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Autore: Vincy95    21/07/2011    6 recensioni
“Perché sta facendo questo?” pensò Hermione
“Perché sto facendo questo?” pensò Draco.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Puro e Metà

Capitolo 1

 

- Sei…Sei…Sei un COGLIONE… Ecco che sei Ronald Weasley.- Hermione calcò molto il Ronald.

- Ma, Herm è stata lei! Io non ho fatto nulla.- si cercò di discolpare Ron

- Infatti si vede, non hai fatto niente per toglierti da dosso quella puttana.-

Erano nella stanza comune di Grifondoro. Hermione, con addosso la sua vestaglia rosa, fissava Ron, che era seduto sul divanetto rosso bordato d’oro, con accanto Lilian, una ragazza del sesto anno. Lilian era diventata tutta rossa:

- Ti ho già detto che è stata lei a baciarmi, così di sorpresa, altrimenti se lo sapevo non credo che gliel’avrei permesso.- disse Ron

- E allora tu mi vorresti dire che non ti sarebbe piaciuto?-

Ron capì che aveva perso. Lilian fuggì nella sua stanza:

- Ecco, vai a nasconderti.- le urlò dietro Hermione

- Bé… a questo punto vado anche io… Sai si è fatto tardi, è l’ora che dovrei andare a letto…- e Ron cercò di defilarsi, ma Hermione lo prese per il colletto della camicia e lo ributtò sul divano.

- Ho sopportanto troppo a lungo questo tuo fare con le ragazze… Non è che ora che sei il Salvatore del Mondo puoi fare come ti pare… Ora hai una ragazza.- disse Hermione, e uscì dalla sala comune, innervosita.

- Herm… Aspetta!- disse Ron, ma era troppo tardi. La riccia era già uscita.

Hermione corse giù per le scale, e uscì all’aria aperta, nel cortile di trasfigurazione. Si appoggiò all’albero e cominciò a piangere silenziosamente.

 

Nel frattempo, in un’altra ala del castello

- Basta Daphne, mi sono rotto il cazzo di questa storia. È finita.- disse Draco, mentre accendava con la bacchetta il fuoco nel camino nero nella sala comune dei Serpeverde.

Daphne, che era seduta su una poltrona nera rifinita in argento, scoppiò in lacrime. Gli occhi si gonfiarono e divennero tutti rossi. Se ne corse dentro la sua stanza a piangere:

- Non sarai stato troppo duro con lei?- disse Blaise

- Lo so, ma vedila così: avrei sempre dovuto rompere con lei, quindi meglio farlo direttamente che con dei giri di parole. Tanto le passerà.- disse Draco, con un velo di indifferenza sul volto.

- Sai che ti dico? Vado a fare un giretto fuori.- disse infine il biondo.

- Non hai paura che ti becchino i professori?- intervenne Theo, che era rimasto in disparte fino a quel momento, osservando la scena di Draco e Daphne alquanto divertito.

- Non me ne importa un cazzo. A dopo.- disse ed uscì dalla sala.

- Non può continuare a fare quello che gli pare. Qualcuno dovrebbe farglielo capire.- disse Theo

- Ci pensi tu?- disse Blaise, mentre si stava alzando per ravvivare il fuoco.

 

Draco camminò per il castello per un bel po’, quando capitò nel cortile di trasfigurazione. Non sapeva nemmeno come aveva fatto ad arrivarci, dato che era sovrappensiero:

“Guarda guarda chi c’è. La Mezzosangue è venuta a piangere nel cortile.”

Il biondo si avvicinò. Hermione alzò la testa, gli occhi rossi per il pianto:

- Che vuoi Malfoy? Vuoi infierire? Fallo pure. Non mi interessa più niente.- disse, e si rimise a testa bassa.

- Sempre a pensare male è?- disse, e si sedette accanto a lei.

“Ma che sto facendo? Mi sono seduto accanto a lei?”

- Vattene. VATTENE!- urlò lei.

- Shh! Se non farci beccare e farci fare un cazziatone abbassa quella voce.- disse Draco con voce decisa.

- Ti ho già detto che con me ne importa niente Malfoy.-

- Va bene, allora me ne andrò se non sono gradito.- fece per alzarsi, ma qualcosa o qualcuno lo teneva per la manica. Si voltò e vide che un filo della camicia si era impigliato in un piccolo ramoscello dell’albero. Lo strappò, e si alzò. Ma qualcosa lo teneva per i pantaloni:

- Di nuovo quel cazzo di albero!- si lagnò

Ma quando si voltò vide che non era l’albero, ma la Mezzosangue che lo teneva:

- Non te ne andare, ho bisogno di qualcuno con cui parlare.-

- E dove sono lo Sfregiato e Lenticchia?-

Hermione a sentire Lenticchia riscoppiò a piangere, ma questa volta più forte:

- Susu, non piangere, altrimenti ci beccheranno.- e le mise una mano intorno alle spalle.

“Perché sta facendo questo?” pensò Hermione

“Perché sto facendo questo? Ora dovrò bruciare i vestiti!” pensò Draco.

 

  
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