! (che sono perfida!)
La verità piano piano sta venendo –poco a poco- alla luce!
Hiwatari sembra quasi(sembra?-.-) che si stia divertendo a giocare a caccia al mistero o qualcosa del genere lasciando degli indizi ma non dicendo nulla di esplicito!
Cosa succederà nel prossimo? Un semplice braccialetto può nascondere tutta la verità e rovinare tutto?
Beh non resta che aspettare!
Ringrazio tutti, spero di non avervi annoiato e segnalatemi gli errori!
Alla prossimaaaa
   
 
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