CAPITOLO 1:POSSIBILE CHE NON SI POTESSE AVERE UN PO' DI PACE?!?

Ormai erano 10 minuti che io e Alice discutevamo sul nome da mettere sullo striscione per il quarto compleanno di mia figlia.

"Alice!Te lo puoi scordare!”dissi arrabbiata più che mai.

"Ma perchè?! Non è colpa mia sei hai data un nome troppo lungo a tua figlia!”rispose Alice offesa.

"AH!QUINDI TI SEMBRA NORMALE CHIAMARE MIA FIGLIA COL SOPRANNOME DEL MOSTRO DI LOCHNESS?!”ormai avevo iniziato a gridare.

Alice mi guardava offesa,con il suo solito broncio che usava per farmi sentire in colpa.

"Dai Bella,non fare così.E' solo uno striscione,l'importante è che domani Nes...ehm Reneesme si diverta”mi disse dolcemente Edward,che mi stringeva la vita con un braccio.

"Ora ti ci metti anche tu con quel nome?”pagnucolai”D'accordo per questa volta passi ma al prossimo compleanno ve lo potete scordare che sarò così conciliante!E tu smettila con quel broncio!”dissi rivolgendomi ad Alice.

Sentita l'ultima frase mi venne incontro buttandomi le braccia al collo.

"Grazie!”mi disse baciandomi una guancia.

Com'era tenero il mio folletto!

"D'accordo Alice,ma dopo questa puoi scordarti che mi farai fare un'altra cosa contro la mia volontà”le risposi accarezzandole dolcemente i capelli.

"Beh,veramente ci sarebbe un'altra cosina...”

“No!Non provare neanche a parlarmene!Se proprio devi me lo dirai domani prima della festa!”

“Lo farò sicuramente!”rispose con un sorrisino,a mio dire malefico.

La mattina dopo portammo Reneesme a La Push.,avevamo deciso di portarla lì in modo da preparare la festa a sorpresa.

Non appena arrivammo davanti a casa di Jacob,lui corse fuori e rivolse uno dei suoi migliori sorrisi a mia figlia.

Sembra quasi che non la veda da un anno,pensai infastidita.

Mi dava ancora fastidio pensare alla mia piccola Reneesme,che quel giorno compiva 4 anni anche se ne dimostrava 8,con il licantropo diciassettenne.

Sentii Edward ringhiare quando Jake abbracciò nostra figlia.

E io lo imitai.

Ma jacob fece finta di niente e incominciò a fare domande,stupide fra l'altro,a Reneesme.

“Allora ieri che hai fatto prima di andare a dormire?”

“Cosa vuoi che abbia fatto visto che te ne sei andato da casa nostra 30 minuti prima che lei andasse a dormire?”sbottò Edward.

Di nuovo Jacob fece finta di niente e continuò a guardare la piccola aspettando una risposta.

“Ho finito di leggere Orgoglio e pregiudizio.”rispose Reneesme che non era per nulla infastidita dalla domanda.

Mia figlia nonostante avesse solo 8 anni (almeno fisicamente) aveva incominciato a leggere libri come Romeo e Giulietta,Cime tempestose,ecc......insomma i miei libri preferiti.

“Wow io sono stato obbligato a leggerlo per la scuola e l'ho trovato noiosissimo,tu no?”chiese Jacob.

Reneesme fece semplicemente cenno di no con la testa.

“Andiamo? Alice ci starà aspettando....e conoscendola sarà arrabbiatissima perchè siamo in ritardo”mi sussurro Edward all'orecchio

Alice.....arrabbiatissima....NO!

Quelle due parole insieme non mi piacevano affatto.

Annuii.

Mi avvicinai a mia figlia e le diedi un bacio su ciascuna guancia.

“Mi raccomando stai attenta,stai sempre con Jake,non allontanarti e soprattutto....”

“Si mamma lo so.Devo fare la faccia super-sorpresa quando arrivo a casa dei nonni”mi rispose sorridendo.

Era incredibile quanto somigliasse a suo padre nei suoi modi di fare.

“Beh allora visto che sai già tutto io e tuo padre andiamo”

In quel momento si avvicinò anche Edward e le diede un bacio sulla fronte.

“A dopo”ci disse allontanandosi per andare da Jacob che l'aspettava sulla soglia di casa sua.

Cominciammo a correre verso casa Cullen.

Avevamo deciso di lascire la Volvo a Jake per andare a fare un giro al parco con Reneesme.

Non appena arrivammo fummo sorpresi vedendo Esme al posto di Alice ad accoglierci.

“Buongiorno,come stava Nessie stamattina?”chiese Esme.

Con lei non riuscivo proprio ad arrabbiarmi anche se usava “quel nome”.

“In forma,come al solito.”risposi.

Solo in quel momento notai Jasper dietro le spalle di Esme.

“Alice mi ha detto che devi andare in camera di Edward”disse rivolgendosi a me,con espressione colpevole.

“Che sta archittettando?”gli domandai.

“Mi ha fatto promettere di non dirti nulla e anche di non far salire Ed,anche a costo della mia stessa vita”mi rispose Jasper ridacchiando.

Mi voltai verso Edward e gli diedi un bacio veloce ma appassionato.

“Vado a vedere cosa vuole”dissi sbuffando.

Non appena fui sulla soglia della stanza lo vidi,appoggiato sul divanetto di pelle.

Un vestitino blu scuro.

Era di seta aderente,senza spalline e arrivava fino a metà coscia.

Dovevo ammettere che era davvero bello....ma non addosso a me ,magari su una modella!

Ai piedi del divano c'era un paio di sandali argentati con zaffiri incastonati.Ovviamente tacco 12.

Ecco cosa voleva da me quel mostriciattolo di Alice.Non sarebbe più stato il mio folletto per almeno un anno.

Mi rassegnai inutile discuterne.

In cinque minuti fui pronta.

Alice entro e saltellò tutta contenta vedendomi adosso il vestito e le scarpe scelte da lei.

“Non ti montare la testa.....questa è l'ultima volta,veramente”dissi facendo l'arrabbiata ma non potei fare a meno di sorridere quando mi butto le braccia al collo e mi diede un bacio sullla guancia proprio come aveva fatto il giorno prima.

Sarebbe restata per sempre il mio folletto.

“Ora mi devi aiutare a scegliermi il vestito”mi disse Alice tutta contenta.

Detto questo mi trascinò in camera sua,sul letto c'erano altri due vestiti.

Il primo che mi fece vedere l'odiavo.

Era di seta,con scollo a V e della stessa lunghezza del mio.

Fin qui tutto ok.....ma era FUCSIA EVIDENZIATORE!

Il secondo,al contrario,l'amavo.

Era di chiffon,in stile impero,della stessa lunghezza dell'altro,ma di un bellissimo rosso fuoco.

“Metti quello rosso,l'altro sembra adatto per....beh per niente,quel fucsia è inguardabile!”dissi indicando con una smorfia il vestito quasi fosforescente.

“Dai non è così brutto!Però un po' hai ragione...è troppo appariscente”

“Le scarpe?”

“Wow oggi sei veramente di buon umore! Ti sei interessata delle scarpe di tua spontanea volonta!”

“Si si va bene....dove sono quelle scarpe?”

“Eccole!”mi disse mostrandomi un paio di sandali uguali ai mie,con la differenza che al posto degli zaffiri c'erano dei rubini.

“Uguali?”

“Esatto e a questo punto si può dire di aver trovato anche i vestiti per Rose ed Esme”

Mi mostrò due abiti,tutti e due di seta.

Uno aveva un profondo,anzi profondissimo,scollo a V.

Era lungo fino alle caviglie e ed era di un bellissimo violetto.

Abbinato a questo dei sandali come gli altri con delle ametiste.

L'altro aveva una scollatura decisamente più discreta,arrivava al ginocchio ed era verde smeraldo.

Ovviamente anche per questo dei sandali,con degli smeraldi.

“Fammi indovinare,quello viola con una scollatura super-vertiginosa è di Rose,mentre l'altro è di Esme.”chiesi.

“Esatto”

“Mi sa che non appena Emmet vedrà Rosalie con quel vestito la porterà via prima ancora che inizi la festa”dissi scoppiando a ridere.

“E a me mi sa che Edward farà la stessa cosa con te.....anche perchè sarà gelosissimo!Ti ho fatto un favore facendoti mettere quel vestito,visto che odi le feste!”

“Le odio solo se sono organizzate per me”e di nuovo scoppiammo a ridere tutte e due.

2 ore dopo

Io,Alice,Rosalie ed Esme stavamo scendendo le scale,tutte in ghingheri,quando sentimmo un rumore in lontananza.

“Cosa è stato?”chiese Esme preoccupata

Fu Rosalie a risponderle:“Sembrava come se fosse caduto un albero...”

“Dove sono gli altri?”chiesi

Le altre confuse quanto me si guadarono attorno.

“E se fossero stati loro a fare quel rumore?”disse Esme.

“E se invece fossero in pericolo?Magari....”incominciai la frase proccupata.

“Qualcuno li sta attaccando!”disse,anzi gridò,Alice.

Ci precipitammo tutte verso la fonte del rumore di poco prima.

Possibile che non si potesse avere un po' di pace?!?