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Autore: JoeyEfp    20/07/2011    1 recensioni
Ne approfitto e sistemo due scarpette una rosa e una blu una accanto all’altra sopra il letto.. appena uscito dalla doccia ancora gocciolante avanza piano fino al letto , io sono seduta vicino alle scarpette con lo sguardo fisso a terra , alzo piano il viso e potei scorgere i suoi occhi lucidi…
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buonasera Girls;
Ecco a voi il capitolo, spero vi piacerà.
Buona Lettura *.*

 
 
POV KRIS
 
La luce del sole filtrava dalla tapparella,mi sollevai meglio sul letto strofinandomi gli occhi che bruciavano.
Spostai lo sguardo sulla sveglia.
Erano le 10:00.
Mi alzai mettendo le ciabatte e scesi veloce le scale, entrai in cucina e accesi la radio.
Justin Bieber- Baby.
Oh dio, traumatizzata cambiai subito.
Odiavo Justin non mi era mai andato giù, mi ero sempre domandata come  sia riuscito a fare successo.
Katy Perry- California Girls.
Non so perché ma lasciai quella canzone, non ero mai stata una fan di Katy e nemmeno ascoltavo la sua musica.
Ma almeno metteva di buon umore  e poi mi stava simpatica.
Cominciai a cantare a squarciagola mentre saltavo le frittelle in padella.
Californiagirls, we’re unforgettable 
Daisy Dukes, bikinis on top 
Sun-kissed skin, so hot will melt your popsicle 
Oh, oh, oh, oh, oh, oh.
Urlavo felice.
 Imboccai una boccone e dopo aver mangiato andai di sopra e decisi di dare un occhiata a tutti quei siti di gossip  che di solito parlavano di me e di Rob.
Oh dio, c’erano foto di qualsiasi genere.
Io quando ero andata a quella lezione di equitazione.
Io sul set di Cosmopolis.
Io in palestra.
Eh non si erano fatti sfuggire niente, quelle foto erano lì pubblicate in prima pagina.
Che poi ho sempre pensato che la mia vita sia sempre stata abbastanza noiosa.
 Bhe si insomma,la mia giornata consisteva nel uscire quando potevo ma soprattutto per questioni di lavoro, poi andare a lavorare quando dovevo farlo e poi andare a casa dei miei.
Insomma non ero mai stata una ragazza da articoli shock o cose del genere.
Spensi il computer ormai stanca di vedere quelle immagini e decisi di dedicarmi alla casa.
Feci il mio letto, il nostro letto.
Poi passai l’aspirapolvere e rassettai un po’ tutte le stanze.
Un trillo sul comodino mi impedì di continuare le mie pulizie mattutine.
Un messaggio, Rob.
“ Buongiorno signorina, come state? “ apparve sul display del cellulare
“ Eh ,noi benissimo, lei giovanotto ? “ scrissi digitando veloce i tasti.
“ Anche io bene, e cosa sta facendo ? “ rispose
“ Niente stavo sistemando un po’ casa “
“ Ah si e da quando lei ha imparato a sistemare casa? “
“ Tesoro mio ti dico solo che quando io ho imparato a pulire tu ancora graffiavi i mobili con il girello “
“ Ahahah da dove viene tutto questo sarcasmo? “
“ L’ ho sempre avuto  ma tu l’hai conosciuto solo ora! “
“ Si si ok  ma amore non sforzarti troppo va bene? “
“ Ok Rob , ma ricorda sono incinta no malata! “
“ Va bene , va bene ma sta attenta lo stesso! “
“ Ok papino, ma adesso vado ho meglio da fare ù.ù “
“ Ah si? Allora le ricordo dolce donzella che dopo il Comic-Con dobbiamo passare un fantastico week-end dai miei , con le mie sorelle >.< “
Oh merda.
Il Comic-Con? Oh dio me ne ero completamente dimenticata.
Era mercoledì.
Diamine No! Non volevo andarci, uffii già solo il pensiero di dover posare un'altra volta davanti ai riflettori mi stressava.
Certo ok , dopo tutto questo tempo mi sarei dovuta abituare.Ma non era così.
A me non piacevano questi eventi , non mi erano mai piaciuti, mi innervosivano.
“ Ehi amore ci sei? Va tutto bene ? “ comparve sul cellulare.
Mi affrettai a rispondere prima che cominciasse a preoccuparsi.
“ Si si amore , va bene me lo ricordo “
“ Ok amore, va bene ti lascio allora ciao , Vi  amo “ mi scrisse.
“ Ti amiamo anche noi , papino “
Chiusi il telefono e lo gettai sul letto continuando a passare la aspirapolvere su e giù per la mia camera da letto.
Ormai sudata e esausta decisi di fare un doccia veloce.
Rimasi davanti allo specchio incantata da quella sporgenza non troppo evidente che c’era sulla mia pancia.
L’accarezzai.
“ Ehi piccolino, lo so che te lo dico molto spesso ma è le verità, non vedo l’ora di averti tra le mie braccia”
Già , lo volevo , lo desideravo intensamente.
Sospirai.
Sei mesi-pensai-altri sei mesi.
Presi dall’armadio un paio di jeans comodi, i più larghi che avevo dato che il resto ormai non mi stavano più, ero ingrassata di una taglia.
Da un lato pensai una tragedia , dall’altro ero felicissima, perché se per così poco in cambio avrei avuto il mio piccolino , non mi importava.
Presi gli occhiali da sole e andai verso la mia mini.
Direzione Casa dei miei.
Visto l’avevo detto che durante il giorno non facevo altro.
Dovevo portare alcune cose sporche a mia madre.
Già menomale che c’era lei.
Entrai in macchina,regolai lo schienale e accesi il motore.
Misi il Cd che mi aveva fatto tanto tempo fa Dakota e iniziai ad ascoltare quella musica.
30stm- Closer to the edge.
Pensai a Jared il cantante di questa band.
Avevo anche lavorato tempo fa come attore, ed aveva recitato anche con me in Panic Room.
Continuai a guidare rilassandomi.
Ad un certo punto, sentì un botto e il mio corpo istintivamente si inarcò in avanti facendo sbattere il mio addome contro lo sterzo.
“ Cazzo “ imprecai portandomi la mano alla testa e cercando di capire quello che era appena successo.
Qualcuno mi aveva appena tamponato.
Spalancai lo sportello bruscamente e scesi dalla macchina.
“ Merda, ma si guida così ? “ dissi alla ragazza dietro
“ Oh scusa, scusami tanto , mi sono persa stavo guardando la cartina e non ho visto la macchina “ disse mortificata
“ No, ok, ok va tutto bene, vediamo che danno ha la macchina “ dissi guardando la mia Mini.
Anzi ero stata fortunata, non aveva riportato molti danni. Image and video hosting by TinyPic.
“ Senti la macchina non porta molti danni io opterei per la constatazione amichevole “ proposi.
“ Si si, grazie , grazie davvero “
“ Tranquilla aspetta che ti segno i miei dati “
“ Ok, ok “
Presi carte e penna gli scrissi tutto.
Però tutto sommato non era stata per niente scortese.
Chiamai John, e chiesi di venirmi a prendere.
Non era ne  il momento ne il caso di chiamare i miei, si sarebbero preoccupati per niente.
“ Senti hai bisogno di una mano? Io ho chiamato il mio agente che sta venendo ad aiutarmi e poi il carrozziere “ le chiesi
“ No no grazie anche io ho chiamato mio marito “
Mmm sposata.
“ Ah ok va bene.”
“ Si e scusami ancora “
“ Ehi tranquilla , può capitare l’importante e che stiamo bene, anzi scusami prima per come mi sono rivolta “
“ No no , va tutto bene “
Arrivò John che caricò tutta la mia roba nella sua macchina.
I vestiti sporchi.
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Gli stivali per l’equitazione
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“ Grazie John, senti tra un pò arriva il carrozziere per ritirare la macchina ok? “
“ Si , brava lo stavo facendo io ma ho pensato che gia ci avessi pensato tu “
“ Si si infatti , senti chiamo mia madre prima che legga questa notizia sul web e gli viene un infarto istantaneo”
“ Ahhahaha si, infatti e chiama anche Rob “ mi ricordò sorridendo
“ Ah si , grazie “
Già dovevo chiamarlo , non volevo  lo venisse a sapere da qualcun altro.
Digitai veloce il numero e aspettai che mia madre rispondesse.
“ Pronto Kris? “ rispose
“ Mamma ,ciao senti scusa per il ritardo ma è successo un imprevisto “ soffiai
“ Cosa Kris? Cos’è successo? “ disse
Stava cominciando ad alterarsi, la conoscevo troppo bene.
“ Mamma, ecco stai calma, tranquilla io sto bene, ok? “
“ Kris non farmi incazzare che cosa è successo ?” imprecò al telefono
“ Mammaa.. –sospirai- ho appena avuto un incidente d’auto, una ragazza mi ha tamponato “
“ Cooooosa??? Dio mio Kris tu stai bene? Il bambino sta bene? Siete feriti?”
Oh dio, io stavo bene lo sapevo, ma il mio bambino , il mio bambino come stava? Non lo sapevo.
Cercai di non alterarmi anche io, se no era la fine.
“ Mamma , si io sto benissimo “
“ Menomale!”
“ Mamma si io sto benone, ma vorrei lo stesso fare un controllo dalla dott.Jefferson, così per essere più sicura “ le dissi mansueta.
“ Oh credi ce ne sia il bisogno? “ rispose
“ Non lo so mamma, ma sono solo alla dodicesima settimana e non lo so , io sarei piu tranquilla “
“ Va bene, vuoi che ti accompagni ? “
Era un ottima idea non andare sola anche se in quel momento Rob non poteva venire, avrei preferito qualcun altro in quel momento.
Taylor.
Mio fratello.
“ Mamma , invece Tay è a casa? “ le chiesi entusiasta
“ Si, sta giocando alla play perché? “ rispose curiosa.
“ E quando mai! No , gli chiedi se mi vuole accompagnare lui? “ le  domandai
“ Si, va bene, ma Kris non pensi si sentirà in imbarazzo? “
“ Mamma deve solo controllarmi, mica partorisco oggi “ dissi
“ Si si ok , va bene glielo chiedo “
“ Taaayloooor, tuaaa soreeella  ti chieede se le  vuoi fare compagniaaa dal ginecolooogo?? “ urlò mia madre e io spostai il telefono.
“ Mamma non urlare a me serve il timpano! “ borbottai , ma non mi diede ascolto
“ Coosa? Passami quella pazza “ la voce di mio fratello rimbombava dal telefono.
“ Pronto Kris? “ disse Tay
“ Ehi, scemo allora mi accompagni? “
“ Ma senti…bhe si insomma.. ok va bene.. non  si vede niente di intimo giusto? “
“ Ahahha che sei scemo no no non credo proprio, devono solo visitarmi “ dissi sorridendo
“ Ah ok, sto passando a prenderti “
“ Va bene ti aspetto “
Dopo circa mezz’ora ecco che lo vidi arrivare  nel suo pick up nero.
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“ Ehi Stew tutto bene? “ mi chiese
“ Si fratellone “ risposi entrando in macchina e  dandogli  un bacio sulla guancia.
“ Allora ospedale? “
“ Si “ dissi
“ Quale? “ chiese
“UCLA Medical Center “
“ Ok “ disse schiacciando il piede sull’acceleratore.
“ Tay, vai piano non fare come il tuo solito “ dissi
“ Ehi tranquilla, sei in buone mani “
“ Si si lo credo “
Parlammo del più e del meno e poi quando arrivammo, parcheggiò nell’aerea riservata ai pazienti ed entrammo.
“ Ti avviso, sei mi fanno vedere le tue parti intime , ti giuro che esco “
“ Ok Taylor, ma ti dico che è solo un controllo! “
“ Va bene , va bene ma ti avverto lo stesso “
“ Ok ok. “
“ La signorina Stewart ? “ chiese l’infermiera
 Avevo un po’ di ansia, e forse anche po’ di paura.
“ Si sono io “
“ Prego “
Chiamai mio fratello che era andato a fumarsi una sigaretta e andammo insieme verso lo studio.
“ Kristen “ esclamò la Dott.Jefferson
“ Dottoressa “ dissi
“ Come mai da queste parti? “
 “ No e che , sono stata appena tamponata e quindi volevo passare  per un controllo per vedere se la situazione è stabile “
“ Ah , ma tu stai bene vero ? “  disse cominciando a visitarmi.
“ Si si io sto benissimo “ riposi
“ Bene e  Robert dov’è ? “
Sussultai e ebbi un brivido di freddo.
“ Robert sta lavorando “ cazzo ma perché tutte queste domande oggi?
“ Ok, bene Kris hai avuto  qualche , problema?  Nel senso hai sentito qualcosa scenderti giù per le gambe?  Non so sangue? “ mi chiese
Oh dio, restai immobile.
“ No, no niente , proprio niente “
“ Bene allora il tuo bambino sta bene, e comunque non c’è segno di sofferenza fetale , quindi è tutto a posto “
“ Oh bene , grazie Dottoressa e scusi per il disturbo “
“ Oh non dirlo nemmeno per scherzo –disse-.allora ascoltami, adesso fissiamo la prossima visita fra due settimane ok? “ mi domandò
“ Si si va bene “ risposi
“ Allora giovedì no della prossima settimana ma della prossima ancora , ok? “.
“ Si si allora ci sentiamo “ dissi stringendogli la mano.
“ Va bene e stammi bene Kris “ disse accompagnandomi alla porta.
Uscì veloce dallo studio e tirai un sospiro di sollievo.
“ Hai visto scemina non era niente di grave? “ disse Tay dandomi una pacca sulla spalla.
“ Si, menomale e tu hai visto, ti sei imbarazzato? “ chiesi
“ No no , ti ha solo visitato “
“ Visto devi fidarti di me “ gli dissi
“ Ma io mi fido di te e di lui che non mi fido “
 “ Ma di lui chi? “ chiesi un po’ troppo confusa
“ Non lo so ma  quando una persona ti dice così, di solito si risponde in questo modo “
“ Dio ma quanto sei scemo “ dissi dandogli uno schiaffo sul collo
“ Ahia , ma sei scema?! Un mio amico è diventato sordo per questo scherzo idiota “ rispose massaggiandosi la parte dolorante
“ Si e con questo muto è diventato “ risposi ripetendo il mio gesto di prima.
“ Kriisss!!! “ esclamò.
“ Ahahahahah va bene ,basta la smetto “ dissi ridendo come una matta
“ Eh non fare così , siamo in un ospedale “
“ Si scusa hai ragione “ dissi tornando seria
“ Andiamo creetina”
“ Ok. Andiamo “ risposi
Entrammo in macchina e partimmo.
“ Oh Dio devo chiamare Rob” dissi interrompendo la conversazione mia e di Tay
“ Perché? “ mi chiese
“ Per l’incidente, devo dirglielo o gli verrà uno shock “
“ Ah ok “
Presi il telefono e digitai il numero.
“ Pronto amore “ disse
Bene era calmo, non aveva ancora avuto la notizia
“ Rob amore, ciao come stai “ dissi cercando di non fare sentire l’agitazione nella mia voce.
“ Io tutto bene , tu amore mio? “ mi chiese
“ Io bhe si insomma io sto bene, ma devo dirti una cosa.. non agitarti però ok? “ dissi, già certa della sua reazione.
“ Cosa Amore? Che succede? “ rispose.
Ecco come non detto, si stava agitando.
“ Una ragazza, prima mi ha tamponato, ma io sto bene, il bambino sta bene, stiamo tutti bene “
“ Cosa? Kris chi cazzo è questa? Cosa ti ha fatto? Perché non me lo hai detto prima? Quando è successo ? “
“ Rob. Calma, calmati… non era nessuno sono una semplice ragazza che si era persa leggeva la cartina e non ha visto la macchina “
“ Cazzo Kris, devi stare attenta , devi stare più attenta, non capisci che adesso c’è il nostro bambino dentro di te ?“
Restai scioccata dalle sue affermazioni.
Cosa? Io non lo capivo, non era mica colpa mia.
“ Rob ma sei impazzito? Che cazzo ci posso fare io? Non l’ho programmato, mi sembra chiaro? Credi che abbia chiesto  a questa ragazza di tamponarmi? Stai delirando ! “ imprecai
Stavo cominciando a incazzarmi, di brutto.
“ No io non sto delirando, ma potevi evitarlo stando semplicemente a casa” mi disse
“ Ah bhe certo adesso non posso andare neanche a casa dei miei perché sono incinta? Ma tu stai dando i numeri oggi?! “ risposi
“ Ah adesso io sto dando i numeri? No tu che con il nostro bambino dentro di te cerchi  modi per farti ammazzare!? “ esclamò al telefono.
Il mio sguardo era impassibile, immobile e  il mio cervello cercava di acquisire quelle parole e cercare di comprenderle.
Una lacrima mi rigò il viso.
“ Scusa, scusa davvero amore non volevo dire questo” disse cercando di giustificarsi
“ Non forse hai ragione tu, magari ho  sbagliato tutto dal principio “ mormorai riagganciando.
 
 
Roobeeeert perché? Perché hai detto queste cose? ç_ç
Eh si ecco a voi il primo litigio della coppia, riusciranno a risolvere tutto?
Bhe non vi resta che leggere il prossimo capitolo *-*
Recensite è.è
Kiiiss.
 
Ps: Domani vedrete il Comic-Con vero??
Sono davvero curiosa di saperlo; Io ovviamente si! Non vedo l’ora di vederli insieme..

 
  
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