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Autore: irytvb    21/07/2011    8 recensioni
Ci sono cose che un fratello maggiore non vorrebbe mai vedere.
Ci sono cose che Finn non vorrebbe mai vedere.
Eppure, per colpa di qualcuno (forse il karma?) praticamente non riesce a vedere altro oltre a Kurt e ad il suo fidanzato.
Che fanno sesso.
Molto, molto, molto sesso.
E no, Finn non è Puck, e a lui non piace affatto capitare dietro le quinte delle regionali e vederli.. bhè, limonare alla grande.
Non gli piace nemmeno dover fare un discorsetto al fratello (quello rimarrà per sempre tra i momenti più imbarazzanti della sua vita, e lui ne ha avuti tanti di momenti imbarazzanti.)
Detesta entrare in bagno e trovare Kurt e Blaine nella vasca da bagno... per non parlare della cena di famiglia!
Per l 'amor del cielo, presto diventerà zio per colpa di quei dannati cetrioli che Blaine si è mangiato!
Insomma, ma non insegnano proprio niente nelle scuole private?!?
*********************************************************************spero che vi piaccia, è la mia prima ff su glee!
1 baci8
iry
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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eccomi di nuovo qui! si, ci ho messo un po'... è che sono stata presa dalla potter mania, dopo aver visto l' ultimo film: per me è stato fantastico <3
ho anche sviluppato uno strano amore per tom riddle... bho, non chiedetemi nemmeno il perchè, è successo e basta xD
senza contare il fatto che ho avuto una "crisi d' autrice:" ci sono così poche recensioni nello scorso capitolo... molte meno rispetto ai primi: sto peggiorando? la storia vi sta annoiando? a me sembrava di essere migliorata, ed il capitolo scorso era, a mio parere, il migliore che avessi scritto... :(
ringrazio _saruwatari_ per l' immagine mentale di blaine che danta D* ** ***** * ***y (poi capirete xD)

bhè., che dire, iniziamo!

8. la crisi di Finn -1 parte-

 

"Finn!" esclamò Emma, sorpresa di vedere nel suo ufficio qualcuno che non era Will.

"Salve signorina Pillsbury, volevo chiederle se ha del tempo da dedicarmi..."

"Ma certo, di cosa vuoi parlare? Per caso Puck ha messo incinta un altra volta Quinn?"

"No! Cioè, non lo so... lei sa qualcosa di cui io non sono a conoscienza?"

"Oh, no,no, era solo per avviare la convrsazione." disse Emma, con un sorriso nervoso.

"Oh, okay. Senta, ho un problema."

"Confidati pure, sai che niente di ciò che dirai uscirà da questo ufficio."

"Già, a causa del giuramento di Ippocrate..."

"No, quello è per i medici, e, senza offesa Finn, ma come fai a conoscerlo?"

"L' hanno citato in Scrubs."

"Ahhh, capisco."

Finn non capiva perchè doveva essere offeso, ma alla fine decise di lasciar perdere, e di raccontare il suo problema alla consulente.

"Si tratta di Kurt: lui è il mio fratellastro, io gli voglio bene, sia chiaro, e sono a posto con il fatto che è gay, ma... ecco..."

"Ohhhh, ho capito tutto, non ti preoccupare." Disse la signorina Pillsbury, prendendo un paio di volantini dal cassetto della cattedra e porgendoglieli: "capisco che sia un discorso un po' imbarazzante da fare, ma non c'è niente di cui vergognarsi, è normale ad un certo punto della vita... dopo averli letti se avrai dei dubbi potrai venire qui e ne parleremo insieme."

"Grazie," disse Finn, piacevolmente sorpreso, "sa, lei è davvero brava, non capisco perchè nessuno venga qui..."

"Oh, grazie, sono felice di averti aiutato."

Finn le sorrise e si alzò dalla sedia, leggendo contemporaneamente il titolo del primo volantino: non l' avesse mai fatto!

Scivolò, e sbattè la testa contro la scrivania di Emma.

"Io non intendevo questo!" Piagnucolò, sfregandosi la fronte con la mano e poggiando i volanti sulla scrivania.

Emma lo guardò, confusa.

Finn invece sospirò, capendo perchè nessuno andava dalla consulente:" lei mi ha dato dei volantini sull' omosessualità." disse indicandone uno di colore viola, con su scritto: "Diversi è meglio! i cinque punti per capire la tua sessualità."

"si, l' ho fatto...?"

Finn sembrava vicino allo scoppiare in lacrime:" Io non sono gay."

"So che è difficile apprendere delle verità su te stesso, ma non devi negare ciò che sei... c'è scritto anche sul depliant: la prima fase è la negazione, ed è la più difficile da superare..." disse, indicando il primo punto.

"ma io non-"

"Finn, nessuno ti giudica, anzi. Secondo me sei stato molto coraggio a venire qui a chiedere consiglio..."

"Io non sono gay, davvero. non è questo il problema."

"Non è questo?"

"No!"

"Oh, Finn, mi dispiace! Eppure ci avrei scommesso..."

"Lei crede che io sia Gay?"

"ehm... no, certo che no... su, adesso non perdiamo tempo e dimmi qual è il problema!" esclamò la conuslente con un sorrisone.

"Sa che Kurt è fidanzato, vero?" chiese Finn, e la donna annui', sorridendo incoraggiante.

"Ecco, loro due sono molto...ehm... fisici?"

"non capisco..." disse Emma.

"nel senso che sono molto uniti..."

"Mi sembra una bella cosa."

"non uniti nel modo che pensa lei.. ugh!" Finn gemette, frustrato.

Improvvisamente non gli pareva una buona idea parlarne.

"Spiegati meglio, Finn."

"sa quando due persone si amano molto?"

"Certo, Carl ed io eravamo molto legati."

"Ecco, Kurt e Blaine fanno quelle che voi due facevate di notte..."

"Giocano molte partite a scacchi?"

"Lei mi sta prendendo in giro, vero?"

"no, non mi permetterei mai. proprio non capisco quello che stai dicendo..."

"Fanno sesso, okay? si chiudono nelle stanze per darci dentro come se stessero dentro un film porno! ma non solo là! sono stati anche nella vasca da bagno, ed io sono entrato, e... Dio quell' immagine resterà per sempre nella mia mente..." Finn rabbrividì, prima di continuare a parlare;"li ho visti anche dietro le quinte delle regionali, ero nascosto dietro un carrello degli attrezzi, e poi ho rischiato seriamente che lo facessero nella camera d' ospedale nella quale ero ricoverato, e... sto uscendo fuori di testa. Non è un modo di dire, sto davvero impazzendo.

Ieri notte... bhè, ieri notte li ho sognati: erano sul tetto di casa,e bhè, capisce...? "

Emma guardava Finn come se gli fosse cresciuta una seconda testa.

"La prego, non mi guardi così! Mi dica che è una cosa normale! Che passerà col tempo!"

"Oh. ecco, uhm..."

"Stamattina stavo facendo colazione con Kurt; era tutto normale, quando mi sono accorto che in un angolo della sua bocca c' era qualcosa di bianco, e pensando che fosse-"

"Ti prego, non dirlo, ho capito."

"Ho iniziato a farfugliare e sono andato a sbattere sull' armadio, rovesciando tutte le tazze ed i bicchieri, per poi scoprire che era solo dentifricio! E come se non bastasse Mamma mi toglierà la paghetta per ripagare tutti gli oggetti che ho rotto."

"credo che dovrò chiamare uno psicologo."

"Sto davvero impazzendo?" gemette Finn.

Emma lo guardò strlunata: "stavo parlando di me: ho bisogno di un colloquio con uno psicologo, e," qui rabbrividì, "devo andare a cambiare dentifricio: ne comprerò uno verde, o rosa... non riuscirò mai più ad usare un dentifricio vivident white, dopo questo discorso, ormai l' ho associato..." Emma rabbrividì ancora,"Rimandiamo la prossima seduta, va bene?"

detto questo lasciò la stanza, diretta al supermercato per comprare dentifricio, spazzolino e un intero set di amuchina: dopo quel colloquio aveva la sensazione che il suo disturbo autocompulsivo sarebbe peggiorato.



 

"Amico, ho la soluzione hai tuoi problemi." Disse Puck, uscendo fuori dall' armadio dell' ufficio di miss Pillsbury.

"Cosa hai sentito?" chiese Finn, terrorizzato.

"tutto."

"ed eri nell' armadio per un motivo partcolare?"

"Volevo ripulire il portafoglio di Bambi, sai com'è, devo portare Lauren al bel grissino domani... poi l' ho sentita entrare nell' ufficio e mi sono nascosto."

"Oh." mugugnò Finn, guardandosi con attenzione inverosimile i piedi.

"Non stai impazzendo, è che Hummel è sexy, l' ha provato l' altro giorno, mentre ballava con le Cheerio. Anche io l' ho sognato, anche se non c' era Blaine, e Hummel era senza-"

"Non voglio senitre cosa non aveva, e si, mi stai iniziando a preoccupare: da quando ti interessi ai ragazzi?"

"Ehi, quando una persona è sexy, è sexy, e Pucksauros può fare eccezioni : sarebbe alquanto ingiusto nei confronti di tutta la popolazione maschile, non credi?"

"Io... faccio finta di non sentire, ok?"

Puck si strinse le spalle: "comunque la soluzione è semplice: ho già un piano."

"Davvero?"

"certo."

"e non coinvolge niente che è illegale in almeno venti stati?" chiese scettico Finn.

"ehm... ho un altro piano."

"Non voglio evirare nè Blaine nè Kurt."

"Ok, piano C"

"Non dovrò finire in prigione..."

"non ci finirai, è una cosa legale."

"non deve esserci di mezzo droga o altro..."

"Dio, come sei noioso Finn! comunque passo a prendere te e Kurt stasera alle sette per il mio grande piano: poi mi ringrazierai."

"Puck, non che non creda nelle tue buone intenzioni, ma cosa ci guadagni?"

"assolutamente niente, lo sto facendo per un amico."

Finn lo guardò scettico.

"Ok, è che mi sento ancora in colpa per la faccenda di Quinn e del bambino..."

"Ormai è passata," disse Finn sorridendo, "però ti aspetto ancora per le sette."



 

"E' una cosa davvero dolce, Finn." disse Kurt con un grosso sorriso.

"Non è niente di che..."

"Invece lo è, so quanto odi i musical, e adesso mi stai portando a vedere Rent! sei fantastico!"

Finn arrossì, pensando che lo avrebbe portato a vedere un musical, pima o poi... cercò di non sentirsi troppo in colpa per avergli mentito, infondo se gli avesse detto che sarebbero andati non si sa dove con Puck non avrebbe mai acconsentito a venire.

"Non credi di stare esagerando? E' solo un musical."

"Non è solo un musical! è IL musical, uno dei miei preferiti... come facevi a saperlo?"

In realtà Finn aveva detto l' unico nome che si ricordava di tutta la serie di videocassette che erano stipate nella camera di Kurt, ma questo non lo disse: "alcuni segreti non possono essere rivelati."

"Ufff, come la fai lunga! comunque, non dovremmo andare? sono le sette ..."

Finn annuì, prese il giubbotto e uscì, seguito subito da Kurt, diretto verso unasagoma familiare.

"Che cosa ci fa Puck qui?" chiese il controtenore, confuso.

"Lui viene con noi."

"A vedere Rent?"

"Certo, io amo vedere le sfilate di moda! Ci sonon le modelle!" Disse Puck, con un sorrisone.

I due fratellastri lo guardarono, confusi.

"Rent non è uno stilista?"

"No..." disse Finn.

"Assolutamente NO. in questo momento hai ucciso contemporaneamente Brodway e la moda, senza contare che in un angolo del mondo, in questo momento, Heidi Klum si sta suicidando, ed hai commesso tutto ciò con solo cinque parole: pensi di essere ancora degno di vivere?"

Puck lo guardò perplesso, non capendo se essere offeso o no, per poi propendere a chiedere:" chi diamine è Heidi Klum?"

Finn prese per le spalle il fratello appena in tempo, perchè si stava per lanciarsi addosso a Puck:" tranquillo, Kurt, adesso andiamo a vedere Rent..."

"Ma lui-"

"Ci deve dare un passaggio, se non non ci arriviamo: tu non conosci la strada, e figurati se mi davano la patente dopo aver investito un postino..."

Kurt sospirò prima di salire in macchina.




 

Jeff non poteva sapere a cosa andava incontro, quando aprì la porta della camera di Blaine.

Se lo avesse saputo avrebbe provveduto a chiudere a chiave per sempre l' intero corridoio, non solo la porta.

ma, siccome il nostro usignolo non è ancora capace di prevedere il futuro, e in seguito avrebbe rimosso l' accaduto, toccherà a me spiegare cosa vide: Blaine davanti allo specchio, con solo un asciugamano appeso ai fianchi e una spazzola in mano, che fungeva da microfono, mentre cantava: "Do ya think i' m sexy?"

"Oh, mio Dio..." mormorò Jeff.

"Io, uhm... c'è una spiegazione ovvia..."

"Che sarebbe?"

"Rachel mi ha detto che è divertente: lei canta sempre davanti allo specchio, così mi sono detto che se può farlo lei posso anch'io..."

"Sai, credo che la follia delle Nuove Direzioni ti abbia contagiato..."




 

"Finn... sei davvero sicuro che Puck ci stia portando a vedere Rent?"

"Hummel, vuoi piantarla di parlare come se non ci fossi? sono qui davanti! "

"Non sei degno di parlare finchè non ti scuserai per quello che hai detto."

"Okay! mi dispiace di aver detto che Rent era uno stilista!"

"...E la mia non era una battuta di cattivo gusto, ma soltanto una frase dettata dall' ignoranza con cui purtroppo sono obbligato a convivere."

"Oh, no. questo non lo dico!"

Kurt gli lanciò un occhiataccia.

"Va bene, ma solo perchè ho bisogno che tu sia di buon umore..."

"Buon umore? che cosa stai combinando Puckerman?"

"Assolutamente niente che tu debba sapere, Hummel..." disse Noah con un sorrisone che non prometteva niente di buono.

"Puck..-"

"...E la mia non era una battuta di cattivo gusto, ma soltanto una frase dettata dall' ignoranza con cui purtroppo sono obbligato a convivere."

"Oh, adesso non mi interessano le scuse! Ditemi subito cosa state combinando..." Kurt si voltò verso Finn, che era seduto di fianco a lui, con sul viso dipinta di un espressione spaventatata:"noi non stiamo andando a vedere Rent, vero?"

"Temo di no, Hummel: i musical non sono proprio il mio tipo di intrattenimento..." ghignò Puck.

" Finn, mi ero fidato di te!" gemette Kurt.

"Kurt mi dispiace! giuro che prima o poi ti porto da Rett..no, era, Lent... o Trent?"

"RENT!" urlò Kurt, ormai prossimo ad una crisi nervosa.



 

"Wes, perchè stiamo andando in un posto del genere?" sbuffò Blaine, evitando accuratamente gli sguardi di Jeff, che lo guardava ancora preoccupato.

"Perchè Nick se ne è andato in vacanza con la famiglia in anticipo, e Jeff si sta deprimendo..." rispose il ragazzo, per poi abbassare sensibilmente la voce, in modo che gli unici a sentirlo fossero David e Blaine, seduti al suo fianco: "ed in più si sta comportando in modo strano, continua a fissarti, Blaine... secondo te ora che Nick è lontano ha riscoperto una cotta per te o qualcosa del genere?"

"Allora non sono solo io che l' ho notato!" esclamò David, tenendo la voce al minimo.

"io non credo che sia questo..." provò a dire Blaine, ma ormai nessuno dei due lo stava più ascoltando.




 

"Dite la verità, sono diventato complice di un furto? state per rubare un altro bancomat? Oppure state cercando di vendermi ad un pazzo maniaco che mi scuoierà vivo per poi farsi un vestito con la mia straordinaria pelle?"

Puck lo guardò incredulo: "E questa da dove l' hai tirata fuori?"

"Finn mi ha costretto a vedere con lui Il silenzio degli innocenti."





 

"Jeff, tu sei ancora innamorato di Nick, non ci pensare nemmeno." Lo ammoni David, sventolandogli il dito sotto il naso con difficoltà, siccome era seduto nel sedile posteriore.

"eh?..."

"dillo ai tuoi usignoli preferiti: perchè vuoi tradirlo?" chiese Wes, con un sorriso che strisciava sul volto.

"Non lo sto tradendo; mi avete detto voi di andare in una dis-"

"Ohhh mai noi non stiamo parlando di questo!" disse David, con aria allucinata, che aveva fatto rabbrividire Blaine; (nota a sè: c'è un motivo per il quale David non beve mai caffè.)

"Stiamo parlando del nostro piccolo Blaine!"

"che comunque non tradirà per te Kurt... loro vivono in groppa ad un unicorno, sempre in volo sull' autostrada dell' arcobaleno..." disse ancora David, con un sorriso inquietante.





 

"Mi state rapendo?" chiese Kurt.

"Dio, Hummel, chiudi quella bocca una volta per tutte!"

"Quindi mi state rapendo... poi cosa avete intenzione di fare?" Kurt tacque un paio di secondi, il tempo necessario perchè i suoi occhi si allargassero, pieni di consapevolezza: "Puck vuole molestarmi, vero? Santana mi aveva accennato a qualcosa del genere dopo l' esibizione dei cheerio, ma non credevo fosse vero...Perchè hai accettato di diventare complice di una cosa del genere, Finn? pensavo che mi volessi bene... "

Finn guardò l' amico, improvvisamente impaurito: "Puck, tu non vuoi molestarlo, vero? Perchè se è così questo piano non mi piace. Affatto."

"No! Io non molesto le persone, sono loro che mi supplicano di portarle a letto!"




 

"Blaine?"

"Si, non siamo mica ciechi: abbiamo visto che l' hai guardato per tutto il tempo!" disse Wes.

"Ma io l' ho fatto perchè mi fa paura: l' ho visto in camera mentre-"

"Guardate, siamo arrivati!" lo interruppe Blaine, indicando l' edificio davanti a sè: non era mai stato cosi' felice di arrivare a destinazione in tutta la sua vita.




 

Eccoci!" esclamò Puck, fermando la macchina proprio davanti all' ingresso, colorato da luci colorate, che ricordarono a Finn quelle di Las Vegas nei suoi casinò.

Non che lui le avesse mai viste dal vivo: la sua visione del mondo dipendeva da quello che trasmettevano in tv.

"Puck, tu mi hai portato in una discoteca gay?" chiese Kurt, con improvvisa calma.

la calma prima dell' inizio della tempesta.


^il mio angoletto^

avete capito il piano di Puck? si? se è no non vi preoccupato: è molto contorto, come lui del resto xD
che dire.. fatemi sapere cosa ne pensate!









 

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