Prisoners.
« Stupido » disse piano Lupin. « Vale la pena di rinchiudere un innocente ad Azkaban per una lite tra ragazzi? »
Severus Piton immobilizzò Lupin, per poi puntare la bacchetta sulla fronte di Sirius Black mentre un odio feroce, bruciante, mai provato prima si impossessava di lui.
Innocente... Ma certo, come poteva saperlo? Come poteva sapere che ogni volta che pensava a Black il suo volto si sovrapponeva quello di Lily, della sua Lily?
Black che sorrideva nella foto del matrimonio di lei e Potter nei panni di testimone, mentre lui, Piton, era solo – come non lo era mai stato – nella sua sudicia dimora di Spinner’s End ... lui, che l’aveva consegnata al Signore Oscuro... lui, che l’aveva uccisa e ora cercava di uccidere suo figlio...
Non era mai stata solo una lite tra ragazzi, mai. Era stata la distruzione di ciò che aveva di più caro, era stata la fine di tutto. Era stato l’inizio di una vita di rimpianti, di solitudine, di inganni e di trappole sotto il nome di Voldemort e di Silente per proteggere quel ragazzo che aveva ereditato i suoi occhi verdi, quegli occhi che ora poteva guardare solo in quel volto tanto simile a quello di James Potter – e pensando questo, un’altra scarica d’odio lo attraversò...
E così Severus Piton capì in un attimo, come se l’avesse sempre saputo, che lui e Sirius Black erano prigionieri allo stesso modo: Black era fisicamente un prigioniero, era un assassino, un assassino di gran lunga più spregevole di lui, che aveva ucciso tante volte, prima per Voldemort e poi per Silente. Lui, invece, era prigioniero del disprezzo e del rancore che aveva sempre covato e che continuava a covare anche in quel momento, dopo tanti anni.
Ma capì anche che lui, in nome di Lily, prima o poi sarebbe stato liberato, anche se ciò avrebbe significato proteggere il ragazzo fino alla morte, anche se ciò avrebbe significato uccidere Black con le sue stesse mani.
No, non era stata solo una lite tra ragazzi. Ma se fosse servito, avrebbe finto che fosse così.
Black aveva goduto della completa fiducia di Lily e l’aveva sacrificata senza alcun pentimento.
Lui, che la fiducia di Lily l’aveva persa anni prima della sua morte, avrebbe continuato a proteggerla sempre.
Erano passati solo pochi secondi.
« Dammi solo una scusa » sussurrò. « Dammi solo una scusa per farlo, e giuro che lo farò. »
Note.
Troppo lunga per essere una drabble, troppo corta, forse, per essere una one-shot degna di questo nome. Fatto sta che riflettevo sul perché Severus Piton volesse a tutti i costi catturare Sirius Black ed è uscito questo.
I dialoghi in corsivo sono presi direttamente dal Prigioniero di Azkaban.