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Autore: malfoy _    22/07/2011    3 recensioni
Ash Ketchum ha appena vinto la lega di Sinnoh e grazie ad un regalo dei suoi amici Brock e Lucinda tornerà a casa sua, Pallet Town, per godesi un meritato riposo prima di cominciare nuove avventure.
Nella strada del ritorno, però, inizierà a vagare tra i ricordi di un passato che sembra ormai troppo lontano, e deciderà di andare a salutare una vecchia amica.
Misty però non si è dimenticata di lui e conserva un piccolo segreto che Ash ancora non sa.
Il nostro protagonista comincerà a intraprendere un viaggio ben diverso da quelli a cui è stato abituato, un'avventura tra i ricordi, l'amicizia e l'amore.
Potranno riallacciarsi quei legami che ormai sembravano essere inesorabilmente sciolti dal tempo?
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Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Lucinda, Misty | Coppie: Ash/Misty
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Who owns my heart?

«Ash, sei pronto?» urlò Brock dalla camera da letto.
«Credo di si…» fu la risposta silenziosa del ragazzo che da ore ormai era chiuso in bagno.
«Pika pi, pikachu!» esclamò Pikachu assecondando le parole spazientite di Brock.
Ash lanciò un ultimo, disperato sguardo allo specchio, guardando per la centesima volta la sua immagine riflessa, totalmente diversa da quella che era solito vedere. Il ragazzo sospirò, conscio che non poteva fare niente in proposito e finalmente uscì.
«Wow! Stai proprio bene!» fu il commento repentino di Brock. Ash gli lanciò un’occhiataccia.
Per la festa dedicata al vincitore della lega di Sinnoh che si sarebbe tenuta di lì a poco in una sala dell’albergo, tutti stavano indossando i loro vestiti migliori, e doveva farlo anche Ash, ovviamente.
Era così difficile togliersi i suoi comodi abiti per mettersi quelli che Brock gli aveva procurato! Stava indossando una camicia bianca, con due bottoni lasciati aperti all’altezza del petto, così come gli aveva detto l’amico, e una cravatta nera al collo, che gli ricadeva lenta sulla camicia. I jeans erano neri e piuttosto stretti.
Brock era vestito quasi uguale a lui, se non fosse stato per un diverso abbinamento dei colori.
«Brock… io non mi sento molto a mio agio…» borbottò Ash, arrossendo.
«Ash, è una festa in discoteca! E inoltre è dedicata proprio a te,non puoi presentarti vestito come al solito»
«Discoteca?» esclamò il moro a bocca aperta. «Credevo che saremmo rimasti nell’hotel!»
«Infatti resteremo qui» gli spiegò Brock, mantenendo la calma. «Hanno ricreato una discoteca in una sala dell’albergo»
«Ma… Brock! Io non sono mai andato in discoteca… non mi piace, mi sentirò ridicolo!» si lamentò Ash, pentendosi di aver accettato che venisse organizzata questa festa. Non pensava mica che avrebbero ricreato una discoteca!
Brock sospirò e si avvicinò all’amico. «Andrà tutto bene» poi con un solo, gentile gesto gli tolse il cappellino. «Questo non ti servirà» disse voce dolce, la sua voce da fratello maggiore. «Ora andiamo, Lucinda ci aspetta lì»
Ash sospirò, cercò di sistemarsi un po’ i capelli neri che non era abituato a vedere liberi dal suo solito, amato cappellino, e fece cenno a Pikachu di salire sulla sua spalla. Almeno avrebbe avuto il suo conforto.
 
 
I ragazzi uscirono dalla stanza ed entrarono nell’ascensore; Lucinda era scesa prima per controllare che fosse tutto perfetto.
Non appena i due amici entrarono nella sala un boato di gioia li accolse e gli ospiti gli corsero incontro.
La prima persona che Ash vide fu Lucinda e, non appena i suoi occhi si posarono sulla ragazza, la sua bocca di aprì per lo stupore. L’amica stava sfoggiando il meglio di sé stessa: i capelli lasciati sciolti sulle spalle, indossava un abito azzurro che sembrava brillare sotto le luci della sala da ballo e un paio di sandali col tacco argentati.
«Ash sei spettacolare!» esclamò Lucinda, sfoggiando un enorme sorriso.
«Tu sei bellissima» le disse Ash, un po’ imbarazzato. Brock sorrise compiaciuto accanto ai due amici.
Ash firmò qualche autografo e con i due compagni cercò di liberarsi dalla folla trovando libere, fortunatamente, tre poltroncine di velluto rosso con un tavolino in legno davanti. I tre amici si sedettero e immediatamente gli furono serviti stuzzichini e bevande.
La sala era davvero molto grande nonostante gli invitati fossero talmente tanti da lasciare ignote le sue vere dimensioni.
Lungo una delle pareti era posto un lungo tavolo pieno di cibi di vario tipo mentre, davanti le altre pareti, erano disposti diversi tavolini in legno e poltroncine in velluto come quelle occupate dai tre amici. Il resto della sala era stato lasciato libero per poter ballare.
«Dov’è Piplup?» chiese Ash, addentando una pizzetta.
«Credo che sia andato al banco degli stuzzichini, puoi andare anche tu se vuoi, Pikachu» rispose Lucinda. Pikachu sorrise al suo allenatore e si fece strada tra la folla.
Passarono dei minuti in silenzio, mangiando e bevendo, quando la folla si aprì per lasciar passare un cameraman e un conduttore, lo stesso che aveva intervistato Ash quella stessa mattina.
«Ed ecco che abbiamo trovato il nostro Ash Ketchum!» esclamò allegramente il conduttore. «Mhh, vedo che sei molto elegante! Devi conquistare qualche cuore?» il ragazzo arrossì vistosamente, ma l’uomo non si soffermò sulla domanda e andò avanti. «Dunque, Ash, che ne pensi di questa festa in tuo onore?»
«Direi che è bellissima, ringrazio tutti quelli che l’hanno organizzata» non appena il ragazzo finì di parlare le luci si spensero e al posto loro se ne accesero di nuove: quelle colorate e sgargianti da discoteca.
«Buona sera a tutti gli ospiti venuti qui in onore della festa per il grande Ash Ketchum!» urlò il dj al microfono, sulla sua pedana. Un coro di applausi da parte degli ospiti partì. «Ma ora… siete tutti pronti per ballare? Diamo il via alle danze!» e una musica dance partì immediatamente.
«Ash, noi ti lasciamo libero a ballare, ci vediamo dopo!» esclamò il conduttore, facendo cenno al cameraman di riprendere gli invitati.
«Ragazzi… ma quella non è… l’infermiera Joy?» domandò Brock al settimo cielo, e, senza attendere un secondo, corse verso di lei.
«Ehm… Ash?» chiese Lucinda un po’ imbarazzata. «Ti va di ballare?»
Il ragazzo la guardò per qualche istante. Pensò di declinare l’invito, ma poi si convinse che era inutile passare una serata seduto, così annuì e insieme andarono sulla pista di ballo.
 
La serata stava trascorrendo bene e Lucinda soprattutto si stava divertendo. Tra il cibo squisito e i balli interminabili con Ash, il quale alla fine, fortunatamente, si era lasciato andare, stava vivendo la serata più bella della sua vita.
Certo, nessuno dei due era davvero bravo con quelle musiche dance, ma l’importante era divertirsi.
«Dunque… vedo che la serata sta trascorrendo bene, che ne dite ora di passare ad un lento?» esclamò il dj, cambiando la musica.
Tutte le coppie presenti in sala si abbracciarono e continuarono a ballare seguendo il nuovo ritmo.
Lucinda fissò Ash per alcuni secondi interminabili, indecisa se proporgli o no di continuare a ballare con lei. Alla fine, sconfortata, decise di lasciar perdere, ma fu sorpresa quando il ragazzo le prese le mani e iniziò a muoversi con lei al ritmo lento della musica.
Lucinda era al settimo cielo. Già da un po’ immaginava Ash come più di un amico, e il cuore iniziava a batterle forte quando le dava la mano o la sfiorava. Era stata piuttosto timida, ma ora sapeva che quella era la serata giusta: doveva confessargli tutto.
«Ash… ascoltami…» iniziò lei, totalmente imbarazzata. «Io… io credo di provare un sentimento che…»
«Eh?» domandò Ash che, per la musica ad alto volume e il tono basso di Lucinda non aveva sentito nulla.
«Io provo un sentimento…»
«Lucinda… non ti sento!»
«TI AMO!» strillò infine Lucinda che, senza esitazioni, prese il volto di Ash tra le mani e lo baciò, tra gli sguardi sbalorditi dei presenti e i giornalisti che riprendevano e scattavano foto, pregustando quel nuovo, inatteso scoop.



La canzone del capitolo è Who owns my heart? di Miley Cyrus, scelta perché ritengo riesca ad esprimere i sentimenti che Lucinda prova alla festa.
Ringrazio ovviamente chi legge e commente questa FanFiction, al prossimo capitolo!


 

  
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