Delfina,
la strega di casa Fritzenwalden, era in
camera sua, con il suo serpente di peluche in mano, completamente
assorta nelle
immagini che aveva visto qualche minuto fa: Federico, sì, il
suo Federico,
baciando Florencia, sua sorella illegittima.
“Ti rendi conto di cosa sei capace? Ti rendi conto di quanto
mi hai fatto
soffrire e di quanto mi stai facendo soffrire adesso?! Te ne sei mai
resa
conto, invece di pensare solo a te stessa?! TI ODIO!!” urlava
con voce
soffocata dal pianto, mentre sua madre, in preda al panico per
l’urlo più forte
che abbia mai sentito da sua figlia, corre per le scale e per i
corridoi per
arrivare in camera.
“Delfina, che succede?” chiede spaventata.
La figlia le indica la finestra: il bacio ancora non è
terminato, e Malala ha
il privilegio di vederlo in prima diretta, dopo sua figlia.
“Sai, Delfina, non c’è due senza
tre…” un sorriso beffardo si stampa sulle
labbra di Malala, guardando Fede e Flor ancora in giardino.
La strega maggiore si avvia verso camera dei gemelli, con il suo passo
felpato,
il sorrisino vittorioso e facendo rimbombare il rumore delle sue scarpe
col
tacco per tutto il corridoio; spalanca la porta della camera dei
gemelli,
provocando il risveglio di Franco.
“Ma che cosa…?” si domanda
stropicciandosi gli occhi, e guardando Malala con
una faccia stupita.
“Su, forza, moccioso, vieni con me” incitando
Franco ad alzarsi, si tira i
capelli indietro, tira Franco per un braccio e lo porta contro la sua
volontà,
non in grado ancora d’imporsi, verso camera di Delfina.
“Guarda fuori dalla finestra” gli ordina Malala,
evitando il suo sorriso di
menefreghismo assoluto delle questioni amorose.
Franco guarda fuori dalla finestra e rimane colpito: Florencia e suo
fratello
che si baciano sotto un cielo stellato, proprio il giorno in cui
Florencia gli
aveva dato una possibilità.
Ma si vede che quella possibilità era una reliquia per lui e
una stupidaggine
per Flor: oramai, aveva conquistato lo
“sconosciuto”, che Franco ha sempre
avuto il desiderio di conoscere. E ora lo aveva conosciuto, con sua
grande
sorpresa.
Si portò una mano alla bocca, mentre i suoi occhi
diventarono fissi e si
spensero davanti al momento più importante delle persone a
cui teneva di più.
“Come puoi notare, il tuo angelo è diventato un
diavolo, e Delfinuccia e io ti
avevamo anche avvertito, ma tu hai voluto proseguire con le tue
idee” gli fa
presente Malala, osservando il biondo, che era ancora di spalle.
“No, Malala, sono due diavoli, perfetti l’uno per
l’altra” manteneva la calma,
rispondendo per le rime a Malala.
Si andò a sedere accanto a Delfina, la guardò
negli occhi e con voce decisa
annunciò:
“Ti giuro che ce la pagheranno, ce la pagheranno molto cara
quei due” si passa
una mano tra i capelli, mentre Malala, incuriosita
dall’atteggiamento
improvviso del ragazzo, accennò una smorfia di
superficialità nei confronti
delle parole del ragazzo, che lo notò subito.
“Malala, io non sono nessuno stupido, e adesso te lo
dimostrerò: so per certo
che, quando qualcuno si trova nella situazione di Delfina, fa finta di
essere
incinta, ma, per me, non basta questo, perché io non solo
devo minare il loro
rapporto, bensì devo vederli in crisi profonda con se stessi
per il male
provocato a persone innocenti” chiarisce alle due donne, che
lo guardano
sconcertate.
“Hai un piano? Perché io, oltre la gravidanza, non
riesco a trovare
nient’altro” confessa Delfina.
“Tesoro mio, le migliori vendette sono quelle in famiglia, o
del familiare”
Malala intuisce che Franco ha una mezza idea di vendicarsi di Federico
e Flor
utilizzando i segreti più intimi della famiglia.
“Bene, Malala, hai già capito cosa intendo, quindi
saresti pregata di venire
con me di sotto, in cantina a prendere qualcosa di molto
importante” Franco si
dirige verso la cantina, mentre Malala lo segue di corsa; arrivano
cercando di
non svegliare nessuno, Franco apre un baule e mostra una lettera a
Malala.
“Questa è la calligrafia di mio padre, che tu
dovresti far riprodurre da
qualcuno e scrivere quello che domani ti consegnerò in una
busta” intima Franco
alla vecchia strega.
“Ma cosa ci facciamo con solo una lettera? Ci vorrebbe
qualcosa di molto più
forte, secondo me” pensa la strega maggiore.
“Tu non devi preoccuparti, perché io ho tutto
sotto controllo.”
Tornano in camera di Delfina dopo appena cinque minuti, con la lettera
del
padre.
Si trovano davanti una Delfina con i pugni appoggiati sui fianchi e gli
occhi
concentrati sulle figure di Malala e Franco.
“Adesso, voglio sapere tutti i dettagli del piano!”
ordina a Franco e alla
madre.
“Io lascio tua madre a dirti tutto per bene, mentre io vado a
prendere il mio
computer portatile e mi concentro per far venir fuori le mie doti di
scrittore…” fa l’occhiolino a Malala e
esce dalla camera.
“Allora?” domanda Delfina, sedendosi sul letto.
La madre le spiega tutto con molta calma e precisione, sottolineando il
fatto
che Franco è più malvagio di quanto esse avessero
mai pensato.
“Tesoro, ti posso solo dire che non tireremo in ballo la
storia della
gravidanza, ma che ci faremo sentire con vecchie e oscure storie del
passato”
assicura Malala alla sua bambina confusa.
La notte passò male per i tre sconsolati: Malala si
svegliò in continuazione,
rigirandosi nel letto; Delfina non fece altro che mandare maledizioni a
sua
sorella e a Federico fino alle quattro del mattino; e Franco non chiuse
occhio,
davanti al suo computer sul letto, a creare la lettera bomba per la famiglia.
La mattina seguente, in cucina, la famiglia si riunisce tutta contenta,
solo
che, come previsto, mancavano Malala, Delfina e Franco.
“Si può sapere perché Franco non
è qui? Dovrei parlargli riguardo agli
allenamenti di tennis” annuncia Federico, sedendosi sullo
sgabello della
cucina.
“Non credo che Franco scenderà tanto presto: mi
è sembrato che questa notte
l’abbia passata in bianco” comunica Nicolas a
Federico.
“Come?! Perché quel ragazzo non capisce che deve
prestare attenzione alle cure
per se stesso!” si lamenta Federico.
“E’ pur sempre un ragazzo che vuole
divertirsi” borbotta Flor.
“Lo so che è un ragazzo che vuole divertirsi, ma
deve capire che non può fare come
gli gira per la testa” conclude Federico.
Franco entra in cucina vestito sportivo, con degli occhiali da sole
scurissimi
sulla faccia e una cartellina sotto il braccio.
“Buongiorno a tutti” saluta tutti con estrema
freddezza, senza dare neanche un
bacio a qualcuno.
“Ciao…” dice Flor, attirata dal
comportamento strano di Franco, che non la
prende neanche in considerazione, beve il suo caffè e esce
di nuovo dalla
cucina evitando tutti.
“Che cosa gli prende?” domanda Nicolas.
“Non lo so…” risponde Florencia uscendo
dalla cucina e dirigendosi verso
Franco.
“Ehi, perché questo comportamento
freddo?” gli chiede la fatina.
“Perché stanotte ho dormito molto poco”
detto questo, lascia sola la fatina,
sale le scale e se ne va verso, mentre le streghe stavano appena
scendendo le
scale per andare in cucina a fare colazione.
“Buongiorno” dice Delfina, anch’essa con
un paio di occhiali copri faccia,
esattamente come la madre.
“Hai dormito bene? Mi sembri un po’ stanca, come
te, Malala” nota Federico.
“Abbiamo dormito bene” concludono velocemente e
spazientite le streghe,
andandosene via in camera loro.
“Vi stavo aspettando” annuncia Franco, sdraiato sul
letto con le mani in testa
per trovare la posizione migliore per il suo forte mal di testa.
“Cosa devi dirci di così importante?”
domanda Malala, togliendosi gli occhiali
e facendo vedere le sue occhiaie.
“Aprite quella cartellina e leggete”
“Tre opzioni geniali!”
Ciao a tutti! Una
nuova storia di vendetta, che
spero non vi dispiaccia! Un bacio, al prossimo capitolo!