Prima
cosa che scrivo su Edward &
Bella, in realtà l’ho scritta un anno fa e
spulciando tra i vecchi file l’ho
ritrovata e ho deciso di pubblicarla, inutile dire che spero vi
piaccia, e che
mi dispiace (per coloro che seguono le altre mie storie) di non aver
ancora
aggiornato, ma sto cercando di finirle o meglio, di finire
l’amore vero torna
sempre visto che è l’unica long-fic, e che al
più presto aggiornerò anche
perché sto avendo una scarica di ispirazione :D
Ora
vi lascio alla shot, mi farebbe
davvero, davvero piacere qualche commentino
:D
Certi
amori non muoiono mai
Sei
qui, su questo letto, soffri, non ho mai avuto
un buon rapporto con te mamma, forse perché tu non hai mai
desiderato essere
madre, lo so, non chiedermi come, ma lo so. Mio padre, Jacob,
è morto tre anni
fa, ora sono grande ho trentacinque anni,
una figlia e un marito e sono felice, felice come tu non sei mai stata,
ti è
sempre mancato qualcosa, lo vedevo nei tuoi occhi, eppure mi chiedo
perché,
cosa ti mancava, avevi un marito che ti amava, una figlia, una famiglia
felice.
Ma tu papà non lo hai mai amato come lui amava te, lo
vedevo, lo sapevo, hai sempre
detto che io ero una bambina sveglia, forse è per questo che
ho capito. A
diciotto anni sono andata via da Forx, sono andata a New York,
all’università,
per scappare da una realtà che faceva troppo male.
Ti
vedo qui su questo letto d’ospedale mentre stai
morendo, hai gli occhi chiusi, il viso segnato dalle rughe, sei
attaccata a
delle macchine, ma nonostante questo sorridi, hai le labbra distese in
un
sorriso e io so anche il perché ma non te l’ho mai
detto, non ti ho mai detto
che io sapevo tutto, sapevo perché durante le tue litigate
con papà tu scappavi
e andavi nel bosco, sapevo perché il giorno del tuo
compleanno non l’hai mai
voluto festeggiare. Ricordo che una volta papà ti
organizzò una festa a
sorpresa e tu invece di sorridere scappasti nel bosco piangendo. Ora,
ti vedo
qui, aspetti felice che la morte ti porti via, vuoi abbandonarti a quel
buio,
quello che hai aspettato per tutta la vita ma che non arrivava e ora
spensierata sei pronta ad accoglierlo.
Esco
correndo dalla tua camera, non ce la faccio a
sopportare tutto questo, stringo forte i pugni e non so
perché, forse solo per
farmi del male, la prendo, prendo quella lettera che esattamente
ventidue anni
fa distrusse tutto il mio mondo, prendo quella lettera che fece
chiarezza
dentro di me, la prendo e la leggo…
Edward
amore mio,
non
so perché sto scrivendo questo lettera che so tu non
leggerai mai, ma ho
bisogno di parlarti, ora ho trent’anni, una figlia, un
marito, alla fine ho
sposato Jacob. Abbiamo una figlia, si chiama Eveline,
ha sei anni. Quando te ne sei andato Jacob mi
è stato accanto, mi ha sostenuta, ma io sapevo che mi amava
e sapevo che anche
io in fondo ero innamorata di lui, certo ciò
che provo per lui non è minimamente
paragonabile a ciò che provo per te, ma mi ama e riesce a
farmi dimenticare la voragine
quando mi sta accanto. Ma è come se mi mancasse
costantemente qualcosa, e lui
lo sa. Non ho mai desiderato diventare madre, lo sai, anche
perché ero disposta
anche a questo sacrificio pur di passare
l’eternità con te. Ma nonostante
questo amo mia figlia, un amore grandissimo, quello di una madre, farei
qualunque cosa per lei, ma è come se mi mancasse sempre
qualcosa e quella cosa
sei tu. Avrei tanto voluto costruire una vita con te, un
eternità con te. Ho
sempre pensato che un giorno tu saresti tornato, ho sperato che
apparissi alla
mia finestra portandomi via con te, ma non è accaduto, e
così a ventiquattro
anni ho deciso di sposare Jake, poi sono rimasta incinta, ma il bambino
non era
il tuo e la mia gioia seppur grande era ristretta. Edward, ogni giorno
mi
sveglio e mi chiedo cosa sarebbe accaduto se il giorno del mio
compleanno non
mi fossi tagliata, probabilmente ora sarei come te. Ti sei portato via
la mia
migliore amica, quella che pensavo fosse la mia famiglia, ma
soprattutto ti sei
portato via il mio cuore. Anche ora mentre sono qui a scrivere mi
chiedo tu
dove sei, che cosa stai facendo, se mi pensi. Torno spesso nello nostra
radura,
ogni volta che io e Jake litighiamo, ogni volta che succede qualcosa,
vado lì,
perché mi sento vicina a te, perché sento che il
nostro amore è ancora vivo. So
che mi ami Edward, so che te ne sei andato per proteggermi,
l’ho travata Edward,
ho trovato tutto: le foto, il Cd, tutte le cose scomparse, durante una
crisi
per sbaglio ho tolto un asta del parquet e l’ ho trovata,
insieme a tutti gli
oggetti c’era una tua lettera, quella dove mi dicevi che mi
hai lasciata per
proteggermi, perché Edward? perché? Hai
condannato entrambi ad una vita non
vissuta, vorrei morire ogni secondo della mia vita, ma non lo faccio
perché c’è
mia figlia, mio padre, Jake, resisto per loro, ma so che non ce la
farò ancora
a lungo…Edward, vorrei tanto che tu fossi qui ad amarmi,
come io ho sempre
fatto e sempre farò...TI AMO.
Tua
Bella
La
stringo forte tra le mani, la cosa che ha distrutto
la mia vita è questa lettera, questa stupidissima lettera.
Vedo mia figlia
appoggiata allo stipite della porta che sorride, tu le hai raccontato
la vostra
storia,come discendenti di la Push sappiamo
tutto sui freddi, e sui licantropi,quando papà
me lo raccontò ero felice
di aver come padre un eroe, un combattente, ma tu, tu
dentro di te patteggiavi sempre per i
vampiri, e mia figlia fa lo stesso,
infatti
lei non ha mai avuto un buon rapporto
con Jake, solo perché pensava
che tu eri
destinata a lui, a Edward. Con lei hai un rapporto diverso rispetto al
nostro,siete
più unite, ma anche questo non ti bastava, penso che tu non
ti sia uccisa in
questi tre anni solo per lei, perché volevi raccontarle la
storia che a me non
hai mai raccontato, con me non sei mai stata una madre molto
disponibile,
piangevi e stavi male, per colpa sua. E ora lei, mia figlia, sorride, sorride
perché è
felice per te, perché sa che ti
ricongiungerai a lui, in un modo o nell’altro. Ma non sa
ciò che ho dovuto
passare io, quante volte ti ho sentito piangere, quante volte ti ho
sentito urlare
in preda al dolore. Eppure sorride, e io non posso far altro che
guardarla…
guardare i suoi sorrisi.
Sento
un rumore, mi volto, vedo una ragazza minuta;
ha i capelli corvini e gli occhi di un bellissimo color oro, non ne
avevo mai
visti di questo colore. Percorre il corridoio camminando lentamente, mi ricorda un po’
un folletto. Si avvicina
alla tua stanza.
-Scusi,
chi è lei? Questa è la camera di Isabella
Swan Black!- esclamo un po’ irritata
-Lo
so, vorrei solo salutare una vecchia amica- mi
risponde, ed entra nella tua camera, io la guardo sbigottita, ma chi
è questa
ragazza? Entra e si avvicina al tuo capezzale, la
vedi e strabuzzi gli occhi, una lacrima ti
riga il volto, lei
ti sorride
abbracciandoti delicatamente, come se fossi un oggetto tanto, troppo
fragile.
Tendo un po’ l’orecchio e riesco a sentire
ciò che dite
-Alice…-
sussurri incredula
-Bella,
è da un po’ che non ci vediamo amica mia!-
ti dice sorridendoti dolcemente
-Alice,
perché sei qui?- le chiedi guardandola, sul
tuo viso un espressione stupita
-Ti
ho vista Bella, e sono venuta appena possibile,
non puoi andartene senza salutarmi-risponde carezzandoti una guancia
-Alice,
perché glielo hai permesso?Perchè gli hai
permesso di andare via? Di lasciarmi?-
-Bella,
lui ha deciso, ho cercato di fermarlo e se potessi
tornare indietro cercherei di evitare in tutti
i modi possibili ciò che successe anni
fa…- ti dice e
vedo che è dispiaciuta,è come se
rimurginasse su qualcosa…
-Alice,
come sta lui?- le chiedi e vedo che sei stanca,
stai per cedere, la ragazza si gira e guarda un punto indefinito della
stanza,
poi esitante ti risponde.
-Male,
ma non preoccuparti starà meglio, è stato
difficile per noi accettarlo ma alla fine abbiamo preso la decisione
giusta!-
sussurra la ragazza
-Che
intendi dire?- ti accigli leggermente
-Bella,
lui ora è in Italia, ho dovuto prendere una
decisione, ma alla fine ho deciso per la cosa giusta, aveva il diritto
di
sapere che stavi morendo e così l’ho chiamato, ora
è in Italia, e tra poco
sarete di nuovo insieme.-ti sorride, e tu la guardi intensamente.
-Intendi
dire che è andato dai Volturi?- le chiedi
-Si
Bella, ma non preoccuparti è una sua decisione,
e questa volta sono certa che è quella giusta, non importa
il dolore perché so
che starete finalmente insieme- e dicendo questo ti abbraccia
–Ti voglio bene- sussurra
al tuo orecchio
-Anche
io Alice,
grazie-le rispondi e piano chiudi gli occhi
–Addio… Edward aspettami…Ti amo- e
così dicendo spiri, la ragazza singhiozza e una lacrima
solitaria le attraversa
il volto, poi si gira e va via, ho capito chi è,
è una vampira, sua sorella,
la tua migliore amica, ma
ormai non ha più importanza, i miei sono solo futili
pensieri.
Mi
avvicino al tuo letto,
ti poso un leggero bacio sulla guancia e lascio la lettera sul tuo
petto, ora
mamma starai con lui. Poi mi volto ed esco dalla stanza, vedo mia
figlia
piangere ed abbracciarmi, sa che ora sarai felice, ma ti ha persa e
questo le
fa male, nonostante tutto anche io piango anche se so che tu non mi hai
mai
amata come avrei voluto, io ti voglio bene, e so che anche tu me ne
vuoi.
Intanto
dall’altra parte del mondo , a Volterra
Edward
POV
Ho
deciso, sto arrivando amore mio, perdonami, ora
staremo per sempre insieme, lo so, ti amo Bella.
Mi
espongo alla luce del sole, chiudo gli occhi e
sento un leggero bruciore.
Apro
gli occhi e non vedo niente, solo una luce
bianca, è incredibile, sono stati velocissimi, non ho
sentito niente!
Vedo una
figura camminare verso me, guardo meglio… e…
-Ciao
Edward- mi dice dolcemente
-Bella?!....Bella,
sei proprio tu!- non ce la
faccio, corro verso di te e ti prendo in braccio, poi ti bacio, non mi
trattengo, ti bacio con tutto l’amore che ho dentro, ti amo
Bella, ti amo!!
-Alla
fine sei tornato…-mi sussurri
-Bella
io…-cerco di spiegarti la situazione, ma mi
blocchi posando le tue labbra sulle mie
-Non
c’è bisogno, so già tutto…ho
trovato la
lettera, ti amo Edward, non lasciarmi più!- sussurri e io
vorrei piangere, per
tutto l’amore che ho dentro…
-Te
lo prometto Bella, te lo prometto e…anche io ti
amo, con tutto me stesso!-
E
insieme ci avviamo verso quella luce bianca,
Carlise aveva ragione anche i vampiri hanno un anima e ora la mia
qualunque
cosa succeda non lascerà mai più quella di Bella.
È
proprio vero… Ceri
amori non muoiono mai.
Grazie
per essere arrivate fin qui…spero che vi sia piaciuto questo
mio piccolo
sclero
Queste
sono altre mie storie, se potete e volete, fateci un
salto :
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=417666&i=1
– ROBSTEN
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=404103&i=1- ROBSTEN
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=628515&i=1
– STEFAN & ELENA