Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: xjonaswhore    21/07/2011    7 recensioni
Mi girai verso Chelsea, che mi guardava con gli occhi spalancati.
Quel ragazzo, o meglio, Nicholas, mi fissava, quasi scioccato.
Ebbi la prontezza di alzarmi e di stringergli la mano.
< Ciao Nicholas, sono Julie. >
Lui abozzò un timido sorriso, e poco dopo anche Chelsea si presentò.
< bene, andiamo di la in cucina gente, ancora non abbiamo fatto colazione! > mia madre, ignara della tragedia che si stava consumando nel suo salotto immacolato, prese Nicholas per mano e lo trascinò di la.
Chelsea, sempre con la stessa espressione da pesce lesso, si girò verso di me
< Ma quello non è mica..? >
Io sospirai. < si chels.>
< o cazzo. >
< puoi ben dirlo. >
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao:) 
Questo capitolo non è un granchè e io sono tristissima çç
Ma qualcosa mi dice che vi piacerà AHAHAHAH
Loge, E
 
p.s. scusate se non commento molte delle vostre FF, ma anche questo è un aggiornamento segreto e se mia madre mi becca mi ammazza :\
 





< Nicholas..>
All’istante tutti si girarono a guardarmi, e io arrossi violentemente
< ehm.. meglio se.. > borbottai, avvicinandmi al palco e prendendo Nicholas per il polso
< parliamo da un'altra parte >
Lanciando un occhiata di scuse a Will, uscii dal locale e mi diressi dall’altra parte della strada, dove c’era un parchetto con delle panche .
Ci sedemmo, e io fulminai Nicholas con lo sguardo
< non provare mai più a fare una cosa simile >
Il suo sguardo era confuso < ma.. >
Io mi alzai in piedi, piazzandomi proprio davanti a lui
< No Nick! Niente ma! Forse non ti è chiaro, ma non siamo in un film dove alla fine tutto finisce bene! non basta cantare una canzone, non abbiamo 15 anni Nicholas.>
Si alzò anche lui in piedi < ma Julie io non so più cosa fare! >
Io alzai il tono di voce < forse perché non c’è più niente da fare! >
Lui mi guardò interdetto per qualche secondo, prima si suddurrare:  < dimmelo >
< dirti cosa? >Chiesi; sapevo cosa voleva che dicessi, ma glielo chiesi comunque
< che non mi ami più > il suo tono era distaccato, ma vedevo l’agitazione nei suoi occhi.
Io presi un bel respiro, concentrandomi sul tutto il male che mi aveva fatto:
< non ti amo più > dissi, sperando che la mia voce suonasse convincente
< non vale se non mi guardi in faccia Julie> disse, sollevandomi il mento con una mano
Io sbuffai infastidita e sul suo viso spuntò un sorrisetto.
< Nicholas, il fatto che io ti ami ancora non significa che le cose possano tornare come prima>
< ma perché? Julie io non ti ho fatto niente, è stato tutto un grande malinteso. Se tu mi avessi lasciato spiegare.. >
Lo interruppi < Nicholas tu non capisci >
< che cosa c’è da capire, me lo spieghi? >

Non lo sapevo nemmeno io che cosa ci fosse da capire. Sapevo solo che avevo un segreto, che non avrei rivelato.
Non avevo paura di provare di nuovo, avevo paura di stare male di nuovo per lo stesso motivo.
E quel motivo era la perdita, l’abbandono, lo sconforto; la morte.

< Nicholas, quando quella sera me ne sono andata, ero incinta >
A seguire la mia dichiarazione fu il silenzio più assoluto.
< C-cosa? > chiese, l’incredulità sul viso
< si. Ma non lo sapevo, te lo avrei detto se no > dissi, giustificandomi.
Lo avevo scoperto qualche settimana dopo, ma oramai ero a san francisco e non volevo in alcun modo turbare la vita di Nicholas.
< e.. dov’è adesso il bambino? > chiese, ma a giudicare dal suo sguardo credevo conoscesse già la risposta
< mai sentito parlare di aborto spontaneo? i dottori mi dissero che a volte succedeva, che forse era a causa di uno schok o del mio stato d'animo. > chiesi, ormai con le lacrime agli occhi.
Lui non disse nulla, semplicemente mi strinse a se, forte, fortissimo; e io mi sentii sicura, protetta, a casa.
< non permetterò che ti accada più niente Julie. Non questa volta. Posso avere un'altra possibilità? >

Guardai quegli occhi, quel viso angelico che non si addiceva per niente ad un ventiseienne. Eppure nicholas era perfetto, in ogni piccola cosa. In quei ricci ribelli che cadevano disordinati sulla sua fronte, in quelle labbra a cuoricino che chiedevano solo di essere baciate, in quegli occhi che sembravano non avere fine.

Ripensai a quando da piccola, papà mi leggeva le fiabe, e quando mamma mi diceva che prima o poi tutti trovavano il principe azzurro.
Forse era così; la vita prima ti mostrava quanto bella potesse essere, e poi d’improvviso ti toglieva tutto, facendoti sprofondare nello sconforto più totale. Ma c’era sempre un occasione di riscatto, e io avevo appena trovato la mia.

< va bene Nicholas, ma ad una condizione >
Lui sorrise come non l’avevo mai visto fare, e, sempre con un sorriso a 32 denti, mi chiese:
< quale? >
Io risi sommessamente < prima devi conoscere mio padre >
Il suo sorriso si spense immediatamente, lasciando spazio ad un espressione terrorizzata
Io scoppiai a ridere e prendendolo per mano lo tirai verso la sua macchina.
Lui si fermò di botto < aspetta, e will? >
Io alzai gli occhi al cielo: < Will sopravviverà! >; dissi ridendo.
 
 


 
 

When I was younger
I saw my daddy cry
And cursed at the 
wind
He broke his own heart
And I watched
As he tried to reassemble it
And my momma swore that
She would never let herself forget
And that was the day that I promised
I’d never sing of love
If it does not exist
 
But darlin,
You, are, the only exception
But, you, are, the only exception
But, you, are, the only exception
You, are, the only exception
 

 
 


< e così, tu sei il famoso Nicholas. > mio padre era seduto ad un lato del tavolo, con Nicholas davanti, e lo guardava impassibile.
Nick , più imbarazzato di quanto lo avessi mai visto, si limitò a rispondere un < si > balbettato.
< che gioia conscerti ragazzo mio! > esplose mio padre, alzandosi con un sorriso enorme e dirigendosi dall’altra parte del tavolo per abbraciare Nick, che lo fissava sbigottito.
Io li guardavo divertiti, sapevo che mio padre avrebbe fatto una scenata del genere.
< sentite, mentre voi fate conoscenza io vado a togliermi questi tacchi, mi uccidono >
Sorridendo a Nicholas, mi avviai su per le scale, e, quando tornai, struccata e in tuta da ginnastica , li vidi che parlottavano fitto.
Tossicchiai per farmi sentire, e Nick alzò lo sguardo su di me sorridendo < sei bellissima >
Io mi guardai, cercando di capire cosa lo avesse spinto a dirlo, ma mio padre rise burbero e disse:
< vedi Julie, quando un ragazzo ti dice che sei bellissima e tu ti chiedi che cosa lo spinga a farlo, allora significa che ti ama davvero per quello che sei. >
Io sorrisi, imbarazzata
< è per questo che ho deciso di dargli una possibilità > dissi, guardando Nicholas negli occhi.
Non feci nemmeno in tempo a finire la frase che lui mi aveva già circondato in un abbraccio, lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
< ti amo Julie >
Io sorrisi, ma la mia faccia divenne dubbiosa quando lo vidi scambiarsi uno sguardo d’intesa con mio padre.
< Signore io.. insomma grazie > disse Nicholas
< oh figliolo, la rendi felice come non ha mai fatto nessuno. Sono io a dover ringraziare te. >
Nick sorrise, mentre io seguivo confusa il loro scambio di battute.
Continuavano a guardarsi,e io continuavo a fissare mio padre, cercando di capire il suo stato d’animo  e ad un certo punto Nick chiese con voce incerta < ora? >
Mio padre rise e disse < se non ora quando? >
Mi girai verso Nick e il mio cuore perse un battito.



Mentre ero intenta a fissare mio padre, lui si era inginocchiato davanti a me, e tirato fuori un anello.
< Julie, avrei voluto farlo in un momento diverso, magari più romantico. Non posso prometterti che andrà tutto bene, ma farò tutto ciò che posso per far si che sia così. Posso però garantirti che non ho mai amato nessuno come ho amato te e come ti amo ora. La prima volta che ti ho visto, eri in discoteca e ballavi, ed io ero il fidanzato di tua madre. Ho rinunciato a lei e a tanto altro per te, come d’altra parte tu hai fatto per me. Ma ora, mentre sono qui e ti guardo, non riesco a pentirmi di nulla. Sono stato l’uomo più fortunato del mondo ad incontrarti e lo sarei ancora di più se tu mi concedessi lo straordinario onore di diventare mia moglie. Vuoi sposarmi Julie? Vuoi essere mia per sempre? >



But I'll be there forever 
You will see that it's better 
Our hopes and our dreams will come true 
I will not disappoint you 
I'll be right there for you 'til the end 
The end of time 
Please be mine 


 
 
 
 
 
  
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