Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Flavie    20/07/2011    1 recensioni
Una Dramione scritta a 4 mani con Anonymi. Il rating è proprio per frivolezze,ma meglio non rischiare.
Hermione sarà costretta a stare accanto a Draco per forza maggiore per un mese...riusciranno a superare tutte le loro "incomprensioni? E chi è che vuole mettere Draco nei guai?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fuori di lei la calma era tornata,probabilmente per sempre. La pace.
PACE. Sembrava impossibile ma eccola lì! C’era la pace… fuori di lei. All’interno il suo cuore batteva a mille,i muscoli contratti per il lieve venticello fresco…
Hermione Granger. La migliore studentessa di Hogwarts,la più seria,la più “abbottonata” ( in tutti i sensi),la più coraggiosa,la più nota,l’amica del cuore di Potter e Weasley. Avevano vinto una lotta impossibile,avevano la stima del mondo magico,la PACE. Di nuovo quella parola tanto agognata…
Ma allora perché nel suo cervello e nel suo cuore un tale tumulto di emozioni? E non belle… non dovrebbe essere felice,EUFORICA,in pace con se stessa?
Infatti,dovrebbe. Ma non può…Fred è morto…George è come se lo fosse anche lui. Tonks e Lupin se n’erano andati…Teddy era orfano,così piccolo. Molti,troppi,non c’erano più,come poteva essere in pace con se stessa?
Non lo era nemmeno con Ron. Era così scosso dalla scomparsa di Fred ( e come biasimarlo?),chiuso. La trascurava,certo,il dolore fraterno e quello che ti pare,ma lei era convinta che lui si fosse pentito di quel bacio avventato nel bel mezzo di una carneficina e la evitasse appositamente,ed era proprio per questo motivo che aveva deciso di prendersi una “pausa di riflessione”…
*Flashback*
“Ron… hai un momento? Dovremmo parlare…”
“non ora Herm, io e mamma volev…”
“no. Ho bisogno di parlarti ora… scusa…” aveva usato un tono un po’ troppo imperioso lo sapeva, ma aveva bisogno di chiarire la situazione, e di chiarirla subito. Tuttavia lui non parve dar molto peso al tono che aveva usato e annuendo quasi sovrappensiero la scortò in camera sua. “allora, che cosa mi volevi dire?” disse chiudendo la porta alle sue spalle e andandosi a sedere sul letto. Lei, rimasta in piedi al centro della stanza chiuse un momento gli occhi e prese un profondo respiro prima di ripetere “ti devo parlare”
“si, di cosa?”
“ecco… di noi” a pronunciare quel noi aveva chiaramente avvertito le guance farsi più calde “… di quello che è successo tra noi… quando… per le zanne di basilisco… hai presente?” che domanda sciocca, certo che aveva presente!
Infatti lui annui e prese a fissare per un momento il pavimento con aria colpevole “senti Herm io…” “no! volevo solo dirti che capisco come ti senti… anche io sono confusa a riguardo e ecco…” lui rialzò di scatto la testa sgranando gli occhi azzurri in un’espressione a dir poco sorpresa, ma lei non se ne accorse intenta com’era a ripetere davanti a lui il discorso che si era preparato nei minimi dettagli da qualche giorno ormai “direi che… forse è il caso ecco, che… che ignoriamo quello che è successo, ecco!” se prima l’essere arrossita era solo un dubbio ora era a dir poco una certezza, si sentiva la faccia in fiamme e ora che aveva terminato il suo monologo non voleva far altro che uscire da quella stanza e rifugiarsi il più lontano possibile per poter finalmente abbandonarsi ad un pianto liberatorio… Ron non era dello stesso avviso però “aspetta, ma … cosa?”
“oh, non proprio ignorare ignorare… solo… io ho bisogno di rifletterci un po’ su” lui stava per riaprire bocca per controbattere, ma lei non gli diede tempo: uscì il più velocemente possibile dalla stanza congedandosi con un “ci vediamo dopo!” e lasciando uno stupitissimo Ronald Weasley ancora seduto sul letto con la bocca semi aperta e gli occhi sgranati…”

 Oh,si sentiva così stupida. Avrebbe voluto piangere,urlare,sbattere i piedi per terra e poi spiegargli come si sentiva,ma non le andava. Anche solo pensare ultimamente comportava una tale fatica… ( tranne per lo studio,OVVIO!).
Fatto sta che si erano presi una “ pausa di riflessione” senza nemmeno essersi mai fidanzati praticamente. Harry e Ginny vivevano spensierati nella loro bolla felice. Lui se lo meritava,dopo una vita travagliata in quel modo…
I cattivi erano ad Azkaban o morti,quelli fuggiti si potevano contare sulle dita di una mano,ed i pentiti con un solo nome : Malfoy.
Lei lo aveva sempre saputo dentro di se che Draco non era uno di loro,ed infatti tutte le sue resistenze,anche se fievoli,non erano passate inosservate.
Rientrò nel castello quando il suo stomaco iniziò a reclamare cibo. Forse entro qualche mese la sua coscienza si sarebbe “tranquillizzata” e la tranquillità per ora solo esterna l’avrebbe contagiata nel profondo,chissà. Intanto si lasciò contagiare nel profondo da un petto di pollo e del buon vino rosso italiano.
  
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Flavie