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Autore: willow11    20/07/2011    13 recensioni
Raccolta Quinntana nata da momenti della 2x22 (primi 3 capitoli), il resto è follia pura.
-straordinariamente lesbica (taglio di capelli)
-demasiado temprano (Santana che urla in spagnolo)
-terzo grado
-dannatamente dolce
-smoking pt1
-smoking pt2
-songbird
-(sincero)Silenzio
-estrema naturalezza
-status
-gioco di ruolo
-Quinntana
Genere: Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Santana Lopez vs...'
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so già che mi odierete,
ma per farmi perdonare vi dico che il prossimo capitolo lo pubblicherò prestissimo
e che non sarà l'ultimo,
bensì il penultimo...
dopo un'accesa discussione con Santana siamo giunte a questa conclusione...
:)
in più visto che ho finalmente imparato a mettere le foto...
volevo farvi un regalo
(e mi sento molto soddisfatta x questo)
ho inserito sia in questo cap.che in altri, sparsi per la raccolta,
delle foto abbastanza significative per la trama
Questa di questo cap. è l'unica che non c'entra a livello visivo, ma mi piaceva troppo come immagine
anche perchè racconta tanto
e ho voluta metterla
grazie ancora per seguire questa pseudo raccolta
buona lettura
C.




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-Avanti…- disse la bionda senza alzare la testa dal libro che stava leggendo.

La mora aprì leggermente la porta ed entrò nella camera dell’ex cheerios.

Quinn alzò semplicemente gli occhi dal libro e la fissò per qualche secondo, poi torno alle sue pagine –Pensavo che mia madre fosse già uscita- disse asettica.

-Infatti l’ho beccata sulla porta, era più allegra del solito- disse la mora imbarazzata rimanendo lontana dalla bionda che continuava a leggere.


Continuò a fissarla per alcuni minuti ma la bionda sembrava non calcolarla di striscio.


-Ok, ho sbagliato a venire qua…- disse irata l’ispanica girandosi verso la porta e portando la mano sulla maniglia.

-Rilassati Lopez dovevo solo finire il capitolo- l’ammonì seria la bionda –Dai vieni qui- le disse cambiando repentinamente tono di voce.

-Preferisco stare in piedi-

-Ok- disse sorpresa Quinn.


-Che hai fatto questa settimana?- Chiese rompendo nuovamente il silenzio che si era creato dopo aver notato l’imbarazzo crescente della latina.

-Sono stata con Brit- rispose seria la ragazza appoggiata al tavolo.

-Immaginavo-

-E’ per questo che non mi hai chiamata?- Domandò secca.

-Certo Santana, che domande mi fai…- rispose accennando un sorriso finto.

-Quinn io… Mi dispiace davvero… Ma era necessario passare del tempo con lei…- Si giustificò la latina.

-Lo so, non ti sto dicendo niente infatti…-

-E’ proprio questo che mi spaventa-

-Che dovrei fare Santana? Urlarti contro perché per due mesi ci siamo viste ogni santo giorno e come è tornata Brittany sei sparita per una settimana…- le disse continuando a mantenere la calma.

-Bhe renderesti tutto più semplice…- disse la mora con un mezzo sorriso imbarazzato prima di sedersi sul letto accanto a Quinn facendola sussultare.


-Dimmi quello che mi devi dire, e poi lasciami sola, devo ancora preparare un sacco di cose per domani…- disse velocemente, non riusciva a stare vicina all’ispanica senza saltarle addosso.

-Ok Quinn, anzi scusa non avevo il diritto di…-

-San…-l’ammonì seccata la bionda cercando d’ignorare i propri ormoni.

L’ispanica fece un respiro profondo e iniziò a parlare.

-Passare del tempo con Brittany mi ha riportato alla realtà…-

-Wow non so se prenderlo come un complimento…- disse la donna corrucciando le sopracciglia.

-Bhe dipende, se ti piace vedere il bicchiere mezzo pieno…- si fermò un attimo a pensare interrompendo il discorso.

-San…- l’ammonì nuovamente.

-Ok Fabray, che palle… Il punto è che stare con lei mi ha riportato alla mente un sacco di cose e situazioni…-

-Ascolta San lo sapevo benissimo, sapevo che quando sarebbe ricominciata la scuola sarebbe cambiato tutto, e poi non so se sarei in grado di portare avanti una relazione omosessuale al McKinley- disse con sincerità la bionda molto provata.

-Davvero?- Chiese confusa e delusa la mora.

-Certo San, come se non sapessi quanto è importante per me lo status…-

-Allora siamo in due- la freddò la latina.


La bionda perse un battito.


-Ho detto a Brittany che non mi sento di fare outing e che per un po’ voglio stare da sola… Ne ho passate troppe l’anno scorso, non sono pronta a farmi vedere da tutti per quella che sono, e non mi va neanche di tenere Brittany al guinzaglio… Lei non se lo merita…- disse la latina con l’aria di una che aveva provato quel discorso miliardi di volte.

-Sono impressionata Lopez… Che gesto nobile…- la schernì l’ex cheerios osservandola come se sapesse che ci fosse dell’altro.

L’ispanica si senti gli occhi addosso, conosceva bene quello sguardo –E poi ha conosciuto un ballerino al corso, pare che gli interessi veramente…- aggiunse un po’ triste.

-A ecco…- annuì la bionda con malizia.

-Passare del tempo con me ti ha reso veramente stronza Fabray...- disse seccata la mora.

-No, lo sono sempre stata… Tu piuttosto…- aggiunse cambiando argomento –Come stai? Ti sta bene questa cosa di Brittany…?-Chiese tornando seria.

-Si, cioè credo di si… Infondo non mi ha dato così fastidio, voglio tenermela stretta come amica…- spiegò un po’ confusa la ragazza, sembrava che quel discorso lo stesse facendo a se stessa.

-Bene…- Disse la bionda rimanendo impassibile.

Santana la fissò per qualche secondo chiedendosi se quella donna fosse la stessa con cui aveva passato l’intera estate.

-Che c’è San? Mi devi dire qualcos’altro?- la stanò la bionda.

-Non credo… Tu?-

-No- rispose seria Quinn, poi si alzò e aprì la porta della camera.


Istintivamente Santana si alzò, mantenendo quell’espressione confusa che l’aveva accompagnata per tutto il dialogo, e raggiunse la porta.

-Ci si vede domani a scuola- disse la bionda accennando un sorriso.

-Certo…- rispose la latina annuendo e uscendo dalla camera.



Scendendo le scale di casa Fabray la mora non poté fare a meno che guardarsi intorno, quella casa che conosceva alla perfezione da quanto aveva dieci anni, ma negli ultimi due mesi aveva assunto un colore diverso.

Ogni cosa le ricordava Quinn e la loro pseudo relazione.

Il fatto che la bionda la stesse lasciando andare senza controbattere l’aveva completamente disarmata.

Durante la settimana passata con Brittany ci aveva pensato giorno e notte, giungendo alla conclusione che non si sentiva di trascinare un’altra bionda nella medesima situazione che aveva fatto soffrire lei e Britt l’anno passato.

E non era pronta ad uscire allo scoperto.

Era una scelta che aveva preso con estrema difficoltà, provando quel discorso svariate volte davanti allo specchio, perché sapeva di dover dare una spiegazione all’ex cheerio.

Doveva dargliela.

Tutto era andato liscio, ma non riusciva ad essere felice perché la reazione della bionda così asettica e glaciale non l’aveva prevista.

Per un attimo si sentì mancare il respiro.


Mise la mano sulla maniglia della porta d’ingresso e girò lo sguardo verso l’alto sperando che la bionda fosse li per fermarla, ma ovviamente non c’era.


-Fanculo Lucy-



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