“James, i Mangiamorte, stai pronto!”
Tonks approfittò dell’occasione, rispondendo in vece del James del sogno, la voce camuffata:
“Un problema alla volta, in ordine d’importanza. Primo: quanto bene vuoi a Tonks?”
Lui tacque: la battuta non gli quadrava.
“È il mio amore grande,” rispose dopo una lunghissima pausa.
Si era svegliato: lo capì dal suo respiro diverso, meno profondo.
“Oh… forte! Ora sta’ tranquillo, i Mangiamorte li ho stesi io nell’attesa della tua risposta,” esclamò estasiata, fingendo di non accorgersene.
Perché Remus riusciva a parlarle così solo quando si sentiva nascosto, al sicuro: adorava tutto di lui, comprese le sue timide dichiarazioni d’amore.
Piccola raccolta di drabble (3) costruite su una strofa della canzone di Jovanotti: “A te”.
(“il mio grande amore”, “il mio amore grande” e “aveva preso la sua vita e ne aveva fatto molto di più”). Ho scelto questa canzone perché sembra scritta apposta per la mia coppia preferita.