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Autore: willow11    21/07/2011    12 recensioni
Raccolta Quinntana nata da momenti della 2x22 (primi 3 capitoli), il resto è follia pura.
-straordinariamente lesbica (taglio di capelli)
-demasiado temprano (Santana che urla in spagnolo)
-terzo grado
-dannatamente dolce
-smoking pt1
-smoking pt2
-songbird
-(sincero)Silenzio
-estrema naturalezza
-status
-gioco di ruolo
-Quinntana
Genere: Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Santana Lopez vs...'
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gioco di ruolo
ok, come promesso,
questo è il penultimo....
spero che vi garbi facendovi tornare i conti
grazie come sempre per le tantissime e graditissime recensioni
e grazie a tutti quelli che leggono la storia anche senza recensirla
sono contenta che vi piaccia
spero!!!
buona lettura
C.


gioco di ruolo




Per un attimo si sentì mancare il respiro.

Mise la mano sulla maniglia della porta d’ingresso e girò lo sguardo verso l’alto sperando che la bionda fosse li per fermarla, ma ovviamente non c’era.

-Fanculo Lucy-


Santana si girò di scatto e risalì le scale.

Entrò velocemente nella camera della bionda e la cercò senza trovarla.

A quel punto portò entrambe le mani sulla testa e sentendo le gambe tremare si fece cadere sul letto dell’ex cheerios.


-Santana… Pensavo che te ne fossi andata- disse titubante la bionda.


L’ispanica alzò gli occhi umidi riflettendoli in quelli provati della bionda che era appena tornata dal bagno.

Poi, senza pensarci due volte, si alzò dal letto ritrovando repentinamente le forze, e diresse verso la bionda che l’osservava pietrificata sull’uscio della porta.

Erano a pochi centimetri l’una dall’altra.

Istintivamente Quinn abbassò lo sguardo come se non riuscisse a sostenere quello dell’ispanica che non si era ancora staccato dai suoi occhi.

-Ti prego San, non rendere le cose più difficili…- disse con la voce spezzata in gola continuando a non guardarla.

Allora la latina si fece forza, e dopo aver fatto un respiro profondo, poggiò con delicatezza una mano sulla guancia della bionda accompagnandone la testa ad altezza occhi.

La guardò per un istante, il verde dei suoi occhi era diventato ancora più brillante dal momento che era inondato da lacrime che stentavano a scendere.

Si avvicinò a quel piccolo paradiso dei suoi occhi e ci poggiò su un lieve bacio, lasciandoli chiusi.
 
Poi si allontanò piano e, sperando che non li riaprisse, la fissò ancora per un momento.


-Ti amo- le sussurrò con un filo di voce come se avesse detto qualcosa di sbagliato.


La bionda aprì gli occhi increduli e notò una lacrima scendere sulla guancia mulatta dell’ispanica.

-Ridillo- disse semplicemente.


La mora spostò lo sguardo per qualche secondo, sentiva quelle parole, le sentiva bruciare dentro.

Raccolse le ultime forze che le erano rimaste e tornò a guardare la ragazza che l’aspettava accennando un sorriso.


-Ti amo Quinn-

Questa volta, la bionda rispose con un sorriso acceso spezzato dalle lacrime.

-… E so che sarebbe tutto sbagliato… E che per te lo status è importante… E che dovrei lasciarti andare- disse arricciando le sopracciglia –Ma… Non cela faccio… Il solo pensiero mi toglie il respiro…- aggiunse con difficoltà.

-Sono stata con un sacco di ragazzi San… Ma nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere…- rispose la bionda visibilmente provata.

-Perché erano maschi, semplici e stupidi maschi- replicò la donna ritrovando il sarcasmo.

-Sei proprio straordinariamente lesbica Lopez- la schernì Quinn buttandosi tra le sue braccia.

Santana ricambiò l’abbraccio mentre nella sua testa rimbombava il nome della prima persona che aveva combinato insieme il binomio straordinariamente e lesbica.

-Lo dirò a Brittany, non voglio che ci siano segreti tra di noi ok?- disse continuando a stringerla.

-Cosa dirai a Brittany?- La provocò la bionda senza mollare la stretta.


Per un attimo l’ispanica si sentì mancare le forze, lo stava per dire veramente?

Ma proprio quando le gambe cominciavano a cedere, Quinn la strinse più forte facendola sentire al sicuro.


-Che sei la mia ragazza?- Chiese con un pizzicò di malizia facendo roteare gli occhi.

A quel punto la bionda si staccò di colpo e la guardò seria.

-Capiamoci bene Lopez… Tu sei la mia ragazza…!- Replicò secca facendo sorridere la latina che l’abbracciò di nuovo.


Chiusero gli occhi entrambe per sentire meglio i loro battiti sincronizzati.


Dopo qualche secondo, Quinn iniziò a spostare indietro la testa rimanendo attaccata al corpo dell’ispanica.

Santana vide gli occhi della ragazza cercare i suoi.

Erano vicinissime.

Con una dolcezza spiazzante l’ispanica si avvicino alle labbra della bionda mordendole prima il labbro inferiore e poi quello superiore.

La bionda ricambiò il gesto e si lasciò completamente andare il quel bacio che entrambe volevano e desideravano dal momento che si erano viste.

Santana spinse l’ex cheerio verso il letto, poi fece scendere le mani sul bordo della magliettina rossa, che la ragazza indossava con eleganza, e staccandosi dal bacio la guardò negli occhi chiedendole l'autorizzazione a spogliarla.

Quinn sorrise, non si aspettava che la Lopez potesse essere così diversa in quel contesto, pensava di conoscerla.

A quel punto la latina le sfilò la maglietta facendola scivolare con calma sul pavimento, poi l’osservò accarezzando con gli occhi la bellezza di quel corpo.

 Per la seconda volta la bionda si trovò spiazzata dalla tenerezza di quella donna.

Allungò le mani verso la canotta bianca della latina e, senza interrompere il contatto visivo, gliela sfilò, poi tirò a se l’ispanica facendo aderire i loro corpi seminudi facendola sussultare.

-Perché tremi?- Le chiese la bionda con un filo di voce.

-Perché so già che mi farai toccare il cielo con un dito…-

La bionda si staccò e la guardò confusa –Dov’è finita la mia Santana?-

-Si dev’essere persa Fabray…- rispose la latina un pò imbarazzata.

Allora la bionda annullò nuovamente le distanze tra le loro labbra e la condusse sul proprio letto cominciandone ad accarezzarne il corpo con un tocco quasi impercettibile.

Sentiva l’ispanica fremere ad ogni suo contatto, come se qualcuno la stesse toccando per la prima volta.

A quel punto Quinn le si portò di sopra  cominciando a dare dei piccoli e casti baci prima sulle labbra e poi sul resto del viso scoprendolo completamente rilassato e appagato.

Mentre la ragazza scandiva il tempo con quei baci la mora aprì gli occhi e la guardò sorpresa rendendosi conto che fosse sopra di lei.

-Devo approfittarne Lopez, senò quando mi ricapita di stare sopra- rispose ammaliante la bionda allo sguardo interrogativo di Santana.

-E chi ti ha detto che ti lascerò stare di sopra- replicò l’ispanica con malizia.







  
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