Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Kurai_Chan    20/07/2011    4 recensioni
Una bella giornata d'estate per Naruto... o almeno così credeva, fino a quando suo figlio Minato non gli pone una domanda particolare.
Cosa può succedere se è uno come Naruto a spiegarti cos'è il sesso? Scopritelo!
[SasuSaku, anche se non esplicito][NaruHina][ShikaTema, non esplicito][MinaMiko...?]
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sakura Haruno | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il sesso - Perchè come lo spiega Naruto...

Era una calda giornata a Konoha. Un'estate bellissima stava mostrando il meglio di sè. Gli alberi davano fiori, seppur molto pochi e rari, bellissimi in quella stagione e, stranamente, non faceva così tanto caldo come gli scorsi mesi di Luglio e Agosto. Naruto se ne stava seduto nell'ampia veranda di casa sua, a contemplare quel panorama che gli si offriva di fronte. Il Villaggio della Foglia era più bello che mai quell'anno. Completamente rimesso a nuovo, sembrava come un tempo. Si stava rilassando completamente, era quasi sull'orlo di un pisolino con i fiocchi, quando udì del passi avvicinarsi.
Sua moglie Hinata? No, lei era uscita solo pochi minuti fa per andare a fare spesa. E sarebbe tornata anche tardi. Tra i suoi programmi per la giornata, Hinata sarebbe dovuta andare a trovare la sua amica Sakura, in procinto di una crisi isterica per le domanda di sua figlia, Mikoto. Naruto non sapeva che tipo di domande esasperanti poteva porre una ragazzina di dodici anni ma, in futuro, pensò che anche lui ne avrebbe avuto un assaggio da suo figlio.
Suo figlio si chiamava Minato, capelli biondi e due occhi azzurri che avrebbero fatto sciogliere anche il più freddo dei ghiacciai. Un ghiacciaio sì, ma un Uchiha? Era una delle questioni che spesso cercava di affrontare Naruto. Passava le ore a chiedersi come poteva aiutare suo figlio con una questione così delicata e particolare. Minato era innamorato perso della figlia di Sasuke e Sakura, Mikoto. Ma lei non sembrava molto interessata. Da brava Uchiha qual'era, forse ripudiava un mini-Naruto. Chissà, forse Sasuke l'aveva addestrata appositamente. Sin da piccola la bambina, da quanto ricordava, aveva mostrato un certo interesse per il figlio di Temari e Shikamaru, Allen. Quei due sembravano inseparabili. Spesso Minato si era lamentato di questa strana unione tra Mikoto e il piccolo Nara. E Sasuke, dal canto suo, non sembrava molto dispiaciuto. Era quasi felice, certo, felice quanto può esserlo Sasuke Uchiha. Non lo dava a vedere, ma preferiva Allen al piccolo Uzumaki. Sia lui che la figlia non amavano avere rapporti troppo lunghi con Naruto e Minato. Ma, se si fosse impegnato, sicuramente Minato sarebbe riuscito a conquistare quella ragazza dagli occhi neri impenetrabili, identici a quelli del padre, proprio come i suoi capelli di seta scura. Si poteva dire che quella bambina avesse ripreso tutto da Sasuke. Ma non era così. Da Sakura aveva ereditato la forza e soprattutto la testardaggine. Ma, in tutto e per tutto, era una piccola Uchiha.
-Papà?
Una voce risvegliò Naruto dal filo dei suoi, seppur ingarbugliati, pensieri.
-Sì, Minato?
-Posso farti una domanda?
Ed ecco, il momento delle domande esasperanti, quelle che stavano mandando al manicomio Sakura, era venuto anche per Naruto... peccato che lui non aveva idea di cose lo aspettava.
-Certo! Siediti qua.
Naruto gli indicò una sdraia che aveva tutta l'aria di un lettino di uno psicologo in quel momento. Peccato che la persona che doveva porre le domande non era Naruto. E sicuramente, dopo questa chiacchierata, Naruto ci sarebbe andato da uno strizzacervelli.
-Dimmi tutto. Ancora in pena per Mikoto? Dai, si accorgerà di te prima o poi!- cercò di consolarlo il padre.
-No, Mikoto non c'entra... Cioè, c'entra, però... Papà è difficile da spiegare...- disse impacciato e imbarazzato Minato.
-Non aver paura, chiedimi tutto quello che vuoi sapere.
Il biondo ragazzino prese un respiro, profondo e lungo, prima di annunciare la sua domanda.
-Papà, cos'è il sesso?
Naruto sbiancò e quasi svenne. Cosa?
Suo figlio di nemmeno tredici anni compiuti gli stava chiedendo una cosa precisa... Una cosa che, a detta di Naruto, non doveva sapere.
E ora? Come glie lo spiegava senza farlo impressionare? O senza traumatizzarlo? Naruto, senza saperlo, si era appena ritrovato nella stessa situazione della sua amica Sakura.
-B-Beh Minato, quando due persone si amano vogliono stare più vicini... cioè... loro vogliono stare vicinissimi... appiccicati... corpo a corpo. Come i un combattimento corpo a corpo, la stessa cosa! Sono ancora più vicini. E, visto che si amano, vogliono provocarsi... ehm... diciamo... piacere.- concluse a fatica il padre che, non sapendo quello che aveva appena scatenato, credeva di aver compiuto l'impresa, almeno in parte.
-Oddio, allora mi sa che io e Mikoto abbiamo fatto sesso!
-COSA?- chiese Naruto sconvolto dall'affermazione del figlio.
Non poteva crederci. Non era possibile che... che suo figlio Minato avesse... con Mikoto... Impossibile!
-Minato, è impossibile, ne sei proprio sicuro?
-Sì papà, io e Mikoto lo abbiamo fatto, stavamo nel campo di addestramento, il maestro Kakashi ci ha detto che siamo stati davvero bravi alla fine! Siamo venuti benissimo. E tutti ci hanno applaudito! Ci hanno sentito fino a Suna.
Un lampo di sconcerto passò negli occhi di Naruto. Loro nel campo? E Kakashi... quel vecchio pervertito non si stufava mai di queste cose! Ma poi chi erano tutti questi che applaudivano? Oh Santissimo Itachi, qui stava per succedere un grande problema.
-Poi sai, hanno seguito il nostro esempio. Pensa che Allen lo ha fatto con suo fratello! Loro sono stati fenomenali papà. Molto meglio di me e Mikoto.
Ora proprio non ce la faceva più. CON IL FRATELLO?
"Oddio, hanno fatto un'orgia collettiva, anche tra fratelli, ora muoio!"- pensò esasperato fino al limite Naruto.
-Comunque grazie papà, grazie per avermi spiegato cos'è. Vado a fare sesso con Mikoto!- detto questo, il ragazzino si alzò e prese la via per il centro del Villaggio, lasciando un Naruto, oltre che sconcertato, molto preoccupato in veranda.
Doveva andare a casa Uchiha, subito.

Minato camminava sereno per strada. Voleva andare da Mikoto, dalla sua Mikoto. Ora che avevano fatto sesso, si sentiva legato a lei. Suo padre gli aveva detto che due persone lo facevano quando si amavano... quindi.
Quindi c'era quella possibilità, c'era che se loro due lo avevano fatto, significava che Mikoto non era interessata ad Allen. Significava che amava Minato, che finalmente si era accorta di lui! Si apprestò ad attraversare il grande giardino di Villa Uchiha, così ben curato e profumato, per arrivare al portone della grande casa. Suonò emozionato il campanello, tre volte, un segnale che gli aveva imparato Naruto, per farsi riconoscere.
La porta si aprì e, stanziata davanti al lungo corridoio, c'era Mikoto.
La ragazza portava i lunghi capelli neri raccolti in una coda. Il sole, colpendoli, faceva intravedere alcuni riflessi blu. Gli occhi neri era puntati su Minato e lo osservavano circospetti. Quei due pozzi senza fondo poteva completamente mandarti nel pallone quando non sapevi cosa dire.
-Ciao Minato! Che ci fai qui?- chiese cortese e un pò sorpresa Mikoto.
-Niente, volevo vederti. E, soprattutto, parlarti.
-Uhm... Ok, entra. Non ti allarmare, papà non c'è, stai tranquillo. E' in missione, tornerà domani. Fai come se fossi a casa tua!- disse da brava padrona di casa la ragazza.
Mikoto non odiava particolarmente Minato. Anzi, le stava molto simpatico. Ma suo padre le aveva imposto di stargli alla larga. Senza un motivo apparente. Ma tutti sapevano, in quella casa, che gli ordini di un Uchiha non si discutevano. Anche se Sasuke, dietro ad un ordine, metteva sempre un motivo ben preciso, anche quando non era dato sapere la motivazione, l'ordine doveva essere eseguito alla lettera. Solo Sakura non era d'accordo e quindi, appena suo marito non c'era, invintava Hinata e Naruto, con il piccolo Minato al seguito, a casa sua. Sapeva che sua figlia era interessata a Minato, quindi non voleva privarla di una simile amicizia. E poi, adorava quella famigliola, erano i suoi migliori amici insieme a Temari e Shikamaru.
Quindi, con la benedizione di Sakura e il consenso di Hinata che parlottava con la signora Uchiha in cucina, i due salirono al piano di sopra, dove vi erano le camere.
In quel palazzo c'erano minimo dieci camere da letto, per lo più inutilizzate. In una, la più grande, dormivano Sasuke e Sakura, con tanto di bagno privato collegato ad essa; in un'altra, completamente sui toni del nero e del bianco, dormiva Mikoto, la primogenita; nell'ultima camera abitata della casa c'era il piccolo Itachi, che aveva da poco preteso un letto singolo al posto della culla da bambino. Aveva circa cinque anni, degli occhi verdi e i capelli neri come quasi il resto della famiglia. Gli occhi smeraldo del piccolo nascondevano però un'arma letale, lo Sharingan. Anche Mikoto ne era in possesso, padroneggiandolo forse meglio di come lo faceva il padre alla sua età.
Mikoto e Minato entrarono nella cameretta della ragazza, illuminata dal sole che entrava dalla portafinestra affacciata su un bel balcone pieno di fiori della bella stagione iniziata da un mese ormai.
-Allora Minato, di cosa volevi parlarmi?
Mikoto si sedette sull'ampio letto a lei riservato e fece un segno amichevole a Minato, per esortarlo a fare lo stesso. Minato emulò Mikoto e le si sedette accanto.
-Allora, sai, mio padre mi ha spiegato cos'è... beh, cos'è il sesso!
-Davvero? Anche a me mia madre! Devo dire che mi ha un pò scandalizzata la cosa, ma niente di grave.
-Come...? Noi lo abbiamo anche fatto Mikoto!
-Cosa?
-Sì! Io e te lo abbiamo fatto ieri. Non ricordi?
-Sinceramente no, Minato.- concluse ridendo Mikoto, divertita da quella strana situazione che si era creata.
-Ok, forse non lo ricordi perchè lo abbiamo fatto troppo velocemente. Che ne dici di andare fuori? E' una bella giornata e ho voglia di farti vedere quello che abbiamo fatto noi ieri!
-Sono curiosa di saperlo, Minato. Andiamo!
I due ragazzi scesero dal letto insieme e si precipitarono di sotto.
-Dove andate?- chiese Hinata.
-Di fuori a giocare mamma!- rispose Minato.
-Andate e divertitevi!- disse Sakura, poi rivolgendosi all'amica -Facciamoli giocare, sono piccoli, vorrei davvero che Mikoto smettese di seguire i consigli malsani di Sasuke. Per favore lasciali fare, magari si mettessero insieme amica mia!- aggiunse prima che Hinata potesse ribattere.
A volte Hinata si chiedeva come faceva Naruto ad essersi innamorato di Sakura. E quando succedevano queste cose, solo in quei momenti, capiva che grande donna è stata ed ancora era.

Naruto correva per tutto il viale che conduceva a Villa Uchiha. Doveva arrivare in fretta, prima che... prima che succedesse quello che, a detta di suo figlio, era già successo, davanti a tutti inoltre!
Raggiunse a fatica il portone della Villa e, stremato, bussò, senza curarsi del campanello lì a fianco.
Sakura aprì, sopresa di vederlo così affaticato e soprattutto a casa sua.
-Ehi Naruto! Sono felicissima di vederti. Qual buon vento ti porta qui?
-Nessuno, me la sono fatta tutta di corsa, altro che vento!
Sakura rise esasperata. Era sempre il solito Naruto, gli anni non l'avevano cambiato di una virgola.
-Entra dobe.
Sakura fece spazio al biondo per farlo entrare e lo accompagnò in cucina, dove la moglie stava trafficando con qualche verdura.
-Come mai qui Naruto? Per fortuna, già stavo per farti chiamare da Minato, stasera Sakura ci ha invitato a cena. Non è bellissimo? La sto aiutando con le verdure.
-Ho detto che non dovevi Hinata! Sei ospite!
-Non importa, quando per la prima volta mi hai invitato mi dissi che questa sarebbe diventata la mia seconda casa Sakura... e io sto facendo come se fossi a casa mia! Dai che ti aiuto, non fare storie!- replicò Hinata.
-Ok, ok, ma ricorda che non dovevi.
Sakura prese un coltello e affiancò Hinata.
-Allora Naruto, perchè sei venuto? Anche di fretta a giudicare dal sudore che ti porti sulla fronte.- chiese la rosa curiosa.
-Niente, dove sono Minato e Mikoto?
-Prima erano in camera, di sopra. Ora sono scesi a giocare in giardino.- disse tranquilla la moglie del biondo.
"In camera? Oddio, hanno già finito!"- pensò Naruto.
-Ok allora, devo dire una cosa a Minato, faccio subito!
Naruto uscì di corsa dal soggiorno lì accanto e quello che vide lo lasciò a bocca aperta.

-Allora Mikoto, vedo che da ieri sei già migliorata!
-Minato non sono deboluccia come te.
Mikoto, a cavalcioni sopra a Minato, puntava un kunai alla gola del biondo.
Naruto rimase impalato alla vista della scena. Almeno erano vestiti... sudati, ma vestiti. Per ora.
-MINATO!- gridò il padre, con un tono per niente amichevole, ritrovando dentro di sè un pò di forza per agire.
Minato si voltò, attento alla lama che aveva puntata sul collo, verso la direzione da cui proveniva il grido.
-Ciao papà! Come mai qui?
Mikoto tolse il kunai e si alzò da sopra il biondo, aiutandolo ad alzarsi.
"Un kunai? Pure sadomasi sono! Dio che casino!"- pensò scioccato Naruto.
-Minato! Cosa stavate facendo?
-Stavo facendo vedere a Mikoto come abbiamo fatto sesso ieri, le ha detto che non se lo ricordava.
-Ah, Minato, guarda che questo non è fare... vabbè, hai capito.
-Come no? Papà mi ha detto che è un combattimento corpo a corpo! E infatti io e te ieri lo abbiamo fatto, davanti a Kakashi che ci ha fatto anche un disegno, ci ha detto che siamo venuti benissimo! E tutti hanno applaudito. Solo che Allen e suo fratello sono stati più bravi di noi secondo me.
Mikoto scoppiò in una risata cristallina e quasi cadde per terra dal ridere.
-Zio Naruto digli la verità, non fare giri di parole con strani paragoni, o Minato si mette in testa strane cose!- disse tra una risata e l'altra.
Naruto intanto si era seduto sull'erba, stremato non solo dalla corsa, ma anche dalla bella notizia che aveva appena ricevuto. Fortuna che suo figlio aveva capito male! Per un attimo aveva veramente creduto che lui e Mikoto avessero fatto l'amore. Davanti a tutti poi? Sia lodato il cielo.
Minato si era messo ad osservare la sua Mikoto che si rotolava dalle risate e suo padre che avevo lo sguardo fisso nel vuoto, ma un sorriso beato sul volto. Ma ora si era stancato! Doveva saperlo.
-Allora papà? Allora cos'è il sesso?
E, per un momento nell'arco di quella giornata, arrivati a quel punto e di nuovo a quella domanda, Naruto cominciò a pensare che forse, se Minato l'avesse fatto veramente, sarebbe stato tutto molto, ma molto più semplice.

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Konnichiwa! Se state leggendo questo, significa che avete finito di leggere il delirio qui sopra. *___* A me basterebbe questo per essere felice! ^___^

Che posso dire su questa storia? Nulla, tranne che la trovo una strana One-Shoot.
Mikoto e Minato sono personaggi che avevo nella mente già da un pò, devo ammetterlo. "^___^ Avrei tanto voluto creare una Long-Fic su questi due e il loro amore, ma non ne ho mai avuta l'occasione. Penso che a detta di tutti è un miracolo sceso da cielo e fatto da Santo Itachi che io non l'abbia scritta. Ho voluto provare una scrittura diversa e devo dire che ne sono soddisfatta, almeno di questo và! xD

Come vi sembra? Ho scritto in corsivo venuti perchè non so se tutti possono cogliere il fine doppiosenso che vi è racchiuso nella frase.
Per il resto, grazie per aver letto e se volete fatemi sapere cosa ne pensate!

Ciaooo! ^____^

Kurai_Chan 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Kurai_Chan