Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Gra Gra 96    21/07/2011    5 recensioni
Teddy Remus Lupin sta ufficialmente per diventare padre.
Poche ore lo separano dalla nascita della sua creatura...
Riuscirà a resistere o soccomberà sotto il pesante flusso dei suoi pensieri?
[Questa fic ha partecipato al "Twinings Tea Contest", classificandosi quarta, e al contest "Conto alla rovescia - Il tempo è tiranno!", classificandosi ottava.]
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Father for the first time – The anxiety kills!

L’imponente orologio, appeso ad una parete della sala d’aspetto del San Mungo, stava per scoccare la mezzanotte. La lancetta dei secondi scorreva velocemente lungo tutta la circonferenza dell’oggetto, senza mai interrompere il suo interminabile giro.
Un uomo sulla trentina fissava il tutto senza sbattere mai le palpebre; sembrava come incantato da quella particolare danza del tempo, ma forse i suoi pensieri erano rivolti altrove, magari verso la Sala Parto dove al momento si trovava la moglie.
Sì, lei, la donna della sua vita, che stava per regalargli un figlio o una figlia, insomma qualcosa che li avrebbe uniti per sempre.
Ormai la donna era dentro quella stanza da più di due ore e la tensione si stava irradiando sempre più in lui, Teddy Remus Lupin.
Tra poche ore sarebbe diventato padre, sarebbe stato per una piccola creatura quello che a lui era sempre mancato. Chissà se sarebbe riuscito a svolgere bene il suo ruolo. Nessuno gli aveva mai insegnato come fare, né aveva avuto un esempio da cui apprendere.
Il suo di padre era morto da eroe, combattendo al fianco di sua madre, ma perdendo la vita e la preziosa opportunità di vedere crescere lui, suo figlio.
“Vorrei avervi accanto in questo momento” sussurrò piano l’uomo, preso da un attacco di acuta malinconia.
Poi tornò alla sua occupazione preferita: preoccuparsi, chiedendosi come mai il parto stesse durando così a lungo. In quel momento un’infermiera uscì dalla Sala Parto e si diresse verso di lui; i suoi occhi iniziarono a brillare come diamanti all’idea che il piccolo fosse già nato.
“Signor Lupin, il parto sta richiedendo più tempo del previsto, quindi le consiglio di fare una passeggiata fuori per ingannare l’attesa” gli disse la donna, troncando bruscamente le sue aspettative.
L’uomo fece quanto detto, ma senza astenersi dal commentare rabbiosamente: “Che cosa spregevole illudere la gente!”
Il contatto con l’aria fresca della notte lo fece rinsavire un po’. Era il primo giorno di Settembre e si respirava ancora una dolce brezza estiva; gli alberi erano ancora rigogliosi e ricoperti di foglie, che sarebbero via via scomparse nei mesi successivi. Il canto delle cicale echeggiava nella valle dove sorgeva l’ospedale San Mungo e Teddy decise di seguire quel soave suono, allontanandosi sempre più dalla fonte della sua ansia e delle sue preoccupazioni.
Un passo dopo l’altro si ritrovò a camminare verso il nulla, ripensando al giorno in cui aveva compiuto la scelta più difficile di tutta la sua vita. Due donne lo amavano, gli avevano aperto la rispettiva anima, ma lui ne aveva dovuta scegliere solo una, provocando atroci sofferenze nell’altra.
In cuor suo aveva la consapevolezza di trovarsi accanto alla donna che amava veramente e questo pensiero era sufficiente per fargli apparire sul volto un sorriso spontaneo.
“Questo è l’amore” si ritrovò a sussurrare al vento il trentenne.
Con una spensieratezza che non si adattava a quel momento di tensione, Teddy diede un calcio ad un sassolino, cercando di farlo atterrare il quanto più lontano possibile. Anche se inconsciamente, la pietruzza simboleggiava tutte le sue paure, che intendeva scacciare e allontanare da sé. Per sempre.
Da quel giorno in poi sarebbero esistiti solo lui, sua moglie e il loro bambino. La sua ex non avrebbe mai più fatto capolino nei suoi pensieri. Era una promessa.
Dopo di che si distese su un muretto, posto accanto ad un castagno, e si assopì, tranquillo e sereno come non era mai stato.
“Signor Lupin, si svegli per favore! Non è questo il momento di dormire, suvvia!” esclamò una voce autoritaria, strappandolo da un sogno dolcissimo e riportandolo alla realtà.
“Che succede?” mormorò l’uomo, ancora intontito per il sonno.
La notte aveva ceduto il posto al giorno e la luce del mattino illuminava ogni cosa, facendola brillare come non mai.
L’infermiera lo guardò con aria di compatimento e gli rispose: “Succede che sua moglie ha appena concluso il parto! Non vuole entrare a salutarla?”.
L’uomo riuscì ad ascoltare solo le prime parole perché dopo l’emozione prese il sopravvento su di lui. Suo figlio, di qualunque sesso fosse, era nato! Con il cuore in gola iniziò a correre come un pazzo verso l’ingresso del San Mungo, desideroso di arrivare il prima possibile. Arrivatovi, sfrecciò verso la Sala Parto e fu solo grazie a due inservienti che non cadde rovinosamente a terra, facendo ancora una volta mostra della sua goffaggine. Mentre faceva ingresso nella stanza, i suoi capelli assunsero una tonalità bordò, segno dell’agitazione e dell’eccitazione che lo dominavano.
“Ciao, Lily!” mormorò affannato, avvicinandosi al letto dove era distesa la moglie. Non c’era, però, alcuna traccia del bambino.
“Ciao, Teddy Bear!” lo salutò lei, sorridendo, felice come non mai. Il suo volto appariva affaticato dal lungo travaglio, ma non c’era alcuna traccia di spossatezza o malumore, anzi!
La donna gli lanciò uno sguardo carico di amore e di dolcezza, ma gli occhi dell’uomo erano ancora alla disperata ricerca del bambino. In quel momento un’infermiera entrò nella stanza, reggendo in braccio un piccolo fagotto avvolto in una coperta bianca di lino.
“Eccola!” disse, adagiando delicatamente la bambina tra le braccia del padre.
Era bellissima con quelli occhi color verde acqua, impregnati di dolcezza; qualche ciuffo di capelli le spuntava dalla morbida testolina.
“Per tutte le mutande di Merlino, ma sono viola!” esclamò Teddy, stupito dal fatto che anche sua figlia fosse una Metamorfomagus.
Lily gli sorrise con aria colpevole per non averglielo detto subito.
“Sì, lo è, proprio come te e tua madre. Per questo vorrei chiederti: ti va di chiamarla Ninfadora?” aggiunse con decisione.
I capelli del trentenne assunsero un colore azzurro, segno della sua felicità e della riconoscenza che provava verso la moglie.
“E la tua lista infinita di nomi?” rispose lui, porgendole un altro interrogativo a cui, però, rispose lui stesso.
“Ho un’idea: porterà sia il nome di mia madre sia quello che primeggiava nella tua lista” suggerì, accarezzando la bambina e mettendola in braccio alla moglie.
Lily l’avvolse in un tenero e soffice abbraccio, pronunciando il suo nome: Ninfadora Rachel Lupin. 


SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti!
Spero che questa storia vi sia piaciuta! ^_^
E' ovviamente incentrata su uno dei miei paring preferiti, anche se non condiviso da tutti, ovvero Lily/Teddy! ♥
Mi farebbe molto piacere ricevere qualche commentino e spero di non aver alimentato l'ira degli amanti delle Victoire/Teddy! 
Ora vi lascio ai risultati dei due contest a cui ho partecipato con questa storia.
Ringrazio molto i giudici, Hikaru Zani e BS! =D

*8^CLASSIFICATA 
Father for the first time – The anxiety kills! di Gra Gra 96
 

-correttezza grammaticale 9/10 punti 
Non ci sono errori mostruosi, ma qualche ripetuto errore di punteggiatura da correggere assolutamente. 
"Nessuno gli aveva mai insegnato come fare né aveva avuto un esempio da cui apprendere." Qui inserire una virgola tra "fare" e "né" per cominciare, poi dovresti rimuovere tutte le virgole che seguono il discorso diretto, non sono necessarie. 
Nell'esclamazione "Per tutte le mutande di merlino" Merlino andrebbe scritto con la lettera maiuscola, in quanto nome proprio -ma sono sicurissimo si tratti di una tua svista- 
Infine "porgendole un altro interrogativo a cui" al posto di "a cui" metterei "cui" o "al quale". Per il resto non mi è sembrato di notare altri errori (: 
-stile e lessico 4,75/5 punti 
Stile fluido, la lettura è stata molto piacevole e scorrevole. 
Il lessico non è molto elevato, ma nel contesto direi in sintonia, magari proverei ad ampliare un po' il vocabolario dei sinonimi (ti consiglio quello virtuale -Sinonimi e Contrari su Virgilio.it) 
-inserimento della parola tempo/utilizzo del prompt tempo 1/1 punto (+ 2,5PUNTI BONUS) 
Mi è piaciuto l'inizo con l'orologio (mi ricordava molto una mia fan fiction Molly/arthur XD) hai saputo gestire bene questo punto di valutazione. 
Molto teneri anche i riferimenti al passato, ottimo lavoro. 
-originalità 10/10 punti 
Molto originale, un balzo nel tempo pazzesco. Interessante la coppia (ammetto di non averla mai presa in considerazione). Mi è piaciuto immaginare l'aspetto di questa piccola bambina dai capelli viola, brava. 
-caratterizzazione dei personaggi 8,50/10 punti 
Non mi sento in grado di darti più di otto punti e mezzo, in quanto si sa davvero poco sulla nuova generazione. Tuttavia hai reso davvero bene l'idea dell'ansia di un futuro padre in attesa del proprio bambino. Forse avrei reso più partecipe Lily, comunque una buonissima trattazione. 
-gradimento personale 4/5 punti 
Mi è piaciuta davvero molto: dolce al punto giusto, senza essere scontata. Continua a scrivere in questo modo, cercando di migliorare quei piccoli difetti che ti ho segnalato e sono certo che in futuro scriverai fan fiction ancora più belle. 
Potresti mettere in cantiere di continuare questa storia (chissà potresti dare il via ad un anuovissima ed originale generazione) ancora i miei complimenti! 
-TOTALE 36.25/41 (+2,50punti bonus)


4° CLASSIFICATA 

Gra Gra 96- Father for the first time - The anxiety kills! 

Lessico e Grammatica: 19.5/20 
Originalità della storia: 19.5/20 
Caratterizzazione dei personaggi: 4.5/5 
Giudizio personale: 8/10 
Totale: 51.5/55 
Punto bonus: 1 
Totale: 52.5/55 

COMMENTO 
Una nota di merito va all’originalità di questa storia. Non ha nulla di particolare, ma hai deciso di rappresentare un momento davvero originale. Non ho mai letto una storia che descrivesse una scena del genere. 
Inoltre io apprezzo molto questo pairing, quindi ho trovato la storia davvero bella. 
Hai uno stile semplice e scorrevole e non ci sono errori, ma, in alcuni punti, avresti potuto fare delle scelte lessicali diverse, che avrebbero reso la storia più scorrevole. 
Ho apprezzato anche il disegno che hai deciso di inserire all’interno della storia…molto carino! 
La caratterizzazione l’ho trovata abbastanza buona, almeno per l’idea che ho io di questi personaggi, visto che in realtà di loro sappiamo ben poco. 
Vista la generazione che ti è capitata in sorte hai anche diritto ad un punto bonus. 
In conclusione hai fatto un buon lavoro. 


E questo è tutto! ^_^
Bacioni ♥
Gra Gra 96 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gra Gra 96